scanred_x ha scritto:
- i Supercharger sorgono in aree private, sono di proprietà di Tesla e non sono aperti a ricariche pubbliche per tutti. Quindi Tesla, nel rispetto delle leggi nazionali ed europee sulla sicurezza, ovviamente, può fare e non fare quello che vuole. Ma mi spiego subito in che senso e in che limiti.
La direttiva AFID non dice affatto così (parlando di "accesso pubblico"), quanto meno è discutibile. Comunque valgono le trasposizioni e le interpretazioni nazionali.
In ogni caso, Tesla ha già deciso come procedere, il problema si risolverà da solo.
scanred_x ha scritto:
- Nei Supercharger, comunque, non si altererà nulla, semplicemente verrà aggiunto un SECONDO CAVO ad ogni stallo con la spina CCS. Facile, indolore e poco costoso e veloce (costa molto impiantare una colonnina, non sostituire/aggiungere un cavo e spina).
Non è per nulla semplice aggiungere un secondo cavo.
Non solo va cambiato il cavo e la relativa scheda di comunicazione con il veicolo, probabilmente anche i fusibili.
Ma vanno aggiunti anche i contattori che danno tensione all'uno o all'altro connettore, con la relativa logica di controllo.
Non è proprio una passeggiata.
A mio avviso meglio sostituire colonna per colonna il cavo, in modo progressivo con l'evoluzione del parco auto.
Poi faranno come vogliono.