L'ISTAT certifica che il prezzo energia si paga di più nel mercato libero

[VPP]

Sempre a proposito di ISTAT. I costi dell'energia anche elettrica fanno parte del paniere per il calcolo dell'indice dei prezzi. Con il mercato tutelato i calcoli per l'ISTAT erano semplici, prendeva le tariffe ARERA e in base ai dati statistici raccolti decideva mediamente quanto il costo dell'energia incidesse sull'indice dei prezzi e quindi sull'inflazione.

Oggi col mercato libero con centinaia di fornitori in un dato istante ci sono migliaia di offerte diverse attive distribuite su milioni di utenze. Senza una comunicazione obbligatoria per legge di dati reali anche anonimizzati dai fornitori ad ISTAT determinare la componente energetica dell'inflazione diventa un bel problema. Speriamo che la metodologia che ISTAT utilizzerà quando il MT finirà non sia quella del Portale Offerte altrimenti rischiamo che ISTAT dia numeri a capocchia con effetti distorsivi anche importanti. E' un po' il problema che hanno già avuto con la telefonia quando c'è stata la liberalizzazione ma l'inflazione veniva calcolata sulla base del costo dello "scatto" (chi se lo ricorda?) che è un parametro fasullo perché a pari valore se lo scatto mi dura 10 secondi o 1 minuto cambia eccome ma se consideri solo il valore nominale allora la variazione è sempre nulla. Poi con la tariffazione a minuti hanno dovuto cambiare (come lo ignoro).

[alby62]

Se per la seconda casa non avessi cambiato, Enel energia mi avrebbe presentato una bolletta proprio di, 44€/kwh tutto compreso, . Ho cambiato con Simenon e spendo 0,29€/kwh sempre tutto compreso, mi va bene perché il consumo non va oltre i500kwh anno, era la tariffa coi fissi più Bassi di tutti, per cui a ognuno la sua