Mie considerazioni su Leaf dopo mini viaggio Roma-Salerno

L'autovettura a propulsione elettrica in configurazione di berlina a due volumi e 5 porte, introdotta dalla Nissan sui mercati di Giappone e Stati Uniti d'America nel dicembre 2010.
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mrfool
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Mie considerazioni su Leaf dopo mini viaggio Roma-Salerno

Messaggio da mrfool »

Ciao a tutti,
Come ho scritto per Pasqua alla fine sono andato con la Qashqai a benzina (tratta Roma / Reggio Calabria e ritorno).
Invece per un sabato e domenica fuori a Salerno io e la mia compagna abbiamo voluto fare il tentativo in elettrico.
Di seguito alcune considerazioni che per voi saranno super ovvie, ma che condivido giusto per dare un punto di vista da parte di un “niubbo” dell’ elettrico :)

1) l’andata è stata terribile. Non posso ancora caricare a casa, quindi sabato mattina sono andato alla colonnina fast vicino casa e ho portato la batteria intorno al 90%. Dopodiché ho dovuto fare molti giri prima di partire ed è finita che sono partito con circa il 70%. Conclusione: mi sono dovuto fermare ad Anagni per ricaricare ad un’altra fast. E poi di nuovo a Caianello. Perché tutte queste soste per fare 250km? Perché ad Anagni caricavo a 25kW e a Caianello addirittura a 13 e per quanto la pazienza della mia compagna fosse sotto controllo non ho voluto strafare. Sono stato fermo parecchio, in particolare a Caianello, e ciononostante sono arrivato a Salerno con pochissima autonomia.
2) È assurdo ma in tutta Salerno ci sono solo due colonnine, e pure rotte. Nessuna fast tranne Cava o Fisciano. Insomma dopo la cena in città (tempo durante il quale non ho potuto caricare, ma dovevo per forza cenare a Salerno causa incontri con amici) dovevo raggiungere Battipaglia per l’hotel e non sapevo come fare, non avevo abbastanza autonomia. Quindi sono andato a Cava a una fast, per fortuna la temperatura della batteria era scesa un po’, e ci sono arrivato che mi segnava 18km residui di autonomia e 7% di batteria, con un po’ di brividi lo ammetto. Ho passato 40 minuti fermo alle 11.30 di sera, portato la batteria dal 7% al 40% e poi sono partito per Battipaglia con il piano di alzarmi all’alba il giorno dopo e mentre compagna e bimba dormivano tornare a Fisciano (30km di distanza) a farmi un’altra ricarica fast fino al 100%. Ovviamente non ero felice, ma almeno non avrei compromesso la vacanza a tutti.
3) per fortuna però il b&b aveva una presa in giardino accanto al parcheggio dell’auto: ricarica lenta ma la mattina ero sopra al 70%.
4) insomma credo che sia stata tutta colpa della temperatura della batteria. Forse a causa del fatto che abbia sempre caricato a delle fast (anche se la prima alle 8.30 del mattino e quella dopo alle 3 del pomeriggio), PCC mi dava una temperatura batteria sopra i 40°, a Caianello quando caricavo a 13 era sui 53°. Mi chiedo però se in una giornata tutto sommato fresca come quella di sabato (temperatura dell’aria intorno ai 20°) se bastano tre fast a far salire così tanto la temperatura della batteria e scendere così tanto la potenza in ingresso come si possa pensare di fare un viaggetto quando di gradi in autostrada ce ne sono 35.
5) il giorno dopo è stato fantastico: mi sveglio con la batteria al 70%, dopodiché andiamo ad Ercolano e lì parcheggio alla colonnina e ricarico fino al 100% mentre visito gli scavi (peraltro lasciamo stare che il posto della colonnina era occupato da una macchina con motore termico e mi è toccato discutere). Parto da Ercolano nel pomeriggio con il 100% di batteria, mi fermo solo una volta a Ceprano per fare un rabbocco di 20 minuti e poi arrivo a casa la sera.

Velocità tenuta all’andata e al ritorno sempre intorno ai 100 km/h (un po’ meno all’andata, un po’ di più al ritorno, ma quello non è stato un problema, mi è piaciuto andare piano e godermi la macchina).

Insomma ho avuto entrambe le facce della medaglia di avere un’auto elettrica. Un giorno in totale range anxiety e il giorno dopo invece assolutamente perfetto.

Conclusioni: ho imparato di più in questi due giorni che in mesi passati a leggere online. Ho capito che la Leaf per come è progettata fatica ad essere un’auto usabile per un viaggetto per il grande limite del rapidgate che credo sia stata la causa dei miei problemi, ma devo dire che tutte le prove che ho letto online non capisco come possano essere vere se mi sono bastate tre ricariche in una giornata fresca per incorrere nel problema. Gli altri limiti che ho riscontrato sono notissimi: il connettore e il caricatore che accetta solo 6kW alle colonnine AC.

È un po’ folle che una auto che si presenta in un segmento più city come la Zoe non abbia questi stessi problemi, anzi risulti potenzialmente più adatta a un viaggetto.

Dopodiché organizzandosi bene prima (anche nella scelta della meta) si viaggia in un modo piacevolissimo, e per uno come me che ama guidare e non si è mai spaventato di macinare chilometri, è stata un’esperienza bellissima che non vedo l’ora di rifare. Però partendo con il 100% (possibilmente ricaricando da casa quando potrò senza far decollare la temperatura della batteria alla prima ricarica), organizzandosi con pranzi o cene in posti con colonnine non fast, e possibilmente evitando il Cilento così poco amante dell’ elettrico :)
E d’inverno, così il fresco aiuta tenere sotto controllo la temperatura della batteria :)

Scusate per le tante ovvietà :)



Deen
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Re: Mie considerazioni su Leaf dopo mini viaggio Roma-Salerno

Messaggio da Deen »

No figurati non sono ovvietà, ogni esperienza fa storia a se, ma sarei curioso di sapere da che percentuale sei partito quando hai ricaricato vicino a casa portando la batteria al 90%… Questa ricarica è quella che ti ha “fregato”, ma un po’ mi stupisco che si sia riscaldata così tanto la batteria con una sola ricarica, la temperatura esterna a Roma quanto era alla notte?
Stefano Paniccia
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Re: Mie considerazioni su Leaf dopo mini viaggio Roma-Salerno

Messaggio da Stefano Paniccia »

Buongiorno a tutti, anch'io ho una Nissan Leaf 62 e mi sono ritrovato nella descrizione del nostro collega elettrico. Per la mia esperienza, le ricariche rapide sono la situazione peggiore che ci possa essere, soprattutto nel caso di un lungo viaggio con soste solo per la ricarica. Il consiglio che posso dare è quello di partire carichi al 100% con carica lenta ed eventualmente fare più soste intermedie (anche se non è detto che ci siano colonnine di ricarica rapida a sufficienza per spezzettare il percorso) - noterai dei grandi benefici quando avrai la wallbox installata a casa....

Usa il più possibile PCC.... è un ottimo strumento per ridurre l'ansia da ricarica e pianificare meglio gli intervalli di ricarica (imbarcando l'energia sufficiente per andare da una colonnina a quella successiva, restando su una potenza di ricarica di circa 30-35 kW)

Personalmente non ho notato benefici dalla bassa temperatura esterna, dato che ho avuto problemi anche con un viaggio in autostrada dove la temperatura esterna era di 2°C, così come ho avuto problemi dopo un tratto lungo e continuativo di autostrada/superstrada, senza mai superare i 110/80 km/h

Escludendo la parte di ricarica (Chademo, CA monofase, potenza massima di ricarica, rapidgate) è una automobile comoda e si possono fare viaggi anche abbastanza lunghi, senza grossi patemi d'animo (i miei viaggi più impegnativi sono stati quelli oltre i 400 km di totale autostrada)
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marco
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Re: Mie considerazioni su Leaf dopo mini viaggio Roma-Salerno

Messaggio da marco »

Per il futuro devi cercare di partire pieno e con batteria fredda: fai il pieno il giorno prima così di notte la fai riposare. Tieni presente che la temperatura va su viaggiando e ricaricando, è più forte vai e più ricarichi veloce e più la temperatura va su velocemente. Per farla andare giù invece deve stare ferma e riposarsi, o anche andare piano su strade extraurbane (se non fa troppo caldo)

Insomma devi pianificare meglio il tutto, più che con altre auto, perché con la tua conta molto anche la velocità di crociera e le soste.
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Re: Mie considerazioni su Leaf dopo mini viaggio Roma-Salerno

Messaggio da reidinanto »

Quant'era in totale il percorso?
Io finora il massimo che ho fatto è stato 340-350km in giornata e non ho avuto problemi (p.s. lui ha una 40kWh come me, non 62).
In entrambi i casi però sono partito carico da casa, probabilmente è quello il fattore determinante. Secondo me quando potrai farlo anche tu sarà molto diverso.
Quando andai a Verona è stato così:
- partenza da casa, poi ricaricato 2 ore ad una colonnina lenta a Verona, mi pare dal 30-40% fino al 60% (putroppo essendo il primo viaggio non mi sono segnato i valori)
- al ritorno sono uscito dall'autostrada a Carpi, caricato dal 20% al 80% ad una fast in 40minuti
- tornato a casa senza problemi (anzi con un bel po' di autonomia)
la giornata era piovosa ma era Maggio dell'anno scorso per cui temperature intorno ai 12-15° non proprio "freschissimo". Sono andato piano in autostrada, max 105-110km/h. Secondo me la ricarica lenta è stata quella che mi ha "salvato", visto che poi alla fast ho ricaricato alla massima velocità.

pepo154
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Re: Mie considerazioni su Leaf dopo mini viaggio Roma-Salerno

Messaggio da pepo154 »

Bel topic, veramente!
Mi é piaciuto il vostro spirito di avventura e mi é piaciuta la scelta di fare delle prove ma in situazioni meno stressanti di viaggi importanti o stretti come tempistiche.
Sopratutto é bene fare delle prove perché come hai notato l’esperienza vale più di mille parole e anche i più esperti ancora oggi si sorprendono giorno dopo giorno.

Io ci ho trovato vari spunti:
- lato auto sinceramente la Leaf é proprio fuori tempo, non capisco la Nissan con che “coraggio” la mantenga in vendita. Penso che un utente elettrico che non sia un pioniere non si debba preoccupare della temperatura della batteria e di come evitarla, almeno non nel 2022. A quanto pare é l’ultima, esclusa la Up, ma é un altro segmento.
In più ho notato che l’inerzia della batteria é parecchia, data la massa, e raffreddarla può non bastare qualche ora di riposo così come scaldarla non é facile (d’altro canto).
- l’assenza di fast in alcune zone é scandalosa.
- di contorno per quanto mi “esalto” per le nuove installazioni di HPC di fatto le AC sono alternative, complementari e più comode per tantissime occasioni che non siano solo viaggio puro. Purtroppo dovrebbero essere molto diffuse per essere apprezzabili ma se la trovavi vicino casa già partivi pieno come in tutti gli altri luoghi intermedi come il ristorante. Questo da non elettrici non si capisce ma inizia a diventare comodo proprio in occasione di viaggi “itineranti” e non da un punto A a un punto B puro seguendo la regola “carica quando puoi carica quanto puoi”.

Insomma credo molto nella carica anche AC nonostante sia messa oggettivamente in ombra dalle nuove faraoniche installazioni multistallo e dalla potenza notevole che attirano ovviamente l’attenzione (anche a me) ma che alla fine, nel 90% dei casi, una AC nel posto giusto praticamente abbatte notevolmente la necessità di una fast e il tempo “sprecato” ad aspettare, per quanto veloce sia.
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luctun

Re: Mie considerazioni su Leaf dopo mini viaggio Roma-Salerno

Messaggio da luctun »

Quando ho cercato la mia prima elettrica, la Leaf l'ho scartata praticamente subito. Bella (quella in oggetto), nulla da dire; comoda, sicuramente. Ma come caratteristiche tecniche davvero anacronistica. Già la Zoe vers 2012 che avevo io era decisamente meglio, figuriamoci tutto ciò che è uscito dopo. Le sue caratteristiche (ricarica AC. ricarica DC, raffreddamento batterie "a niente") ci possono stare sulla Spring, o sulla e-up, per fare un'idea. Non su un'auto di quelle dimensioni e costo.
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Re: Mie considerazioni su Leaf dopo mini viaggio Roma-Salerno

Messaggio da MauroneRelax »

mrfool ha scritto:Ciao a tutti,
Invece per un sabato e domenica fuori a Salerno io e la mia compagna abbiamo voluto fare il tentativo in elettrico.
Di seguito alcune considerazioni che per voi saranno super ovvie, ma che condivido giusto per dare un punto di vista da parte di un “niubbo” dell’ elettrico :)
Complimenti, mi spiace per i disagi.
I disagi del RapidGate erano capitati anche ad un mio collega che era stato messo a fare da cavia con una auto elettrica aziendale, una Leaf 40 kWh.
Anche lui aveva caricato alla Fast oltre 90% e poi, pensando di aver caricato energia in abbondanza, ha pensato bene di ripartire a tavoletta con pendenza a sfavore..

Secondo me la pianificazione e molto importante, serve poter caricare spesso almeno ogni 80 km, facendo cariche Fast di circa 15 minuti appena arrivati, e se serve fermarsi di più, tipo pranzo, usare le AC. Dell’autonomia della macchina in viaggio bisogna considerare almeno 150 km in meno, perché sopra 80 ed anche sotto 20 è meglio non caricare con le Fast, piu vicini si è al 50% e meno dovrebbe scaldarsi.

Alla fine so che in viaggio, soprattutto con passeggeri che “commentano” si cerca di fare qualcosa per “arrivare prima”, ma pianificando bene, con un po’ di fortuna, l’esperienza dovrebbe essere meno frustrante.

Le colonnine vanno provate tutte se possibile e viste di persona, e ricordarsi quelle che danno un miglior servizio, anche in caso di sole e caldo torrido o diluvio.
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Re: Mie considerazioni su Leaf dopo mini viaggio Roma-Salerno

Messaggio da gianry »

Due considerazioni che riassumono secondo me il tutto:

1) difficile usare auto elettriche con batteria sotto i 60 kwh nei viaggi .
2) l' italia, anche nel campo della mobilità elettrica, è spaccata in due .

off topic : ci vuole una rivoluzione per far si che me e tanti altri cittadini del meridione siano trattati come quelli del settentrione ?
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Re: Mie considerazioni su Leaf dopo mini viaggio Roma-Salerno

Messaggio da gianry »

marco ha scritto:Per il futuro devi cercare di partire pieno e con batteria fredda: fai il pieno il giorno prima così di notte la fai riposare.
siamo all'esagerazione!.. per usare un auto in un viaggio deve essere uno stress ? nel 2022 ?
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