Il decreto aiuti bis blocca la tariffa con effetto retroattivo

[VPP]

Io invece credo che di "insensato" ci sia solo il credere che una legge possa obbligare a rinnovare un contratto in scadenza, alle condizioni economiche precedenti.

Il governo è intervenuto giustamente per fermare quella usanza truffaldina per la quale alcune aziende si accapparavvano clienti a condizioni vantaggiose, che poi cambiavano unileteralmente a contratto in corso... SOLO IN QUESTI CASI come è ovvio che sia.

E dagli... Non c'è nessun contratto in scadenza, c'è solo una modifica unilaterale delle condizioni economiche. Che la modifica avvenga ad una scadenza prestabilita o meno non cambia nulla, è una modifica unilaterale ed è (blocco momentaneo a parte) perfettamente legale se rispettate le tutele dei 90 giorni di preavviso e del diritto di recesso. Non c'è niente di "truffaldino" e le tue affermazioni in tal senso sono solo diffamatorie. Il governo è intervenuto per bloccarle a favore dei clienti e chiaramente a danno dei fornitori. Ognuno può ritenere la legge giusta o ingiusta ma la legge va sempre rispettata, altrimenti se loro ritengono di poterla eludere solo perché a loro svantaggio non vedo come possono pretendere dai clienti il rispetto di leggi e regole che invece vanno a vantaggio dei fornitori.

[joyride1176]

Io invece credo che di "insensato" ci sia solo il credere che una legge possa obbligare a rinnovare un contratto in scadenza, alle condizioni economiche precedenti.

Il governo è intervenuto giustamente per fermare quella usanza truffaldina per la quale alcune aziende si accapparavvano clienti a condizioni vantaggiose, che poi cambiavano unileteralmente a contratto in corso... SOLO IN QUESTI CASI come è ovvio che sia.

F.

Bhe allora sarebbe insensato mettere un price cap
Ma è anche insensato lasciare in mano alle multinazionali il destino di milioni di famiglie

[Agorista]

Allora ragazzi, se di corrente ce n'è poca e di gas ancora meno, ci sono solo 2 soluzioni:
- Se la accaparra chi paga di più. È quello che è successo per tutta estate.
- Interviene il governo e raziona gas e corrente, a prezzo calmierato, con tutte le polemiche del caso su chi deve subire i tagli, le distorsioni di mercato e l'incentivo implicito ad investire altrove, salvo incentivi.

Altre soluzioni politiche non ne esistono e se i politici vi raccontano altro, vi stanno imbrogliando. A meno che si voglia l'accordo e la sottomissione al dittatore russo (sempre che l'Europa non blocchi gli eventuali approvvigionamenti verso l'Italia).

Prendersela coi venditori, che fanno il loro lavoro, non serve a nulla.

[foxxx]

Credo che per "scadenza" del contratto si intenda il fatto che nel mercato libero, tipo con un offerta "placet" o una a prezzo fisso, dopo un anno o due le condizioni possono essere rimodulare, ovvio che se uno ha una tariffa variabile difficile che ci siano rimodulazione. Quindi di fatto non interrompono la fornitura ma ti "dettano" le nuove condizioni (con i tre mesi di preavviso), se non si è d'accordo si cambia.. Diverso il caso di PMU durante la vigenza dell'accordo annuale o biennale.

[sbatta]

Ieri sera è stato definitivamente approvato il decreto. Per gli esiti vediamo prossimamente

[VPP]

E nessuno degli emendamenti che riduceva la durata del blocco delle modifiche unilaterali è passato.

[AstroMagnum]

anche se ci fosse un rinnovo a condizioni diverse è comunque una modifica unilaterale perché tu non hai sottoscritto cioè firmato nulla del nuovo contratto.

Io la penso allo stesso modo di VPP e ho avuto modo di ribadirlo in un altro thread. Però fatto sta che la confusione non manca, specialmente se in materia pontifica qualche sedicente "esperto", come in questo caso: https://www.repubblica.it/economia/diri ... 365629893/

[VPP]

Alla confusione contribuisce molto l'ignoranza diffusa su cosa signifchi realmente l'opzione di tacito rinnovo.

L'opzione di tacito rinnovo presente per esempio in abbonamenti a riviste, pay tv e via dicendo consente un rinnovo automatico del contratto senza doverlo firmare ex-novo ogni volta a meno che si dia disdetta entro un certo termine prima della scadenza. Rinnovo del contratto significa sempre e comunque che lo stesso contratto, inalterato in ogni sua parte, viene prorogato per un ulteriore periodo di validità (tipiciamente un anno ma è irrilevante). Questo implica che nel periodo successivo tutto resta inalterato, dalle condizioni economiche al tipo di servizio erogato fino alla clausola di tacito rinnovo stessa.

Se invece cambia qualcosa allora le possibilità sono due:

1 - proposta di modifica unilaterale del contratto con diritto di recesso che è utilizzata universalmente dai fornitori di luce gas e che il DL ha bloccato. Solitamente la proposta arriva in occasione del rinnovo (rispettando il preavviso) ma potrebbe arrivare in qualsiasi momento, sempre rispettando il preavviso previsto dal contratto e/o dalla disposizioni legislative.

2 - l'offerta scade e viene fatta una proposta di rinnovo che altro non è che un nuovo contratto con condizioni che potrebbero essere inalterate ma potrebbero essere completamente o solo in parte diverse. Essendo un nuovo contratto deve essere sottoscritto altrimenti rimane una proposta e finisce in nulla. Lo fanno ormai credo quasi tutte le assicurazioni online, ti fanno una proposta 1-2 mesi prima della scadenza e se tu decidi di cambiare perché hai trovato una compagnia che ti fa un'offerta migliore non fai nulla e il tuo rapporto con la vecchia assicurazione termina alla scadenza scritta sul contratto.

In sintesi, se alla "scadenza" (che scada veramente il contratto o solo le condizioni economiche è una distinzione irrilevante) non prorogano il contratto alle stesse identiche condizioni di prima vi stanno sempre e comunque facendo una PMU.

[AstroMagnum]

Grazie VPP per l'estrema chiarezza.

[frank]

https://www.ansa.it/canale_ambiente/not ... 4e070.html

Immagine 2022-09-21 170324.png (85.02 KiB) Visto 586 volte

Mi sa che dovremo dire a questi clienti IREN di farsi patrocinare da VPP in tribunale

A parte gli scherzi, mi sembra chiaro che l'interpretazione della norma non è così chiara e/o stanno facendo orecchie da mercante.

In più da qualche giorno gira anche l'allarme delle compagnie fornitrici di metano (soprattutto le piccole municipalizzate) che sono alla canna del gas e a rischio fallimento se non in grado di sostenere gli impegni finanziari in termini di garanzie dovute in fase di acquisto, visto il decuplicare degli importi in ballo.