Appunto: aggiungi ricarica elettrica.pepo154 ha scritto:- i distributori di Eni sono già distribuiti in città, stanno tentando di differenziare il business (bar, Locker, servizi postali, ricarica elettrica) e sicuramente il personale c’è già.
Per i car sharing o per gli utenti finali o per entrambi.
Ottimizzi l'infrastruttura con un doppio servizio non specifico per un solo mezzo.
Per il personale che c'e' già... vedrai che quel lavoro non vorrà farlo nessuno e quindi alla fine non lo farà nessuno.
Faticoso, laborioso, pericoloso... ma chi me lo fa fare di spaccarmi la schiena da dipendente?
Chiamo i sindacati e mi proteggono che io sono benzinaio, mica facchino!
E poi il servizio non è solo se ne ho voglia, ma pure in orari di benzinaio aperto. La colonnina era h24 (ma comunque, come sappiamo bene, neppure della spina voglio sentirne parlare, se me lo dici ancora una volta chiamo i sindacati e ti piano un casino!).
E cosa cambia con il battery swap?pepo154 ha scritto:- il car sharing free floating che tanto piace al pubblico di tipo elettrico ha le sue problematiche che anche noi abbiamo notato (mezzi scarichi, difficoltà a caricarli, ricarica abusiva, parcheggi selvaggi alle colonnine)
Hai solo un'infrastruttura specifica molto onerosa da mantenere in più, è che va solo su un mezzo.
Che tanto il 90% del tempo sta fermo (e non si swappa da solo, mentre potrebbe caricarsi, da solo).
Che poi il car sharing elettrico con mezzi leggeri piaccia ho i miei dubbi.
A Milano ho visto fallire, in meno di 10 anni:
- eqsharing con free duck
- share and go con iCar0
- bee-qualcosa (quello napoletano) con twizy
Se ci vogliono riprovare con quadricicli cinesi da 15.000 euro l'uno e con manutenzione immensa e continua (sia perchè cinesi sia perchè in mano a non proprietari) ed ora ci vogliono fare pure infrastuttura non riutilizzabile, facciano pure...
Altri costi ed altra gestione fra l'altro da inventarsi da zero. Inoltre se prevedi questo trasporto dovrai prevedere uno o più magazzino di controllo, manutenzione e stoccaggio. E le batterie vanno stoccate in maniera opportuna, in città poi è molto pericoloso accumulare batterie al litio, non so se il comune di Torino te lo farà fare tanto volentieri...pepo154 ha scritto:- le batterie sono portatili, se serve può un furgone caricarne sei o nove (non ho visto quanto ne tiene l’armadio), cambiarle sul posto e riportarle a caricare.
Comunque anche la corrente è PORTABILE (alle colonnine) con cavi che già ci sono, sopratutto presso benzinai.
Anche le colonnine che potrebbero mettere dai benzinai.pepo154 ha scritto:- é tutto all’interno della città
Tutto questo se il battery swap funziona veramente e non comincia a dare problemi di contatti/gestione interna, ecc.
Cose che già capitano con le auto elettriche che escono da fabbriche europee da 10 anni, figuriamoci con sperimentazioni cinesi...