Wallbox Cartender Prism: EVSE open creato da azienda italiana

Prism di Cartender è per chi preferisce un prodotto 100% Made in Italy , in versione monofase regolabile da 1,4 a 7,5 kW e trifase da 4,2 a 22 kW.
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Re: Wallbox Cartender Prism: EVSE open creato da azienda italiana

Messaggio da aventuri »

mastrogippo ha scritto:Grazie Gianni! :)
Andrea, ho scritto un lungo papiro in proposito: http://www.mastrogippo.it/2019/08/braaains/
In breve, OpenWRT è una imbattibile come stabilità, sicurezza, efficienza e community. I SOC di cui parli sono decisamente sovradimensionati e sovracomplicati per le operazioni "semplici" di cui abbiamo bisogno; Mediatek funziona, è usato in molti progetti open (link nell'articolo), costa e consuma poco. Per le quantità da startup siamo tranquilli con l'approvvigionamento per qualche anno :)
ach.. mi hai infilato nel solito "rabbit hole" che ci entri dentro e poi ci passi troppo tempo, più di quanto sia salutare!

il progetto nel suo complesso, per quel che ne capisco, è una soluzione moderna ad un problema complesso (in un mercato dove c'è TANTA competizione), realizzata col cuore (passione, non solo per la tecnologia..) e col cervello (la scelta di soluzioni tecniche "non scontate", in effetti, fatta con giudizio ed esperienza).

non mi sembra per niente una "scopiazzatura" ma una risposta per ora "tecnica" ai limiti delle "realizzazioni" precedenti limitate [*]. se poi diventi anche "propriamente" commerciale (e sostenibile economicamente!) è tutto un altro paio di maniche!

mi piace anche molto la "vocazione" a (de)scrivere il tutto in inglese per rivolgersi al di là dei nostri confini. inevitabile quindi meglio affrontarlo dall'inizio.

ho paura che mi toccherà veramente prendere un kit per andare a fondo alla prova..

[*] ma che non vuol dire che queste soluzioni non risolvessero il problema di chi le ha realizzate così! magari non sono adatte a tanti altri potenziali clienti


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Re: Wallbox Cartender Prism: EVSE open creato da azienda italiana

Messaggio da selidori »

aventuri ha scritto:si si.. di progetti EVSE ce ne sono tanti.. grazie ai tuoi consigli, @selidori, anche io ci ho dato una occhiata per capire se c'era la funzionalità, se c'era la community, se c'era la "sicurezza".. etc..

poi non dimentichiamo la "carta". alla fine l'oggetto lo dobbiamo attaccare alla rete ed alla (costosa) EV. quindi serve che sia a posto elettricamente ed anche con le "carte" se no, è troppo rischioso l'utilizzo (da questo punto di vista ha ragione da vendere @Claudio.Amadori)
Ma per carità, anche io vorrei un prodotto certificato e garantito, era solo per rispondere a chi diceva non esistono progetti OPEN.
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Re: Wallbox Cartender Prism: EVSE open creato da azienda italiana

Messaggio da selidori »

mastrogippo ha scritto:Stefano, ciao! Mi dispiace che dopo aver studiato il "caso" tu sia giunto a queste conclusioni, provo a spiegarmi meglio e poi mi dirai.
Ciao Mastrogippo,
innanzitutto grazie per aver preso la briga di leggere e rispondere senza mandarmi al diavolo.

Questa tua pazienza e voglia di metterci la faccia mi rende molto felice perchè di solito è proprio quello che manca sempre nel dialogo: la controparte.

Voler invece discuterne ci fa capire che c'e' sempre possibilità di imparare e chiarirsi, da entrambe le direzioni (i "produttori" e "gli utenti" di un prodotto).
mastrogippo ha scritto: In merito alla maggiore velocità, ne abbiamo già parlato allo sfinimento, ho spiegato che è "rispetto al cavo in dotazione" (anche nel servizio! non estrapolare solo i pezzetti che ti comodano come le iene!) e mi riferivo proprio al cavo schuko. Mi piacerebbe che valutaste la parte tecnica invece di soffermarvi e martellare ossessivamente su un dettaglio! ;)
Questo è il punto che almeno personalmente (e non sono il solo, visto appunto il parlare a sfinimento) vi fa sfigurare.
Se veramente la cosa è stata estrapolata da me e giornalista, questo è fortemente lesivo alla vostra immagine perchè appunto chi se ne intende e sente quelle cose parte già prevenuto e purtroppo di apprendisti stregoni (passati e futuri) ne abbiamo conosciuti tanti (non solo in questo settore).

Riguardo al "10 volte tanto rispetto al cavo in dotazione".... diciamo che non è solo il riporto brutto e cattivo, perchè la frase in se è abbastanza provocatoria e scandalistica.
10 volte tanto sappiamo bene è impossibile, forse potrebbe giusto essere il caso di un confronto fra una carica via EVSE (IC-CPD) a 2 kW verso quella a 22kW, cosa che come sappiamo sa fare solo la ZOE (con la quale non danno neppure il "cavo in dotazione"), quindi sottindendere che da shuko a cartender si arriva x10 volte tanto è per lo meno pretenzioso.
Capita con una sola auto e solo in condizioni particolari.
E con tutte le wallbox (trifase, come giustamente dici), niente di nuovo e niente di sensazionalistico.
Il servizio visto così sembra faccia intendere che l'auto ora si carica a 10 volte tanto, anzi lo dici proprio apertamente.
(Ho tralasciamo ora come nel precedente post, la porcata della moltiplicazione di energia che voi non avete effettivamente mai detto e quello si è invenzione dei giornalisti, penso più in buona fede ed ignoranza che non reale "strillosità").

Gallery?
Si, ho visto quella, le foto non sono contestualizzate nella visualizzazione gallery, ora mi leggo tutti gli articoli sotto.
mastrogippo ha scritto: Il crowdfunding è una "prevendita" e orientata principalmente agli sviluppatori. Abbiamo iniziato pensando di fare un crowdfunding normale, ma sono stato molto paranoico e non me la sentivo di chiedere soldi come fanno di solito altri progetti che poi magari vanno male. Abbiamo quindi investito personalmente nello sviluppo, chiedendo un prestito in banca. Per questo la campagna ha un obiettivo minimo di 1$: gli investimenti sono già stati fatti, il prodotto è pronto, la campagna ormai era stata scritta e quindi l'abbiamo lanciata più che altro come pubblicità.
Scusa, questa parte non l'avevo capita.
In effetti (se ho capito bene) hackaday è solo un contest internazionale per un prodotto, un'idea; il crowfunding è altra cosa, non vincolata (quindi non associata ne' esclusa).
Io invece avevo proprio capito che voi volevate fare una colletta e non essendo convinto del lavoro di innovazione ed avendo già visto altri raccoglitori di fondi in passato (è proprio di questo giorni un caso mediatico internazionale esploso, del nostro settore).
Se invece non chiedete soldi (od è puramente simbolico, come 1$) allora il discorso è diverso e sono pure io a fare tifo per voi per il contest internazionale.
mastrogippo ha scritto: E poi io non "chiedo" soldi: semplicemente vendo un prodotto.
Ecco, appunto.
Non l'avevo capito.
mastrogippo ha scritto: Di innovazioni ce ne sono parecchie, ...
Ma anche se non ci fossero innovazioni, non capisco questo "accanimento". Esiste un solo e unico produttore di wallbox, o di qualsiasi altro oggetto nel pianeta? Io ho cominciato a sviluppare questo prodotto proprio perchè quelli in commercio non mi soddisfacevano. Penso tu possa capire questa filosofia - ricordo i nostri discorsi sulla pulsantiera per la Prius e le batterie aggiuntive! :)
Si si ricordo....
Non è accanimento il mio, ma sano DUBBISMO dovuto appunto ai tanti apprendisti stregoni che abbiamo incontrato negli anni.
Non trovo neppure ci sia niente di male anche a NON fare innovazione, anzi la vera innovazione potrebbe essere (per un nuovo eventuale produttore di EVSE sul mercato) fare un prodotto light, semplice ed economico (ma ovviamente di qualità, sicuro e certificato) che proprio perchè ha tutto "base" e "banale" costi poco od abbi altri pregi non tanto innovativi (piccolo, robusto, ecc).
Quindi ben vengano nuovi produttori (anche e sopratutto italiani) ed evviva la concorrenza, ma non è quello che si diceva per l'hackaday od eventuale crowfounding (che hai già spiegato alla fine non è, mentre per il contest hai spiegato le nuove idee): in quel caso l'innovazione è necessaria, tutto qua.

Comunque, ora che si è chiarito (almeno per me) il ruolo di CARTENDER PRISM, ci devi man mano tenere informati come va l'evoluzione del prodotto ed i risvolti internazionali. :D

Orgogliosamente italiani abbiamo ottimi software innovativi (come PCC) o realizzati veramente bene (NEXTCHARGE) e ci mancava giusto un hardware 'domestico' ed 'amatoriale' (passami il termine) per concludere il cerchio (in attesa di un costruttore nazionale di auto elettriche a diffusione mondiale), oltre a possedere già l'Industria "pesante" di colonnine (ABB (Terranuova Bracciolini), Alpitronic).
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Re: Wallbox Cartender Prism: EVSE open creato da azienda italiana

Messaggio da andbad »

Il progetto mi sembra interessante. Con quella logica vedo bene anche un'integrazione domotica complessa, non limitata solo ai consumi o alla produzione (proprio in questi giorni sto studiando Home Assistant e l'integrazione con una distro OpenWRT non mi sembra così complessa).

Non condivido i dubbi di Selidori sui claim giornalistici, ma sarà perché ormai per le questioni tecniche dei giornali mi fido niente.

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Re: Wallbox Cartender Prism: EVSE open creato da azienda italiana

Messaggio da roberto72 »

selidori ha scritto: Orgogliosamente italiani abbiamo ottimi software innovativi (come PCC) o realizzati veramente bene (NEXTCHARGE) e ci mancava giusto un hardware 'domestico' ed 'amatoriale' (passami il termine) per concludere il cerchio (in attesa di un costruttore nazionale di auto elettriche a diffusione mondiale), oltre a possedere già l'Industria "pesante" di colonnine (ABB (Terranuova Bracciolini), Alpitronic).
Mi permetto di tirarti affettuosamente per la giacchetta, perchè mi sembra giusto nominare anche la EL.PA. che realizza gli EVR1 ed EVR3 distribuiti da E-Station.
In merito, anzi, dovrebbe essere praticamente concluso anche lo sviluppo dell'EVR1W (non so se c'è anche l'equivalente trifase EVR3W), che a quanto ho capito si comporta come Zappi, variando la potenza all'auto sulla base dei consumi domestici.
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Re: Wallbox Cartender Prism: EVSE open creato da azienda italiana

Messaggio da selidori »

Assolutamente vero, me l'ero dimenticato.
L'EVRx è un prodotto eccezionale, è stato il primo e tutt'ora ineguagliabile per robustezza ed affidabilità, anche se ora è passato un po' in secondo piano perchè costoso (aimè).
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Re: Wallbox Cartender Prism: EVSE open creato da azienda italiana

Messaggio da aventuri »

selidori ha scritto: Riguardo al "10 volte tanto rispetto al cavo in dotazione".... diciamo che non è solo il riporto brutto e cattivo, perchè la frase in se è abbastanza provocatoria e scandalistica.
10 volte tanto sappiamo bene è impossibile, forse potrebbe giusto essere il caso di un confronto fra una carica via EVSE (IC-CPD) a 2 kW verso quella a 22kW, cosa che come sappiamo sa fare solo la ZOE (con la quale non danno neppure il "cavo in dotazione"), quindi sottindendere che da shuko a cartender si arriva x10 volte tanto è per lo meno pretenzioso.
Capita con una sola auto e solo in condizioni particolari.
guarda, non voglio difendere nessuno, ma quando finisci in televisione, la pressione è tale di "dire qualcosa di eccezionale" che alla fine ti senti obbligato.

sappiamo tutti che la tv è Il medium "manipolatore" per eccellenza. il problema per una azienda, e specialmente una startup, è che se "ti rifiuti" di accettare quelle regole, non ti vede più nessuno.. ed allora puoi avere il prodotto migliore del mondo, ma sei morto.

come diceva quello "bene o male, purché se ne parli..", possiamo accettare o meno questo modo di fare/essere però così va il mondo..

Non è accanimento il mio, ma sano DUBBISMO dovuto appunto ai tanti apprendisti stregoni che abbiamo incontrato negli anni.
direi proprio sana pratica di igiene preventiva! Parliamo di un mercato che si apre, con tanti soldini che girano.. sarà assaltato da ciarlatani. si tratta veramente di fare le pulci ai fondamentali ed essere trasparenti e dialettici.. quello che succede qua!
...
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a parte quella famiglia Sabauda oramai tornata di là dalle Alpi, per me, Tazzari "avrebbe" la giustà mentalità, esperienza e grandi opportunità. Se facessero loro un crowdfunding per un veicolo segmento B/C, io 1000€ glieli darei come sprone..

se no c'e' sempre Di Risio! :-) ; dove e' finito il DR3 SUV versione elettrica ?
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Re: Wallbox Cartender Prism: EVSE open creato da azienda italiana

Messaggio da mastrogippo »

Invece la frase del moltiplicatore di energia, seppure non fosse una cosa detta da noi, è al 100% corretta! Infatti Prism moltiplica per 1! :) (o qualcosa di meno se vogliamo contare la resistenza dei cavi :P )
A proposito di giornalisti, ho scritto questo in un thread facebook:
giustamente pretendiamo precisione e professionalità dai giornalisti, ma ricordate che loro scrivono articoli che devono essere compresi da persone totalmente estranee all'argomento. Persone che ancora comprano giornali di carta. È naturale che tutte le funzionalità complesse esposte vengano eclissate in favore di una cosa semplice e limpida da capire per chiunque, per quanto oversemplificata fino a farla diventare errata. Per quanto mi riguarda mi accontento di un basta che se ne parli, e intendo della mobilità elettrica, non di Prism in particolare. E so che le persone competenti di questo gruppo sapranno andare oltre all'articolo e approfondire i dati reali del prodotto.
e anche:
[...] tutta questa vicenda mi fa solo pensare che in un mondo dove i giornali scrivono che il diesel inquina meno dell'elettrico, dovremmo darci una svegliata e spararle grosse anche noi. E' evidente anche da questo thread che l'onestà intellettuale non paga, e ho ricevuto diversi contatti da persone "comuni" che volevano informarsi sulla mobilità, quindi anche se mi devo mangiare la me**a dei colleghi puntigliosi in questo gruppo penso che l'articolo sia stato utile alla causa. Poi chi mi conosce sa che sono almeno 10 anni che promuovo la mobilità elettrica in Italia [...], i commenti dei rivenditori gelosi non mi toccano, mentre mi fanno moltissimo piacere le osservazioni e le critiche dei colleghi tecnici che rispetto molto e conosco anche solo di vista da anni [...]. Il progetto è Open e spero che possa servire a tutti e ad aprire collaborazioni, questa è la mia filosofia, e traspare anche dai miei lavori precedenti ( https://www.mastrogippo.it ).
[...]
Pensa che grazie a quell'articolo siamo stati contattati da una TV locale per degli approfondimenti sulla mobilità elettrica, dove avremo l'opportunità di parlare direttamente e senza "ritocchi". Questa la considero una vittoria, anche se l'articolo avesse scritto che creiamo energia dal nulla. E, sinceramente, penso che il fatto che io sia più interessato alla diffusione dell'elettrico rispetto alla promozione del prodotto (che so già che venderà), sia evidente dal fatto che non ho menzionato nemmeno una volta il nome della mia azienda.
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Re: Wallbox Cartender Prism: EVSE open creato da azienda italiana

Messaggio da selidori »

aventuri ha scritto:come diceva quello "bene o male, purché se ne parli..",
A proposito: diamo a Napoleone quello che è di Cesare:
aventuri ha scritto:...e come dice anche Einstein: "success is 10% inspiration, 90% perspiration"
Io questa frase la conoscevo di un'altro, che non era affatto Nikola Tesla.
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Re: Wallbox Cartender Prism: EVSE open creato da azienda italiana

Messaggio da selidori »

aventuri ha scritto:.... per me, Tazzari "avrebbe" la giustà mentalità, esperienza e grandi opportunità. Se facessero loro un crowdfunding per un veicolo segmento B/C, io 1000€ glieli darei come sprone..
Io una Tazzari l'ho avuta e mi ha insegnato molte cose.
Passione e tanto lavoro purtroppo non bastano a fare un'auto che debba reggere la concorrenza.
Con un prezzo comparabile alla zoe, la versione auto del costruttore modenese non ha neppure la carica a 3kW... Mi spiace veramente dirlo, credimi, ma ho capito quanto è difficile fare un mezzo che sta all'aperto e su strada.
Daltronde quello che ha investito (ai tempi) in R&S la Tazzari, Daimler li ha investiti solo per i fari della Smart e non perchè Tazzari è tirchia ma perchè più di tanto non può... anche perchè sarà pure nella motorvalley, ma è pur sempre in italia dove la manodopera costa, l'energia (ricordiamoci Tazzari è una fonderia) costa, la burocrazia (brevetti...) costano. Mentre la Daimler è tedesca e BOSH in tale nazione è registrata come una onlus che ha dunque sgravi fiscali....
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