Per una pompa di calore aria acqua servono per forza 2 m²?

Macchina termica in grado di trasferire energia termica da una sorgente a temperatura più bassa a una sorgente a temperatura più alta.
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marco
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Per una pompa di calore aria acqua servono per forza 2 m²?

Messaggio da marco »

Sto cominciando ad informarmi per cercare di sostituire prima o poi la mia vecchia caldaia a condensazione (che tanto vecchia non è) con una pompa di calore aria acqua, visto fra l'altro che questo inverno ci siamo scaldati con una temperatura di mandata massima di 52°C mentre l'anno prima con 54°C (nei soli giorni più freddi, altrimenti andavamo a temperature più basse): parlando con la prima azienda che mi è venuta a trovare, mi ha fatto presente che bisogna trovare uno spazio di 2 metri per 1 metro da dedicare ai serbatoi dell'acqua. Non è poco come spazio nel mio caso, visto che vivo un piccolo appartamento ed in cui in passato non abbiamo pensato a riservare uno spazio tecnico per questo uso.

Che voi sappiate quindi è proprio necessario ricavare da qualche parte questi spazi, possibilmente vicino all'ingresso dei tubi del circuito per massimizzare l'efficienza, oppure esistono in commercio soluzioni per rendere il tutto più compatto? La mia piccola caldaia da 26 kW ce l'abbiamo appesa in cucina ed avrei possibilità di ricavare facilmente dello spazio sotto ed anche di fronte, ma non quei 2 metri quadri richiesti che invece dovrei andare a trovare sacrificando altre porzioni di casa attualmente adibite ad altro. Misurando ora avrei uno spazio a tutta altezza, largo 75 cm da un lato e 50 dall'altro (c'è la porta) e profondo anche più di due metri... che sono nel complesso poco meno di 2 m² , ma non nelle misure richieste (ovvero non arrivo alla larghezza di 1 metro)


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VPP
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Re: Per una pompa di calore aria acqua servono per forza 2 m²?

Messaggio da VPP »

Io cambierei il titolo in "Per una pompa di calore aria acqua serve per forza uno spazio di 2mX1m?"

:D :P :P

Scherzi a parte immagino lo spazio serva per l'accumulo che con un impianto a caloriferi è praticamente indispensabile. Una pompa di calore a differenza della caldaia a gas che andrà a sostituire ha bisogno di un funzionamento più continuo possibile e non in modalità on-off come la caldaia a gas. Un impianto a termosifoni ha veramente troppi pochi litri di acqua per fare una massa inerziale termica sufficiente e quindi si mette un accumulo.

Ovviamente a meno di farti fare un accumulo su misura devi stare alle misure standard disponibili che generalmente sono tonde o più o meno quadrate. "Stretto e lungo" è difficile da trovare come pezzo di serie.
Mugna
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Re: Per una pompa di calore aria acqua servono per forza 2 m²?

Messaggio da Mugna »

Servirà un serbatoio per ACS, (capienza in litri in base ai membri del nucleo famigliare), ma probabilmente anche un volano termico per avere un numero sufficiente di litri nell’impianto che consenta alla PDC di modulare correttamente e non fare on-off. Non sarà facile trovare lo spazio adatto, e comunque una temperatura di 50 gradi come mandata, e’ al limite della convenienza, i COP dichiarati dai costruttori fanno riferimento a 35 gradi. Come si sale il COP peggiora…
VPP
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Re: Per una pompa di calore aria acqua servono per forza 2 m²?

Messaggio da VPP »

Infatti perché la PdC renda è sicuramente da considerare una temperatura di mandata inferiore ed è da verificare se con i termosifoni esistenti sarà sufficiente sempre. In caso contrario potrebbe essere necessario sostituire i termo e questo farebbe lievitare i costi.
polianto
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Re: Per una pompa di calore aria acqua servono per forza 2 m²?

Messaggio da polianto »

La tua casa ha il tetto in tegole inclinato giusto?
Non c'è spazio nel tetto morto per piazzarci un serbatoio?
Magari orizzontale, meno efficace perché stratifica di meno, oppure due più bassi collegati in sequenza.
https://www.cordivari.it/Bollitori_Sola ... dc_pensile.

Ciao Antonio.
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marco
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Re: Per una pompa di calore aria acqua servono per forza 2 m²?

Messaggio da marco »

Interessante l'idea del tetto, ma è che fra il tetto e noi c'è un altro appartamento e poi il circuito sarebbe abbastanza lungo, ovvero i serbatoi sarebbero abbastanza distanti dall'ingresso del circuito (di conseguenza calerebbe l'efficienza da quanto ho capito)
In compenso potrei ragionare di andare sotto, dove ho cantina e garage e c'è anche un corridoio che però in comune, però la stavo eventualmente guardando come strada alternativa.

L'ideale sarebbe trovare lo spazio dove ho la caldaia adesso, ovvero in un lato della cucina: ho visto che vi sono anche delle pompe di calore compatte o monoblocco, forse hanno i serbatoi dentro? Non vanno bene nel mio caso?
Riguardo la temperatura, oltre 50 gradi ci vado solo alcune settimane all'anno: la maggior parte del tempo l'impianto viaggia fra 40 e 50 ma in passato ho provato anche a scendere sotto i 40 (ma con il gas non so quanto convenga, con la PDC sarà invece l'obiettivo)

Riguardo la convenienza, ovviamente il tutto sarà affiancato da un nuovo ed abbondante impianto fotovoltaico per cui energia gratis per la maggior parte del tempo
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Mugna
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Re: Per una pompa di calore aria acqua servono per forza 2 m²?

Messaggio da Mugna »

marco ha scritto:Riguardo la convenienza, ovviamente il tutto sarà affiancato da un nuovo ed abbondante impianto fotovoltaico per cui energia gratis per la maggior parte del tempo
Allora, non è chiaro se vuoi fare questo lavoro per motivi “ideologici” no gas, o se deve avere comunque una convenienza economica e quindi vorrai rientrare dall’investimento in un tot di anni, dando per scontato che comunque dovrà essere efficiente e scaldare la casa.
Un impianto FV associato ad una PDC ben venga, ma senza accumulo perde parte della sua importanza, nei mesi invernali l’FV avrà la produzione al suo minimo e la PDC i consumi al suo massimo.
In una bella giornata estiva e soleggiata di Giugno l’FV avrà la sua produzione ai massimi, ma la PDC non farà riscaldamento e quindi non ne trarrà alcun beneficio se non per la produzione di ACS.
Ma anche qui attenzione, se vi farete la doccia prima o dopo cena, ovviamente la PDC partirà per reintegrare l’ACS, e sarà nel momento del suo massimo assorbimento, con l’FV senza produzione.
Ho semplificato per dare l’idea che lo stato dell’arte sarebbe PDC+FV+Accumulo.
Se non l'avevi precisato ma è previsto anche l'accumulo allora come non detto.
Hai problemi nel posizionare il serbatoio dell’ACS e questo non va bene, se la posizione è infelice, avrai più dispersioni per quanto le tubazioni siano isolate, e comunque quando aprirai l’acqua calda prima che arrivi, ne sprecherai e questo non è bene.
Visto che sembri avere posto nella posizione dove è la caldaia e anche sotto, io valuterei di accoppiare alla PDC la sua unità idronica all in one, un esempio sotto della Toshiba:

https://www.tavolla.com/toshiba-hwt-110 ... w-trifase/

Sono compatte e l’aspetto non è peggiore di una caldaia.
Rimane il problema della quantità di acqua nell’impianto, se è poca e la temperatura di ritorno sarà troppo calda, la PDC farà quello che non deve fare: degli on off, che ne pregiudicano l’efficienza e anche la durata.
La PDC deve lavorare sempre e modulando.
Alcune unità all in one (dell’LG mi sembra), possono montare al loro interno un volano termico, ovviamente di dimensioni limitate.
Altrimenti avresti il problema di dove posizionare il volano termico, oppure in alternativa dover maggiorare i termosifoni per aver acqua a sufficienza nell’impianto, a mio parere personale i migliori in abbinamento ad una PDC sono questi:

https://www.kermi.it/climatizzazione/pr ... ti/verteo/

Ovviamente termostatiche sempre aperte, e andrai di climatica con la PDC, perché se delle valvole si chiudono, si ritorna al problema della poca acqua dell’impianto e degli on off.
Altro aspetto a mio parere non secondario è l’umidità in inverno della tua zona, se la zona è spesso umida e nebbiosa, entrano in gioco gli sbrinamenti della PDC, e quando sbrina, una PDC non riscalda ed è anche rumorosa.
Ne va tenuto conto se eventualmente un vicino se la ritrova accanto ad una sua finestra, perché possono nascere fastidiose discussioni.
Sostituire una caldaia con una PDC, in un impianto esistente con termosifoni è una scelta da valutare con attenzione.

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