È giusto imporre interoperabilità a tutti i Tesla Supercharger?

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selidori
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Re: È giusto imporre interoperabilità a tutti i Tesla Supercharger?

Messaggio da selidori »

Deen ha scritto:Ma da dove ti risulta questa cosa? Arese non era neanche tra i pianificati, ed è stato uno dei primi V3
Non entro nel merito del V2 o V3.
Rho se ne parla almeno dal 2016 (qua nel 2018 in un post specifico) e non so se poi è diventato Arese (come penso).
Nel caso sia così ha impiegato dunque i suoi 4 anni ad arrivare, nel caso non sia quello ma è in attesa un altro a Rho, siamo ancora appunto in attesa...
Come detto non faccio differenza, nel mio ragionamento, fra V2 e V3 perchè non penso sia quello il motivo del ritardo (e se lo fosse, crolla tutto il mito che Tesla fa in poco tempo, secondo me): mi sembra di capire che quando li attivino, Tesla metta gli unici disponibili. Quindi non penso che ritardi l'apertura di un SUC per aspettare un fantomatico V4, ne' che si possa fare una colpa se ai tempi dell'apertura di uno di 10 anni fa ci fosse allora una versione che oggi è obsoleta.
Deen ha scritto:Stai paragonando pizze e fichi però, Tesla si mette d’accordo con privati perché vuole tanti stalli ad alta potenza in un unico posto, Enel X invece si vuole mettere d’accordo con i comuni (con più difficoltà ovvie) perché vuole stalli sparsi per la città e di diverse potenze, sono filosofie completamente diverse perché hanno scopi diversi (per rispondere quindi ad evduck)
Insomma ogni volta si paragona quello che fa Tesla con quello che fa Enel X, ma sono cose non paragonabili perché semplicemente sono cose diverse
Non l'avevo scritto perchè mi sembrava logico: non confronterei mai una quick pisciata di città con i SUC (così come non paragonerei mai una Smart con una ModelX, ovviamente le modelx vanno paragonate con simil-barconi a marchio Audi o BMW o Mercedes).
Il mio confronto era con qualcosa di similare, ad esempio IONITY o FLEX-E (quello che c'e' sul Garda) oppure le postazioni con tante fast enelx come a Roma corso Francia o nei FICO oppure le altre postazioni con 2 o 3 ultrafast di enelxway (ad esempio Milano Baggio od altri posti che ho visto in foto ed ora mi sfuggono).


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Giampigua
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Re: È giusto imporre interoperabilità a tutti i Tesla Supercharger?

Messaggio da Giampigua »

evduck ha scritto:Sono tutti investimenti, anche quelli di BeCharge o di Enel, non capisco il punto.

Se si usa suolo pubblico il motivo per non dare un servizio aperto al pubblico deve essere serio e motivato, non che sono clienti di altri (e di nuovo, si paga eh, basta far pagare di più in caso)
Che poi mica ci sarebbe l'assalto ai supercharger
Se usano suolo privato invece sono liberi di fare "il club" ovviamente

La domanda da farsi è come mai gli altri abbiano molte più difficoltà ad installare anche solo una, sono poco svegli o c'è una corsia preferenziale?
In generale, intervenire con legge modificando le libere scelte imprenditoriali (ma anche dei privati) dopo che sono state assunte è sbagliato perchè si cambiano le carte in tavola dopo che sono state distribuite. Questo genera sfiducia nel sistema: non è un caso che le multinazionali evitano con cura di collocare in Italia il loro quartier generale europeo... persino un classico italico come FIAT spostò la società controllante in Olanda. questo dovrebbe dire tutto!

Ad esempio, e lo dico da EV driver convinto, genera sfiducia imporre blocchi al traffico alle auto più vecchie, perché si addossa ai rispettivi proprietari una responsabilità non loro, ma del sistema che a suo tempo, quando l'auto venne immatricolata, era considerata ambientalmente a posto.
Lo stesso nei rapporti stato / impresa: se sono libero di installare colonnine riservate ai miei clienti oggi, decido il mio piano di investimenti (compreso l'equilibrio del prezzo dell'auto rispetto all'accesso alla mia rete di colonnine) e ci metto i dovuti quattrini. Se DOPO che ho fatto l'investimento, per agevolare chi non l'ha fatto, uno Stato mi obbligasse ad aprire la rete agli altri, "me la legherei al dito" e mi guarderei bene dal rifare investimenti in quello stato contando sulle regole vigenti in quel momento.
Paradossalmente, questo "tradimento" verrebbe visto come tale anche da quelli che ne beneficerebbero: pur accedendo alla mia rete, non si dimenticheranno lo "sgarbo" che lo stato ha fatto a me e prenderanno quello stato come "inaffidabile", evitando di investirci su fin dove è possibile.

Queste sono le ragioni ultime per cui alcuni paesi sono considerati "competitivi" ed attraggono continuamente investimenti (che si traducono in maggiori stipendi per tutti, alla fine...) mentre altri sono considerati farragginosi, perché "caxxeggiano" e legiferano alla giornata.

Dopodichè se Tesla decide di aprire la rete agli altri, perchè lo reputa conveniente, è libera di farlo. Ma è anche vero che "violerebbe" l'aspettativa di chi in passato ha comprato Tesla proprio contando sulla esclusività della sua rete.
Saranno fatti suoi valutare se conviene di più "tradire" i vecchi clienti in nome di prenderne di nuovi.
concetto che mi pare è loro ben chiaro: infatti la rete viene aperta al pubblico gradualmente, evidentemente considerando proprio questo aspetto.

sulla tua ultima domanda: non mi pare che le aperture di TESLA siano più rapide di quelle di altri. Sul loro sito ci sono indicazioni di SuC pianificati da anni e ancora lì da venire (es. Alessandria, ma anche Porto San Giorgio e Monopoli, scomparsi dai radar). Altre volte appaiono aperti senza che se ne sapesse nulla.
AMC
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Re: È giusto imporre interoperabilità a tutti i Tesla Supercharger?

Messaggio da AMC »

Al di là del fastidio che potrei provare nel trovare un supercharger pieno di auto di altre marche, esistono due cose da tenere presente prima di preoccuparsi più di tanto:mi risulta da alcune testimonianze che i supercharger aperti a tutti finora siano quelli meno utilizzati,inoltre Tesla sa benissimo che un auto Tesla si compra anche per l'esclusività che il marchio comporta-servizi inclusi-dunque sarà Tesla sarà la prima a non fare niente per svalutare il suo marchio.
luctun

Re: È giusto imporre interoperabilità a tutti i Tesla Supercharger?

Messaggio da luctun »

Concordo in pieno con il discorso di giampigua tranne un pochino, anche se non del tutto, con la parte delle ZTL ambientali, ma basilarmente lo trovo perfetto.
Cambiare le regole in corsa è deleterio. Anche se può essere legge, perché una legge lo stabilisce, genera assoluta sfiducia e chi può guarda altrove.
porf
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Re: È giusto imporre interoperabilità a tutti i Tesla Supercharger?

Messaggio da porf »

AMC ha scritto:Al di là del fastidio che potrei provare nel trovare un supercharger pieno di auto di altre marche, esistono due cose da tenere presente prima di preoccuparsi più di tanto:mi risulta da alcune testimonianze che i supercharger aperti a tutti finora siano quelli meno utilizzati,inoltre Tesla sa benissimo che un auto Tesla si compra anche per l'esclusività che il marchio comporta-servizi inclusi-dunque sarà Tesla sarà la prima a non fare niente per svalutare il suo marchio.
Più si va avanti con la diffusione delle hpc in autostrada, più il concetto di necessità dei supercharger viene meno.
Anzi saranno usati progressivamente meno anche dagli utenti tesla, visto che sono scomodi da raggiungere rispetto alle freetox che sono direttamente in autostrada e con servizi garantiti h24.
Per questo motivo lo scopo della rete supercharger progressivamente sta cambiando, e tesla nel tempo dovrà monetizzarla in altro modo visto che non sarà più un asset trainante per le vendite.

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selidori
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Re: È giusto imporre interoperabilità a tutti i Tesla Supercharger?

Messaggio da selidori »

Ma si è ovvio che cambiare le regole in corso non si può: è la prima regola dei rapporti umani (non solo commerciali): significa non mantenere la parola.
Si può fare in maniera del tutto eccezionale o casuale per subentrati imprevisti.
Come potrebbe essere le scoperte mediche sull'inquinamento ambientale, per questo (e giustamente) i blocchi li si prevede anni prima (e questo però è un problema perchè si rallenta tutto).
Fra l'altro questo è un privilegio/abuso che può permettersi solo lo stato perchè è lui stesso che fa le regole: provate (in qualsiasi altro contratto fra le parti) a cambiare arbitrariamente una clausola. Giustamente la controparte vi fa causa!

Penso qua si parli di nuovi SUC, non gli esistenti.

Comunque non sono daccordo sulla parte che sarebbe un danno di fiducia per gli utenti Tesla se i SUC sarebbero aperti a tutti: Tesla non ha mai fatto questa promessa. Anzi da sempre dice che vuole aprirli a tutti. Poi si creda altro è un altro discorso.

Riassunto:
- SUC su suolo realmente pubblico non sembra ce ne siano
- anche Tesla a volte ha problemi ad aprire nuove location
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Re: È giusto imporre interoperabilità a tutti i Tesla Supercharger?

Messaggio da evduck »

Ah beh avevo un'impressione sbagliata allora sulla velocità, data dal fatto che in alcuni posti li hanno ampliati in poco tempo

Per il resto ribadisco, si parla per ipotesi perché tanto non andranno mai ad imporre nulla (e di certo non lo faranno su suolo privato)
È molto probabile invece che prenderanno.in autonomia la decisione, e ovviamente lo faranno solo per un numero limitato di colonnine per ovvi motivi, anche se ribadisco il rischio dell'assalto ai supercharger è nullo
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giorgiolazzarini

Re: È giusto imporre interoperabilità a tutti i Tesla Supercharger?

Messaggio da giorgiolazzarini »

credo siano tutte osservazioni senza senso. tesla ha gia aperto la sua rete in europa in francia belgio olanda norvegia austria . non è questione di suolo pubblico o privato ma del perché succede in Europa e non in Italia e soprattutto perché chi dovrebbe progettare la rete elettrica italiana, cioè i ministeri competenti, non abbiano ancora contattato ma direi supplicato tesla di farlo subito in italia vista l arretratezza in settori come autostrada ) tesla è vicinissima ai caselli coi supercharger) . detto questo, mi pare che i commenti siano tutti nella logica del non toccare l esitente, la stessa che usa giorgetti quando propone i biocarburanti al posto dell elettrico..
luctun

Re: È giusto imporre interoperabilità a tutti i Tesla Supercharger?

Messaggio da luctun »

Non è di non toccare "niente" ma di non toccare "contratti", roba che sarebbe legalmente vincolante. Quando passa il principio che i contratti non valgono nulla, nulla vale.
Che poi Tesla lo faccia in Europa dove e se vuole è un discorso molto diverso. Lo fa perché lo vuole fare ed ha convenienza a farlo, come giusto che sia.
red69
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Re: È giusto imporre interoperabilità a tutti i Tesla Supercharger?

Messaggio da red69 »

Difficile fare ipotesi adesso. Tesla, essendo un privato, lo fa se lo vuole, ma in ogni caso avrà facoltà di decidere a quali tariffe e se riservarne solo una parte oppure se consentire o meno agli altri di prenotare (stabilendo indirettamente una priorità per le sue auto).

In ogni caso se ad es (e non è un esempio a caso) tesla aprisse un SUC ad Agrigento magari da quelle parti conviene tenere aperto ai più perchè per gran parte dell'anno con tesla farebbero poco e niente (e poco farebbero in ogni caso anche con le altre)
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