5 generazioni di colonnine in Val di Fiemme
Inviato: 01/05/2018, 19:01
In Val di Fiemme è da parecchi anni che stanno cercando di sviluppare la mobilità sostenibile, in particolare verso i turisti, ma con risultati non particolarmente eclatanti e con soluzioni non sempre ottimali, tanto che negli anni si sono succedute diverse generazioni di colonnine, siamo arrivati alla quinta versione, speriamo che sia quella buona.
La prima generazione è rappresentata da queste colonnine installate in diversi paesi della valle, io ne ho trovate 4, tutte uguali, rispettivamente a Cavalese, Tesero, Ziano e Varena, ma se ce n'è una in ognuno dei comuni segnati sulla colonnina ce potrebbero essere fino ad 11.
La colonnine hanno un bell'aspetto e sembrano robuste, dispongono di 4 prese schuko, una 3a ed una 3c.
Le schuko sono inserite a coppie in due sportelli chiusi con chiave, con un sistema chiusura con cauzione come negli armadietti dei deposti bagagli: si inserisce una moneta da due euro e si può chiudere l'armadietto con la sua chiave, quando lo si riapre la moneta viene restituita.
Lo spazio chiuso a disposizione è abbastanza grande da ospitare il caricatore domestico della e-UP! e lo sportello non ha la cornice sul lato inferiore in modo da far agevolmente uscire il cavo.
Se le schuko, nel frattempo, non fossero state vietate questa sarebbe una ottima soluzione.
Su un lato della colonnina c'è una presa Scame3a di prima generazione, di quelle con lo sportello blu, mentre sull'altro una Scame3c.
Le colonnine sono accese, se si inserisce una spina si sentono tre bip, ma sono inutilizzabili perché per attivarle è necessaria una card. Sulle colonnine non c'è nessuna indicazione su come ottenere la tessera e i posti auto non sono riservati. A Cavalese addirittura c'è un disco orario di 15'
La seconda generazione è rappresentata dalle colonnine condivise con il Car Sharing di Ecospazio, di cui abbiamo parlato qui e presenti in diversi posti del Trentino oltre che a Predazzo.
progetto-e-motion-t873.html
La terza generazione è rappresentata d un unico esemplare, la colonnina ACSM Primiero di Predazzo, funzionante ma piazzata in una posizione troppo centrale, con una tessera per utilizzarla non facile da reperire e con due prese utilizzabili in contemporanea ma con un solo posto auto riservato.
colonnina-ac22kw-acsm-primiero-predazzo ... t2696.html
La quarta generazione fa un ulteriore passo in avanti, con una colonnina di un provider più diffuso in tutto il Trentino, una posizione meno in centro paese che ne migliora l'utilizzabilità, due possibili modi per ottenere la tessera per utilizzala, due prese utilizzabili in contemporanea e due posti auto riservati; anche qui però un solo esemplare in tutta la Val di Fiemme.
colonnina-ac22kw-dolomiti-energia-caval ... t2709.html
Infine la quinta generazione: non sono state ancora installate ma giovedì scorso sono apparse sulla mappa di Alperia ben 8 colonnine sparse nei vari paesi della valle, tutte con 2 prese Tipo2 a 22kW.
Se seguono i canoni con cui ci ha abituato questo provider dovrebbero aver superato tutti i problemi e le limitazioni delle precedenti generazioni.
Precedenti generazioni che probabilmente non sono state inutili, ma anzi sono servite per fare l'esperienza necessaria per arrivare ad una soluzione matura ed efficiente. Si spera che le altre località turistiche italiane imparino da chi ha già sperimentato e non ripartano da capo cercando di re-inventare la corrente elettrica.
Ciao a tutti Antonio
La prima generazione è rappresentata da queste colonnine installate in diversi paesi della valle, io ne ho trovate 4, tutte uguali, rispettivamente a Cavalese, Tesero, Ziano e Varena, ma se ce n'è una in ognuno dei comuni segnati sulla colonnina ce potrebbero essere fino ad 11.
La colonnine hanno un bell'aspetto e sembrano robuste, dispongono di 4 prese schuko, una 3a ed una 3c.
Le schuko sono inserite a coppie in due sportelli chiusi con chiave, con un sistema chiusura con cauzione come negli armadietti dei deposti bagagli: si inserisce una moneta da due euro e si può chiudere l'armadietto con la sua chiave, quando lo si riapre la moneta viene restituita.
Lo spazio chiuso a disposizione è abbastanza grande da ospitare il caricatore domestico della e-UP! e lo sportello non ha la cornice sul lato inferiore in modo da far agevolmente uscire il cavo.
Se le schuko, nel frattempo, non fossero state vietate questa sarebbe una ottima soluzione.
Su un lato della colonnina c'è una presa Scame3a di prima generazione, di quelle con lo sportello blu, mentre sull'altro una Scame3c.
Le colonnine sono accese, se si inserisce una spina si sentono tre bip, ma sono inutilizzabili perché per attivarle è necessaria una card. Sulle colonnine non c'è nessuna indicazione su come ottenere la tessera e i posti auto non sono riservati. A Cavalese addirittura c'è un disco orario di 15'
La seconda generazione è rappresentata dalle colonnine condivise con il Car Sharing di Ecospazio, di cui abbiamo parlato qui e presenti in diversi posti del Trentino oltre che a Predazzo.
progetto-e-motion-t873.html
La terza generazione è rappresentata d un unico esemplare, la colonnina ACSM Primiero di Predazzo, funzionante ma piazzata in una posizione troppo centrale, con una tessera per utilizzarla non facile da reperire e con due prese utilizzabili in contemporanea ma con un solo posto auto riservato.
colonnina-ac22kw-acsm-primiero-predazzo ... t2696.html
La quarta generazione fa un ulteriore passo in avanti, con una colonnina di un provider più diffuso in tutto il Trentino, una posizione meno in centro paese che ne migliora l'utilizzabilità, due possibili modi per ottenere la tessera per utilizzala, due prese utilizzabili in contemporanea e due posti auto riservati; anche qui però un solo esemplare in tutta la Val di Fiemme.
colonnina-ac22kw-dolomiti-energia-caval ... t2709.html
Infine la quinta generazione: non sono state ancora installate ma giovedì scorso sono apparse sulla mappa di Alperia ben 8 colonnine sparse nei vari paesi della valle, tutte con 2 prese Tipo2 a 22kW.
Se seguono i canoni con cui ci ha abituato questo provider dovrebbero aver superato tutti i problemi e le limitazioni delle precedenti generazioni.
Precedenti generazioni che probabilmente non sono state inutili, ma anzi sono servite per fare l'esperienza necessaria per arrivare ad una soluzione matura ed efficiente. Si spera che le altre località turistiche italiane imparino da chi ha già sperimentato e non ripartano da capo cercando di re-inventare la corrente elettrica.
Ciao a tutti Antonio