Amministratore arrabbiato perché ricarico auto elettrica nel box

[paskyu]

requisiti che di fatto richiedono una certa modifica dell'impianto esistente (circuito dedicato con coefficiente di impiego 1, ecc).

Quindi, quando l'utente dice:

Mi ha detto che hanno controllato che i cavi fossero adeguati e ha fatto inserire un nuovo quadro elettrico dentro al box. Dentro a questo nuovo quadro elettrico hanno messo una presa più robusta rispetto a quella di prima e un nuovo salvavita e un nuovo magnetotemico.

non è sufficiente?
Cosa avrebbe dovuto fare in più, oppure in alternativa?
Grazie

Ciao

[ampera-e]

Nulla.

Ti saprò dire.

Ok, caricato circa il 28% in 8 ore con annessa disavventura che riporto in un altro thread dove già avevo accennato al problema.
Non ho avvisato alcun surriscaldamento.

[dalfionic]

- si stanno ponendo le condizioni per creare un mercato sulla ricarica casalinga delle auto elettriche, il cui intervento si mangia mediamente più di un mese di lavoro di un normale dipendente, il che sarebbe una delle tante "furbate all'italiana".

a giudicare dall'impressionante offerta di wallbox sul mercato, mi sembra ovvio che questa sia la risposta corretta

[ampera-e]

L'ho scritto perchè lo credo veramente.
Nei prossimi anni diverrà un grosso affare.

[GabryUp]

E invece io penso proprio il contrario.
Credo che nel giro di 2-3 anni la ricarica lenta sarà obsoleta, in quanto raggiungeremo velocità di ricarica fast molto elevate, le quali associate a batterie più grosse e performanti, richiederanno solo pochi minuti di carica in cambio di svariati km di autonomia.

[Federico65]

E invece io penso proprio il contrario.
Credo che nel giro di 2-3 anni la ricarica lenta sarà obsoleta, in quanto raggiungeremo velocità di ricarica fast molto elevate, le quali associate a batterie più grosse e performanti, richiederanno solo pochi minuti di carica in cambio di svariati km di autonomia.

Secondo me invece la problematica del non poter ricaricare le auto a casa fermerà inevitabilmente il mercato. Pensi che le ultrafast con costi elevatissimi che tutti conosciamo, tra soli due o tre anni faranno da volano alle auto elettriche? È solo un mio pensiero, ma quando dico a chi non ha un elettrica I costi per viaggiare in autostrada (free to x ha già iniziato a montarle per un progetto di 100 punti di ricarica approvato dal ministero dei trasporti fino al 2027 ad un costo di oltre 0,80 euro a KW ora), mi guardano sbalorditi.

[Milton]

Le ultrafast diventeranno sempre più "fast" ma saranno costosissime.
Permetteranno l'elettrico a chi deve viaggiare per lavoro, per i quali il tempo è denaro e va bene pagare di più a patto di fermarsi poco.

Secondo me invece la problematica del non poter ricaricare le auto a casa fermerà inevitabilmente il mercato.

Lo penso anch'io: le percentuali di vendita saliranno fino ad un certo livello e poi si assesteranno.
Mi fa abbastanza ridire quando sento dire che tra 10 anni le termiche non avranno più mercato.
Non voglio dire che non lo auguro, ma non credo sarà possibile.

[Giampigua]

Parlano di punti di ricarica senza nuova connessione o modifica della connessione esistente...mi pare normale pensare che una modifica della connessione sia sempre necessaria per predisporre il punto di ricarica.

Eh, caro mirko, no...

Per connessione si intende il punto in cui finisce la rete pubblica ed inizia quella privata, ovvero, volgarmente parlando, il contatore.

Se non si modifica quello, non si modifica la connessione.

Il resto consegue: si parla di punto di ricarica e non di infrastruttura di ricarica.
di conseguenza per i VVFF non c'è aggravio di rischio, ma occorre pur sempre che il lavoro sia svolto da un tecnico abilitato che ne confermi la conformità alle regole tecniche (dimensionamento cavi, sicurezze, etc etc.).

[dalfionic]

Credo che nel giro di 2-3 anni la ricarica lenta sarà obsoleta, in quanto raggiungeremo velocità di ricarica fast molto elevate, le quali associate a batterie più grosse e performanti, richiederanno solo pochi minuti di carica in cambio di svariati km di autonomia.

si e no, nel senso il collo di bottiglia è la rete elettrica, non la presa dove attacchi l'auto.
dunque, senza entrare nel dettaglio, perché lo scenario che presenti si avveri devono succedere alternativamente due cose:

• o la rete di distribuzione verrà aggiornata con una maggiorazione della sezione dei cavi (non succederà se non su scala ridottissima)
• oppure passeremo alla generazione distribuita con pannelli solari privati che condividono l'energia in microreti (comunali? di quartiere?) ma non con la rete nazionale se non in caso di emergenza

al contrario, ci sarebbe il collasso della rete elettrica che non è stata progettata per consegnare a tutte le utenze, che so, 11kW.

inoltre, con l'attuale tecnologia di batterie, il DCFC è dannoso a lungo andare perché danneggia la capacità della batteria alzandone la temperatura, quindi si, come dici tu ci vuole un salto tecnologico nelle batterie.

[claudio.amadori]

Cosa avrebbe dovuto fare in più, oppure in alternativa?

Innanzitutto bisognerebbe leggere la DiCo rilasciata e la documentazione allegata (il cosiddetto "progettino").
Comunque sarebbe da applicare la sez. 722 in modo particolare ove parla di circuiti, coefficienti di utilizzo e di contemporaneità.