La mia Volkswagen ID.3 dopo un anno e 28.592 km percorsi!

Volkswagen ID.3 sarà disponibile in versioni a scalare per autonomia: 348, 425 e 554 km
Regole del forum
Parlare di un solo e singolo argomento per discussione, nella sezione più corretta e con un titolo chiaro e descrittivo, evitando i fuori tema | Evitare di citare tutto il testo di un precedente messaggio, ma lasciare solo il minimo indispensabile usando questo sistema | Utilizzare le unità di misura corrette, in particolare i kW per la potenza e i kWh per l'energia, di cui è spiegata la differenza qui | Leggere il regolamento completo che è visibile qui
sasirizza
★★ Apprendista
Messaggi: 15
Iscritto il: 16/04/2023, 21:51
Veicolo: Volkswagen ID3

La mia Volkswagen ID.3 dopo un anno e 28.592 km percorsi!

Messaggio da sasirizza »

Trazione posteriore, baricentro basso, sospensioni raffinate, 204 cavalli, coppia istantanea, bilanciamento del peso 50/50, passo di 2,77 m.

Ma anche un’altezza di oltre un metro e mezzo, e una massa di oltre 17 quintali.

Sono i dati della mia ID3, facilmente ricavabili da qualsiasi ricerca sulla rete, e che cominciano a dire qualcosa.

Ma dopo un anno di guida e 28.592 km percorsi, mi sento di dire anche altro, restituendo onestamente le mie impressioni, per eventuali persone che vogliano valutarne l’acquisto e anche semplicemente per chi fosse curioso di avere un’esperienza diretta sull’auto.

Ho quindi diviso il racconto in alcune sezioni che spero agevolino la lettura.

Modello, prezzo d’acquisto e perché l’ho scelta

Il 23 marzo 2023 ho acquistato (come mia prima EV di sempre) una ID3 nuova con batteria da 58 Kwh, modello pre-restyling, in allestimento Pro Performance, con in più la vernice metallizzata Manganese Grey, i cerchi in lega East Derry e i pacchetti Comfort e Infotainment.

Di listino, sarebbe costata oltre i 43.000 euro. Con scontistiche varie e incentivo statale, il prezzo finale è stato di 37.000 euro. Ho scelto la formula dell’anticipo con VFG, e alla fine dei tre anni capirò cosa fare.
Cercavo un’auto tuttofare, di autonomia decente per una EV, di dimensioni compatte ma adatte ad una famiglia di tre persone (compreso un bimbo di tre anni), e possibilmente che mi facesse divertire quando lo avessi voluto. Ho trovato nella ID3 queste combinazioni.

Le auto che avevo valutato in alternativa e che ho poi scartato erano:
- Tesla Model 3: troppo importante come dimensioni per il mio box, e nell’allestimento base (l’unico incentivabile) non mi piaceva il colore bianco e in generale l’estetica del frontale, benché sapessi che dal punto di vista dell’efficienza sarebbe stata un’ottima scelta; inoltre preferivo un marchio europeo;
- Renault Mégane: la più simile per concezione, un filo meno spaziosa dentro ma più curata nell’estetica e nel software. Il modello da 60 Kwh però, all’epoca, non rientrava negli incentivi e non c’erano particolari campagne di sconto;
- Kia Niro: meglio rifinita, ottima in tutto, anche più efficiente della ID3, ma un filo meno interessante per me dal punto di vista estetico. Anche però più cara e non incentivabile, oltre a non essere europea;
- MG4: non mi piaceva esteticamente, nutrivo qualche dubbio (forse non fondato) sull’affidabilità, e per mia scelta come sopra preferivo un marchio europeo.

Esterni

Dal punto di vista soggettivo, possono piacere o non piacere. A me piacciono tutt’ora molto, anche se a tratti possono sembrare un filo bizzarri. Restituiscono però l’idea di un’auto molto funzionale e si capisce subito che è una elettrica, non c’è il rischio di confonderla con una termica o di avere dubbi in merito: cosa che può piacere oppure no. A me sì. Trovo riuscito il bicolor (tetto, portellone e fascia anteriore neri), e la verniciatura è curatissima.

Interni, ergonomia e dotazione

Sugli interni della ID3 si sono dette moltissime cose.

A me la qualità interna personalmente soddisfa: non totalmente nei materiali, perché molti sono plastici seppur di buon livello, anche se sono salito di recente su Audi e Mercedes termiche di analoga fascia di prezzo, e pure lì la plastica rigida abbonda; ma in ogni caso nella ID3 la fascia centrale è morbida, il volante è curato, e le superfici toccabili sono gradevoli. La qualità però la trovo soprattutto negli assemblaggi: non ci sono parti che flettono, l’idea di robustezza è trasmessa ovunque, e a distanza di un anno non sento scricchiolii di alcun tipo.

Ci sono però alcune cose che non mi piacciono e che trovo scelte costruttive sbagliate per il prezzo a cui è venduta. Anzitutto le tante superfici nero lucide: sempre piene di ditate, veramente bruttine a vedersi appena dopo averle usate. Poi, i tasti touch ovunque: assolutamente non ergonomici, anche se poi alla lunga ci si abitua. La mancanza di un porta-occhiali sopra lo specchietto retrovisore. La mancanza di diffusori audio e di bocchette del clima al posteriore (ma come è possibile perdersi su una stupidata del genere, su un’auto con quello spazio interno e dunque adatta a portare passeggeri?). La mancanza del clima bizona di default (è attivabile a pagamento dallo shop, ma che diamine!). La mancanza di una retrocamera. La mancanza di un frunk. La mancanza del doppio ripiano nel bagagliaio. La mancanza della pompa di calore. La mancanza di una regolazione lombare (anche manuale) nei sedili.

Molte di queste cose erano presenti nell’allestimento superiore, certo; ma stiamo comunque parlando di una compatta di marchio generalista che già così costa 43.000 euro di listino.

In compenso, trovo molto validi il riscaldamento del volante e dei sedili, anche se le reali condizioni che ne rendono prezioso l’utilizzo sono poche.

Per il resto, lo spazio interno è IMPRESSIONANTE in relazione alle dimensioni esterne. Ci si sta davvero molto bene, anche sui sedili posteriori. Imparagonabile a qualsiasi termica di pari dimensioni. Al punto che, secondo me, il tunnel centrale poteva essere anche più rialzato e gli spazi dove riporre oggetti potevano essere resi meglio (come ad esempio succede sulla Born o anche sulle EX30).

Bruttini a vedersi, ma di una comodità impagabile rispetto al poggiagomito unico, i due poggiagomiti dei sedili anteriori.

Il bagagliaio è adeguato per capienza, ma non da record (considerando lo spazio al posteriore, avrei visto bene il divano scorrevole per modulare meglio gli spazi), e con una buona moquette interna, di qualità.

ADAS e software

Gli ADAS sono fantastici. Punto. Sono precisi, regolabili, quasi infallibili (solo sulla lettura dei cartelli, ogni tanto, incrociando le rampe di accesso o di uscita, il limite si setta sui 40 orari da solo e impropriamente). Sono davvero un aiuto alla guida prezioso e comodo, mai aggressivo, completamento perfetto alla guida, e in due occasioni in autostrada il cruise control adattivo mi ha letteralmente salvato la vita, frenando per me. La segnaletica luminosa interna, poi è molto efficace e comprensibile, ed è un aiuto concreto, che impreziosisce anche gli interni e li rende più moderni.

Circa il software (altro punto dolente di molti utenti iniziali) devo dichiararmi soddisfatto e fortunato: la mia aveva già installata la versione 3.2, e la trovo molto completa. Il navigatore mi sembra ben fatto e ha sempre compiuto il suo dovere, anche nella mappatura delle colonnine e nel calcolo delle percorrenze e delle soste sui lunghi viaggi. Scomoda la scelta obbligatoria dell’utente ad ogni avvio auto. Comodissima invece la compatibilità wireless sia con Apple Car Play che con Android Auto, che funzionano entrambi molto bene. Ho anche ricevuto durante l’anno un aggiornamento OTA minore, ed è andato tutto bene.

Il sistema non è super reattivo, ma nemmeno si inchioda. Non ho mai avuto riavvii o messaggi strani. Segnalo però che, nonostante i vari tentativi, non riesco a disattivare il riscaldamento automatico del volante in base alla temperatura (lo disattivo ma poi riparte comunque da solo), e che ogni tanto si disattiva la connessione alla rete della Sim interna, che va dunque riavviata manualmente oppure che si riattiva al successivo avvio auto.
Non capisco la scelta delle quattro scorciatoie veloci sotto allo schermo (peraltro molto bello, luminoso e brillante), che hanno funzioni in realtà non quotidiane e che potevano benissimo lasciare il posto ad altro, oppure a quattro tasti generici configurabili dall’utente.

Non mi piace la tendenza minimalista recente, soprattutto sulle EV, a far passare ogni cosa da un grosso schermo a sbalzo. Preferivo i display integrati nella plancia e i bottoni per le singole funzioni. Ma qui si entra nell’ambito del soggettivo.

Infine, trovo un po’ noioso il piccolo quadro strumenti davanti al volante: poche informazioni e per nulla personalizzabili. Avrei visto bene uno schermo più ampio, magari con la possibilità di avere la cartografia in centro e ben visibile.

Manutenzione, difetti etc.

Nessuna manutenzione da fare a distanza di un anno, anche se vedrò al primo tagliando se ci sono cose da sistemare. In quell’occasione segnalerò due piccole cose: la prima, che in fase di climatizzazione (soprattutto in inverno) si sente un leggero ronzio, simile al verso di un grillo, che penso sia un difetto di una ventolina; la seconda, che non sono mai riuscito, presso nessuna colonnina e anche ricaricando da percentuali prossime al 10%, ad andare oltre a 60 kw di potenza di picco.

Segnalo infine che il treno di pneumatici forniti in dotazione (Bridgestone Turanza Eco da 18 pollici), con il mio stile di guida tranquillo, sono durati giusto questi quasi 30.000 km. Pochini in assoluto, ma in linea con quanto leggo per le EV. Prenderò le Michelin ePrimacy per sostituirle.

La batteria, dopo questo tempo e chilometri, mi sembra di poter dire che non abbia perso (o lo abbia fatto molto marginalmente) capacità. E ho ricaricato spessissimo, ben oltre il 50% delle volte, in CC. Ottimo!

Dinamica di guida

La cosa per me migliore della Id3, senza alcun dubbio. Non è un’auto sportiva, anzitutto: non ne ha le dimensioni perché è troppo alta, e poi è troppo pesante. Però è un’auto potente e con una accelerazione e una ripresa forse non da record per una EV, ma molto pronte e gradevoli e comunque inarrivabili ad una termica generalista. Il che, oltre a renderla divertente, è anche estremamente confortevole: c’è sempre spinta in qualsiasi situazione, dalle immissioni ai sorpassi, dalle salite in montagna ai brevi stacchi.

L’assetto (comunque regolabile con le impostazioni software) è sufficientemente rigido per renderla precisa negli inserimenti e molto stabile in curva. Le sospensioni fanno un lavoro egregio, la distribuzione del peso fa il resto. Lo sterzo è preciso e adeguatamente rigido, anche se si percepisce la servoassistenza (il che lo rende, come per la gran quantità di altre auto moderne, un po’ “sintetico” per i miei gusti).

I freni sono ottimi: la calibrazione tra freno motore rigenerativo e freno meccanico dà un feedback che all’inizio sembra spugnoso, ma la realtà è che quando serve inchiodare c’è tutta la potenza frenante che serve. Non capisco le critiche relative all’assenza di dischi al posteriore, se non per una questione estetica: all’atto pratico, la soluzione ingegneristica dei tamburi posteriori è a prova di tenuta chilometrica e di manutenzione.

La capacità di sterzata è un altro aspetto impressionante: gira su sé stessa in un fazzoletto, e parcheggiare è la cosa più semplice al mondo. Anche qui, comfort massimo.

In estrema sintesi, macinare chilometri è un piacere e non pesa affatto.

Ogni tanto mi manca il “brum brum”, è vero e lo ammetto: una vena di nostalgia resta. Ma quando tengo spento lo stereo, metto in modalità sport e in accelerazione sento il “whoosh” del motore e la spinta indietro sul sedile, qualche emozione ce l’ho comunque…

Consumi e autonomia

Tema centrale per molti versi. La prima cosa che mi viene da dire è che su una EV l’oscillazione molto rapida dei consumi e dunque dell’autonomia è stata la cosa per me più difficile da gestire nel passaggio da una termica. I km percorribili sono davvero tanto diversi a seconda delle condizioni atmosferiche, delle temperature, persino della pressione delle gomme, e in modo più radicale rispetto alle variazioni che ci sono sulle termiche.

Nella foto allegata riporto il dato da computer di bordo relativo al totalone sul consumo annuo, su quattro stagioni.

Qui sotto invece una tabella “esperienzale” delle autonomie con mio stile di guida (tranquillo) in base a diverse condizioni: riporto lo 0%-100%, che ovviamente però non è realistico; nella realtà, si sfrutta il 60/70% dell’autonomia, stando quanto più possibile tra il 20% e l’80% di carica.

In caso di forte pioggia o neve, inoltre, l’autonomia va ulteriormente diminuita del 20% circa.

Non guido troppo in città, e dunque non saprei dare un dato per quel contesto, e dunque differenzio solo tra statale e autostrada:

Temperatura esterna 0 gradi Temperatura esterna 25 gradi
Statale 60-90 km/h 340 km 420 km
Autostrada 110 km/h 310 km 340 km
Autostrada 130 km/h 280 km 310 km

Conclusioni, e perché penso che la ID3 si porti dietro questo alone di incompiuto

La mia ID3 mi spinge a fare molte considerazioni sulla maturità del passaggio ad una EV, oltre che sul modello stesso. Ma su questo non ci torno, perché non è specifico dell’auto ma in generale della “vita in elettrico”.
Mi spingo solo a dire che, pur con tutti i compromessi, è una vita che per l’utilizzo che faccio io dell’auto (percorsi molto regolari durante la settimana, escursioni nel raggio dei 150 km ogni week end, 2-3 viaggi lunghi all’anno) e avendo la possibilità di ricaricare facilmente ogni giorno, consiglierei a molti, seppur non a tutti.

L’autonomia della mia ID3 non mi sta infatti particolarmente stretta sugli spostamenti quotidiani. Ma se si considera di viaggiare oltre i limiti dell’autonomia qualche volta durante l’anno, diventano ovviamente un po’ limitanti.
E’ tutto gestibile, intendiamoci: ma nel caso di una famiglia (noi siamo in tre, come detto), la pianificazione da dover fare diventa importante. E tutt’oggi non saprei se a queste condizioni (equilibrio tra prezzo di acquisto dell’auto/autonomia/tempo di ricarica determinato anche dal picco basso) sia ancora il momento di passare ad avere entrambe le auto di famiglia elettriche.

Ad oggi, il mio utilizzo è dunque maggioritariamente con EV (30k km all’anno) per la quotidianità e viaggi a medio raggio; e invece per viaggi lunghi nonché come seconda auto di famiglia, una termica. Quest’ultima in futuro potrebbe essere sostituita da una full hybrid, a meno di evoluzioni nel breve che rendano il triangolo di cui sopra più conveniente e che dunque mi spingano verso un’altra EV.

Ovviamente tutto questo si basa sul mero aspetto da “consumatore”: ognuno deve poi fare i conti su quanto la spinta ecologica nella scelta personale abbia un peso.

Spendo infine solo due ultime parole sulla ID3 come auto molto criticata. A mio modo di vedere, non del tutto ragionevolmente.

Volkswagen ha secondo me fatto qualcosa di molto buono e allo stesso tempo di molto cattivo su questa vettura: l’ha costruita da zero, proponendola come “auto per tutti”, su piattaforma dedicata. Ma se da un lato la piattaforma dedicata è tecnicamente un grande vantaggio, dall’altro ha due grandi debolezze: i costi di sviluppo, che hanno alzato il prezzo del prodotto e diminuito le chances di offrire un pacchetto di optional completo fin dagli allestimenti base; e ha messo fuori gioco quei “tutti” che prima compravano una Golf e che per 30.000 euro (fino a pochi anni fa) si trovavano un prodotto completissimo ed estremamente polivalente, e che oggi si trovano invece una ID3 con alcune sbavature, una dotazione di base con qualche mancanza, e dei compromessi di guida a 10.000 euro in più di listino. Non proprio l’auto del popolo.

E trovo anche quasi offensivi gli “sblocchi” tramite shop di alcune funzioni in più: che è come dire che Volkswagen ha inserito l’hardware, ma se vuoi farlo funzionare devi pagare. Odioso: non stiamo parlando di Netflix, ma di un prodotto fatto di metallo!

Da qui, secondo me, la grande delusione “filosofica” dei possibili acquirenti. E se si aggiunge a tutto questo la generale disaffezione europea alle hatchback; un software iniziale (ne leggo) acerbo e incompleto; alcuni problemi costruttivi delle 1st Edition; la politica di dumping recentemente adottata da Tesla e dalle cinesi; ecco, con tutto questo purtroppo capisco perché sia un’auto sfortunata.

Resta per me una macchina ottima, a tratti eccellente sotto tanti aspetti; ma faccio fatica a dire che il rapporto qualità/prezzo sul nuovo sia pienamente centrato.

Come auto EV nuova, la consiglierei tutt’ora a chi cerca un mezzo a tutto tondo, con buone disponibilità economiche, che apprezzi alcune finezze di meccanica (trazione posteriore, pesi, assetti, qualità costruttiva) e che voglia a tutti i costi l’auto nuova. Ma, appunto, che sappia di non pagarla poco o che possa godere dei massimi incentivi.

Non avrei invece alcun dubbio a consigliarla spassionatamente a noleggio, oppure usata: la svalutazione importante anche a chilometraggi bassi, che tanto addolora chi l’ha comprata nuova, diventa in realtà molto interessante per chi la volesse prendere usata, perché a quel punto diventa MOLTO competitiva anche rispetto al termico.

Al netto di eventuali problemi che fortunatamente non ho ancora avuto, e che potrebbero farmi rimangiare tutto. Incrocio le dita che non sia così.

Grazie.
20240316_102450~2.jpg
20240316_102450~2.jpg (492.2 KiB) Visto 2015 volte
20240316_102516~3.jpg
20240316_102516~3.jpg (519.62 KiB) Visto 2015 volte
20240316_170114~3.jpg
20240316_170114~3.jpg (304.04 KiB) Visto 2015 volte
20240318_081931.jpg
20240318_081931.jpg (169.49 KiB) Visto 2015 volte



ilratman
★★★ Intenditore
Messaggi: 374
Iscritto il: 20/02/2021, 16:26
Località: gorizia

Re: La mia Volkswagen ID.3 dopo un anno e 28.592 km percorsi!

Messaggio da ilratman »

Ottima recensione molto obiettiva, una cosa che ci ha fatto desistere dall'acquisto a suo tempo oltre il prezzo è proprio la mancanza di Retrocamera, VW si è proprio persa su stupidate sulla serie ID, alla fine mia moglie ha deciso per una C3 HDI con la retrocamera e non è costata di sicuro 37k fra un po' le telecamere le hanno anche che biciclette ma le VW no.

Per il resto mi è sempre piaciuta la ID3 e forse solo adesso con le versioni Plus hanno colmato la mancanza rispetto alle altre peccato ci abbiano messo 4 anni per capirlo ma adesso la scelta è molto più ampia, vedi MG BYD etc e i loro prezzi molto inferiori a partità di allestimenti, sinceramente i prezzi delle VW (anche le termiche) sono così per mantenere le fabbriche Tedesche e non possono essere giustificati nel resto d'europa, pensiamo che la ID3 a parità di allestimento in Cina viene 18k potrebbero vendere in europa le ID3 fatte in cina e venderle a 30k.
Tesla Model Y LR Dual Motor 07/2022 101000km@172Wh/km 17300kWh.
Avatar utente
Hdi
★★★★ Esperto
Messaggi: 2064
Iscritto il: 21/06/2021, 17:34

Re: La mia Volkswagen ID.3 dopo un anno e 28.592 km percorsi!

Messaggio da Hdi »

Recensione interessante, grazie. Faccio qualche considerazione personale al riguardo.
La mancanza di certi accessori (retrocamera, supporto lombare) su un'auto da oltre 40k è assai fastidiosa. Non mi farei problemi invece per la mancanza della pompa di calore che nel caso di Vw ha una efficienza discutibile e comporta un costo di manutenzione nei tagliandi, secondo me è meglio non averla.
Ho molta perplessità sui consumi autostradali, possibile che tra andare a 110 oppure a 130 l'autonomia cambi solo di 30 km?
Software: bene che hai ricevuto l'auto già con il 3.2 ma le prime versioni del sistema operativo erano molto più "grezze" e hanno scontentato diversi utenti.
Nella sostituzione degli pneumatici, valuta anche l'aderenza sul bagnato (tallone di Achille per alcune gomme ad alta scorrevolezza).
Ps: un po' pochi i 60 kW massimi in DC, sulla carta dovrebbe ricevere molto di più. Poi molto dipende dalla curva di ricarica effettiva ovvero se i 60 kW non calano velocemente al progredire della ricarica.
sasirizza
★★ Apprendista
Messaggi: 15
Iscritto il: 16/04/2023, 21:51
Veicolo: Volkswagen ID3

Re: La mia Volkswagen ID.3 dopo un anno e 28.592 km percorsi!

Messaggio da sasirizza »

Ciao,
grazie per i commenti.

Circa i consumi autostradali: ho riportato la mia esperienza, ma è anche vero che ho visto cambiare spesso i consumi anche da un giorno all'altro, a volte anche solo per condizioni meteorologiche banali (es. la presenza di vento o l'ora del giorno e la relativa incidenza del sole sulla necessità della climatizzazione). Va detto che a 130 orari il consumo cambia molto tra i primi 30-40 km, e tutto il resto. E' molto alto all'inizio (forse per via della temperatura della batteria e della necessità di climatizzare l'abitacolo) mentre poi diventa minore con l'andare dei chilometri.

Circa la ricarica a 60kw, purtroppo è così. La curva di ricarica tipicamente parte da 57/60 kw attorno al 20% di batteria, e arriva sui 38 kw attorno all'80% di batteria.
Fulgenzio
★★★ Intenditore
Messaggi: 731
Iscritto il: 15/03/2021, 12:49
Località: Svizzera
Veicolo: ID3

Re: La mia Volkswagen ID.3 dopo un anno e 28.592 km percorsi!

Messaggio da Fulgenzio »

sasirizza ha scritto: 18/03/2024, 9:17non sono mai riuscito, presso nessuna colonnina e anche ricaricando da percentuali prossime al 10%, ad andare oltre a 60 kw di potenza di picco.
Ma tu quindi dici che, anche d'estate, non sei mai riuscito ad andare sopra i 60kW di picco, anche su una HPC partendo sotto il 20%??

A batteria fredda confermo che la velocità di carica è una ciofeca, ma quando faccio i miei viaggi da oltre 1000km e la batteria si assesta sui 25° o più, la ricarica è prevedibile come un orologio, se attacchi a 10% o meno si parte sempre a 135kW e in circa 16 minuti ricarichi almeno 25kWh (quindi la media è oltre 90kW), sempre, ricarica dopo ricarica e sia che la temperatura ambientale stia a -1° oppure +39° (esperienza vissuta negli anni).

Per velocità di carica ID3 non sarà all'altezza delle auto uscite di recente, ma i 60kW di picco a batteria calda e % bassa non sono normali.
ID3 58kWh (ex Renault Zoe 41kWh | ex e-Up 18.7kWh)

sasirizza
★★ Apprendista
Messaggi: 15
Iscritto il: 16/04/2023, 21:51
Veicolo: Volkswagen ID3

Re: La mia Volkswagen ID.3 dopo un anno e 28.592 km percorsi!

Messaggio da sasirizza »

Ciao,
grazie per il feedback. In effetti fino ad oggi avevo ricaricato alle HPC partendo sempre da appena sopra il 10% (al minimo, 12%), e per lo più in inverno (seppure sempre con batteria che aveva già percorso almeno 30-40 km). Questo perché ho cercato prudenzialmente di non andare mai troppo sotto la soglia del 20%, non avendone in realtà bisogno.

Stamattina ho voluto provare a mettere più alla frusta la batteria e l'ho attaccata quando era al 6%, batteria calda, temperatura esterna di circa 12 gradi: ha ricaricato (su una colonnina da 120kw) a 93kw di picco.

Ritiro dunque quanto scritto nella recensione, ma fino ad un certo punto. Se per ottenere picchi di ricarica così devo scendere tanto sotto il 20%, addirittura sotto al 10% resta comunque un'esperienza a metà. Ma certamente utile per l'autostrada.

Grazie dunque dello "stimolo".
Fulgenzio
★★★ Intenditore
Messaggi: 731
Iscritto il: 15/03/2021, 12:49
Località: Svizzera
Veicolo: ID3

Re: La mia Volkswagen ID.3 dopo un anno e 28.592 km percorsi!

Messaggio da Fulgenzio »

Nella mia esperienza, la carica di ID3 dà soddisfazione solo nei viaggi lunghi, specie d'inverno, e ti confermo che io MAI scendo sotto il 30% nella vita di tutti i giorni (facciamo anche 40%), perchè non ha per me senso fare altrimenti e il motto è sempre quello di caricare ogni volta che se ne ha la possibilità (anche lo smartphone!).

Quindi alla fine anche la tua ID non ha niente di anomalo ;)
ID3 58kWh (ex Renault Zoe 41kWh | ex e-Up 18.7kWh)
Avatar utente
lucabre
★★★ Intenditore
Messaggi: 373
Iscritto il: 16/01/2021, 22:14
Località: bernareggio MB
Veicolo: ID3 2.0

Re: La mia Volkswagen ID.3 dopo un anno e 28.592 km percorsi!

Messaggio da lucabre »

Mi ero perso questo post. Io ho preso una ID3 seconda serie e concordo quasi in tutto, anche se ritengo gli ADAS non proprio così perfetti. Effettivamente avendo preso un modello base mi da fastidio non avere una retrocamera, che costa pochissimo, e mi fa estremamente arrabbiare il fatto che non ho nemmeno il navigatore integrato, perché devo comprarlo a parte sullo shop. Veramente assurdo visto il costo dell'auto. Comunque l'ho presa a noleggio e concordo che oggi potrebbe valere la pena prendere un modello prima serie molto accessoriato e prezzi veramente convenienti.
In conclusione gran bella macchina, anche se ancora sovra prezzata.
ID3 58kWh 2.0 (ex Renault Zoe 52 kWh)
Avatar utente
carlo.marchesini
★★★★ Esperto
Messaggi: 2564
Iscritto il: 23/05/2018, 18:34

Re: La mia Volkswagen ID.3 dopo un anno e 28.592 km percorsi!

Messaggio da carlo.marchesini »

La mia velicità di ricarica è ottima in condizioni ottimali.
Nessun problema sui viaggi lunghi. Ma nessuno proprio.
Allegati
Screenshot_20240323_132547_Facebook.jpg
Screenshot_20240323_132547_Facebook.jpg (88.34 KiB) Visto 1290 volte
yamaeman

Re: La mia Volkswagen ID.3 dopo un anno e 28.592 km percorsi!

Messaggio da yamaeman »

Complimenti per il post, del quale condivido quasi tutto, infatti non riesco ad esempio ad abituarmi agli ADAS e detesto i pulsanti del volante.
Aggiungo che la mia id3 Pro Performance da 58 Kwh dopo 30 mesi e 68.000 km mi soddisfa ancora tantissimo, la batteria è al 100% (quasi sempre ricaricata a casa) e il primo treno di gomme Bridgestone l'ho cambiato a 33.000 km.

Rispondi

Torna a “Volkswagen ID.3”