Ecco come mi sono regolato per far funzionare la caldaia h24

Macchina termica in grado di trasferire energia termica da una sorgente a temperatura più bassa a una sorgente a temperatura più alta.
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marco
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Ecco come mi sono regolato per far funzionare la caldaia h24

Messaggio da marco »

Visto che fra non molto si comincerà a pensare di riaccendere i riscaldamenti delle case, voglio provare a raccontarvi la mia esperienza vissuta l'anno scorso quando ho cominciato a far funzionare la mia caldaia a condensazione tutto il giorno (in ottica di sostituirla prima o poi con una pompa di calore), a differenza degli anni prima in cui regolavo il termostato con range di temperatura ed orario.

Gli anni passati impostavo il termostato a 22°C tipo dalle 6 di mattina alle 20 e 18°C per il resto della giornata: il problema era però che al mattino congelavo, alla sera avevo caldo e di notte passavo dal caldo al freddo. La temperatura di mandata dell'acqua della caldaia era comunque abbastanza calda, anche se ora non ricordo più a quanto la mettevo.

L'anno scorso mi sono quindi creato un foglio di calcolo dove ho inserito questi dati ed ogni giorno tenevo traccia di quello che succedeva e delle modifiche che facevo:
data - t interna - ora lettura - t esterna - t media g prima - t sanitaria - t caldaia - note

da questo sito prendevo le temperature medie della mia città
https://www.ilmeteo.it/portale/archivio ... 2021/Marzo

Ed ho cominciato a registrare i dati: la temperatura di mandata iniziale era di 44°C e 53°C quella della sanitaria (in realtà avevo il rubinetto della doccia che non miscelava bene, per quello era doveva essere alta quella sanitaria, poi l'abbiamo sostituito). Mi ero imposto di far sempre lavorare la caldaia, quindi con termostato che sempre chiamava e poi di aggiornare la temperatura di mandata ogni giorno per stabilizzare la temperatura della casa. Ora vado a memoria, mi pare che in un primo tempo miravo a stare sui 21°C e quindi se il giorno dopo ero sotto alzavo un po' la mandata, e la abbassavo se viceversa.

Strada facendo mi sono accorto che potevo anche metterci mano meno, per cui ho cercato di tenere un range: quindi se stava fra i 21° ed i 22° non toccavo nulla, altrimenti andavo a fare la correzione. Il problema ricordo è stato quando l'inverno stava per finire ed in cui mi trovato delle temperature in casa oltre i 22°C e non sapevo come fare a raffreddare, quindi in seguito ho comunque messo un tetto dove se passava i 22°C staccava. Se mi accorgevo che staccava, andavo ad abbassare la mandata in ottica dei giorni seguenti.

Morale della favola:
- la temperatura in casa è andata da un min di 19,9 a un max di 23
- la temperatura esterna misurata è andata da un min di -2 a un max di 5
- la temperatura media del giorno prima è andata da un min di -1 a un max di 13
- la temperatura sanitaria è andata da un min di 39 a un max di 53
- la temperatura di mandata dei termosifoni è andata da un min di 38 a un max di 54

La bolletta è stata circa equivalente a quella degli anni prima, anche se non è facile fare calcoli precisi perché gli inverni non sono tutti precisamente uguali
Ora la temperatura dell'acqua calda sanitaria è impostata a 42° e 40° quella di mandata dell'acqua per riscaldamento: quando sarà ora di riaccendere partirò da li, chiamando l'acqua giorno e notte ma facendo staccare il riscaldamento quando raggiunge i 22°C. In quel caso abbasserò ancora la mandata di modo che tenderà a non spegnersi mai, e vediamo come andrà questo inverno.

Spero che questo modus operandi possa essere utile a qualcuno, in ottica di passare quanto prima alla pompa di calore.


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paganig
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Re: Ecco come mi sono regolato per far funzionare la caldaia h24

Messaggio da paganig »

Prima andavo ad aprire/chiudere le valvole/rubinetti dei locali e a lavorare sulla temperatura della caldaia (condensazione), ma alla lunga stavo solo peggiorando l'inerzia complessiva (impianto a pavimento) e aumentando gli sbalzi di temperatura.
Ho messo termostati Netatmo (prima 1 poi 3, uno per piano). Man mano che accumula dati gestisce anticipo e ritardo impianto. La situazione è migliorata moltissimo, temperatura costante, uniforme e bassa ma confortevole, quasi senza sprechi. Lascio però sempre attiva la pompa per far circolare l'acqua e i 3 bagni (senza termostato) vengono riscaldati se almeno un locale chiede riscaldamento.

Ho messo termometri switchbot nei locali in cui sento temperature differenti (registrano con buona precisione i grafici delle temperatura e umidità e costano meno di 20 euro) e sono andato a suddividere i comandi delle elettrovalvole, gestendo in maniera indipendente i 2 locali con temperature più lontane dalla media (studio con 3 pc, troppo caldo di giorno, e camera del figlio, troppo fredda di notte).

Montando i pannelli fotovoltaici ho scoperto che la sonda della temperatura esterna in estate è all'ombra ma con il sole basso dei mesi invernali viene colpita dal sole e riscaldata, falsando le curve della caldaia (nelle giornate limpide la casa al mattino sembrava più fredda) . Via Netatmo posso basarmi invece sulla mia sonda portatile o su dati meteo pubblici locali, forse più affidabili.
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gianni.ga
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Re: Ecco come mi sono regolato per far funzionare la caldaia h24

Messaggio da gianni.ga »

Io ho disabilitato il sensore della temperatura esterna perchè risentiva troppo dell'irraggiamento solare e delle escursioni termiche variando continuamente la temperatura di mandata e facendo accendere spesso la parte termica della caldaia ibrida.
Successivamente di giorno ho cercato di tenere la temperatura di mandata al di sotto dei 55 gradi per consentire alla caldaia di funzionare sempre in elettrico.
Di notte continuo a tenere spenta la caldaia, anche perchè si trova nel bagno della zona notte.
Per evitare di svegliamri al freddo ho programmato l'accensione degli split della zona giorno alle ore 5 e 30 fino a che la pompa di calore della caldaia ibrida non riesce a mantenere da sola la temperatura di 21 gradi.
Mediamente ci sono 10 giorni all'anno in gennaio in cui anche di giorno 55 gradi di mandata non sono sufficienti per mantenere 21 gradi in casa, ho i termosifoni d'acciaio.
Potrei accendere gli split, ma preferisco alzare la mandata e usare la caldaia in modalità ibrida.
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robertocr
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Re: Ecco come mi sono regolato per far funzionare la caldaia h24

Messaggio da robertocr »

Anch'io in previsione di una pdc ho cercato di usare la caldaia a condensazione a ciclo continuo.
Pero' io uso anche altri sistemi per riscaldare:
2 altre PDC condizionamento/aria calda che uso regolarmente da ottobre in poi
2 stufette elettriche per i bagni (logicamente con smartplug e sensori temperatura, il tutto sotto home assistant).
I radiatori collegati alla caldaia hanno tutte le valvole termostatiche.
Io sono riuscito a tenere i 48 gradi fissi e la casa era al caldo fino a che non si e' andati a -5* di notte e li si e' fatto un pochino freddo. Aumentato a 52 gradi e risolto il problema.

In pratica con la caldaia a 48 gradi scaldo tutta la casa.. le PDC con l'aria calda servono per il soggiorno, ufficio e camera di letto ed utilizzati solo quando servono... stessa cosa i bagni ci sono sempre comunque sui 19-20 ed aumento se serve con le stufette.

Il consumo di gas attuale e' di ca 600 mc per una casa di 165 mq. in valpadana... quello elettrico e' di 4300 kWh considerando che d'estate l'aria condizionata e' molto, ma molto usata.
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marco
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Re: Ecco come mi sono regolato per far funzionare la caldaia h24

Messaggio da marco »

Il riscaldamento si è riattaccato qualche giorno fa, da solo... io ero rimasto a come l'avevo lasciato a marzo/aprile: termostato in casa impostato quindi a 22°C e temperatura di mandata acqua riscaldamento a 40°C. Ora parte da solo e si spegne dopo poche ore, e quando comincerà a rimanere acceso tutto il giorno comincerò a controllare la temperatura in casa e quando scenderà sotto i 21° comincerò ad alzare gradualmente la temperatura di mandata, compilando poi sempre il solito foglio di calcolo dove metto i giorni con le varie temperature (interne, medie esterne e di mandata)

Unico dubbio in questa fase: l'avevo lasciato a 40° ma visto che ora rimane acceso solo poche ore, forse varrebbe la pena scendere ancora come temperatura in modo che rimanga acceso di più? Quel 40° è stato casuale a marzo, nel senso che scendevo gradualmente di temperatura fino a quando la caldaia non si è accesa più, e quindi quella temperatura così è rimasta. Credo comunque che il dubbio se scendere o no riguarda solo pochi giorni, perché presto quei 40° non saranno più sufficienti per scaldare la casa, neanche con caldaia che va tutto il giorno.

Curiosità: la prima accensione della caldaia è avvenuta quando il giorno prima la temperatura del giorno è crollata di 6°C, ovvero dai 20 ai 14 (ora siamo sui 16)
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robertocr
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Re: Ecco come mi sono regolato per far funzionare la caldaia h24

Messaggio da robertocr »

marco ha scritto: Unico dubbio in questa fase: l'avevo lasciato a 40° ma visto che ora rimane acceso solo poche ore, forse varrebbe la pena scendere ancora come temperatura in modo che rimanga acceso di più? Quel 40° è stato casuale a marzo, nel senso che scendevo gradualmente di temperatura fino a quando la caldaia non si è accesa più, e quindi quella temperatura così è rimasta. Credo comunque che il dubbio se scendere o no riguarda solo pochi giorni, perché presto quei 40° non saranno più sufficienti per scaldare la casa, neanche con caldaia che va tutto il giorno.

Curiosità: la prima accensione della caldaia è avvenuta quando il giorno prima la temperatura del giorno è crollata di 6°C, ovvero dai 20 ai 14 (ora siamo sui 16)
Guarda che non conviene scendere troppo perche' poi ci perdi in efficienza... e forse in usura perche' si accende e si spegne piu' frequentemente.
Io non vado sotto la temperatura dell'acqua sanitaria che e' a 48 gradi (amo il rischio di bruciarmi sotto la doccia stile terme di San Filippo)
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Re: Ecco come mi sono regolato per far funzionare la caldaia h24

Messaggio da marco »

robertocr ha scritto:Guarda che non conviene scendere troppo perche' poi ci perdi in efficienza... e forse in usura perche' si accende e si spegne piu' frequentemente.
Certo, immaginavo questo discorso: ma quindi il limite minimo quale sarebbe?
robertocr ha scritto:Io non vado sotto la temperatura dell'acqua sanitaria che e' a 48 gradi (amo il rischio di bruciarmi sotto la doccia stile terme di San Filippo)
Io al momento ce l'ho a 42°C, quindi non sono mica tanto lontano da quella di partenza del riscaldamento, che ora è 40°C: dici che converrebbe tenere quello come limite minimo, il 42?
Pensa che l'anno scorso e quelli addietro la tenevo addirittura a 53°C, ma poi ho scoperto che era colpa del miscelatore della doccia che non funzionava bene: l'ho infatti poi sostituito con uno di qualità maggiore che miscela sulla fredda invece che sulla calda (o viceversa, non ricordo bene) ed ho abbattuto la temperatura dell'acqua sanitaria di 10°C, pur mantenendo lo stesso comfort
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Re: Ecco come mi sono regolato per far funzionare la caldaia h24

Messaggio da Alen »

Ciao Marco, come avevo preannunciato a settembre anche io nella seconda casa sto sperimentando il funzionamento della caldaia a mo' di PDC, in previsione di futura installazione (pregando che i miei accettino quando verremo al dunque in primavera).
Attualmente stiamo tenendo la T di mandata a 45 gradi, con T dei termostati a 21 tutto il giorno. Direi che il sistema regge, ci vuole un po' di più del solito per raggiungere la temperatura desiderata, ma quando ci si arriva poi la casa riesce a mantenere il calore. Vedremo come andrà con l'abbassamento progressivo delle temperature. Fuori al momento ci sono 9/10 gradi, siamo su valori semi-invernali.
Se si riesce a scaldare adeguatamente la casa con 45 gradi di caldaia, dite che una buona PDC riuscirebbe a fare lo stesso lavoro mantenendo alta l'efficienza?
Impianto FV condominiale: 15,6 kWp (39 pannelli Hyundai HiE-S400VG) + inverter ZCS 3PH HYD 15000-ZSS + accumulo 29 kWh (5 batterie Weco HeSu 5k3 da 5,8 kWh) - PdC condominiale: Paradigma ModuExpo HT30.

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