Come calcolare la superficie del tetto condominiale?

[bricca]

Ho controllato ora il consuntivo condominiale e i miei millesimi sono 22.2 (27 appartamenti compreso il mio dovrebbero avere questi millesimi, gli altri 27 sui 13 mm).

Se non sbaglio i calcoli, prendendo per buoni 900 mq

900 mq / 1000 millesimi = 0.9

0.9 x 22.2 (miei millesimi) = 19.98 mq


Se non mi sono sbagliato penso che mi potrei leccare i baffi che non ho...

[mpeluc]

Ho controllato ora il consuntivo condominiale e i miei millesimi sono 22.2 (27 appartamenti compreso il mio dovrebbero avere questi millesimi, gli altri 27 sui 13 mm).

Se non sbaglio i calcoli, prendendo per buoni 900 mq

900 mq / 1000 millesimi = 0.9

0.9 x 22.2 (miei millesimi) = 19.98 mq


Se non mi sono sbagliato penso che mi potrei leccare i baffi che non ho...

Scusa, c'è qualcosa che non mi quadra, i 900mq si riferiscono a tutto il condominio, quindi agli appartamenti di tutti i tre numeri civici 315, 317 e 319.

[bricca]

Il condominio è così strutturato:

3 civici
9 piani
2 appartamenti per piano (uno da circa 13 mm e uno da circa 22 mm)

Sono quindi 54 u.i.

[gianni.ga]

I rialzi che si vedono sul tetto sono delle mansarde ad uso privato?
In tal caso penso che dovrai toglierle dai 900 metri quadrati

[marcober]

Forse il tetto anche piu di 900 m2 ma la parte "buona" potrebbe essere 400-450 m2

A volerla ottimizzare con UNICO impianto condominiale..coi sunpower..magari escono anche 90 kW..che sono giusto giusto appena sotto il limite dei 100 kW per fare la comunità energetica.

Se invece lo vuoi "suddividere" resterebbero 7-8 m2 a testa che onestamente..a stento riuscirai a farci 1 kw.
Salvo appunto che ti fai "prestare" m2 da altri..ma appunto..attenzione che sono "in prestito".
Ma solo uno studio di un geo per fare il progetto di suddivisione per 54 unita mi sa che ti costa quanto l'impianto.

Più lo guardo e più mi sento di consigliarti di proporre all'assemblea una "comunità energetica".
potrebbe essere anche parziale...cioè la fanno solo 30-35 condomini (impensabile che aderiscano tutti) ma a quel punto si sta muovendo la maggioranza assoluta dei millesimi..e con un regolamento che rende possibile (come prevederà la legge) che alla comunità possano aderire nel tempo anche nuovi soci (a certe condizioni) , ALLORA secondo me diventa possibile usare DA SUBITO tutta la superficie.

UNA delle possibili modalità sarebbe quella che una ASSOCIAZIONE di condomini finanzia impianto da 90 kw ..diciamo 30 ui con 3 kw a testa..150 mial euro di spesa...5 mila a testa (ognuno pi deduce il suo 50% dalle tasse)
L'Associazione nomina un gestore (potrebbe farlo anche l'amministratore del condominio dietro compenso) e si comunica al GSE i contatori di quelli che sono "parte" della comunità + il contatore dell'impianto di produzione.
il GSE eroga un Incentivo ai kwh che sono prodotti dall'impianto..variabile nell'importo a seconda che tali kwh siano prodotti in parallelo temporale ai consumi dei soci oppure no (e dunque solo immessi in rete come eccesso rispetto ai consumi contemporanei dei soci) e tali Incentivi ripagano impianto e danno un ristoro (si ipotizza sostanziale) alle bollette dei soci.

vero che un condomino che NON aderisce potrebbe chiedere di vedersi riservato una zona di tetto per un suo impianto personale...MA ritengo che se puo aderire alla associazione, DI FATTO tale suo diritto sia sempre rispettato e dunque la maggioranza che ha occupato intero tetto utile NON ha usurpato quel diritto.
L'ingresso del socio può essere legato al fatto che sia "del condominio" e che "paghi" una quota di ingresso a ristorno del costo iniziale dell'impianto, a favore dei soci originari. Ma se si escludono clausole che rendano impossibile futura adesione, secondo me si supera il "problema" dell'uso comune dalla "cosa comune"

Detto questo..un tentativo stile "gnorri" lo puoi fare.. in base a dei rilievi di massima con google, presenti una "comunicazione" all'amministratore che intendi realizzare un FV personale e che essendo tetto da 1200 m2, ne andrai ad usare 22.
Senza troppi altri dettagli..e vedi che "aria tira".
Non chiedi che venga presentata in assemblea..lasci che sia amministratore a decidere come affrontare la cosa.
Se la porta in assemblea , tu insisti affinche sia una semplice comunicazione..e non una richiesta di autorizzazione..che non serve se rispetti le condizioni di "analogo uso".
Magari alcuni non vengono..altri manco sanno di che si parla..e tutto finisce li..e ti fai tuo impianto
Sono certo che per i prossimi 50 anni..non arriverete MAI ad avere SATURAZIONE del tetto. Se u domani uno eccepisce che hai usato 22 m2 "buoni" e non "11 buoni + 11 non buoni" tu dirai che quando tutti i buoni saranno usati , tu sposterai 11 m2 nella falda a Nord.
E ' tuo diritto usare la cosa comune AL MEGLIO , basta rispettare "analogo uso".
Insomma..se stendi bucato nel terrazzo comune, lo uso tutto per 2 ore e poi lo liberi..non è che stendi usando solo i tuoi millesimi..oppure stendi nei tuoi millessimi al sole e nei tuoi millesimi al'ombra, per par condicio.
Se invece qualcuno eccepisce che "sin da subito" serve suddivisione dell'area "buona", sappi che ha ragione lui nel chiederlo, anche se impianti "a saturazione" non si faranno mai. In tal caso, rinunci e passi al piano B, cioe proporre ai condomini una "comunità energetica"

[marcober]

I rialzi che si vedono sul tetto sono delle mansarde ad uso privato?
In tal caso penso che dovrai toglierle dai 900 metri quadrati

E perche? il tetto che copre la mansarda copre anche tutti i piani sotto..è un tetto condominiale come gli altri.
Solo se fosse un lastrico praticabile potrebbe essere esclusivo...se previsto nel Regolamento...in tal caso anche alla manutenzione provvede il solo proprietario, che però poi gode da solo il bene.

[bricca]

I rialzi che si vedono sul tetto sono delle mansarde ad uso privato?
In tal caso penso che dovrai toglierle dai 900 metri quadrati

No, è una mansarda condominiale ad uso magazzino, in stile butta dentro finché ce ne sta...

Sulla falda centrale e stata messa da pochissimo un attenta radiomobile Iliad, quindi direi che si potrebbe escludere quella.
non riesco purtroppo a farti vedere una foto perché è troppo poco tempo che c'è.

[bricca]

Forse il tetto anche piu di 900 m2 ma la parte "buona" potrebbe essere 400-450 m2

A volerla ottimizzare con UNICO impianto condominiale..coi sunpower..magari escono anche 90 kW..che sono giusto giusto appena sotto il limite dei 100 kW per fare la comunità energetica.

Se invece lo vuoi "suddividere" resterebbero 7-8 m2 a testa che onestamente..a stento riuscirai a farci 1 kw.
Salvo appunto che ti fai "prestare" m2 da altri..ma appunto..attenzione che sono "in prestito".
Ma solo uno studio di un geo per fare il progetto di suddivisione per 54 unita mi sa che ti costa quanto l'impianto.

Più lo guardo e più mi sento di consigliarti di proporre all'assemblea una "comunità energetica".
potrebbe essere anche parziale...cioè la fanno solo 30-35 condomini (impensabile che aderiscano tutti) ma a quel punto si sta muovendo la maggioranza assoluta dei millesimi..e con un regolamento che rende possibile (come prevederà la legge) che alla comunità possano aderire nel tempo anche nuovi soci (a certe condizioni) , ALLORA secondo me diventa possibile usare DA SUBITO tutta la superficie.

UNA delle possibili modalità sarebbe quella che una ASSOCIAZIONE di condomini finanzia impianto da 90 kw ..diciamo 30 ui con 3 kw a testa..150 mial euro di spesa...5 mila a testa (ognuno pi deduce il suo 50% dalle tasse)
L'Associazione nomina un gestore (potrebbe farlo anche l'amministratore del condominio dietro compenso) e si comunica al GSE i contatori di quelli che sono "parte" della comunità + il contatore dell'impianto di produzione.
il GSE eroga un Incentivo ai kwh che sono prodotti dall'impianto..variabile nell'importo a seconda che tali kwh siano prodotti in parallelo temporale ai consumi dei soci oppure no (e dunque solo immessi in rete come eccesso rispetto ai consumi contemporanei dei soci) e tali Incentivi ripagano impianto e danno un ristoro (si ipotizza sostanziale) alle bollette dei soci.

vero che un condomino che NON aderisce potrebbe chiedere di vedersi riservato una zona di tetto per un suo impianto personale...MA ritengo che se puo aderire alla associazione, DI FATTO tale suo diritto sia sempre rispettato e dunque la maggioranza che ha occupato intero tetto utile NON ha usurpato quel diritto.
L'ingresso del socio può essere legato al fatto che sia "del condominio" e che "paghi" una quota di ingresso a ristorno del costo iniziale dell'impianto, a favore dei soci originari. Ma se si escludono clausole che rendano impossibile futura adesione, secondo me si supera il "problema" dell'uso comune dalla "cosa comune"

Detto questo..un tentativo stile "gnorri" lo puoi fare.. in base a dei rilievi di massima con google, presenti una "comunicazione" all'amministratore che intendi realizzare un FV personale e che essendo tetto da 1200 m2, ne andrai ad usare 22.
Senza troppi altri dettagli..e vedi che "aria tira".
Non chiedi che venga presentata in assemblea..lasci che sia amministratore a decidere come affrontare la cosa.
Se la porta in assemblea , tu insisti affinche sia una semplice comunicazione..e non una richiesta di autorizzazione..che non serve se rispetti le condizioni di "analogo uso".
Magari alcuni non vengono..altri manco sanno di che si parla..e tutto finisce li..e ti fai tuo impianto
Sono certo che per i prossimi 50 anni..non arriverete MAI ad avere SATURAZIONE del tetto. Se u domani uno eccepisce che hai usato 22 m2 "buoni" e non "11 buoni + 11 non buoni" tu dirai che quando tutti i buoni saranno usati , tu sposterai 11 m2 nella falda a Nord.
E ' tuo diritto usare la cosa comune AL MEGLIO , basta rispettare "analogo uso".
Insomma..se stendi bucato nel terrazzo comune, lo uso tutto per 2 ore e poi lo liberi..non è che stendi usando solo i tuoi millesimi..oppure stendi nei tuoi millessimi al sole e nei tuoi millesimi al'ombra, per par condicio.
Se invece qualcuno eccepisce che "sin da subito" serve suddivisione dell'area "buona", sappi che ha ragione lui nel chiederlo, anche se impianti "a saturazione" non si faranno mai. In tal caso, rinunci e passi al piano B, cioe proporre ai condomini una "comunità energetica"

Ti rispondo subito sulla comunità energetica...
al 99.9% una cosa del genere non passerebbe perché il condominio è composto da molti anziani che, già nella normale amministrazione, non deliberano i lavori necessari da fare pur di risparmiare e ci fanno andare avanti a fare tacconi su tutto.

Un progetto di un geometra o tecnico in genere che semplicemente mette nero su bianco che il tetto è di tot mq, che io ne voglio usare tot in quella posizione, che monterò X numero di pannelli di quel tipo, mi costerebbe un occhio della testa?
Chiedo questo perché dalle sentenze emerge che presentando il progetto si è in futuro molto meno attaccabili da altri condomini.

Ovviamente non parlo di un progetto della NASA, ma giusto X, Y e Z messe nero su bianco.

O se non da un tecnico, anche da una ditta...

Chiamiamola forse relazione tecnica, più che progetto...

[marcober]

Non penso che bastino 2 misure alla buona..penso che un tecnico vorrà fare rilievi...il tetto è molto "elaborato"..poi deve stimare la produttività di ogni zona..suddividere..insomma, secondo me ti sparano dei bei preventivi...che ti fanno cambiare idea.
Il problema è , come ti dicevo, che se fai le cose per been ..escono 6-7 m2 a testa..1 kw...e che ci fai? il nulla...duqneu secondo me questa strada è vicolo cieco.

unica tua speranza è farlo "piu grande del dovuto" sperando di "farla franca"... presenta un progetto del tuo impianto..da 3 kw..chiedendo un minimo di collaborazione al potenziale installatore...cioè gli firmi un contratto dicendo che se condominio approva, lui lo monta al prezzo pattuito, se condominio chiede piano riparto, il contratto è sciolto..e in cambio ti fai fare un progettino con due rendering...lo mandi come comunicazione all'ammnistratore dicendo che se non ci sono commenti su estetica o strutturali , procedi.
Lui potrebbe semplicemente informare assemblea alla prima occasione, chiedendo se ci sono opposizioni di tipo estetico..se nessuno eccepisce, procedi. Non serve un voto di assemblea di approvazione. Ovvio che se un domani uno va a fare "i conti" nota che hai preso piu spazio del dovuto, MA sino a quando c'è spazio utile NESSUNO puo importi di spostarlo. E dubito tale momento arriverà mai...

Se invece qualcuno chiede piano di riparto..dici che rinunci e la chiudi li...e porti alla ditta copia del verbale assemblea che chiede riparto e chiudi il contratto senza penali.

[bricca]

Ti posso chiedere però perché hai calcolato il tetto sui 450 mq?

Se è 900 mq è tutto parte comune, a prescindere dal fatto che a nord produca meno o non produca affatto...