E soprattutto lo fa in anticipo.selidori ha scritto:Come al solito Tesla trova soluzioni "facili" e quasi banali: raddoppiare le spine.
Perché hanno capito che non e l'infrastruttura a seguire le vendite delle auto ma viceversa
E soprattutto lo fa in anticipo.selidori ha scritto:Come al solito Tesla trova soluzioni "facili" e quasi banali: raddoppiare le spine.
A me stupisce non solo che lo fa, non solo che lo fa (apparentemente) con soluzioni semplici e banali ma che nessuno poi la copia.red69 ha scritto:E soprattutto lo fa in anticipo.selidori ha scritto:Come al solito Tesla trova soluzioni "facili" e quasi banali: raddoppiare le spine.
Se ricordi questa domanda l'ho posta più volte in questo Forum ma ho come l'impressione che non venga nemmeno percepita come una esigenza urgente nemmeno dai più "tifosi", quindi perché farlo?selidori ha scritto: Possibile che ad oggi, per dire, non ci sia una concorrente anche molto più figa e danarosa (qualsiasi riferimento a Porsche è puramente voluto) che ad esempio non abbia fatto un clone dei SUC* ed una ricarica veramente plug-and-play con addebito diretto?
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Secondo me il motivo è un altro: nessuno vuole ammettere che il proprio produttore è un incapace a gestire una cosa così (Nissan, VW, Porsche, Renault) o lo fa così male e sporadicamente da far capire che se non è incapacità è proprio voglia di non farlo (stellantis, jaguar, volvo, ecc).red69 ha scritto:Se ricordi questa domanda l'ho posta più volte in questo Forum ma ho come l'impressione che non venga nemmeno percepita come una esigenza urgente nemmeno dai più "tifosi", quindi perché farlo?
O come l'impressione che alcuni ci godono ad impazzire di tessere e app, magari per qualcuno è un bel passatempo
Semplicemente perché affidarsi al produttore per la rete di ricarica è un’utopia, Tesla è stata precursore, non c’erano altre auto elettriche allora, e quindi ha fatto bene così, ma come ci si può attendere una rete di ricarica per ogni produttore di auto? È un’utopia. A questo ci devono pensare i vari fornitori energeticiselidori ha scritto:Secondo me il motivo è un altro: nessuno vuole ammettere che il proprio produttore è un incapace a gestire una cosa così (Nissan, VW, Porsche, Renault) o lo fa così male e sporadicamente da far capire che se non è incapacità è proprio voglia di non farlo (stellantis, jaguar, volvo, ecc).
Io sinceramente ho attaccatto varie volte il mio vecchio produttore d'auto (Nissan) per la sua bojata (ho scritto pure alla capa europea che ha fatto finta di non capire) e tutt'ora attaco l'attuale produttore (Altante & , ovvero stellantis perchè ho citroen e Leasys perchè ho Free2Move).
Si, l'ho scritto anche io che l'idea di base non mi piace, come moltissime altre cose di tesla, ma devo dire che alla fine ha ragione.Deen ha scritto:Semplicemente perché affidarsi al produttore per la rete di ricarica è un’utopia, Tesla è stata precursore, non c’erano altre auto elettriche allora, e quindi ha fatto bene così, ma come ci si può attendere una rete di ricarica per ogni produttore di auto? È un’utopia. A questo ci devono pensare i vari fornitori energetici
NI.Deen ha scritto:Le colonnine che troviamo nei concessionari Nissan, Porsche, Jaguar ecc sono solo un aiuto ai clienti e poco altro, non è una rete di ricarica come i Tesla Supercharger, sbagliato anche solo pensare che possa essere una cosa del genere
A ok, se intendevi la disponibilità di prese (e potenza) ti do' ragione, qualcosa di simile (ma imbarazzantemente ridotto) sono appunto Ionity.Deen ha scritto:Anche la Nissan di Parma è utilizzabile senza problemi da tutti h24, ma è UNA colonnina stracciata, non 20 colonnine, per cui in ogni caso secondo me non si può definire una vera e propria rete di ricarica quella dei concessionari, neanche se funzionassero sempre bene e neanche se fossero aperte h24