Milano: la situazione della ricarca pubblica

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selidori
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Milano: la situazione della ricarca pubblica

Messaggio da selidori »

http://www.ilgiornale.it/news/milano/vu ... tect=false

STORIA:
Vivo da sempre a Milano e nel 2010 ho visto nascere le colonnine pubbliche del progetto A2A E-moving -sponsorizzato da Renault-, dapprima nato per sperimentare con Fluence aziendali e poi, dal 2012, aperto anche ai liberi cittadini con l'introduzione delle Twizy (ma già dal 2010 le colonnine prodotte apposta dalla Ducati energia erano previste con la presa tipo 3a diventata di massa proprio con le Twizy).
Proprio nel 2012 ho fatto modificare la mia prius2 in plugin e fino al 2016 ho utilizzato quotidianamente le colonnine pubbliche per ricaricarle (poi ho preso il box ed ora la necessità è sporadica).

Intorno al 2013 sono poi apparse le rastrelliere per i quadricicli elettrici (ducati freeduck) del carsharing EQ-SHARING poi parzialmente aperte (in 2 o 4 prese su 12) anche ai cittadini, sempre con lo stesso abbonamento E-moving, facente parte di un molto discutibile progetto ISOLE DIGITALI che erano delle panchine piuttosto lussuose dotate di prese 220v e wifi, nonchè totem multimediale che doveva visualizzare pubblicità ed eventi, tutto sempre su luogo pubblico (su marciapiedi).
Nel 2015 sono state installate altre rastrelliere (ed altre isole digitali) fra l'altro di un'altro produttore (Scame) ma giusto qualche mese prima che venissero inaugurate il car sharing EQ-SHARING è fallito e circa un anno dopo ha rilevato tutto un nuovo carsharing elettrico (SHARE AND GO) tutt'ora esistente.
Nel 2016 poi NISSAN ha sovvenzionato l'aggiornamento di 15 (delle 30) colonnine esistenti in fast, facendo un pregevolissimo lavoro.

Tuttavia l'anello debole di tutto è stato A2A, da sempre disinteressato al vero e proprio servizio, che non ha mai curato molto la cosa.
Senza l'intervento di Renault (prima) e Nissan (dopo) non ha mosso un dito e non si è neppure impegnata a creare una offerta commercialmente SENSATA. Quindi da subito e per sempre il costo del servizio è di solo 5 euro al mese, con tessera flat e senza limiti. Sostenendo che non riesce a guadagnarci con queste tariffe (e come potrebbe?) non si è mai impegnata ad espandere e migliorare il servizio ed ad esempio dal 2010 non ha mai installato nessuna nuova colonnina (con qualche rarissima eccezione) saltando persino di piedi pari alcuni eventi importanti di Milano (come l'expo o le nuove zone come Gae Aulenti o Santa Giulia o Eataly o Feltrinelli o City Life o semplicemente la fiera Rho) e neppure ha mai coperto zone da sempre scoperte (baggio, san siro, cimiteri, parchi, ospedali, ecc).

Non si è mai neppure impegnata per migliorare le opportunità di utilizzo: l'accesso è sempre e solo stato possibile via RFID, mai un roaming, mai una app, mai nessun'altro metodo.

Certo egoisticamente per i milanesi è una manna: 5 euro al mese e si carica quanto vuole, senza limiti di tempo od orario, spesso guadagnando un rarissimo posteggio (gratuito) al centro dove si paga invece dappertutto. Solo con le fast è stato introdotto un blando limite di 60 minuti che però non perseguono ne' controllano neppure loro di A2A. Intanto l'overbooking di tessere è esploso. Oramai tutti i padroncini di Milano hanno ENV-200 e si è aggiunto anche un altro car sharing elettrico (DRIVE-NOW) che con una 20tina di i3 occupa le colonnine perennemente (e volendo c'e' pure la reincarnazione continua di ACI che con le leaf occupano colonnine in perenne sosta senza caricare, ma quelle sono obbiettivamente rare come pure quelle di E-VAI che invece si sono (e solo le uniche) pagate una propria rete di ricarica e solo sporadicamente usano quelle pubbliche di E-Moving).
Molti sono poi quelli che hanno preso l'auto solo perchè davanti al proprio posto di lavoro si sono trovati una colonnina e la occupano tutto il giorno e tutti i giorni simulando la ricarica (quindi via Broletto è oramai di un BMW X5 svizzero, via Fregulia è di un Outlander, via Larga è di una leaf, eccetera).
Nelle mie esperienze ho anche documentato Leaf in carica anche per 10 giorni o una smart di ENEL (si, della concorrenza) ad occupare l'unica tipo2 fino a mandare in timeout la colonnina (tempo massimo visualizzato: 18 ore), quando il limite sarebbe di 1 ora.

Forse -come sosteneva qualcuno- la ricarica da marciapiede non è la soluzione e se non si controlla e limita in qualche modo questi rifornimenti o per meglio dire queste occupazioni, ben presto l'abuso/giungla la fa da padrone.

Oggi scopriamo che la situazione non piace neppure a Sala ma stupisce che non si rendano conto che come siamo ora non sono situazioni casuali ma scelte errate e mai corrette (anche il fatto di lasciar realizzare punti di ricarica ad un solo operatore non so se è stata una grande idea... ecco perchè a Milano, ad esempio, non ci sono installazioni ENEL (neppure davanti alla sede ENEL di via Broletto dove il gestore è stato obbligato a mettere a sue spese una colonnian di A2A) ma neppure nessun altro operatore) ma si continua a non fare niente per sanare la situazione e neppure a considerare i feedback degli utenti.

Forse Milano non è più l'esempio da seguire....
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polianto
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Re: Milano: la situazione della ricarca pubblica

Messaggio da polianto »

Che le Isole Digitali, così come concepite, fossero un po una cavolata era evidente fin dall'inizio, mi ricordo i tuoi articoli sulle grigliate elettriche di qualche anno fa.
L'idea della barra con tante prese è interessante ma così come sono fatte servono solo una categoria di veicoli e sono di fatto monopolizzate dal car sharing, per non parlare dei vari ammennicoli inutili costosi e delicati che gli hanno attaccato, primo fra tutti il video che si vandalizza solo a guardarlo.

Stasera al TG3 hanno riparlato dei 15 milioni di euro pubblici spesi per il GP di Monza, e si lamentano di quanto spendono per la manutenzione delle colonnine... bha...
A breve lancerà un bando.
Questa è la notizia buona, finalmente stanno preparando un bando per gestire il tutto per cui magari si uscirà da questa situazione di stallo.

Ciao Antonio
VW e-UP! detta EPPA & Opel Mokkae
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