Murales ha scritto:gianni22 ha scritto:a me personalmente di tutto ciò che è naturale frega meno di zero.
Sinceramente... io non capisco come si possa nemmeno lontanamente pensare una cosa del genere. Ma tant'è.
gianni22 ha scritto:l'uomo stesso è natura,
Solo in teoria, purtroppo... un tempo forse, qualche millennio fa... ma non più.
Perché l'umanità è ormai completamente svincolata dalle naturali regole e dinamiche che rendono possibile un equilibrio ecologico...ed i brillanti risultati sono sotto gli occhi di tutti.
ma no, in teoria niente.
fino a prova contraria siamo una specie animale evolutasi sulla terra, non androidi alieni.
la maggior parte del nostro dna è in comune con tutti gli altri mammiferi ad esempio, mi pare collimi al 97-98% con quello dei maiali.
poi certo, siamo animali unici, dotati di autoconsapevolezza, capacità d'astrazione etc e un'estrema capacità di modifica dell'ambiente (quello che ci ha permesso di costruirci una civilità, e che adesso sta compromettendo le nostre chance di sopravvivenza).
ma fino a prova contraria siamo "natura" in senso lato, anche perchè natura di per sè vuol dire poco.
poi oh, la "natura" è un posto terribile, al netto dell'immaginario che il romanticismo dall'800 in poi ha inventato.
l'uomo ha combattuto centinaia di migliaia di anni con la natura, per sopravvivere.
ha dovuto combattere con condizioni climatiche avverse, ha dovuto combattere le infezioni, le malattie, ha dovuto combattere terribili predatori, parassiti e la scarsità di cibo, in completa balia di qualcosa di molto più forte di lui.
tant'è che la mortalità era estremamente alta e c'è voluto un tempo molto lungo prima che potessimo arrivare a fondare città, all'agricoltura e all'allevamento per avere chance di sopravvivere più consistenti. e per poter poi quindi sviluppare le scienze, la medicina etc che ci hanno infinitamente migliorato la vita.
solo negli ultimi secoli il trend si è invertito e l'ambiente è in totale balia nostra, ma non è sempre stata così.
occhio ad idealizzare, perchè il concetto di natura che avete non ha niente a che fare con la realtà.
la natura non è un'entità astratta o divina dotata di autoconsapevolezza, di equilibrio o altro. non ha alcun interesse negli individui che sono assolutamente sacrificabili, ma nella perpetrazione della specie.
è un meccanismo molto complesso che tende a selezionare le specie viventi in base ad una regola più o meno precisa, il survival of the fittest, qualcosa che per i nostri standard culturali (grazie a dio) è assolutamente terribile e che abbiamo imparato grazie alla ragione a non mettere in atto.
in natura il più debole soccombe e viene abbandonato dagli altri membri del branco per non comprometterne la sopravvivenza, tipo molte specie di uccelli che gettano fuori dal nido i cuccioli più magri e deboli per permettere agli altri di sopravvivere.
o le prede che vengono sventrate dai predatori: non pensate che le prede siano contente di essere uccise perchè fa parte del sistema in cui vivono, perchè tanti tendono a credere questa idiozia. gli animali soffrono e si fanno costantemente cose per i nostri standard terribili.
ovviamente non è di per sè cattiva o buona, quelle sono astrazioni nostre, è semplicemente un complesso sistema che tende a perpetrare sè stesso.
ma non è il posto idilliaco che molti boccaloni, complici 2 secoli di imbellettamenti letterari, tendono a pensare.
provate a vivere nella natura selvaggia senza alcuno strumento o farmaco moderno, morireste in 4 giorni.
ciò detto e mi devo ripetere, non è importante cosa uno pensi della natura, non è quello il punto.
il punto che ad andare avanti a sfruttare in maniera indiscriminata le risorse e a produrre inquinamento perchè sì, nel giro di pochi
decenni facciamo una bruttissima fine, anche nel ricco occidente.