Come meglio predisporre riscaldamento PdC in seconda casa al mare?
Inviato: 14/04/2024, 20:35
Ciao a tutti
sto ristrutturando una villetta che al momento utilizzo solo in estate in una località balneare in provincia di Palermo. Finora la casa è stata raffreddata e riscaldata con gli split e per l'ACS abbiamo sempre usato uno scaldabagno elettrico. Dopo la ristrutturazione continueremo ad utilizzarla solo d'estate ma vorrei comunque approfittare del rifacimento dei pavimenti per predisporre l'impianto di riscaldamento dato che stiamo comunque valutando l'ipotesi di andarci ad abitare in futuro per tutto l'anno. La casa ha il soffitto ben coibentato, ma non esiste coibentazione ai muri perimetrali.
La mia idea è dunque di installare le classiche pompe di calore aria-aria (gli split, insomma) ed utilizzarle per raffreddare ovviamente d'estate ma anche per riscaldare velocemente la casa se nei periodi invernali o primaverili/autunnali decidiamo di andarci a passare un weekend o anche una settimana saltuariamente.
Nel frattempo installerei tubazioni e collettori, opportunamente dimensionati, oltre che predisposizioni elettriche, per poter installare in futuro dei ventiltermoconvettori ed una PdC da usare soltanto in modalità riscaldamento. Visto il modo in cui viviamo la villa d'estate, che ha ampi spazi esterni, un continuo entra ed esci, porte e finestre spesso aperte, non credo molto nel raffrescamento con PdC. Ritengo gli split, veloci a raffreddare anche se energivori, più adatti a produrre il comfort di cui abbiamo bisogno. Per questo motivo non ritengo necessario
Per l'ACS forse al momento la soluzione più semplice è di continuare ad utilizzare uno scaldabagno elettrico, o al più una caldaietta istantanea a gas, e predisporre quanto serve per poter installare in futuro un pannello solare termico con un accumulo di 300lt, con eventuale resistenza esterna. La terrazza, calpestabile, è molto ampia e in un ipotetico futuro in cui decidiamo di trasferirci lì, ci sarebbe molto spazio per installare tranquillamente fino a 9KW di FV, oltre al pannello solare termico. Ed infatti sto predisponendo tutto per poterli installare agevolmente; predisporrò anche una linea ad hoc per il piano cottura a induzione e per una colonnina di ricarica.
Desideravo un'opinione circa la strategia che vorrei adottare in termini di predisposizione degli impianti che ho citato ed eventualmente qualche consiglio specifico.
Grazie a tutti!
Roberto
sto ristrutturando una villetta che al momento utilizzo solo in estate in una località balneare in provincia di Palermo. Finora la casa è stata raffreddata e riscaldata con gli split e per l'ACS abbiamo sempre usato uno scaldabagno elettrico. Dopo la ristrutturazione continueremo ad utilizzarla solo d'estate ma vorrei comunque approfittare del rifacimento dei pavimenti per predisporre l'impianto di riscaldamento dato che stiamo comunque valutando l'ipotesi di andarci ad abitare in futuro per tutto l'anno. La casa ha il soffitto ben coibentato, ma non esiste coibentazione ai muri perimetrali.
La mia idea è dunque di installare le classiche pompe di calore aria-aria (gli split, insomma) ed utilizzarle per raffreddare ovviamente d'estate ma anche per riscaldare velocemente la casa se nei periodi invernali o primaverili/autunnali decidiamo di andarci a passare un weekend o anche una settimana saltuariamente.
Nel frattempo installerei tubazioni e collettori, opportunamente dimensionati, oltre che predisposizioni elettriche, per poter installare in futuro dei ventiltermoconvettori ed una PdC da usare soltanto in modalità riscaldamento. Visto il modo in cui viviamo la villa d'estate, che ha ampi spazi esterni, un continuo entra ed esci, porte e finestre spesso aperte, non credo molto nel raffrescamento con PdC. Ritengo gli split, veloci a raffreddare anche se energivori, più adatti a produrre il comfort di cui abbiamo bisogno. Per questo motivo non ritengo necessario
Per l'ACS forse al momento la soluzione più semplice è di continuare ad utilizzare uno scaldabagno elettrico, o al più una caldaietta istantanea a gas, e predisporre quanto serve per poter installare in futuro un pannello solare termico con un accumulo di 300lt, con eventuale resistenza esterna. La terrazza, calpestabile, è molto ampia e in un ipotetico futuro in cui decidiamo di trasferirci lì, ci sarebbe molto spazio per installare tranquillamente fino a 9KW di FV, oltre al pannello solare termico. Ed infatti sto predisponendo tutto per poterli installare agevolmente; predisporrò anche una linea ad hoc per il piano cottura a induzione e per una colonnina di ricarica.
Desideravo un'opinione circa la strategia che vorrei adottare in termini di predisposizione degli impianti che ho citato ed eventualmente qualche consiglio specifico.
Grazie a tutti!
Roberto