Con il Superbonus 110% sono stati spesi 4.592 Mio di € per sistemi di accumulo

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ampera-e
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Re: Con il Superbonus 110% sono stati spesi 4.592 Mio di € per sistemi di accumulo

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steff70 ha scritto: 24/04/2024, 8:44
Guarda... gli ho fatto i conti in tasca... prende 20 euro a cliente... dice lui che se prendesse di più i cinesi non lo farebbero lavorare.
fa circa 15 clienti al giorno

nei decenni passati era tutto diverso...
Ora non è piu assolutamente cosi.
steff non si tratta di fare i conti in tasca al singolo, cosa a cui in realtà sono poco interessato.
Ti porto però un paio di considerazioni:
1) scrivi "nei decenni passati..." ecco ora prova ad andare a leggere le dichiarazioni di quegli anni e scoprirarai che... nei decenni passati andava bene e si facevano i soldi, non ora.
Prova a fare mente locale alle lamentele pre-covid delle disastrate categorie (commercianti, artigiani, industriali).
Arriva il Covid ed immediatamente: "ah come andava bene qualche giorno, mese, anno fa. Ma dai chi l'avrebbe mai detto...

2) Una quindicina di clienti al giorno (diciamo misti uomo/donna) non mi sermbrano numeri da giornata full (quando andavo io più di 10/15 minuti non mi concedevano) e 16 € li pagavo nel 2004.

Non voglio entrare troppo nel dettaglio (fortettario/ordinario) che non è esattamente il mio lavoro, ma fra 80.000 € di incasso o 1500 € netti mese di tanti operari/impiegati credo vi sia una discreta differenza.


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ilratman
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Re: Con il Superbonus 110% sono stati spesi 4.592 Mio di € per sistemi di accumulo

Messaggio da ilratman »

Il concetto però rimane, d'inverno avrà sempre le batterie vuote e nella mezza stagione sempre piene per cui inutili, non avrà pagato l'impianto ma è fatto in ogni caso da cani, infatti ha grossi sbalzi di tensione da 190 a 260V a seconda abbia batterie piene o scariche, ma non mi stupisco visto la scelta (tanto paga lo stato) e gli installatori che ci sono in giro, ovviamente gli hanno detto (chi ha fatto l'impianto) che è colpa della rete non del suo impianto e andrò a vedere che cappio hanno combinato.
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Re: Con il Superbonus 110% sono stati spesi 4.592 Mio di € per sistemi di accumulo

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mandaro ha scritto: 24/04/2024, 17:49
ilratman ha scritto: ... impianto fotovoltaico da 10kW con accumulo da 30 kWh e pompa di calore da 18kW ...
Sarebbe interessante conoscere, oltre ai costi dettagliati dell'impianto, il progettista o consulente tecnico che ha consigliato una simile configurazione; e chiedergli quali considerazioni (tecniche, economiche, ecologiche...) lo hanno portato a formulare tale proposta.
...
Ecco le domande/considerazioni che fai in questo post mi paiono molto più incisive (e le condivido) rispetto al tuo post precedente, rispetto al quale riporto un passaggio da:

https://www.corriere.it/dataroom-milena ... d-va.shtml

"Un risultato che può sorprendere: anche gli ultimi dati del «Rapporto annuale sull’evasione fiscale» firmato dalla premier Giorgia Meloni e dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti mostrano che la propensione a non pagare l’imposta sui redditi delle persone fisiche per il lavoro autonomo e d’impresa è al 68,3% (qui il documento sul tax gap, pag. 24). Vuol dire che ogni 3 euro da pagare ne vengono evasi 2, pari a 32 miliardi di euro l’anno (2019). "

Non si tratta di dire che TUTTI evadono e tutti sono furbetti ma è sufficiente ammettere che la cosa è purtroppo molto ma molto comune.
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Re: Con il Superbonus 110% sono stati spesi 4.592 Mio di € per sistemi di accumulo

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ilratman ha scritto: 24/04/2024, 21:44 Il concetto però rimane, d'inverno avrà sempre le batterie vuote e nella mezza stagione sempre piene per cui inutili, non avrà pagato l'impianto ma è fatto in ogni caso da cani, infatti ha grossi sbalzi di tensione da 190 a 260V a seconda abbia batterie piene o scariche, ma non mi stupisco visto la scelta (tanto paga lo stato) e gli installatori che ci sono in giro, ovviamente gli hanno detto (chi ha fatto l'impianto) che è colpa della rete non del suo impianto e andrò a vedere che cappio hanno combinato.
E torniamo alla questione che ponevo qualche settimana fa:
è sempre tutta colpa dell'idea (Superbonus) e del politico oppure spesso di imprenditori/professionisti che non hanno alcun senso del vivere in una società... diciamola così.
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Re: Con il Superbonus 110% sono stati spesi 4.592 Mio di € per sistemi di accumulo

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ilratman ha scritto: 24/04/2024, 21:44 Il concetto però rimane, d'inverno avrà sempre le batterie vuote e nella mezza stagione sempre piene per cui inutili, non avrà pagato l'impianto ma è fatto in ogni caso da cani, infatti ha grossi sbalzi di tensione da 190 a 260V a seconda abbia batterie piene o scariche, ma non mi stupisco visto la scelta (tanto paga lo stato) e gli installatori che ci sono in giro, ovviamente gli hanno detto (chi ha fatto l'impianto) che è colpa della rete non del suo impianto e andrò a vedere che cappio hanno combinato.
Se parliamo di "spreco di denaro", siamo perfettamente d'accordo, il 110 è stata la porcata più porcata che si potesse fare... e su questo non ci piove.
Dal punto di vista tecnico invece il discorso è differente: non è vero che d'inverno le batterie sono sempre vuote, anche perché dipende da com'è orientato l'impianto e in che regione si trova, lo so perché io ho un impianto da 8kWp e 20kWh di accumulo (e me lo sono pagato tutto, prima di pensare che sia uno degli "approfittatori" :) ), e le batterie non sono cariche tutti i giorni solo da Novembre a Febbraio e pure durante questi mesi, i giorni di carica al 100% sono largamente superiori a quelli di batteria poco carica (o scarica) e in ogni caso qualsiasi cosa finisce in batteria (ed auto-consumata) vale di più di quella immessa. Per quanto riguarda gli altri mesi vale lo stesso discorso: lui (come me) riuscirà a coprire l'intero fabbisogno domestico in auto-consumo, e l'energia prodotta in eccesso verrà comunque immessa, guadagnandoci ulteriormente. Quindi il discorso del dimensionamento dell'impianto, visto che non l'ha pagato, fila eccome.

Per quanto riguarda gli sbalzi di tensione, ha ragione l'installatore: essendo un impianto grid-tied, la tensione di linea... dipende dal gestore, non dal suo impianto, immettendo contribuisce ad alzare la stessa, anzi paradossalmente, se non avesse avuto le batterie, avrebbe avuto problemi maggiori (continui distacchi dell'impianto).

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Re: Con il Superbonus 110% sono stati spesi 4.592 Mio di € per sistemi di accumulo

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ampera-e ha scritto:Non si tratta di dire che TUTTI evadono e tutti sono furbetti ma è sufficiente ammettere che la cosa è purtroppo molto ma molto comune.
Sul fatto che sia molto comune non si discute.
Però è una mentalità molto comune a livello generale, non solo tra i lavoratori autonomi.
Per meglio dire: l'evasione diretta, in prima persona, è molto diffusa tra i lavoratori autonomi, che spesso nascondono con disinvoltura al fisco parte più o meno consistente del proprio reddito (cosa che per i dipendenti è senz'altro più complicata, seppure non impossibile).
Però i lavoratori autonomi, per riuscire a farlo, hanno bisogno della collaborazione altrui, perché per effettuare uno scambio di denaro "in nero" bisogna essere almeno in due.

E le... classiche, molto molto comuni frasi del tipo "se vuoi la fattura devi pagare di più" e simili NON sono, come spesso si ama dire, dei "ricatti" (termine che presuppone netta distinzione tra il perfido ricattatore e la sua innocente vittima) MA sono delle "proposte": proposte di complicità in truffa fiscale. Io pianifico e organizzo e commetto la truffa, tu accetti di essere mio (indispensabile) collaboratore; e io in cambio, come compenso, ti consegno immediatamente una parte (minoritaria) del... bottino, ad esempio sotto forma di "sconto".
Un po' come se un negoziante, al cliente che vuole comprare il tal televisore, proponesse un forte sconto SE il cliente accetta di comprare un apparecchio del tutto uguale ma proveniente da un lotto... non ufficiale, che il negoziante ha ricevuto da alcuni conoscenti operanti nottetempo in magazzini opportunamente selezionati.

E allora quante saranno, in percentuale, le persone che possono davvero dirsi estranee alle... furberie fiscali, per nulla coinvolte, esenti da qualsiasi tornaconto?
E quante saranno quelle che, nel segreto dell'urna, davvero voterebbero per una formazione politica veramente intenzionata a intralciare e prevenire e castigare sul serio, senza roboanti minacce di chissà quali smisurate sanzioni ma anche senza sconti né... distrazioni (sul serio, appunto) tutte le multiformi furberie?

Temo che certe abitudini, in primo luogo mentali, siano capillarmente diffuse a tutti i livelli; e che proprio per ciò la nostrana (collettiva) situazione finanziaria e fiscale sia estremamente difficile da sanare. Sempre se parliamo di risanamento oggettivo, concreto. Per quello a parole, infatti, non ci sono problemi: esso è costantemente in corso da decenni.
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Re: Con il Superbonus 110% sono stati spesi 4.592 Mio di € per sistemi di accumulo

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npole2000 ha scritto: Quindi il discorso del dimensionamento dell'impianto, visto che non l'ha pagato, fila eccome.
A parte la questione, già a lungo dibattuta, sulla intrinseca "convenienza" (o meno) dell'accumulo, io credo che strapagare le cose sia sempre inopportuno; anche quando i quattrini sono... regalati, ovvero forniti da terzi.

Anzi, forse quando i soldi sono regalati si dovrebbero spendere con accortezza persino maggiore, cercando di farli "rendere" il più possibile. Anche per rispetto nei confronti di chi li fornisce.
Se i soldi sono miei sto molto attento a come li spendo; se non sono miei sto ancora più attento, perché nel primo caso se faccio un cattivo acquisto sono affari miei (e ci rimetto solo io), ma nel secondo c'è una ricaduta, seppure indiretta, anche su chi mi ha finanziato.

Anche per questo non ho affatto apprezzato la perversa logica del "che ti importa del prezzo? Tanto non lo paghi!" che il geniale superbonus ha innescato e promosso (con grande e prevedibile successo). Secondo me il prezzo dovrebbe essere sempre valutato, obiettivamente e in relazione alla oggettiva sostanza; e le eventuali speculazioni, più o meno spudorate, nei limiti del possibile non dovrebbero essere premiate.
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Re: Con il Superbonus 110% sono stati spesi 4.592 Mio di € per sistemi di accumulo

Messaggio da npole2000 »

Stai parlando di "politica", di senso del dovere, di "morale", mentre io ho esclusivamente illustrato l'aspetto tecnico e ho pure specificato che dal punto di vista delle "risorse", il bonus è stata una vaccata che con quelle modalità poteva portare solo a questi risultati, detto questo un accumulo, anche di 100kWh "regalato" rende ovviamente meglio di qualsiasi forma di scambio attualmente utilizzata (SSP e RD), che è cosa ovvia.
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Re: Con il Superbonus 110% sono stati spesi 4.592 Mio di € per sistemi di accumulo

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npole2000 ha scritto: io ho esclusivamente illustrato l'aspetto tecnico
Il dimensionamento di un impianto è senza dubbio una questione esclusivamente tecnica; mentre invece, secondo me, il fatto di [stra]pagarlo o meno di tasca propria appartiene a un'altra categoria di questioni. Che poi siano morali, di buon senso, etiche, politiche, spirituali o altro non saprei dire; ma di certo sono, a mio parere, molto meno tecniche.

Comunque il mio commento voleva essere solo un... commento, senza polemica.
Non credo che gli interventi in un forum debbano essere sempre per forza "contro" altri frequentatori (o a favore); si può anche voler fare, semplicemente, qualche considerazione personale su un argomento che si ritiene interessante.
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Re: Con il Superbonus 110% sono stati spesi 4.592 Mio di € per sistemi di accumulo

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mandaro ha scritto: 25/04/2024, 18:39
Per meglio dire: l'evasione diretta, in prima persona, è molto diffusa tra i lavoratori autonomi, che spesso nascondono con disinvoltura al fisco parte più o meno consistente del proprio reddito (cosa che per i dipendenti è senz'altro più complicata, seppure non impossibile).
Sono diversi i presupposti.

Il dipendente non può imporre alcuna condizione, quindi quando avviene è perchè l'imprenditore accetta (casi marginali) oppure addirittura impone (nero in toto oppure forme retributive elusive).
Però i lavoratori autonomi, per riuscire a farlo, hanno bisogno della collaborazione altrui, perché per effettuare uno scambio di denaro "in nero" bisogna essere almeno in due.
Indubbiamente.
Direi però il mancato allineamento di troppi stipendi e per troppi anni al costo della vita ha creato delle condizoni particolarmente favorevoli da cui l'imprenditoria trae vantaggi attivamente tanto nel "giochetto iniziale quanto nel finale".

Nelle settimane passate ho chiesto un preventivo per un lavoretto in casa.
Tralasciando la "fucilata" di importo che mai avrei pensato (un giorno di lavoro lascerei lo stipendio intero), il documento su carta da pane riportava senza alcuna richiesta "anche" l'importo in contanti con una riduzione di 70€ rispetto al prezzo pieno.
Posto che per forma mentale la proposta non mi sarebbe interessata nemmeno se avessero più che dimezzato il prezzo (è poco più del 4%), il comportamento non lascia dubbi nè sull'abitudine nè sulla sfrontatezza.
Temo che certe abitudini, in primo luogo mentali, siano capillarmente diffuse a tutti i livelli; e che proprio per ciò la nostrana (collettiva) situazione finanziaria e fiscale sia estremamente difficile da sanare. Sempre se parliamo di risanamento oggettivo, concreto. Per quello a parole, infatti, non ci sono problemi: esso è costantemente in corso da decenni.
Concordo sulla chiosa finale evidenziando però che il potere di creare le condizioni di disagio sociale non sono prerogativa del lavoratore dipendente o pensionato.
A ciò si potrebbe aggiungere che il dipendente medio:
- non ha "palle";
- non comprende gli effetti futuri e regressivi di questa sua "pigrizia".
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