giabon ha scritto:Mi sembra lo stesso tipo di colonnina delle Duferco Hypercharge che ci sono a Torino... dovrebbe essere 100 kW utilizzabili da un singolo utente e 50 kW da due utenti. 250A 400 V i conti tornano pure...
Le configurazioni delle colonnine Hypercharger sono sempre un rebus, dico la mia.
La targhetta dice HYC 150, ovvero scatola piccola. I dati V e I parlano di grandezze in input alla colonnina, quindi alternata trifase. Noi in casa abbiamo quasi tutti una fase e il neutro, quindi 230V fase neutro. La trifase da cui si ricavano le nostre monofase (il grande vantaggio degli Hypercharger é quello di poter usare la trifase BT in ingresso, disponibile ovunque) diventa quindi, moltiplicando 230*sqrt(3), 3 fasi a 400V fase fase. La potenza in ingresso si calcola, per un carico ideale resistivo bilanciato e partendo dalla tensione fase fase (i raddrizzatori allo stato solido di tale potenza devono emulare un carico ideale, altrimenti si caccia a pedate il progettista...), sqrt(3)*V*I=150kW abbondanti, sostanzialmente la targhetta dice che occorre portare in una colonnina HYC 150 la trifase BT 400V e dimensionare i cavi per 250A così la colonnina, se fosse completa con entrambi i moduli, riuscirebbe a erogare (a valle di qualche perdita nei moduli stessi) 150kW totali in output senza surriscaldare i cavi che la alimentano. Non credo che la targhetta dica quanti moduli sono effettivamente installati (anche perché se si passasse da 1 a 2 moduli occorrerebbe cambiare la targhetta). In questo caso sono quasi sicuro di aver visto, mentre sceglievo il connettore, 75kW CCS o 62kW ChaDeMo. Inoltre, mentre caricavo CCS anche la spina ChaDeMo era blu. Quindi, secondo me queste BeCharge per ora hanno un solo modulo da 75kW ma é possibile che il cablaggio in ingresso sia già dimensionato (250A) per supportare 2 moduli. Le Duferco di Torino dovrebbero avere 2 moduli, forse sono limitate a 100kW totali sulle 2 CCS, invece di 150kW, per non sovraccaricare la rete cittadina.