IC-CPD della 500e può surriscaldare presa shucko con ricarica di 8-10 ore?

Il classico di casa Fiat nelle due versioni elettrificate: quella prodotta in California dal 2013-2019 e la Nuova 500, realizzata a Mirafiori dal 2020.
Regole del forum
Parlare di un solo e singolo argomento per discussione, nella sezione più corretta e con un titolo chiaro e descrittivo, evitando i fuori tema | Evitare di citare tutto il testo di un precedente messaggio, ma lasciare solo il minimo indispensabile usando questo sistema | Utilizzare le unità di misura corrette, in particolare i kW per la potenza e i kWh per l'energia, di cui è spiegata la differenza qui | Leggere il regolamento completo che è visibile qui
MassimoV
★★★ Intenditore
Messaggi: 116
Iscritto il: 18/10/2021, 14:40

Re: IC-CPD della 500e può surriscaldare presa shucko con ricarica di 8-10 ore?

Messaggio da MassimoV »


Ciao, le tue osservazioni sono certamente condivisibili.....
Cerchiamo di fare chiarezza, ogniuno ha il diritto di scegliere la soluzione che preferisce (occhio alla sicurezza) . Il mio punto era che tecnicamente le 2 soluzioni non sono intercambiabili a parità di utilizzo.

Ripeto, a differenza di chi sostiene il contrario, il carichino fornito di serie con la macchina dovrebbe essere ,sempre in macchina (un po come il triangolo) per essere utilizzato in caso di emergenza, potendosi collegare ad ogni presa su praticamente qualunque circuito elettrico.

Il fatto che possa essere usato sempre, non giustifica l'idea che sia equiparabile ad una wallbox, perchè non lo è.

1) Il carichino non impone una verifica dell'impianto e non obbliga l'installazione di nessuna forma di protezione dedicata a monte del circuito, per assurdo toccare la macchina mentre si carica ,in caso di malfunzionamento, e si potrebbe rimanere fulminati prima che il salvavita scatti.

2) Per quanto si dica, il circuito elettrico non dedicato scalda, e ancor peggio se si usano ulteriori prolunghe o adattatori... a meno di non avere almeno 4mmq di sezione , i tradizionali 2.5mmq scaldano per sottoposti ad una potenza costante di quasi 3kw per ore, e tale effetto è maggiore all'aumentare della distanza tra contatore e presa. Occhio sopratutto nei garage, perchè di norma è il circuito meno "curato" dell'impianto di casa... Vi faccio un esempio, vi siete mai chiesti perchè i piani ad induzione non hanno una schuko e non basti attaccarli ad una presa con un bell' adattatore? stessa storia del carichino

Ma veniamo ai tuoi punti:

1) La wallbox non amumenta la potenza.

R: Certo :). non aumenta la potenza, ma ti posso assicurare che tra pochi mesi inizierai a valuatare la possibilità di aumentare la potenza della fornitura (costo irrisorio) almeno a 4.5 o 6 Kw, il che per essere sfruttata al massimo ed in maniera ottimale/sicura necessiterà di una wallbox.

2) Non ti è mai saltata la corrente.

R: Beh, come sai con una fornitura da 3 kw, tu puoi assorbire al massimo 3.3Kw, con picchi per breve tempo anche più alti. Il carichino non fornisce mai più di 2.8 Kw...(e durante il ciclo di carica la potenza scende superata una certa percentuale di ricarica) quindi è possibile che con solo la lavatrice accessa non ti sia saltato nulla, ma se avessi accesso qualuque altro eletrodomestico (bollitore, microonde, aspirapolvere,...)non avresti avuto abbastanza corrente (altra ragione per cui aumenterai la fornitura, garantito). Con a wallbox il problema non sussiste mai perchè lei riduce il carico in autonomia a seconda dei carichi accessi in casa tramite apposite pinze amperometriche

3) Monitorare i consumi e avere lo storico mi interessa praticamente niente, mi basta la bolletta...

R: Disse la volpe che non arrivava all'uva... :) Credimi , nel momento che puoi verificare e gestire come sfruttare la corrente, avere il modo di farlo diventa una droga.

4) Ho i pannelli solari, ma il mio impianto é basato sullo "scambio sul posto" ...

R: Ottimo, tanti di noi (incluso me) hanno fatto la stessa scelta, e molti (hanno lo SSP) ma considerando quanto il GSE ti paga, quella corrente sta meglio nella batteria della tua 500e, credimi. Non solo in questo modo riduci i tempi di ammortamento del costo dei pannelli, e poi vuoi poter dire che ricarchi realmente a zero costo...soddisfazione infinita...rivenderla al GSE ha sempre meno senso, con quello che la paghi quando la prelevi....la produci usala.

5) App della FIAT

R: Forse è la cosa peggiore della nostra amata 500e... la sua utilità (quando funziona) è davvero bassa.

6) Alla fine spendere mille euro per non avere un cavo da mettere e togliere mi sembra davvero un po' troppo...

R: ti assicuro che i vantaggi sono molti di più, ma ogniuno fa cosa vuole con i propri soldi... ricorda però quanto detto sopra.

Ciao.



VPP
★★★★ Esperto
Messaggi: 5963
Iscritto il: 31/01/2022, 14:21
Veicolo: Corsa-e

Re: IC-CPD della 500e può surriscaldare presa shucko con ricarica di 8-10 ore?

Messaggio da VPP »

MassimoV ha scritto:... i tradizionali 2.5mmq scaldano per sottoposti ad una potenza costante di quasi 3kw per ore, e tale effetto è maggiore all'aumentare della distanza tra contatore e presa. Occhio sopratutto nei garage, perchè di norma è il circuito meno "curato" dell'impianto di casa... Vi faccio un esempio, vi siete mai chiesti perchè i piani ad induzione non hanno una schuko e non basti attaccarli ad una presa con un bell' adattatore? stessa storia del carichino
Il riscaldamento è dipendente solo dall'amperaggio e dalla resistenza ohmica del conduttore e non dalla lunghezza. La lunghezza determina la caduta di tensione che nel caso peggiore potrebbe portare ad un'interruzione della ricarica per superamento del limite minimo di tensione (a memoria mi pare 210V).

I piani ad induzione sono venduti senza presa in primis perché sono prodotti che vengono venduti tali e quali in moltissimi paesi diversi dove gli standard sono i più disparati e poi anche perché la potenza massima è configurabile (sulla maggior parte dei modelli) e a seconda della potenza massima impostata si può andare dalla connessione con una semplice spina e presa da 16A alla connessione parallela con due spine da 16A ciascuna o alla connessione con prese industriali (a loro volta mono o multi-fase) piuttosto che alla connessione diretta con morsettiera (sempre mono o multi-fase). Queste sono tutte valutazioni che deve fare l'elettricista sul posto in base a norme e parametri locali.
R: Ottimo, tanti di noi (incluso me) hanno fatto la stessa scelta, e molti (hanno lo SSP) ma considerando quanto il GSE ti paga, quella corrente sta meglio nella batteria della tua 500e, credimi. Non solo in questo modo riduci i tempi di ammortamento del costo dei pannelli, e poi vuoi poter dire che ricarchi realmente a zero costo...soddisfazione infinita...rivenderla al GSE ha sempre meno senso, con quello che la paghi quando la prelevi....la produci usala.
Quello che ha descritto lui non è lo scambio sul posto. Comunque con gli alti e bassi dei costi dell'energia molti di noi si sono trovati a prendere molto di più immettendo l'energia (ad agosto picco di 0,55 Euro/kWh) di quanto speso per prelevarla quindi non è sempre vero che conviene di più caricare la macchina in autoconsumo.
desmodromicus
★ Principiante
Messaggi: 4
Iscritto il: 22/11/2022, 12:56
Veicolo: 500e

Re: IC-CPD della 500e può surriscaldare presa shucko con ricarica di 8-10 ore?

Messaggio da desmodromicus »

500elettrica ha scritto: Ripeto, le uniche controindicazioni che avrai caricando con il piccolo caricatore in dotazione, sono le perdite, che tradotto, sono soldi persi, per ridurle, devi avvicinarti il più possibile agli 11kW, con una wallbox trifase, questo si può ottenere nelle abitazioni che hanno impianto trifase 380 volt.
Nota mod: Come da regolamento, evitare di quotare integralmente i messaggi e non effettuare il nested quote (citazione di citazione) . Grazie.

Io ho da un anno la 500e e l'ho sempre caricata con il caricatore in dotazione, senza particolari problemi a parte i tempi, d'altra parte ho un impianto trifase con 10kWp di fotovoltaico e vorrei dotarmi di Wallbox per tutta la serie di motivi che avete riassunto, oltre a voler gestire la carica con la funzione SOLAR usando la produzione FV: scopro però che con Wallbox trifase servono almeno 4kW di potenza che per larga parte dell'anno non vengono raggiunti dalla corrente in esubero del FV, con il paradosso di poter sfruttare il fotovoltaico meno di adesso...
500elettrica
★★★ Intenditore
Messaggi: 768
Iscritto il: 17/11/2021, 17:45
Veicolo: 500&Bianca

Re: IC-CPD della 500e può surriscaldare presa shucko con ricarica di 8-10 ore?

Messaggio da 500elettrica »

desmodromicus ha scritto:scopro però che con Wallbox trifase servono almeno 4kW di potenza che per larga parte dell'anno non vengono raggiunti dalla corrente in esubero del FV, con il paradosso di poter sfruttare il fotovoltaico meno di adesso...
.

Dovrai fare conti se meglio prelevare dalla rete quello che ti manca o valutare le perdite.
Hai perso la compagna/o? Non preoccuparti, ne troverai degli altri, e perderai anche quelli. Nasciamo, Viviamo, Moriamo, così, come quando si Sogna, Soli. Siamo semplici funzionari della specie, individui creati secondo i dettami di natura, per riprodurci, non per essere felici.
MassimoV
★★★ Intenditore
Messaggi: 116
Iscritto il: 18/10/2021, 14:40

Re: IC-CPD della 500e può surriscaldare presa shucko con ricarica di 8-10 ore?

Messaggio da MassimoV »

desmodromicus ha scritto:
500elettrica ha scritto: scopro però che con Wallbox trifase servono almeno 4kW di potenza che per larga parte dell'anno non vengono raggiunti dalla corrente in esubero del FV, con il paradosso di poter sfruttare il fotovoltaico meno di adesso...
Per l'esattezza servono 4.2Kw di potenza in esubero ( 6 A amperaggio minimo 6A*230*3 = 4.2Kw), per far si che la colonnina trifase consenta la carica in modalità SOLAR.. Io ho esattamente la tua stessa configurazione , impianto trifase , FV da 10Kw, Batteria di accumulo 13.5Kwh, pompa di calore,piatto induzione, no gas.

Quello che dici però non è esatto, io vivo al nord d'italia, oggi 22 novembre riesco tranqullamente ad avere per quasi tutte le ore centrali della giornata (11-15) una produzione dal FV di 5- 6 kw...più che sufficenti per la colonnina. Inoltre potendo anche usare la batteria di casa in combinazione con il solare, riesco senza problemi a caricare l'auto dal 50% al 90% in poco meno di 2.5 ore (pausa pranzo di mia moglie) caricando tranquillamente circa 16/18 kwh....

Ovvio se è nuvoloso non si riesce...ma se conti nell'arco di tutto l'anno la produzione solare in eccesso è esagerata.

Ciao

pepo154
★★★★ Esperto
Messaggi: 6873
Iscritto il: 19/10/2019, 19:20
Località: Prov di Milano
Veicolo: Corsa-e MY21

Re: IC-CPD della 500e può surriscaldare presa shucko con ricarica di 8-10 ore?

Messaggio da pepo154 »

Come detto da altri il “carichino” in dotazione non ha sostanziali problemi a patto di aver fatto verificare l’impianto.
Dal canto mio abbiamo tirato, nelle case dove lo usiamo, una linea dedicata con cavi da 6 mmq (adatti anche a future Wallbox), presa nuova a muro e si caricano le auto anche per 9 ore di fila.
Abbiamo anche la Wallbox questo perché io personalmente devo poter caricare almeno a 16 A a volte di più perché devo caricare 20 kWh in meno di 6 ore. Quindi a 16 A li carico agevolmente oltre che poter aumentare nel caso mi servisse.
Questo con il “carichino” sarebbe impossibile.

In più la 500e sembra abbastanza intelligente lato auto ma ci sono altre auto poco programmabili quindi una Wallbox potrebbe avere qualche funzione in più.
Corsa-e Orange Immagine - Kia e-Niro 64 kWh Gravity Blue Immagine - e-Up White Immagine - Indice tratte autostradali coperte da Free To X
Aldo533
★★ Apprendista
Messaggi: 34
Iscritto il: 27/10/2022, 15:07
Località: Torino
Veicolo: Fiat 500E Icon

Re: IC-CPD della 500e può surriscaldare presa shucko con ricarica di 8-10 ore?

Messaggio da Aldo533 »

VPP ha scritto:
Aldo533 ha scritto: Il Carichino che mi ha consegnato la concessionaria FIAT adegua la potenza di ricarica con la disponibilitá di corrente, piú volte avevo la macchina in ricarica e la lavatrice accesa, non é successo niente...
Il comportamento che descrivi è materialmente impossibile. Per poter misurare i consumi è necessaria l'installazione di appositi sistemi di misura all'interno del quadro elettrico, intervento che deve fare un elettricista qualificato quando ti installa la wallbox. Dato che è materialmente impossibile che il carichino FIAT se li installi da solo semplicemente hai avuto fortuna e non hai mai superato i limiti di prelievo dalla rete.
Ho i pannelli solari, ma il mio impianto é basato sullo "scambio sul posto" cioé la corrente che produco viene immessa direttamente nella rete e mi viene pagata da ENEL, quindi non ho un uso personale della corrente prodotta dai pannelli.
Quello che descrivi non corrisponde al meccanismo dello scambio sul posto ma al ritiro dedicato totale. Per il ritiro dedicato totale è necessaria una connessione dedicata per l'impianto fotovoltaico con un sistema di misura dedicato che misura le immissioni (che corrispondono, in assenza di autoconsumo, anche alla produzione netta). E' molto improbabile che in ambito residenziale ci siano impianti di questo tipo ma magari tu hai una azienda agricola e hai installato i pannelli come azienda agricola e non connessi alla tua residenza?
Probabilmente quello descrivo sará anche impossibile ma nei fatti é cosí, non sono un esperto e non entro nel dettaglio tecnico, ma quello che descrivo é quello che succede quando ricarico l'auto.

In realtá quello che descrivo é REALMENTE il meccanismo di scambio sul posto, non pretendo di essere un ESPERTONE ma, al momento dell'installazione in garage mi fu montato un quadro elettrico comprendente diverse apparecchiature compreso un contatore evente lo scopo di misurare la quantitá di energia prodotta dai pannelli, conseguentemente ogni volta che l'energia prodotta supera una certa cifra (250 Euro) Enelgreen provvede a farmi un accredito sul conto corrente. Il mio impianto solare ha circa dieci anni, all'epoca esisteva questo tipo di contratto anzi forse solo questo per le abitazioni private, oggi mi pare che questa forma contrattuale non esista piú, e in ogni caso questo si chiama o... si chiamava SCAMBIO SUL POSTO almeno cosí c'é scritto sul contratto.
Ripeto, non ho assolutamente la pretesa di essere un ESPERTONE ma sicuramente quello che ho in casa so perfettamente cos'é.
VPP
★★★★ Esperto
Messaggi: 5963
Iscritto il: 31/01/2022, 14:21
Veicolo: Corsa-e

Re: IC-CPD della 500e può surriscaldare presa shucko con ricarica di 8-10 ore?

Messaggio da VPP »

Hai fatto un impianto con ritiro dedicato totale e vendita diretta ad EnelGreen. Gli impianti con scambio sul posto sono una cosa completamente diversa. Non metto in discussione che tu sappia come funziona il tuo impianto ma il fatto che quello che tu hai sia in regime di scambio sul posto perché chiaramente non è così.

https://www.gse.it/servizi-per-te/fotov ... -sul-posto

P.S. Che il semplice carichino collegato ad una presa adegui automaticamente la potenza per non far saltare il contatore è comunque materialmente impossibile, semplicemente hai avuto fortuna.

P.P.S. Schernire persone più competenti di te che ti stanno fornendo gratuitamente il loro aiuto non è indice di maturità.
demov
★★★ Intenditore
Messaggi: 586
Iscritto il: 21/12/2021, 23:15
Località: Prov. Modena
Veicolo: 500e

Re: IC-CPD della 500e può surriscaldare presa shucko con ricarica di 8-10 ore?

Messaggio da demov »

VPP ha scritto: Il riscaldamento è dipendente solo dall'amperaggio e dalla resistenza ohmica del conduttore e non dalla lunghezza. La lunghezza determina la caduta di tensione che nel caso peggiore potrebbe portare ad un'interruzione della ricarica per superamento del limite minimo di tensione (a memoria mi pare 210V).
La lunghezza giustamente comporta una caduta di tensione che aumenta all'aumentare della lunghezza.. Per cui maggior lunghezza significa maggiora caduta di tensione a parità di intensità di corrente, quindi maggior effetto Joule (calore).. Ne consegue che il "riscaldamento" è dato anche dalla lunghezza del cavo.
500elettrica ha scritto: Ripeto, le uniche controindicazioni che avrai caricando con il piccolo caricatore in dotazione, sono le perdite, che tradotto, sono soldi persi, per ridurle, devi avvicinarti il più possibile agli 11kW, con una wallbox trifase, questo si può ottenere nelle abitazioni che hanno impianto trifase 380 volt. Se non è possibile, allora aumentare a 6kw monofase la potenza impegnata con wallbox monofase e caricare sempre al massimo. Le perdite saranno inferiori al carichino.
Anche con un IC-CPD trifase da 11 kW si possono ridurre le perdite (unico vantaggio, in termini di efficienza, della wallbox è quello di ridurre le perdite date dai contatti).. Io non ho preso la wallbox per via del costo (l'IC-CPD da 11 kW l'ho pagato sui 280€); le funzioni che può dare la wallbox non mi interessavano, ho risparmiato denaro e se dovessi caricare l'auto in un altro posto dove c'è la presa industriale posso usarlo (a patto che lo abbia con me ovviamente). Oltretutto a casa avendo 2 garage separati e il giardino fuori posso caricarla dove voglio.. La wallbox mi vincola di caricarla in un sol posto a casa.
Proprio in questi giorni, a parità di temperatura e % batteria, ho notato che la massima efficienza la si ha caricando a 13 A in trifase e sulla posizione 5 dello Uconnect (9 kW nominali) dove ho rilevato un 7,8%... A 11 kW ho rilevato un 9,3%.



A parte ciò anche io ho sempre caricato con l'IC-CPD originale a 3 kW, poi con un da 3,6 kW per qualche mese (dove ogni mese per me sono attorno ai 4.000 km medi percorsi) e mai un problemi però la linea era dedicata con sezione da 6 mmq, cavi capicordati, pasta di rame per ridurre le resistenze di contatto. Ora solo con IC-CPD trifase da 11 kW
VPP
★★★★ Esperto
Messaggi: 5963
Iscritto il: 31/01/2022, 14:21
Veicolo: Corsa-e

Re: IC-CPD della 500e può surriscaldare presa shucko con ricarica di 8-10 ore?

Messaggio da VPP »

demov ha scritto: La lunghezza giustamente comporta una caduta di tensione che aumenta all'aumentare della lunghezza.. Per cui maggior lunghezza significa maggiora caduta di tensione a parità di intensità di corrente, quindi maggior effetto Joule (calore).. Ne consegue che il "riscaldamento" è dato anche dalla lunghezza del cavo.
L'energia dispersa per metro lineare di cavo è la stessa a prescindere dalla lunghezza del cavo e quindi la temperatura massima raggiunta dal cavo è la stessa che è quello che si intende comunemente per "riscaldamento". Non vi è alcuna relazione fra lunghezza del cavo e temperatura massima raggiunta e quindi eventuale superamento dei limiti di sicurezza. La perdita di energia totale chiaramente è maggiore maggiore è la lunghezza e si manifesta naturalmente come maggiore caduta di tensione (essendo la corrente costante) il che potrebbe portare a interruzione della carica per tensione troppo bassa ma questo è un altro problema che potrebbe comunque richiedere una sezione maggiore per essere risolto.

Rispondi

Torna a “Fiat 500e”