Shell torna in Italia e potrebbe infrastrutturare molti "distributori"

[Salsga]

Speriamo che la Shell installi colonnine fast in tutti i distributori che avrà, nel più breve tempo possibile... è la cosa più naturale del mondo: diminuiranno le termiche e aumenteranno le elettriche, quindi i distributori dovranno pian piano convertirsi, all'inizio inserendo uno o due punti di ricarica, mantenendo le pompe, poi sostituendole con altre colonnine man mano che aumenteranno le elettriche

[Salsga]

Si fa per parlare, mica bisogna stare a scusarsi.
Come detto anche al nord alcuni aprono (o ristrutturano) senza mettere colonnine. Se invece ci sono e sono non funzionanti è un altro discorso: quello è frequentissimo ed è anche ovvio che essendo un servizio gratuito ed abusato, non stiano troppo attenti all'assistenza.
Comunque io parlo di lidl "nuovi" ovvero ultimi 2 o 3 anni, quelli insomma che sono citati in questo topic, dove non appaiono quasi mai nuovi lidl a Benevento o Casera.

Aperto un LIdl a Caserta città l'anno scorso (meno di 2 anni di sicuro) e nessuna colonnina

[selidori]

La sede legale ha 2 colonnine, il Lidl che è di costruzione piuttosto recente (2016 mi sembra) nemmeno una.

Mi sa che abbiamo concetti diverso di recente.

Per darti di idea nel 2016 in tutta Italia le colonnine fast non raggiungevano le 5 unità, tanto per dire enel ne aveva una sola.
Purtroppo mi sembra anche normale che lidl nel 2016 non mettesse colonnine.

[makszd1994]

Per darti di idea nel 2016 in tutta Italia le colonnine fast non raggiungevano le 5 unità, tanto per dire enel ne aveva una sola.
Purtroppo mi sembra anche normale che lidl nel 2016 non mettesse colonnine.

Certo. Però la sede legale ha le colonnine pur avendo circa 20 anni. Cosa costava loro mettere 2 colonnine presso il negozio dato che dista circa 300m?

Ps: nel comune limitrofo avevamo una AC gratuita già dal 2013 quando le elettriche erano veramente un miraggio

[selidori]

Certo. Però la sede legale ha le colonnine pur avendo circa 20 anni. Cosa costava loro mettere 2 colonnine presso il negozio dato che dista circa 300m?

Qua entriamo in meccanismi per noi sconosciuti. Ed OT.
Sinceramente però non mi sembra una motivazione valida mettere le colonnine in un negozio vicino alla sede. Le colonnine le mettono con motivazioni a noi sconosciute, poi sono daccordo che le vorremmo dappertutto, anche se in insisto che messe così (le colonnine lidl) sono più un danno che altro (per come diseducano).

[makszd1994]

anche se in insisto che messe così (le colonnine lidl) sono più un danno che altro (per come diseducano).

Si è vero, diseducano ma elettrificano.
Nel senso, a tutti fa gola un pieno gratis e, anche se poi nella realtà dei fatti carichiamo il 99% del tempo a casa perché più comodo, tante persone vengono invogliate allo spendere di più oggi per spendere meno domani.

Queste colonnine qui invece sono più intelligenti: colonnine-22kw-driwe-iperfamila-san-bon ... 18770.html
Da poco tempo, non sono più gratis nel vero senso della parola: sono gratis la prima ora, dopo i 60 minuti costano 0,20€/Min.
La trovo un'ottima soluzione per rabboccare une decina di kWh durante la spesa e, allo stesso tempo, non abusarne.

[selidori]

Queste colonnine qui invece sono più intelligenti: colonnine-22kw-driwe-iperfamila-san-bon ... 18770.html
Da poco tempo, non sono più gratis nel vero senso della parola: sono gratis la prima ora, dopo i 60 minuti costano 0,20€/Min.
La trovo un'ottima soluzione per rabboccare une decina di kWh durante la spesa e, allo stesso tempo, non abusarne.

Chiedo approfondimenti nel post linkato.

[Kimera]

Secondo me le colonnine nei classici distributori di carburante, non sono idonei.

Le aree di servizio che abbiamo in città, sono strutturate per una sosta di rifornimento molto breve; massimo 5 minuti per un pieno.
Una ricarica fino all'80-90%, anche con una colonnina fast, richiederebbe almeno 30-45 minuti, sicuramente non compatibili con molti distributori costruiti lontani da ogni tipo di attività ludica o, anche in città ma "isolati".

Poi che le installino ugualmente, che ben vengano dato che in questo spazio temporale, possiamo puntare anche alla "quantità" che sarà sempre meglio del restare fermi ma, penso che ci siano soluzioni migliori.

Non ultimo, nei pressi di centri commerciali (già di gran lunga perseguita la via)
Nei pressi di parchi verdi e percorsi da trekking (ancora molto carenti)
Nei pressi di spiagge (molto carenti anche qui)
Non ultimo, anzi, penso priorità assoluta: Autostrade e extraurbane ma, forse in questo campo finalmente qualcosa si sta muovendo

[Rovert]

https://www.gestoricarburanti.it/2019/1 ... bandonate/
https://www.ilsecoloxix.it/genova/2016/ ... 1.31068760
https://bergamo.corriere.it/notizie/cro ... 767d.shtml
ecc

Non posso che appoggiare la tua idea, bonificare e riusare aree già cementate/asfaltate è la cosa migliore, oltre che nobile.
L'unico problema può essere solo quella della posizione infelice.... Che con le. EV rischia di essere amplificato.
Mi spiego meglio; sappiamo che il modo migliore per sfruttare queste auto è caricare mentre si dorme, si lavora, si fanno compere... Perdere mezz'ora di tempo per ricaricare "invano" (cioè senza poter sfruttare il tempo morto), non so quanti lo farebbero, a meno di essere in autostrada, o in pieno deserto (necessario quindi per arrivare a destinazione).
In questo caso, anche una stazione di ricarica andrebbe incontro alla stessa fine del benzinaio per gli stessi motivi.
Far rivivere quelle aree non sarà cosa semplice se non si capisce per quale motivo sono morte (solo prezzi non concorrenziali o analisi del traffico non ben progettato?).

[selidori]

Far rivivere quelle aree non sarà cosa semplice se non si capisce per quale motivo sono morte (solo prezzi non concorrenziali o analisi del traffico non ben progettato?).

Già, è vero.
E se sono morti come benzinai (dove è assai più difficile fallire), chissà come punti di ricarica (anche se come dici la logica cambia, quindi non è detto sia fallimentare uguale, quell'impianto).

Comunque qualche giorno fa, per combinazione, ho sentito parlare di azionariato critico ecologico.
(se ho capito bene) è una cosa estremamente interessante.
In pratica degli investitori etici con scopi meramente ecologici (od almeno quello che dicono.... visto stiamo parlando di investitori, quindi è come chiedere al diavolo di essere buono) comprano azioni importanti nelle compagnie petrolifere fino a raggiungere il quorum e pesare nelle decisioni della compagnia. A quel punto possono indirizzare le politiche verso azioni green.
Non mi è chiaro se si tratta solo di "beneficenza" (quindi azioni comprate a perdere) per poter influire nelle scelte di queste big oil (non è solo limitato a quello, ma qua di questo parliamo) o se comunque abbiano un ritorno economico (come i cari vecchi soci investitori) ma sta di fatto che l'azione di fastidio/influenza sembra stia avendo successo.
Ripeto che c'e' qualcosa che non mi quadra in questo ragionamento, ma non intendendomene di finanza probabilmente sono io che non capisco bene lo scopo. Non vorrei fosse una bolla speculativa che poi pagheremo successivamente al triplo del costo economico, ma sta di fatto che questo esperimento (che oramai non è più tale) è alla base di alcune scelte ecologiche di alcune big oil, appunto:

https://www.repubblica.it/green-and-blu ... 302675795/
http://www.nuovodirittodellesocieta.it/ ... pportunita
https://investiresponsabilmente.it/2021 ... emissioni/
https://www.thegoodlobby.it/gli-azionis ... sul-clima/
https://www.ilpost.it/2021/05/28/exxon- ... vista-cda/
https://24plus.ilsole24ore.com/art/cosi ... fresh_ce=1
ecc