EVR1 puo essere regolato sino a 7 kw dunque è uno strumento che magari in futuro, può esserti utile..se cambi contatore, casa, viaggi (con un adattatore per la schuko magari). Per stesso motivo è anche più rivendibile.
Costa anche più caro
Puoi anche detrarlo fiscalmente però...compreso il lavoro di fare la presa industriale in giardino.
Il flexicharger costa meno..ma non è detraibile ed è più limitato.
Però se lo trovi a buon prezzo usato, e alla fine non ti serve nulla di più..perché no.
Ricaricare Renault Zoe dalla presa in cortile interno
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marcober
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Re: Ricaricare Renault Zoe dalla presa in cortile interno
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Re: Ricaricare Renault Zoe dalla presa in cortile interno
Per il flexicharger in reanult mi chiedono 700 euro evr1 costa 576 + iva se la posso utilizzare anche come wallbox non c'è paragonemarcober ha scritto:EVR1 puo essere regolato sino a 7 kw dunque è uno strumento che magari in futuro, può esserti utile..se cambi contatore, casa, viaggi (con un adattatore per la schuko magari). Per stesso motivo è anche più rivendibile.
Costa anche più caro
Puoi anche detrarlo fiscalmente però...compreso il lavoro di fare la presa industriale in giardino.
Il flexicharger costa meno..ma non è detraibile ed è più limitato.
Però se lo trovi a buon prezzo usato, e alla fine non ti serve nulla di più..perché no.
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Re: Ricaricare Renault Zoe dalla presa in cortile interno
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Re: Ricaricare Renault Zoe dalla presa in cortile interno
Mi pareva di aver letto in altro thread che invece non si può detrarre: si può detrarre solamente se la postazione è fissa, quindi non portatile.marcober ha scritto:Puoi anche detrarlo fiscalmente però
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Re: Ricaricare Renault Zoe dalla presa in cortile interno
Il costruttore dice che si può.
D'altra parte si incentiva il " un punto di ricarica, che consente il trasferimento di elettricita' a un veicolo elettrico"..definizione abbastanza generica tale da consentire di comprendere anche quelle portatili..e comunque dato che deve essere di potenza superiroe a 3,7 kw, ti serve ugualmente l'opera di un elettricista che facci la linea DEDICATA alla ricarica, con cavi e differenziale idonei, dunque hai anche una fattura di istallazione e una Dichiarazione di Conformità.
Non vedo grossi problemi onestamente
D'altra parte si incentiva il " un punto di ricarica, che consente il trasferimento di elettricita' a un veicolo elettrico"..definizione abbastanza generica tale da consentire di comprendere anche quelle portatili..e comunque dato che deve essere di potenza superiroe a 3,7 kw, ti serve ugualmente l'opera di un elettricista che facci la linea DEDICATA alla ricarica, con cavi e differenziale idonei, dunque hai anche una fattura di istallazione e una Dichiarazione di Conformità.
Non vedo grossi problemi onestamente
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Re: Ricaricare Renault Zoe dalla presa in cortile interno
cioè anche se ho una presa in cortile devo far ripassare i cavi, immagino di diametro superiore dal quadro generale?marcober ha scritto:Il costruttore dice che si può.
..... ti serve ugualmente l'opera di un elettricista che facci la linea DEDICATA alla ricarica, con cavi e differenziale idonei,.......
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Re: Ricaricare Renault Zoe dalla presa in cortile interno
Se i cavi sono adeguati, può lasciare quelli..ma deve eliminare levare la presa normale, cioè mi pare che la linea ricarica deve essere dedicata, senza derivazioni.
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claudio.amadori
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Re: Ricaricare Renault Zoe dalla presa in cortile interno
Esiste una norma, parte della norma impianti, che regola la ricarica dei veicoli dal punto di vista dell'impianto (la sezione 722 della CEI 64-8, tra l'altro recentemente rinnovata).
Tra i vari requisiti, vi è quello di un circuito dedicato, cioè che non alimenta altri carichi, con coefficiente di impiego 1 (ma che sto a dirlo? gli elettricisti conoscono bene le norme!
).
Si applica anche quando la ricarica si fa da una "presa standard" (modo 2 o modo 1).
E' chiaro, però, che posso applicare i requisiti della norma per la presa intesa apposta per la ricarica, ma nulla impedisce che la ricarica sia effettuata dal una "presa qualunque" che non soddisfa i requisiti, con le possibili conseguenze del caso.
Tra i vari requisiti, vi è quello di un circuito dedicato, cioè che non alimenta altri carichi, con coefficiente di impiego 1 (ma che sto a dirlo? gli elettricisti conoscono bene le norme!
).Si applica anche quando la ricarica si fa da una "presa standard" (modo 2 o modo 1).
E' chiaro, però, che posso applicare i requisiti della norma per la presa intesa apposta per la ricarica, ma nulla impedisce che la ricarica sia effettuata dal una "presa qualunque" che non soddisfa i requisiti, con le possibili conseguenze del caso.