Una puntata di Report sembra miri ad affondare l'auto elettrica

[marco]

Guardato oggi: qualcosa di interessante è uscito ma anche allo stesso tempo poco utile (mica possiamo noi cambiare la situazione in Indonesia). La strada è tratta poi ovvio che ci sarà da perfezionare la filiera, ma non è cercando di tornare indietro che risolviamo, perché indietro non si torna. Comunque inchieste molto faziose, risatine qua e la per fare passare noi per scemi e i no-watt furbi. Mah

[red69]

@marco
Ma non è vero che ci sono state risatine e gente fatta passare per scema o viceversa per furba.
Non puoi essere sempre così prevenuto
Il servizio faceva vedere delle problematiche reali (e in ogni caso parziali). E non veniva dato in ogni caso il messaggio che si dovesse tornare indietro.

Guardando il servizio trovo poco appropriato il titolo del post (dato prima della messa in onda del servizio stesso!), perchè non c'era alcuna mira ad affondare l'auto elettrica, ma solo l'intenzione di evidenziare alcune problematiche che vanno in ogni caso affrontate in un modo o un altro.

Non capisco perchè la dobbiamo sempre mettere sul piano dlela contrapposizione tra chi fideisticamente è fan della mobilità elettrica e chi altrettanto fideisticamente è contro.
Si pu essere a favore e allo stesso tempo sollevare quesiti legittimi come quelli del servizio.

Sull'utilità possiamo discutere. In parte hai ragione, ma non è che perchè una cosa è in Indonesia o in Cina allora non è un problema anche nostro, visto che il mondo da salvare (e che comunque non si salva magicamente con l'auto elettrica) è uno e uno solo

[marco]

Mah, le varie risatine fatte più volte dall'intervistatore quando faceva le domande non credo di essermele sognate... ma comunque fa lo stesso, ognuno le interpreti come vuole, poco cambia.

[red69]

Talvolta si è un po prevenuti e ci facciamo impressioni sbagliate.

Non siamo accerchiati. Siamo soltanto ancora in fase preliminare (gli inglesi direbbero "early stage")

[MauroneRelax]

Visto anche io.
Beh, quando non si controlla e ci sono profitti in gioco, qualcuno va da qualche parte a fare porcate, va vele per tutto, dal tessile, al cibo, ai telefonini, e ovviamente al petrolio. Mi infastidisce l’ipocrisia di quando si tirano fuori ste cose solo contro le auto elettriche che è la novità scomoda mentre altre cose anche peggiori vengono viste come la normalità, cioè il piano B nel caso la novità scomoda dovesse rivelare qualche imperfezione.
Però capisco anche che a qualcuno può dare fastidio vedere che chi ha l’auto elettrica si atteggia con superiorità, e questo qualcuno vorrebbe smontarlo facendogli vedere che comunque qualche lato oscuro c’è..

[red69]

Beh, se è per questo, a conferma di quanto dici, la casa automobilistica che fa meno circolarità, ad oggi è proprio Tesla a riprova del fatto che Musk non è mosso da intenti ecologisti, ma dal profitto.
In poche parole per salvare il mondo una Tesla non basta, però ci si diverte abbastanza

[VPP]

Beh, quando non si controlla e ci sono profitti in gioco, qualcuno va da qualche parte a fare porcate, va vele per tutto, dal tessile, al cibo, ai telefonini, e ovviamente al petrolio.

Secondo me il termine più calzante più che ipocrisia è "pretestuosità". E' chiaro che non frega niente a nessuno dei disastri ambientali o delle condizioni di lavoro degli operai nei paesi dove si estraggono e/o lavorano le materie prime esattamente come non è mai fregato a nessuno quando le stesse materie prime venivano usate per computer, smartphone e via dicendo.

Ma siccome le auto elettriche vengono presentate (da chi?) come "ciò che salverà il mondo" allora devono essere prodotte solo con materie prime estratte e lavorate da comunità di buddisti vegani il cui rendimento non si misura in dividendi trimestrali ma in "coefficiente di felicità" altrimenti non va bene.

E' un atteggiamento altrettanto pretestuoso di un certo ministro delle infrastrutture che vorrebbe i diesel Euro 0 liberi di arrivare in piazza duomo ma dice che riduce lo sciopero dei trasporti a 4 ore altrimenti "l'inquinamento aumenta". Bleah...

[VPP]

Beh, se è per questo, a conferma di quanto dici, la casa automobilistica che fa meno circolarità, ad oggi è proprio Tesla a riprova del fatto che Musk non è mosso da intenti ecologisti, ma dal profitto.

Per tua informazione Tesla Motor Company non ha mai distribuito un singolo dividendo.

[red69]

@VPP

Per tua informazione l'intento di fare profitti può essere anche prospettico. E peraltro quando sei padre padrone puoi anche decidere di non fare dividendi anche a fronte di enormi profitti e reinvestire in azienda. Profitti e dividendi sono due cose diverse, come troverai scritto a pag. 1 di un buon manuale di Finanza aziendale (viceversa ti potrei citare degli esempi di aziende quotate che hanno staccato un dividendo pur chiudendo un bilancio in perdita)

Se ti puoi permettere di finanziare la tua azienda (aka chiudere in perdita) per anni perchè hai le spalle larghe, e poi pensi di dominare il mercato spiazzando gli altri competitor, se ci riesci, vedi poi se non distribuisci...

La questione del fatto che non pongono attenzione alla circolarità è proprio figlia di questa strategia. In questo momento il must è abbattere i costi per spiazzare i concorrenti in prospettiva di dominare il mercato e fare enormi profiti. E chi se ne frega se nel frattempo si chiude un occhio e mezzo sulla sostenibilità dell'intero ciclo produttivo

[red69]

Secondo me il termine più calzante più che ipocrisia è "pretestuosità"...

La questione è interessante.

L'auto elettrica in se, la si potrebbe vedere anche indipendentemente dalla questione ecologica. Tralalsciando per un attimo alcuni limiti quali l'autonomia, l'auto elettrica è di per se una tecnologia evolutiva, in termini di prestazioni, confort, etc. Daltronde basterebbe citare Mate Rimac che ha affaermato che loro non sono di quelli che la domenica vanno ad abbracciare gli alberi proprio per sottolinere il fatto che loro fanno EV perchè vanno più forte e pensano di farci soldi al riguardo. Elon è stato più ambiguo (furbamente), ma ritendo la pensi più o meno alle stesso modo.

Il problema invece è il concetto di transizione globale, basato sull'auto elettrica. Quello si che è stato deciso per ragioni ambientali, quindi trovo del tutto normale che in questa accezione l'auto elettrica si oggetto di così tante morbose attenzioni a sfondo ambientale. E' il prezzo da pagare all'imposizione per legge, non all'auto elettrica per se