Si, ora va di moda il video, lo youtuber, se ricordate un decennio fa era l'esplosione dei blogger con lo stesso scopo (arricchirsi facilmente). Ovviamente non è una moda italiana ma mondiale, anzi noi in Italia per il digital divide ed altre caratteristiche intrinseche siamo anche piuttosto indietro rispetto agli americani o cinesi od in generale paesi più "digitali" (anche perchè la nostra lingua nazionale è solo per noi).aventuri ha scritto:secondo non è che manca tanto la voglia.. ma che coi video questi signori hanno una "speranza di diventare qualcuno" (!) in questo "strano" Paese (ma forse vale anche per tutto il mondo, a vedere YT in genere..), mentre col testo, a parte condividere in spirito altruistico, non otterrebbero nessun effetto significativo per la loro "carriera" triste che sia così, ma per me questo è il (loro) "ragionamento"!
Altro problema dei video è che non puoi ricercarlo o copiare-incollare discussioni interessanti (o stamparle, anche se andrebbe evitato, ma a volte è inevitabile!) e spesso la comunicazione è broadcast: UNO-A-MOLTI, ecco altro vantaggio degli YOUTUBER. In teoria ci sono tutti gli strumenti per sopperire a questi difetti (dalla descrizione completa, ai link ai commenti) ma di fatto sappiamo che fatto il video e pubblicato con 3 righe di descrizioni poi via, chi se ne frega, speriamo di fare i $oldi.
Infine il video solletica due desideri inconsci, uno per lato del video: il fatto di essere tecnici, moderni, digitali, connessi, social, per gli spettatori (non leggi un testo come poteva essere quello di Galielo, ma vedi un video ULTRAHD con la tua connessione fibra! od il 4g su iphonegrosso da 1600€!) ed il naturale esibizionismo degli autori (non basta fare i $oldi: tutti speriamo inconsciamente nel backstage pass: andare in un ristorante e scoprire che il ristoratore ci da' il tavolo migliore anche se non abbiamo prenotato, solo perchè siamo VIP, naturalmente non ci fa neppure pagare se facciamo il selfie con lui).
Inoltre -in verità- gli youtuber seri un po' di testo se lo preparano, quindi un po' di tempo nello 'script' ce lo mettono. Inoltre fanno più ciak, a volte fanno post-montaggio, riprese multicamera, slide, ecc... (e Marco Casini è uno di questi) ma.... non basta!