Il cambio faro posteriore Mini Full Electric è antiecologico
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Il cambio faro posteriore Mini Full Electric è antiecologico
Qualche giorno fa ho rotto la calotta esterna di uno dei fari posteriori della mia mini, quelli col disegno della Union Jack.
Chiedo la sostituzione al service BMW/MINI vicino casa e scopro che va cambiato L’INTERO FARO.
Al netto delle considerazioni economiche, trovo assurdo che si compri un’auto elettrica per essere più ecologici per scoprire che è stata progettata per buttare via elettronica (ci sono i led nel faro) e materiali in caso di sostituzione.
Tanti bei calcoli sulla LCA e sulla carbon footprint delle batterie ma un cambio di progettazione non è mai considerato nelle discussioni.
Oltre la CO2 emessa mi piacerebbe avere un indicatore sulla riparabilità dei mezzi, in termini di impatto ambientale.
Chiedo la sostituzione al service BMW/MINI vicino casa e scopro che va cambiato L’INTERO FARO.
Al netto delle considerazioni economiche, trovo assurdo che si compri un’auto elettrica per essere più ecologici per scoprire che è stata progettata per buttare via elettronica (ci sono i led nel faro) e materiali in caso di sostituzione.
Tanti bei calcoli sulla LCA e sulla carbon footprint delle batterie ma un cambio di progettazione non è mai considerato nelle discussioni.
Oltre la CO2 emessa mi piacerebbe avere un indicatore sulla riparabilità dei mezzi, in termini di impatto ambientale.
- michele.tonetto
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Re: Il cambio faro posteriore Mini Full Electric è antiecologico
Chi ti dice che in BMW lo buttano, a te mettono il nuovo, e risparmiano tempo. Poi magari loro con il "controllo qualità" verificano il tipo di guasto, se si ripresenta, e si interfacciano e si rifanno sui fornitori, led, elettronica, plastiche etc etc etc per evitare problemi e sistemare.
Mito60 - Amperizzato e felice, con il fotovoltaico è meglio! (ex metanista soddisfatto ma con Honda ibrida a CH) e mi sono pure KONIZZATO.... IL FUTURO è ELETTRIZZANTE!4
Re: Il cambio faro posteriore Mini Full Electric è antiecologico
Beh se la calotta si è rotta per un urto c'è poco da controllare i fornitori... E credimi, lo buttanomichele.tonetto ha scritto:Chi ti dice che in BMW lo buttano, a te mettono il nuovo, e risparmiano tempo. Poi magari loro con il "controllo qualità" verificano il tipo di guasto, se si ripresenta, e si interfacciano e si rifanno sui fornitori, led, elettronica, plastiche etc etc etc per evitare problemi e sistemare.
E' un componente montato anche sulle versioni termiche, quindi il concetto "elettrico-ecologico" conta poco, ma anche se fosse montato solo sulle elettriche quel particolare (il faro posteriore in generale, per tutte le auto) è quello che genera più scarto.Larix ha scritto: Chiedo la sostituzione al service BMW/MINI vicino casa e scopro che va cambiato L’INTERO FARO.
Al netto delle considerazioni economiche, trovo assurdo che si compri un’auto elettrica per essere più ecologici per scoprire che è stata progettata per buttare via elettronica (ci sono i led nel faro) e materiali in caso di sostituzione.
In questo caso tu hai rotto la calotta, ma se ti si fosse bruciata la scheda coi led lo avresti dovuto sostituire completamente, cosa che trovo assurda.
Posso solo pensare che venga sostituito per motivi di sicurezza, per garantirne la tenuta stagna, ma sento lo scricchiolio delle unghie sullo specchio....
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Re: Il cambio faro posteriore Mini Full Electric è antiecologico
Anni 70/80 e penso 90 le calotte erano avvitate quindi se rompevi solo la plastica esterna cambiavi solo quella poi adesso si sono inventati un pezzo unico, si rompe qualcosa cambi tutto, secondo me lo fanno solo per non avere 1000 e 1000 codici per i pezzi di ricambio ma poi anche li ho le mie perplessità perché dopo per auto dove cambia solo il tipo di allestimento e dove certe componenti a vista sembrano uguali hanno di nuovo codici diversi, penso che abbiano un ufficio complicazioni per affari semplici.
Opel Mokka-e Ultimate - WallBox Prism Solar 7,4Kw monofase - FV. 6kW
Re: Il cambio faro posteriore Mini Full Electric è antiecologico
Dobbiamo anche renderci conto che se ogni singolo pezzo fosse ordinabile a parte, i magazzini dovrebbero essere molto molto più gravi. Ed il tutto diventa molto più costoso
Re: Il cambio faro posteriore Mini Full Electric è antiecologico
Secondo me ci sono due considerazioni molto interessanti su cui soffermarsi
ATTENZIONE però:
Ogni componente non è stato studiato al fine di avere un impatto ambientale minore no perché di derivazione termica ma perché alle aziende automobilistiche, non importa nulla questo argomento anzi, è solo un aggravio sui loro bilanci.
Se dovessero prevedere anche la riparazione a basso costo di un componente, non solo ci saranno ulteriori perdite per il marchio ma, anche minori componenti da sostituire.
Ma questo è dettato dalla logica malsana del capitalismo in cui ormai ci stiamo affogando.
Purtroppo oggi, la mentalità delle aziende è così vecchia che fanno a pugni con la modernità del concetto di basso impatto ambientale, così come fanno a pugni anche molti degli utilizzatori che acquistando un auto elettrica, si illudono che abbiano contribuito alla salute dell'ambiente: Nulla di più falso.
Quello che hai notato è condiviso dalla popolazione americana che ha indetto una class action proprio su questa tematica.
E' il famoso (lì) diritto alla riparazione che in questo momento è sotto al vaglio del Federal Trade Commission.
E' ovvio che le aziende non hanno alcun interesse a rendere riparabile un intero veicolo o un singolo componente perché non solo ci guadagna meno ma, è una noia ulteriore che farebbe felice non averne.
Questa "moda" di rendere gli oggetti sempre più difficilmente riparabili, fa sempre parte della obsolescenza programmata e sarà difficile farle sradicare da questa logica malsana anche perché, per loro ci lavora pur sempre gente che "ha famiglia".
La Mini elettrica non è altro che una normalissima Mini termica convertita quindi, ogni componente non è stato progettato al fine di ridurre l'impatto ambientale.Larix ha scritto:trovo assurdo che si compri un’auto elettrica per essere più ecologici per scoprire che è stata progettata per buttare via elettronica (ci sono i led nel faro) e materiali in caso di sostituzione
ATTENZIONE però:
Ogni componente non è stato studiato al fine di avere un impatto ambientale minore no perché di derivazione termica ma perché alle aziende automobilistiche, non importa nulla questo argomento anzi, è solo un aggravio sui loro bilanci.
Se dovessero prevedere anche la riparazione a basso costo di un componente, non solo ci saranno ulteriori perdite per il marchio ma, anche minori componenti da sostituire.
Ma questo è dettato dalla logica malsana del capitalismo in cui ormai ci stiamo affogando.
Spoiler alert: Non si avrà maiLarix ha scritto:Oltre la CO2 emessa mi piacerebbe avere un indicatore sulla riparabilità dei mezzi, in termini di impatto ambientale.
Purtroppo oggi, la mentalità delle aziende è così vecchia che fanno a pugni con la modernità del concetto di basso impatto ambientale, così come fanno a pugni anche molti degli utilizzatori che acquistando un auto elettrica, si illudono che abbiano contribuito alla salute dell'ambiente: Nulla di più falso.
Quello che hai notato è condiviso dalla popolazione americana che ha indetto una class action proprio su questa tematica.
E' il famoso (lì) diritto alla riparazione che in questo momento è sotto al vaglio del Federal Trade Commission.
E' ovvio che le aziende non hanno alcun interesse a rendere riparabile un intero veicolo o un singolo componente perché non solo ci guadagna meno ma, è una noia ulteriore che farebbe felice non averne.
Questa "moda" di rendere gli oggetti sempre più difficilmente riparabili, fa sempre parte della obsolescenza programmata e sarà difficile farle sradicare da questa logica malsana anche perché, per loro ci lavora pur sempre gente che "ha famiglia".
(ex) C-Zero AFFIDABILISSIMA - (ex) Renault Zoe R240 Intens, 2016 - Opel Corsa-e: Maledetto OBC!