Credo che il problema alla base del rifiuto dell'elettrico sia altrove e la garanzia sposti ben poco. Oggi come già detto un italiano medio tiene l'auto per 12.000 km/anno per una media di 12 anni, cioè 145.000 km e la garanzia offerta di 8 x 160.000 km copre praticamente il 65% del possesso dell'auto, mentre su una termica la normale garanzia standard ti copre mediamente 3 anni su tutto, cioè il 25% del possesso. Se poi consideriamo che la garanzia sul pacco batterie che è una parte soggetta ad usura compre anche l'USURA sotto il 70% è una garanzia unica nel suo genere. Lo sforzo dal comparto produttore è stato fatto, diciamo che è la gente che non lo vuole percepire.500elettrica ha scritto: ↑24/02/2024, 13:08 Comunque sia, la garanzia va aumentata, 160.000 sono un insulto, che poi la maggior parte della gente non li faccia in 10anni è un altro paio di maniche, ma intanto non c'è niente per il consumatore come essere rassicurati.
La batteria costa cara sicuramente, ma non è che un motore fuso o un cambio sgranato siano da meno, se poi pensi che la catena di distribuzione un componente che a livello autoricambio può costare qualche centinaio di euro per quelle più sofisticate, se si rompe per usura o difetto fuori garanzia genera una serie di eventi a catena che è quasi sicuro che butti via l'auto per i costi di riparazione, siamo sicuri che il problema è realmente questo?
Ho visto buttare via auto nuove per problemi alla distribuzione eppure si continuano a vendere e nessuno a mai dovuto mettere una garanzia sullo stato di usura della distribuzione che se per qualche motivo si fosse rotta prima di X km o TOT tempo l'auto ti veniva riparata a gratis.