Applicabilità circolare 2/2018 VVF alla ricarica in box su linea < 3,7 kW

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SimoCorsa
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Re: Applicabilità circolare 2/2018 VVF alla ricarica in box su linea < 3,7 kW

Messaggio da SimoCorsa »

Replay ha scritto: 20/07/2023, 8:59 La lavatrice come alcune sostanze detergenti bruciano, cioè sono combustibili in caso di grave incendio (ovvio che con un accendino non prendono fuoco), quindi a prescindere dal fatto che attingano corrente non possono stare in un locale accatastato C6.
Sono interessato a esempi di detergenti, non a base alcolica, che prendono fuoco. Puoi mandarmi esempi?



Replay
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Re: Applicabilità circolare 2/2018 VVF alla ricarica in box su linea < 3,7 kW

Messaggio da Replay »

FrancoVecchi ha scritto: 20/07/2023, 9:18 @Replay ma allora neanche una autombile a benzina o a gasolio o a gas potrebbe stare in una autorimessa.. non capisco bene questa norma.
Osservazione corretta, infatti la norma riporta chiaramente che sono esclusi i veicoli integri ed i loro carburante, specificando che in caso di perdite anche minime i veicoli non possono essere parcheggiati nell'autorimessa.

@fornaiokona64 la tua osservazione è corretta, infatti sto cercando la norma nel dettaglio anche per chiarire un altro aspetto emerso in questo post, cioè che se il carico di lavoro è direttamente cablato all'impianto è considerato a norma e certificato mentre se l'alimentazione avviene mediante presa elettrica quindi connessione occasionale questo ricadrebbe nel caso descritto in precedenza.

Nel mio specifico caso, l'elettricista che mi installò l'automazione della basculante, ha realizzato l'alimentazione mediante contatto a spina elettrica e certificato l'impianto in questo modo. Alla luce di quanto discusso qua tale lavoro sembrerebbe non conforme, perché per esserlo avrebbe dovuto cablare direttamente la linea elettrica dell'automazione con la rete di casa mediante scatola di derivazione e non con una spina a muro.

Una specifica per quanto riguarda l'aspetto "corridoi condominiali", questi sono "parti comuni" non censite e non facenti parte dei locali accatastati come C6, quindi non ricadono sotto tali limitazioni specifiche delle autorimesse. Cosa differente se tali apparecchi fossero collegati a spina nei vani Box. Piccole differenze che possono spostare l'applicazione della normativa.

Detto ciò, ovviamente tale discorso è valido a fronte dell'evidenza normativa che per quanto riguarda le prese elettriche, ribadisco, non ho ancora trovato e potuto riportare.
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Re: Applicabilità circolare 2/2018 VVF alla ricarica in box su linea < 3,7 kW

Messaggio da FrancoVecchi »

Mi sembra che a questo punto sia utile un avvocato: se la norma non è chiara o non prevede tutti i casi possibili e loro combinazioni, come succede in tanti casi compreso il tema in oggetto, nasce un problema interpretativo, dove un esperto legale potrebbe riuscire a dipanare la matassa o a indicare i possibili escamotage legali.. ;-)
Ricordo la discusisone sulla ricarica col cavo che passa il marciapiede ;-)
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Re: Applicabilità circolare 2/2018 VVF alla ricarica in box su linea < 3,7 kW

Messaggio da fornaiokona64 »

Infatti il problema (non problema per me) è proprio che qui in Italia si vuoke sempre andare a cercare il cavillo... La scorciatoia...

Io nel mio box ho fatto semplicemente montare una shuko dedicata poiché vi cavi erano perfettamente in grado di tenere a bada 2kw per oltre 10 ore...

Se un domani qualche condomino si farà avanti per voler impormi il divieto di ricaricare nel mio box per me può andare a farsi un giro...

E ripeto... Roba che gente che dentro ai box tiene stiate da anni, latte di vernice... Acquaragia... Olii per motori... Travi di legno... Ma tasse di rotoli di carta igienica... Ecc ecc... E questi quasi sempre sono gli stessi illusi che poi ti vengono a dire che non puoi ricaricare.... Ma per piacere.
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Re: Applicabilità circolare 2/2018 VVF alla ricarica in box su linea < 3,7 kW

Messaggio da Replay »

FrancoVecchi ha scritto: 20/07/2023, 12:19Mi sembra che a questo punto sia utile un avvocato
Sarebbe stato utile che chi ha fornito le informazioni fornisse anche puntualmente lo stralcio di testo della norma CEI EN che riporta i vincoli sull'uso della presa elettrica è la questione sarebbe stata risolta abbastanza velocmente.
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Re: Applicabilità circolare 2/2018 VVF alla ricarica in box su linea < 3,7 kW

Messaggio da Replay »

fornaiokona64 ha scritto: 20/07/2023, 12:35 Se un domani qualche condomino si farà avanti per voler impormi il divieto di ricaricare nel mio box per me può andare a farsi un giro...
Concordo che se un condomino accampa una richiesta non lecita e basata su personali interpretazioni della normativa, la risposta sia "a casa mia faccio quel che voglio", ma purtroppo tale affermazione non è più valida quando una normativa, anche fosse scritta male, crea un vincolo e non è neanche un attenuante che la collettività ignori tali norma e quindi visto che lo fan tutti o fan peggio me allora lo posso fare anche io.

Concordo che impedire l'uso di un carichino perchè non presidiato mi sembri una fesseria, soprattutto se è nato e progettato per fare quel lavoro e lo si fa su una linea elettrica opportunamente predisposta per quel tipo di attività, ma sta di fatto che se ci fosse veramente una norma che lo vieta farlo è come viaggiare a 150 km/h in autostrada, una velocità che raggiunge qualsiasi veicolo e dove molti la sfruttano, ma non per queso vuol dire che sia a norma.
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Re: Applicabilità circolare 2/2018 VVF alla ricarica in box su linea < 3,7 kW

Messaggio da paskyu »

@Replay, sarebbe più utile che chi scrive le norme le scriva in maniera chiara e non interpretabile.
Ovviamente vale per qualunque norma/legge in qualunque campo.

Ciao
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Re: Applicabilità circolare 2/2018 VVF alla ricarica in box su linea < 3,7 kW

Messaggio da sasirizza »

Buongiorno,
sono contento di vedere che questo thread (che avevo aperto) è ripreso.

Dal canto mio, posso riferire nel frattempo una novità.
Alla luce di quanto letto qui (e per necessità, non avendo alternative poiché non mi è stato approvato il progetto wallbox), considerando la questione ambigua, ho continuato a caricare in box collegando semplicemente l'ICCPD in dotazione alla presa Schuko, essendo nel 99% dei casi a me sufficiente.

Un vicino si è sentito in dovere di segnalare all'amministratrice l'installazione abusiva da parte mia di una "stazione di ricarica".
L'amministratrice mi ha scritto, con in copia il tecnico condominiale, chiedendomene conto e segnalandomi l'esigenza di adeguarmi alla citata circolare con la predisposizione a mie spese di estintori, cartellonistica etc.

Le ho risposto quanto sotto:

"Gentile sig.ra....
la ringrazio della sua mail.
Le confermo che, a differenza di quanto le è stato impropriamente riferito, non ho installato alcunché nel box di mia proprietà.
Esiste già una linea di corrente presente, fin dall'acquisto del mio appartamento e del box, a cui non ho apportato modifiche né tantomeno collegato un'infrastruttura dedicata di ricarica, né infine usufruito di spazi comuni.
A tale linea (ripeto: già presente al momento dell'acquisto del mio garage e dunque, suppongo, già inserita nel CPI) è collegata una presa, anch'essa già presente prima, a cui saltuariamente collego la ricarica della mia auto tramite il cavo di bordo fornito dalla stessa casa produttrice, certificato esattamente per questo scopo, e a bassissimo amperaggio (8 ampère).
[...]La ricarica in questi termini è praticamente ininfluente rispetto ai limiti di sicurezza dell'impianto.
Tant'è che la ricarica è estremamente lenta, ed è la ragione per cui richiedevo al condominio la possibilità di installare una stazione specifica, come da nostri precedenti scambi, e non ho "risolto" con questo sistema. Normalmente infatti ricarico la mia auto presso la mia azienda, essendo estremamente disagevole per me avere questa limitazione.
Ribadisco dunque che in garage non vi è nulla più che una normale presa, già precedentemente installata sulla linea domestica, e nessuna stazione di ricarica specifica per veicoli elettrici. Tale situazione non integra, rispetto al testo che riporta, né installazione nuova, né modifica di impianto pre-esistente, né infine rientra nella casistica di "infrastruttura per la ricarica", a meno di voler considerare tale ogni presa elettrica presente, quale che ne sia l'amperaggio.
E non credo sia così, viceversa in corrispondenza di ogni presa elettrica presente in ogni garage andrebbe installato un estintore apposito.
Posso immaginare che i vicini abbiano scorto nel mio garage il cavo di ricarica, che è cosa ben diversa da una stazione di ricarica. Non mi sorprende che si siano confusi: la materia è ancora abbastanza nuova e chi non è avvezzo può confondere le varie cose.
Naturalmente, tanto lei quanto i consulenti tecnici del condominio siete i benvenuti per verificare la veridicità di quanto sopra."

Lei mi ha poi successivamente risposto ringraziandomi per la pronta e dettagliata risposta, e che si scusava della erronea segnalazione e che non c'era bisogno di alcuna verifica con i tecnici.

Da quel momento non ho più avuto altre richieste, e suppongo che vada dunque bene così (dal momento che il tecnico, in copia nello scambio, non ha aggiunto nulla); anche se so che il vicino si è lamentato perché ritiene che non sia sufficiente e che (probabilmente) mi si debba impedire anche di usare l'ICCPD.

Mi attendo qualche piazzata alla prossima assemblea condominiale; nel frattempo mi prendo come appunto da questa conversazione di sistemare certamente meglio il garage affinché qualsiasi altra cosa potenzialmente infiammabile sia portata via (soprattutto per sicurezza, prima ancora che per normativa).

Grazie a tutti,
Simone
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Re: Applicabilità circolare 2/2018 VVF alla ricarica in box su linea < 3,7 kW

Messaggio da Replay »

paskyu ha scritto: 20/07/2023, 14:46 @Replay, sarebbe più utile che chi scrive le norme le scriva in maniera chiara e non interpretabile.
Su questo non c'è assolutamente dubbio, ma qui personalmente sono in presenza di un caso dove per l'aspetto elettrico non riesco proprio a leggere il testo incriminato, per capire se è ambiguo oppure no. Per quello relativo alle normative antincendio il testo su cosa può giacere e non può giacere nel box auto è chiaro. Qualche dubbio può nascere parlando di una lavatrice, perché mentre una catasta di legna ci viene naturale pensarla infiammabile, la lavatrice lo è di meno perché la pensiamo come un blocco di plastica e ferro di fatto però al suo interno vi sono componenti come gomme, plastiche ed altro che esposte a temperature di un incendio possono innescare reazioni che lo amplificano.

In linea di principio sarebbe bello che chiunque scrive una norma la scrivesse con criterio ed adeguata preparazione.
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Re: Applicabilità circolare 2/2018 VVF alla ricarica in box su linea < 3,7 kW

Messaggio da Hdi »

sasirizza ha scritto: 20/07/2023, 15:21
Mi attendo qualche piazzata alla prossima assemblea condominiale; nel frattempo mi prendo come appunto da questa conversazione di sistemare certamente meglio il garage affinché qualsiasi altra cosa potenzialmente infiammabile sia portata via
Magari butta un occhio ogni volta che hai occasione negli altri garage del condominio e prenditi qualche appunto su cosa c'è dentro e che in teoria non ci dovrebbe essere... che, se ti rompono le scatole alla prossima assemblea, tu sei già della parte della ragione ma a quel punto tiri fuori l'elenco di tutti quelli che hanno qualcosa che non dovrebbero avere in garage e gli spieghi serenamente che prima di provare a rompere le scatole a te devono svuotare il garage tutti quanti. 8-)

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