L’autonomia della ID.3 da 58 kWh non é per me soddisfacente

Volkswagen ID.3 sarà disponibile in versioni a scalare per autonomia: 348, 425 e 554 km
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evrc
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Re: L’autonomia della ID.3 da 58 kWh non é per me soddisfacente

Messaggio da evrc »

Per avere la massima efficenza sull' ID3 dobbiamo riuscire a contenere la frenata-rallentamento entro ai -99 kW di consumo istantaneo il limite attuale di ricarica della batteria (forse con il 3.0 lo portano a 130), perchè oltre intervengono i freni fisici, quindi perdita di energia. Poi che sia D o B cambia poco io utilizzo sempre B anche con ACC in autostrada se voglio anticipare il rallentamento sfioro il freno e B mi da il massimo rallentamento, per fare sorpassi veloci su strade a doppio senso con brusche accellerzioni e forti rallentamenti per accodarsi con B ti ritrovi i consumi quasi a velocità costante intorno a 13 kW
Ultima modifica di marco il 08/06/2022, 12:14, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Correzione unità di misura errate



paskyu
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Re: L’autonomia della ID.3 da 58 kWh non é per me soddisfacente

Messaggio da paskyu »

red69 ha scritto: scanario 1: freno all'ultimo, con il freno a pedale. Ok come dici tu finche non entra il freno meccanico la rigenerazione istantanea è molto alta, ma appena entra il freno meccanico non hai più rigenrazione e la macchina inchioda.
Dove sbaglio?
Sbagli nel dire che quando interviene il freno meccanico la macchina non rigenera più.
La frenata è combinata con prevalenza elettrica;
La macchina frena sempre con la frenatura elettrica e se nel caso, il freno meccanico interviene a supporto.
Modula quindi la forza delle pinze per arrivare alla forza di frenatura desiderata.
Basta guardare la schermata consumi sul monitor centrale per vedere le potenze di rigenerazione.

Ciao
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Re: L’autonomia della ID.3 da 58 kWh non é per me soddisfacente

Messaggio da red69 »

Ho capito (ed èil motivo per cui vi è audi si fanno bastare i tamburi dietro), ma in ogni caso la parte di frenata generata dal freno meccanico e' persa , quindi una frenata completamente gestita dal motore elettrico, quindi entro il limite che l'utente di prima menzionata è più efficiente che una frenata brusca ove il freno meccanico è costretto ad intervenire, come dici tu a supporto, se non addirittura on prevalenza quando i -99 vengono superati di brutto
Il tema delle potenze massime di rigenerazione consentite, può essere chiave per aumentare le autonomie nei prossimi anni a parità di capacità delle batterie
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Re: L’autonomia della ID.3 da 58 kWh non é per me soddisfacente

Messaggio da pepo154 »

paskyu ha scritto:La frenata è combinata con prevalenza elettrica;
A parte quando interviene ABS/ESP o sente perdita di aderenza, allora stacca completamente la frenata elettrica e va solo di pinze. Penso che lo abbiate sperimentato tutti (frenata rigenerativa ma poi buca improvvisa e si sente il pedale del freno cambiare di comportamento).
red69 ha scritto:...
B è un "aiuto software" per gestire la frenata rigenerativa. Si ha la certezza, lasciando la macchina in B, di rigenerare fino al massimo consentito da quella modalità senza l'utilizzo dei freni.
Lo stesso risultato si ottiene in D modulando la frenata fino al massimo consentito prima che intervengono i freni. Nella Auris che avevo guardando attraverso un'app per smartphone avevo capito la posizione della lancetta per la massima rigenerazione possibile senza toccare le pinze. In effetti sul cruscotto c'era una specie di tacca che indicava quella posizione, segno che comunque Toyota lo aveva segnato in qualche modo anche se abbastanza nascosto.
Su questa auto attuale non ho riferimenti così precisi e sinceramente non ho nemmeno indagato, penso che alla fine non spingersi oltre due terzi della barra di rigenerazione sia sufficiente.

In ogni caso va proprio a gusti personali e a modo di guida. A me piace molto il veleggiamento, la B la uso giusto in montagna o con traffico, ho l'abitudine di sollevare spesso il piede e andare di veleggio con tutte le auto, anche quelle termiche dove sfruttavo dove possibile il freno motore. C'è chi si trova invece a tenere sempre il piede sull'acceleratore e modulando il rilascio modula la frenata. Tutti modi legittimi di guidare, penso sia un misto di esperienza, tipo di auto e di strada. C'è da dire che, non ho ancora ben focalizzato il perché, su Tesla mi trovai subito a mio agio con la rigenerazione massima, forse è stata tarata in qualche modo per cui la trovo comoda ugualmente.
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Oigres
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Re: L’autonomia della ID.3 da 58 kWh non é per me soddisfacente

Messaggio da Oigres »

Se avete notato, personalmente in molte circostanze, più vi avvicinate alla carica della batteria del 100% minore è la capacità rigenerativa del freno motore.
Superando la soglia del 80% la barra verde a sinistra di rigenerazione non è più intera e via via si accorcia quanto più alto è il valore di ricarica fino ad arrivare al 100% di carica in cui la barra di rigenerazione è quasi totalmente assente, costringendo il veicolo ad utilizzare quasi esclusivamente i freni fisici.
Percorrendo pochi chilometri, vedrete che la barra via via risale fino a quando, ritornati all'80% di carica circa è nuovamente completa.
Questo è anche uno dei motivi per cui si suggerisce di caricare al massimo fino all'80% oltre che per preservare lo SOH delle batterie anche per non sprecare energia non altrimenti recuperabile.
Cosa non vietata, anzi, è corretto sporadicamente e se si intende utilizzare subito dopo il mezzo, portare al 100% di ricarica per consentire il bilanciamento delle celle pur se a discapito del recupero.
In merito a D o B ritengo che siano equivalenti come capacità di recupero e come consumi globali, è solo questione di stile di guida e come molti altri uso D in autostrada e SS mentre B in città e discese ed a volte salite se mi voglio divertire un poco.
Sulle frenate, tendenzialmente non freno mai all'ultimo, anzi, inizio la decelerazione abbastanza presto, l'unica accortezza se proprio costretto è di rientrare nella fascia verde del regen e non andare oltre, se possibile (impossibile al 100% del SOC), pur se a volte una pinzata può far bene a tutto il sistema frenante per mantenerlo efficiente e pulito.
Energeticamente non penso proprio ci sia nessuna differenza tra lasciare correre il veicolo ò frenare in maniera un poco più decisa, il quantitativo recuperato è lo stesso.
Non ho fatto fino ad ora delle prove con il pulse & glide ma ritengo che se per un termico siano funzionali per un elettrico siano quasi ininfluenti.
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Re: L’autonomia della ID.3 da 58 kWh non é per me soddisfacente

Messaggio da pepo154 »

Si penso anche io che il pulse & glide sia effettivamente ininfluente. Nel mondo ibrido aveva proprio tutta un'altra valenza ma nell'elettrico non provoca assolutamente nulla.
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Re: L’autonomia della ID.3 da 58 kWh non é per me soddisfacente

Messaggio da paoloG »

red69 ha scritto:Se vogliamo essere precisi non penso che un indicatore a tacche sia il modo migliore
Vediamo se qualcuno con competenze ingegneristiche può illuminarci.
In ogni caso temo che tu stai sottovalutando il fattore tempo . Frenando bruscamente a pedale la rigenerazione dura frazione di secondi, rallentando dolcemente col freno motore dura svariati secondi
Infatti ti parlavo che avrei guardato l'istantaneo, l'indicatore era solo per darti un'idea.
L'istantaneo in una brusca frenata arriva anche a -99kWh/100km (dopodiché gli manca un digit probabilmente per continuare). Quindi le forze in gioco sono molto diverse rispetto ai 10 vs 20 che ipotizzavi.

e poi per far intervenire i freni meccanici devi davvero fare un panic stop, 100 e passa kW di potenza frenante è tanta roba eh...

il freno come ti diceva giustamente @paskyu sull'elettrica è semplicemente un trigger per la rigenerazione e in caso di richiesta esagerata di potenza frenante interviene quello meccanico.

Poi ripeto VELEGGIARE non vuol dire niente. VELEGGIARE vuol dire perdere velocità (perché ovviamente non mantiene es. i 50km/h se veleggi, ma perdi velocità per attrito dell'aria e quindi per mantenere la velocità devi ACCELERARE) e sprecare energia che invece recupereresti in B (anche se poca).
Ultima modifica di paoloG il 08/06/2022, 11:07, modificato 1 volta in totale.
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Re: L’autonomia della ID.3 da 58 kWh non é per me soddisfacente

Messaggio da claudiozocco »

paoloG ha scritto:DA NESSUNA PARTE SUL MANUALE DI VOLKSWAGEN ID.3 C'è SCRITTO CHE D è PIù PARSIMONIOSA DI B. DA NESSUNA PARTE. Nè DI USARE B IN CITTà O IN DISCESA.
Non non manuale, ma Volkswagen l'ha scritto:
Quando gli ingegneri mettono a punto un veicolo elettrico, c'è un momento in cui si trovano di fronte a una questione difficile da risolvere. Come si deve comportare l'auto quando il conducente solleva il piede destro dal pedale dell'acceleratore? È meglio privilegiare la decelerazione, recuperando l'energia cinetica e trasformandola in elettricità, oppure è meglio lasciar scorrere la vettura il più possibile, sfruttando l'inerzia, ma senza recuperare energia?

La risposta cambia a seconda del modello e del tipo di utilizzo per cui è stato progettato. Nel caso del nuovo SUV ID.4 e della ID.3, Volkswagen ha scelto una strategia che massimizza l'efficienza: quando si seleziona la posizione D (Drive), cioè quella principale, la marcia per inerzia ha sempre la priorità, perché qualsiasi conversione di energia comporta inevitabilmente una dispersione.

Il veleggiamento
Il cosiddetto "veleggiamento" avviene quando il conducente toglie il piede dall'acceleratore e l'auto scorre. In questo modo, se si guarda lontano e si anticipano i mutamenti del traffico, la guida diventa ancora più rilassata. Se invece c'è la necessità di rallentare, premendo sul pedale del freno si recupera energia cinetica, nel caso di decelerazioni fino a circa 0,25 g.

Ciò significa che la frenata rigenerativa è sufficiente nella maggior parte delle situazioni che si incontrano nella guida quotidiana, mentre i freni sulle ruote si utilizzano solo quando serve una forte decelerazione. Quando accade, il passaggio dalla frenata "elettrica" a quella tradizionale, idraulica, è praticamente impercettibile, grazie a una gestione elettronica rapida e precisa, che evita anche i bloccaggi delle ruote posteriori - quelle incaricate di recuperare energia.

L'assistenza predittiva
Su tutte le ID.4 è di serie la funzione predittiva Eco Assistance (assistente alla guida ecologica), che analizza i dati del navigatore e quelli provenienti dai sensori del veicolo supportando chi è al volante per una guida efficiente e rilassata.

Quando l'auto si avvicina a una zona che richiede velocità ridotte, come nelle aree urbane o nelle curve strette, l'Eco Assistance avvisa il guidatore di togliere il piede dal pedale dell'acceleratore. Da questo momento in poi, il sistema gestisce il veleggiamento nel modo più efficiente, alternandolo al recupero energetico, senza che il conducente debba intervenire. La stessa dinamica si ripete quando la ID.4 si avvicina a un veicolo che precede e che viaggia a una velocità inferiore.
E non ci sarebbe stato bisogno di scriverlo dato che si tratta di fisica e matematica, non di opinioni personali. Ma sicuramente non è così intuitivo, quindi spesso i costruttori tentano di chiarire il funzionamento di alcuni sistemi.
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Re: L’autonomia della ID.3 da 58 kWh non é per me soddisfacente

Messaggio da claudiozocco »

paoloG ha scritto: Il veleggiare ti fa diminuire la velocità. Inerzia che non viene recuperata ma sprecata. Con B la recuperi anche se è un’inezia. Per quello a conti fatti cambio poco o niente.
Fisica, questa sconosciuta...
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Re: L’autonomia della ID.3 da 58 kWh non é per me soddisfacente

Messaggio da red69 »

paoloG ha scritto:
Infatti ti parlavo che avrei guardato l'istantaneo, l'indicatore era solo per darti un'idea.
L'istantaneo in una brusca frenata arriva anche a -99kWh/100km (dopodiché gli manca un digit probabilmente per continuare). Quindi le forze in gioco sono molto diverse rispetto ai 10 vs 20 che ipotizzavi.
Si, il mio era un esempio, per dire che i fattori in gioco sono tanto il consumo (negativo) istantaneo quanto il tempo.

Ora, come è stato già chiarito da altri forumer nel caso della id3 la rigenerazione massima è a -99kwh/100 km di consumo, oltre questa soglia interviene il freno motore, quindi non si recupera ulteriore energia (il digit non l'hanno messo per questo motivo).

Quindi se rallenti dolcemente, poichè verosimilmente non superi i -99, recuperi il massimo dell'energia anche se il consumo istantaneo è più basso (ma per un tempo più lungo) , se freni bruscamente alla fine ne dissipi una parte.

Come efficacemente spiegava Pepo, il B ti aiuta, evitandoti di dovere tu dosare la frenata via pedale.
Poi la penso come lui, in certi contesti la B può risultare sgradevole (in ogni caso dipende dall'auto e dalla possibilità di regolare l'intensità), ma in città nel traffico tutto sommato io la guida "one pedal" la trovo comoda, al di la del tema consumi
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