Stop alla vendita di auto termiche dal 2035 in tutta europa

[Paul The Rock]

Se diminuisce il consumo diretto di combustibili per autotrazione (meno accise) e parallelamente aumenta il consumo di energia elettrica (più accise) lo stato non perde mica necessariamente tutto il gettito complessivamente. Se anche ci fosse un saldo negativo basterebbe aumentare di pochissimo le accise sull'EE per tutti per compensare che è molto più semplice e meno problematico che aumentarlo solo per l'energia elettrica per autotrazione che sarebbe solo una parte del ben più grande fabbisogno energetico complessivo.

Esatto: fai un aumento più piccolo di accise sull'elettricità che alla fine pagheranno tutti su tutto il consumo elettrico e andranno a recuperare tutte le entrate (anzi potenzialmente potrebbero averle anche più alte conglobando tutti i consumi elettrici).

[Replay]

Ti piace girovagare di argomento in argomento e non riesci a stare tranquillo su uno singolo, stai facendo un minestro di un po' di tutto.

Il diritto alla privacy è per tutti i dati personali, non solo quelli sensibili.

Si corretto, ho citato solo "sensibile" e non "personale", ma il concetto di quanto espresso sopra non cambia, cioè il dato dei km percorsi da una BEV non è soggetto a privacy e dato che il calcolo proposto era sulla percorrenza chilometrica non vedo rischi di sorta che le auto comunichino tale dato.
Se poi dovesse prendere piede il Plug&Charge sarebbe relativamente facile bloccare la ricarica se non hai pagato il dovuto! Credo che molti si incavolerebbero ma la realtà "Grande Fratello" che citavi non è molto lontana.

Infatti dipendenti e pensionati sono gli unici che hanno una percentuale di evasione dello 0%. Artigiani e liberi professionisti del 50% e più.

Sai che non mi hai convinto? Io credo che i primi evasori sono i dipendenti ed i pensionati che con stipendi mediamente bassi rispetto al resto dell'Europa quando hanno a che fare con un artigiano (Idraulico, carrozziere, meccanico) se possono sono sempre i primi a dire "Ma è proprio necessaria la fattura?". Ovvio che poi risulti l'Artigiano l'evasore, perché di fatto lo è, ma è anche vero che questo accade perché quasi nessuno su un lavoro di 500 euro dice all'artigiano "Cortesemente mi faccia la fattura che voglio pagare 610 euro" e quindi si diventa complici.

Comunque 'sta storia delle accise salta fuori una volta al mese almeno.

Hai decontestualizzato quanto ho scritto, ho citato l'accisa come esempio di imposta diretta, potevo citare anche l'IVA, non era un riferimento specifico.

[VPP]

Si corretto, ho citato solo "sensibile" e non "personale", ma il concetto di quanto espresso sopra non cambia, cioè il dato dei km percorsi da una BEV non è soggetto a privacy...

Se il dato è conservato in forma anonima allora non è dato personale. Se è associato al proprietario o anche solo alla targa da cui si può risalire al proprietario è dato personale. Il dato anonimizzato può sempre essere conservato senza consenso ma in questo caso è inutile.

e poi dovesse prendere piede il Plug&Charge sarebbe relativamente facile bloccare la ricarica se non hai pagato il dovuto!

E' un reato che si chiama violenza privata.

Quella che la colpa dell'evasione è dei clienti e non degli evasori stessi non la commento perché si commenta da sola.

Non capisco cosa avrei decontestualizzato. Il mio commento non era rivolto a te direttamente ma al fatto che regolarmente nelle discussioni sulla mobilità elettrica si tira fuori il discorso della perdita delle accise sulla benzina e si teorizza in maniera fantasiosa come lo Stato le potrebbe recuperare facendole pagare alle EV. Non c'è nessun motivo o legge che dice che le accise perse dai carburanti per autotrazione devono essere recuperate nello stesso ambito. Lo Stato alza altre tasse finché i conti pubblici tornarno in pareggio, ne ha prerogativa in quanto stato sovrano.

Probabilmente basterebbe alzare l'accisa sull'energia elettrica di 0,1 - 0,2 centesimi/kWh per compensare eventuali differenze negative.

[Replay]

l dato anonimizzato può sempre essere conservato senza consenso

La Privacy nata da un buon intento sull'abuso di taluni soggetti nel diffondere questioni altrui, oggi si è eccessivamente allargata e senza una firma di consenso è violazione qualsiasi cosa. Anche se ti incontro un amico al FastFood e nel normale parlato dicessi a mia moglie che in un determinato fastfood ieri alle 12.00 ho incontrato Tizio, avendo fornito riferimenti temporali e di luogo sto commettendo reato.

Premesso ciò, il consenso è firmato contestualmente al ritiro dell'autoveicolo o all'atto di passaggio di proprietà, dove autorizzi gli enti preposti dallo Stato a svolgere le necessarie attività e trattamento dati altrimenti già oggi non ti potrebbero contestare Bolli non pagati, fare blocchi amministrativi in caso di altre pendenze sul bene o semplicemente avvisarti a casa che ti stanno scadendo revisioni o altro.

E' un reato che si chiama violenza privata.

l'Art. 610 che citi è un'altra bella aberrazione del sistema italiano, molto abusata ed è pure un articolo del codice Penale.

Se con la tua auto tagliassi la strada alla mia costringendomi ad una svolta indesiderata ed io prendessi la targa per identificarla tramite il pubblico registro automobilistico e con l'aiuto di alcuni testimoni a bordo di citassi in causa riportando fatti, luoghi ed eventi temporali, una volta notificata la chiamata in giudizio il denunciato potrebbe contro denunciarmi per violazione della privacy. Questo è un esempio descrittivo del sistema Italiano che porta a manipolare alle persone con maggior dotazione economica il proproi diritto di avere ragione.

Detto questo e riagganciandomi al tema P&C con il blocco della ricaria, tale prassi non la vedrei distante da quella del "Blocco Amministrativo" dell'auto o dalla "vendita all'asta" per il recupero di crediti vantati dallo Stato. Se oggi si fa vuol dire che una modalità corretta di farlo senza andare in violazione di Privacy o andare nel Penale c'è altrimenti vivremmo in piena Anarchia!

[Leaf2+]

Sul discorso parco auto al 2050, vorrei ricordare che l'Italia si è data come obiettivo il dimezzamento del parco auto "circolante", ovvero da 38 milioni a 20 milioni. Ciò si tradurrà , a mio avviso, nel divieto di circolazione di auto termiche, che comporterà la scomparsa delle stesse al 2050. Per sostituire 20 milioni di auto serviranno circa 30-35 anni, con una progressiva accelerazione dal 2030 in poi.
Sul discorso accise, premesso che come dicono anche altri ci sono già sull'elettricità, dobbiamo considerare che esse esistono anche per motivi ecologici e di risparmio energetico, quindi credo sia difficile che lo Stato trasli pari pari le accise dai carburanti all'energia. Inoltre il discorso sui km percorsi non regge, ci sono auto che consumano il doppio dei kWh a parità di km rispetto ad altre auto, quindi tassarle per km percorsi non sarebbe coerente e sfavorirebbe le auto più efficienti. Inoltre va considerato che l'autoproduzione elettrica dovrà essere incentivata e non scoraggiata, quindi tassare i kWh autoprodotti al pari di un litro di benzina mi sembra non solo improbabile ma controproducente.
Quindi come farà lo Stato a recuperare il gettito? Semplicemente spostando la tassazione su altri beni servizi, posto che le tasse sulla produzione elettrica già esiste e l'aumento di produzione elettrica (si prevede un raddoppio dei consumi al 2050) aumenterà necessariamente il gettito attuale dell'energia.
Consideriamo anche i vantaggi economici per la nostra economia quando elimineremo i fossili: bolletta energetica quasi azzerata (e sono decine di miliardi di euro), migliore qualità dell'aria con minori costi sanitari (altri miliardi di euro risparmiati).

[VPP]

... una volta notificata la chiamata in giudizio il denunciato potrebbe contro denunciarmi per violazione della privacy.

Stai scrivendo cose inventate di sana pianta e comunque stiamo andando fuori tema quindi lasciamo perdere. Il discorso accise e in generale mancati gettiti era già stato affrontato per la questione treni ad alta velocità verso la Francia. Negli studi sono stati calcolati i minori introiti dello Stato per via dello spostamento del traffico merci dall'autostrada alla ferrovia. La perdita di accise non è stata considerata proprio perché essendo un'imposta verrà compensata da altre imposte eventualmente aumentate fino a compensare la perdita. L'unico effetto che è stato considerato è l'effetto sul PIL perché il PIL lo devi generare materialmente e non puoi aumentarlo o diminuirlo solo con le leggi (a differenza delle tasse).

[Replay]

Sul discorso parco auto al 2050, vorrei ricordare che l'Italia si è data come obiettivo il dimezzamento del parco auto "circolante", ovvero da 38 milioni a 20 milioni.

Mi citeresti la fonte cortesemente non ho trovato informazioni a riguardo. Grazie

[Leaf2+]

Sono da telefono, non so se riesco a inserire la fonte. Il MITE ha pubblicato questo documento

https://acrobat.adobe.com/link/review?u ... e4828dd234

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[VPP]

Teniamo presente che i calcoli incorporano anche i fattori demografici. Se oggi facciamo meno della metà dei figli che facevamo negli anni '60 allora nel 2050 ci saranno meno auto ma anche meno cittadini che potranno guidarle. Nel 2050 un italiano nato nel 1967 (picco di natalità) avrà 83 anni. Questo a prescindere dalle considerazioni di natura economica e/o tecnologica (auto privata vs. car sharing e via dicendo).

[Replay]

@Leaf2+ grazie per il documento. Vedo che è nato sull'entusiasmo del COP21 e mi auguro che veramente al 2050 quello scenario sia realizzabile, ma visto che è un documento di 2 anni fa ed osservando quello che si è fatto negli anni successivi mi sento di dire che si sono già seduti a dormire e fino al prossimo COP continueremo a rallentare.
L'Italia è un po' così gli devi fare l'elettroshock ad intervalli regolari per continuare a farla marciare.