Cosa succederebbe se la Regione tirasse le orecchie ai sindaci sulla inapplicazione della L. 134/2012?

[ik3ngu]

Amici elettrici buongiorno e buon anno!

Scrivo questo post per informare, ma soprattutto per invogliarvi a prendere iniziativa in tal senso.

Per quanto mi riguarda, finalmente comincio a vedere i frutti del mio attivismo in regione Veneto.

Dopo aver coinvolto l'estate scorsa i rappresentanti politici di riferimento, soprattutto chi ho votato alle ultime elezioni regionali, e dopo aver spiegato bene quale fosse la situazione in regione, regolamenti edilizi alla mano, ecco i primi risultati.

Qui sotto ecco la prima interrogazione della consigliera Erika Baldin sul tema in oggetto:

http://www.consiglioveneto.it/crvportal ... ntato.html

Ovviamente non è detto che succeda un granché, ma almeno ora siamo sicuri che la Regione Veneto sappia del problema.

Visto il clima di fiducia e collaborazione che ne è nato, stiamo elaborando anche delle proposte di legge a favore dell'elettro-turismo, ma avrò occasione di illustrartele più avanti.

Poi, contattando la struttura burocratica regionale per la questione dei bandi sulle colonnine di ricarica, ma questa volta come associazione (Energoclub Onlus), siamo riusciti a dare il nostro contributo sullo stesso tema in oggetto.

In questo caso, guadagnata la fiducia di alcuni dirigenti, sembra che abbiano accolto nostre istanze per un emendamento di un nuovo piano territoriale che era già in discussione presso la commissione trasporti. Lo scopo è sempre quello di costringere i Sindaci non solo ad adeguare i regolamenti edilizi, ma ad impugnare i permessi a costruire emessi senza il dovuto adeguamento (lo prevede già la legge, ma non è scritto come agire). Dunque anche con questa azione si potrebbe risolvere il problema dell'inapplicabilità della Legge 134/2012 da parte dei sindaci. Ovviamente verificheremo il testo quando sarà varato il piano.

Se effettivamente i sindaci dovessero adeguarsi alla norma in oggetto e si riuscisse anche ad impugnare i permessi a costruire precedentemente emessi perchè divengano conformi, vedremo molte stazione di ricarica in regione.

Spero di avervi stimolato, ma è ovvio che bisogna rimboccarsi le maniche ed avere pazienza.

Buona giornata a tutti.

[polianto]

Ottimo lavoro!

ad impugnare i permessi a costruire emessi senza il dovuto adeguamento

Ne basterebbe anche uno solo, nella GDO le notizie volano e ritardare anche solo di 15 giorni una apertura in un periodo critico, tipo il pre-natalizio, anche di un solo supermercato farebbe alzare le antenne a tutti gli altri!

Ciao Antonio

[selidori]

Bisogna che prima o poi capiti qualcuno del mestiere (geometra, archietetto, carpentiere, ecc) o dei 'cattivi' (avvocati, legislatori, politici, giudici) che in prima persona ha un'auto elettrica e segua per interesse personale la cosa...

[ik3ngu]

Ottimo lavoro!

Grazie Antonio! Comunque devo agli amici di Class Onlus la voglia di ricercare una soluzione.

Pasquale

[ik3ngu]

Proseguo il mio post originale con la risposta che la giunta regionale veneta ha dato alla consigliera Baldin.

Vi risparmio il testo originale in burocratese e vi propongo la sintesi qui sotto:

1. i poteri inibitori e di annullamento (di cui al comma 1ter dell'articolo 4 del DPR n.380/2001 - art. 39) sono stati demandati alle province nel 2004 (art. 30 legge regionale 11/2004);
2. dal 2003 esiste una intesa tra Governo, Regioni e i Comuni per l'adozione di uno schema di regolamento edilizio tipo. Nella seconda parte di questo schema sono previste specifiche disposizioni regolamentari relative alle reti e agli impianti di ricarica dei veicolo elettrici.
3. Questa intesa comporta ancora un provvedimento regionale di attuazione e di successivi adempimenti comunali consistenti nell'adeguamento dei regolamenti edilizi entro centottanta giorni dall'atto di recepimento.

Il provvedimento di attuazione al punto 3. è già in corso da parte della Direzione Pianificazione Territoriale e sentita la quale, pare che entro 60 giorni potrebbe essere pronto. Quindi entro marzo 2017. ( Ci hanno messo solo 13 anni per attivarsi! In realtà se non avessimo agevolato l'interrogazione della consigliera Baldin non sarebbe successo nulla!)

Rimane comunque la possibilità che qualunque cittadino, meglio associazione di cittadini, possa inviare diffida alla provincia ed in copia al comune di riferimento per il mancato adeguamento del regolamento edilizio. Dunque la provincia è tenuta ad intervenire.

Quindi in pratica: se prendiamo la diffida proposta da Class Onlus e la mandiamo oltre che al comune inadempiente, come abbiamo già fatto fino ad adesso, in copia alla provincia di riferimento, avremo innescato il meccanismo del punto 1., cioè il potere inibitorio e di annullamento.

Quanto ho scritto qui vale sicuramente per la regione Veneto e per tutte le regioni che abbiano demandato alle province il potere inibitorio e di annullamento (punto 1.) . Altrimenti rimane competente la regione.

Sperando di aver chiarito la procedura vi auguro buona diffida!

Pasq

[selidori]

Riusciamo a trovare una unione consumatori che riesca a seguire seriamente la cosa? Non necessariamente legata ad ambienti ECO (ma anche si).
Secondo me si rifarebbero anche loro l'immagine.

[polianto]

Adiconsum si era presa a cuore l'apertura delle due tristandard veloci sull'autostrada a Frascati, magari sono interessati al tema:

http://adiconsum.it/area_stampa/comunicati.php?id=1045

Ciao Antonio

[marco]

Intanto ho aperto una sezione apposita http://www.forumelettrico.it/forum/adeg ... -f180.html , vi ho spostato i post inerenti nella sezione generica (compreso questo), e poi ho aperto l'argomento inerente la mia città riassumendo quanto fatto finora.

Se ogni utente si prendesse carico di contattare il comune in cui vive e magari quelli vicini, potremmo già cominciare a smuovere un po' le acque.