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Faccio una doverosa premessa.
Lo scopo degli autovelox è
aumentare la sicurezza del tratto stradale sottoposto a controllo della velocità
diminuendo gli incidenti e le relative conseguenze – purtroppo talvolta fatali – dovuti alla velocità eccessiva. Punto, non ci sono scopi "punitivi".
Per fare ciò, è OBBLIGATORIO (per legge, non solo per buon senso):
- La presenza del cartello del limite di velocità, se questo è inferiore al limite "canonico" della strada, almeno 1 km prima della postazione autovelox e dopo tutte le intersezioni. Questo per dare la possibilità di decelerare in totale sicurezza e non creare pericolo.
- Che la presenza dell'autovelox sia presegnalata con apposito cartello che deve essere ben visibile in qualsiasi condizione (giorno/notte, se il conducente si sta immettendo sulla strada da una corsia di accelerazione, ecc.) ad almeno (artt. 126 e 127 reg. cod. strada):
- 100 metri limite di per velocità di 50 km/h
- 140 metri per limite di velocità di 70 km/h
- 170 metri per limite di velocità di 90 km/h
- 200 metri per limite di velocità di 110 km/h
- 250 metri per limite di velocità di 130 km/h
Questo perché la presenza dell'autovelox obbligata a frequenti "microdistrazioni" (il conducente deve continuamente abbassare gli occhi dalla strada per verificare la velocità corrente, e ci impiega non meno di mezzo secondo) e quindi il conducente DEVE adeguare la distanza di sicurezza che deve essere almeno il doppio di quella "normale". Lo stesso discorso vale per la distanza massima dal cartello alla postazione dell'autovelox, che non può superare i 4 km.
- Conformemente alla Direttiva del Ministero dell’Interno n. 300/A/10307/09/144/5/20/3 del 14 agosto 2009, punto 7-A, la distanza minima tra il segnale di preavviso e la postazione autovelox è regolata dall'art. 79 reg. CdS e quindi di:
- 250 metri per le autostrade e extraurbane principali (A e B)
- 150 metri per extraurbane secondarie e urbane di scorrimento (C e D)
- 80 metri per tutte le altre
Questo spazio permette al conducente di controllare la velocità attuale e adeguarla al limite della strada.
- Che nell'ultimo biennio ci sia stata un'incidenza di incidenti dovuti all'eccessiva velocità tale da giustificare l'installazione dell'autovelox. Se sulla strada non ci sono stati incidenti dovuti all'eccesso di velocità negli ultimi due anni, non ha alcun senso installare un autovelox perché è inutile e, anzi, va a potenzialmente aumentare il pericolo perché la gente, quando vede all'ultimo momento l'autovelox, inchioda e addirittura in alcuni casi si ferma pericolosamente in mezzo alla strada per andare a prendere i dati dell'autovelox, causando pericolo per sé e per gli altri.
Se anche solo una delle normative di cui non è rispettata (ce ne sarebbero altre, come la certificazione periodica dell'autovelox, ma francamente queste mi sembrano veramente "scappatoie"),
l'autovelox è illegittimo perché non è funzionale alla diminuzione di incidenti e quindi la sanziona va annullata.
Se, invece, tutte le normative di cui sono rispettate ma l'automobilista va oltre al limite di velocità imposto, allora a mio avviso
è corretto sanzionare l'automobilista anche più volte nel giro di pochi giorni, perché comunque è stato adeguatamente avvisato della pericolosità della strada ma ha
comunque attuato un comportamento potenzialmente pericoloso.
In tutta la mia carriera automobilistica (ormai 30 anni...) ho preso
due multe per eccesso di velocità. Sono sempre stato abbastanza rispettoso dei limiti, e per questo motivo, fino alla
prima multa, non mi sono mai preoccupato dei segnali di preavviso della presenza degli autovelox. Semplicemente andavo normalmente sotto i limiti. Quel "fatidico" giorno, però, erano le 3 di notte e non c'era anima viva sulla strada, c'ero solo io e come al solito non controllavo così frequentemente il contachilometri per vedere se ero nei limiti, ma mi affidavo al "rumore" del motore. Insomma,
anziché andare a 90 stavo viaggiando a 102, e quindi multa (maggiorata perché presa tra le 22 e le 7, anche qui la questione discutibile, ma è un altro tema) e 3 punti in meno sulla patente.
Ho controllato e l'autovelox era ben presegnalato, la velocità (90 km/h) era quella della strada extraurbana secondaria, e
quindi ho pagato la multa, nulla da eccepire. Da lì in poi, ogni volta che vedo un cartello presegnalatore di autovelox,
guardo subito il contachilometri, adeguo eventualmente la velocità, e continuo a guardarlo frequentemente per all'incirca i 4-5 km successivi.
La
seconda multa, invece, è stata tutt'altra cosa. Mi stavo immettendo sulla SP19 di Brescia dalla corsia di accelerazione, che è segnalata come extraurbana principale (ma in realtà non lo è), quindi con limite di velocità di 110 km/h. Il cartello di preavviso dell'autovelox, oltre ad essere parzialmente oscurato dalla vegetazione, era posto immediatamente dopo la corsia di accelerazione ed io, intento a guardare a sinistra che non sopraggiungessero automobili per immettermi sulla strada,
il cartello non l'ho proprio visto. In aggiunta, il
limite veniva ridotto da 110 a 90 solo 180 metri prima dell'autovelox. Ho ovviamente rallentato dolcemente ma non è stato sufficiente e quindi, transitando a 94 km/h (con già tolte le tolleranze) ho preso la multa.
Fatto ricorso al Prefetto, questi
lo ha rigettato d'ufficio senza dare nessuna motivazione, rimandando alle "controdeduzioni dell'ente accertatore". Chiedo all'ente accertatore queste controdeduzioni, ma questi rispondono oltre il termine consentito (30 giorni) dicendo che le controdeduzioni andavano chieste alla Prefettura. Io ormai avevo già fatto ricorso al Giudice di Pace, che va fatto entro 30 giorni dalla notifica dell'ordinanza del Prefetto, ma comunque chiedo queste controdeduzione alla Prefettura di Brescia. Nessuna risposta. Mi reco quindi fisicamente all'ufficio dell'ente accertatore, e qui ribadiscono che le controdeduzione vanno richieste al Prefetto, salvo poi indicarmi che potevo anche trovarle su SANA (il portale per le sanzioni amministrative), ma l'unico documento che non è stato caricato erano proprio le controdeduzioni. La Prefettura di costituisce al ricorso presentando il documento cartaceo non firmato di queste controdeduzioni redatte dall'ente accertatore. Questo controdeduzioni rappresentano un falso ideologico redatto
non solo in malafede ma con deliberato solo (non posso mettere i dettagli perché la vertenza è ancora in corso) che solo perché non era firmato - e quindi non si può risalire con assoluta certezza all'autore - non costituire
reato di falso in atto pubblico. Non solo cioè l'impianto autovelox era (ed è tuttora) palesemente illegittimo, ma le pubbliche amministrazioni hanno agito con deliberato dolo
unicamente per "far cassa". Io ritengo che
debba essere sanzionato un tale comportamento da parte delle pubbliche amministrazioni, e non l'automobilista che nel caso specifico non ha creato nessun pericolo (la strada è a doppia carreggiata con due corsia per senso di marcia sostanzialmente dritta, ci sta benissimo anche un limite di 110 km/h). Ed è così un po' dappertutto.
Con le
auto elettriche, poi, dove non c'è il rumore del motore che può dare un feedback sulla effettiva velocità,
è un attimo sforare il limite senza accorgersene. Il primo giorno dopo aver acquistato l'auto, dal momento che non sapevo bene come attivare tutte le assistenze alla guida, sulla A22 ad un certo punto stavo andando a 150 km/h: la strada era un po' in discesa e l'auto ha aumentato la velocità senza che io me ne accorgessi. Da lì ho ovviamente guardato il manuale su come attivare il
Cruise Control e in autostrada o su strade extraurbane con il limite di almeno 70 km/h
ormai lo uso sempre, in modo da non dovermi preoccupare di controllare continuamente il contachilometri (e non prendere multe...). Ma non tutte le auto hanno il Cruise Control e comunque non in tutte le situazioni è bene usarlo. Ad esempio, sulla strada dove Marco ha preso le multe, di sicuro non lo avrei attivato.
Venendo alla strada in questione:
anche a me sembra adeguato un limite di 50 km/h. La strada è veramente stretta, se incroci un'altra auto forse devi anche rallentare un po' sotto i 50 perché ci passi a malapena in due. Però ciò non toglie che bisogna rispettare le condizioni sopra indicate affinché si aumenti la sicurezza della strada. Ad esempio,
dalle foto di Marco io non ho visto nessun segnale di preavviso della presenza dell'autovelox.
Non è quindi questione di trovare una "scappatoia" per non pagare le multe, ma è una questione di
rispetto delle regole innanzitutto da parte di chi li installa gli autovelox. Come puoi pretendere che gli automobilisti rispettino le regole quando sei tu (pubblica amministrazione) a violarle per prima??