Come dimensionare cavo di 28 metri per reggere 6 kW?

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lucabon
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Re: Come dimensionare cavo di 28 metri per reggere 6 kW?

Messaggio da lucabon »

osok ha scritto: 08/04/2024, 17:23 Si avevo sentito di questa possibilità ma avevo capito che dovevi prendere una wallbox che ti dicevano loro. Io all'inizio vorrei prendere il classico carichino da 32 ampere...Questo perchè è la mia prima auto elettrica e non vorrei poi trovarmi male.....
Perdonami, ma ha veramente poco senso tirare un cavo apposito per sostenere 32A e poi metterci il "carichino". A mio avviso una ricarica a 32A (7kW) deve essere fatta solo tramite WallBox collegata permanentemente con meter per la gestione dei carichi. Utilizzare un carichino - pur con presa CEE 32A - oltre a rischiare di far saltare il contatore, aggiunge sempre un punto di contatto che non è stato pensato per essere usato al massimo delle sue possibilità per svariate ore consecutive.
Immagino che al box arrivi già almeno un 2.5 mm²: a questo punto prendi un carichino da 16A (se non è già in dotazione con l'auto) senza tirare nessun cavo.

Tieni anche presente che, con il bonus colonnine, la WallBox la paghi "solo" il 34% del costo del materiale e installazione. Una buona WallBox con meter e installazione ti viene a costare sui 1200-1500 Euro, e quindi di spesa reale sarebbero 400-500 Euro. Senza contare il risparmio che avresti aderendo alla sperimentazione Arera (circa 200 Euro una tantum e circa 70 Euro/anno per il passaggio 3-6kW): già con il primo anno ti sei ripagato la WallBox rispetto a comprare un carichino.

Secondo me "ti troverai male" con il carichino, per il quale devi preoccuparti di regolare ogni volta la corrente in base ai carichi che hai in casa (lavatrice, forno, condizionatore, ecc.): metti una WallBox e vivi sereno....


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demov
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Re: Come dimensionare cavo di 28 metri per reggere 6 kW?

Messaggio da demov »

@lucabon Io a casa, a parte avere la trifase, nei due garage ho i quadri (linee dedicate da 10 mmq per ogni fase e 16 mmq per neutro che parte appena dal distributore tetrapolare messo appena dopo il contatore) con le CEE 16-32A blu-rosse + magnetotermici + differenziali e da oltre 2 anni carico con il "carichino" da 11 kW (da circa 250€; oltre 11 MWh caricati indicati dal meter) nativo con la CEE. Usato anche per 3h30min a 11 kW o più tempo a 6-7 kW. Certamente si aggiungono resistenze di contatto... Ma non si parla di spina tedesca da 10-16 A dopo è già buon punto avere il frutto che accetti senza problemi un 2,5mmq.
Nel mio caso ritengo inutile e non necessaria la wallbox; sfatiamo il mito che la wallbox è quasi d'obbligo. Lato sicurezza... Se l'impianto è ben fatto e ha le CEE adeguate la sicurezza non ne risente.

PS: Caricare già a 24 A/230 V (5,5 kW nominali) per i più sono già sufficienti (circa 40 kWh netti in 8 ore) e con 6 kW impegnati si hanno ancora 2,5 kW da poter usare per almeno 180 minuti.
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Re: Come dimensionare cavo di 28 metri per reggere 6 kW?

Messaggio da AdiCon »

VanFranco ha scritto: 09/04/2024, 10:20 @AdiCon penso che Il lavoro che hai fatto è da evitare, se l'indomani poi dovessi passare al trifase ti ritroveresti con i colori delle fasi un attimo sballati altra cosa da evitare.
Sui colori e sul fatto di abbinare più conduttori per singola linea ci sono delle norme anche se non sei elettricista almeno rispettale.
P.S. se lo hai fatto ok, ma almeno evita di proporlo ad altri.
Non faccio l'elettricista di mestiere, ho solo seguito un paio di corsi e mi par di ricordare che i conduttori di fase, se utilizzati diversamente dal colore dell'isolante, vanno chiaramente identificati alle estremità e/o in tutti i punti accessibili, nel caso di cavi multipolari, anche solo con numeri. Obbligatorio è l'uso del blu per il neutro e del giallo/verde per la "massa". Questo se un domani volessi trasformare il mio impianto in trifase.

Non mi risulta, invece, nessuna norma che impedisce di passare più conduttori per la stessa linea (fase e/o neutro), anzi, è prassi su linee di alta potenza, dove bisogna utilizzare degli accorgimenti, certo, ma di fatto non applicabili per le distanze e le correnti di cui parliamo e sopratutto se si tratta di monofase.

Qualche riferimento (ti invito a fare altrettanto):
https://it.wikipedia.org/wiki/Colori_de ... _in_Italia
https://www.voltimum.it/sites/www.volti ... olori1.pdf
https://www.electroyou.it/esisnc/wiki/l ... -pratici-3

Ovviamente posso sbagliarmi su tutta la linea, ma sarò felice di imparare il perché.
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Re: Come dimensionare cavo di 28 metri per reggere 6 kW?

Messaggio da lucabon »

demov ha scritto: 09/04/2024, 13:32 Io a casa, a parte avere la trifase [...] con le CEE 16-32A blu-rosse [...] carico con il "carichino" da 11 kW (da circa 250€; oltre 11 MWh caricati indicati dal meter) nativo con la CEE. Usato anche per 3h30min a 11 kW o più tempo a 6-7 kW.
Qui però, essendo in trifase, stiamo parlando al massimo di 16A. E secondo me a 16A con presa CEE può essere utilizzato in totale sicurezza tranquillamente anche il carichino.
Il problema è che chi ha fatto la richiesta vorrebbe utilizzare il carichino a 32A, che può andare bene per qualche volta, ma utilizzarlo sempre alla massima potenza, oltre alle perdite di contatto e al rischio che prima o poi la presa si "frigga" (magari quando c'e' particolare umidità nell'aria), c'è il problema della potenza del contatore: sebbene un contratto da 6kW ti regge 8kW per 3 ore (a 32A, tra perdite varie, dovresti assorbire circa 7-7,2 kW), dopo le 3 ore devi andare manualmente a limitare la corrente, che non mi sembra il massimo della comodità.
Senza poi tener conto che il carichino monofase da 32A ha la spina CEE blu da 32A che non è compatibile con le prese da 16A, quindi non è nemmeno riutilizzabile altrove.
demov ha scritto: 09/04/2024, 13:32 PS: Caricare già a 24 A/230 V (5,5 kW nominali) per i più sono già sufficienti (circa 40 kWh netti in 8 ore) e con 6 kW impegnati si hanno ancora 2,5 kW da poter usare per almeno 180 minuti.
A 24A il discorso diventa già più ragionevole, però il carichino in questione non è nemmeno molto regolabile: da 24A si salta direttamente a 32A, mentre con una WallBox hai tutte le regolazioni intermedie. A questo punto, tieni tutto com'è, prendi un carichino da 16A (se non già in dotazione con l'auto) che è sicuramente riutilizzabile anche fuori casa, e ricarichi comunque circa 27 kWh (1/3 in meno rispetto a 24A) in 8 ore, che per l'auto che ha acquistato @osok da 63 kWh sono più che sufficienti per un uso quotidiano.
Spendere cioè svariati soldi per tirare una linea dedicata per caricare l'auto per poi avere un aggeggio "castrato", quando con una spesa all'incirca equivalente - se non addirittura inferiore tenendo in considerazione il bonus colonnine e la possibilità di aderire alla sperimentazione Arera - puoi avere una stazione di ricarica che funziona alla massima potenza disponibile, mi verrebbe da dire "hai fatto trenta, fai trentuno....".
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Re: Come dimensionare cavo di 28 metri per reggere 6 kW?

Messaggio da demov »

Ma potrei anche caricare a 32A/230V senza problemi con la CEE blu 32A. Da quanto so non c'è limite orario sulle industriali... Poi anche supponendo di arrivare a 0% e caricare al 100% nel caso di una batteria da 63 kWh, sono circa 9-10 ore a 32 A... Non 18-20 ore. Ecco che torna il discorso di avere una linea con perdite contenute, connessioni fatte a regola d'arte mettendo anche pasta di rame o grassi idonei nei contatti tale da ridurre la resistenza di contatto e allo stesso tempo non aver ossidazioni (vantaggi principali).
Le perdite di contatto ci sono (sicuramente inferiori a 0,0x%) ma non sono tali da "friggere" una presa CEE anche con umidità dell'80-85%, non si parla di un frutto come una tedesca "casalingo".
Il problema del contatore con relativa potenza impegnata wallbox o meno c'è sempre... Con le utenze in casa etc i periodi in cui la WB va oltre i 24 A sono pochi e comunque dipende dal carico in casa... Quindi anche la questione di avere un aggeggio "castrato" vale anche per la WB non solo per quanto sopra ma anche perchè non raggiungi i 32 A con la sola linea 6 kW tranne se in casa non c'è nulla attaccato tranne frigo/freezer e per soli 180 minuti poi tocca tornare a 6 kW.
Non so di preciso di che auto si parla e quindi anche impostazioni interne di ricarica... Ma esempio nel mio caso con la 500e oltre ai livelli del carichino ho ulteriore 5 settaggi per ognuno dei livelli (esempio sul caso della monofase posso avere anche 25,6-26 A, circa 6 kW)... Mentre sulla iX1 addirittura posso tenere settato al max il carichino e dall'auto selezionare l'amperaggio che voglio con passo di 1 A se non ricordo male. Quindi anche il discorso che uno passa dai 24 a 32 A è valida solo se si guarda il carichino e si dà per assunto che l'auto venga impostata al max oppure che non abbia settaggi.

PS: Guardando solo il costo della manodopera e WB trifase 11 kW installata, riusciresti a stare dentro a 250€? Non credo, men che meno senza incentivi (che li recuperi in x anni e quindi bisognerebbe tener conto di inflazione etc). La linea per ovvi motivi va sempre fatta; tanto vale farla subito come si deve senza doverci mettere mano in un secondo momento così non si avranno mai limitazioni.

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Re: Come dimensionare cavo di 28 metri per reggere 6 kW?

Messaggio da lucabon »

demov ha scritto: Ecco che torna il discorso di avere una linea con perdite contenute, connessioni fatte a regola d'arte mettendo anche pasta di rame o grassi idonei nei contatti tale da ridurre la resistenza di contatto e allo stesso tempo non aver ossidazioni (vantaggi principali).
Secondo me questo è imprescindibile quando vuoi caricare sistematicamente un'auto, ma chi ha fatto la richiesta voleva iniziare solo con il carichino. Mi sembra una spesa un po' azzardata acquistarne uno da 32A, perché non è riutilizzabile altrove in modo semplice (devi farti un adattatore) e in sicurezza (devi ricordati di limitarlo a 16A). Un acquisto che poi forse andrà sprecato perché prenderai molto probabilmente una WallBox. A questo punto prendi un carichino "standard", che puoi usare ovunque anche in emergenza.
demov ha scritto: Il problema del contatore con relativa potenza impegnata wallbox o meno c'è sempre... Con le utenze in casa etc i periodi in cui la WB va oltre i 24 A sono pochi e comunque dipende dal carico in casa...
Qui devo correggerti: con una WallBox "smart" puoi gestire le 3 ore di potenza maggiorata a 8kW (o a 4kW se hai un 3kW di contratto), cosa che sicuramente non puoi fare né con il carichino e credo nemmeno in modo automatico nel caso in cui la tua auto possa ridurre l'amperaggio. La WallBox ti gestisce inoltre ovviamente eventuali "picchi" che dovessero presentarsi nell'utilizzo delle utenze in casa, riducendo automaticamente l'amperaggio di ricarica per non superare i limiti del contatore.
La WallBox (o il server OCPP che la comanda) "conta" cioè i 180 minuti in cui sei oltre i 6,6 kW, trascorsi i quali riduce automaticamente l'amperaggio per stare sotto i 6,6 kW per almeno 15 minuti (tempo necessario per far scomparire dal contatore OpenMeter 2.0 la scritta "RIDURRE CARICO"), e poi ricomincia il ciclo. In sostanza, la WallBox è in grado di "aumentare" la potenza disponibile del 33% per circa il 90% del tempo.
demov ha scritto: Non so di preciso di che auto si parla e quindi anche impostazioni interne di ricarica...
Non lo so nemmeno io, ma non farei affidamento su eventuali possibilità di ridurre la potenza di ricarica dall'auto (la mia Ioniq 5 ad esempio non ti permette di regolare l'amperaggio...). L'auto la puoi cambiare o acquistarne un modello diverso, la WallBox ti rimane ed è compatibile con qualsiasi auto.
demov ha scritto: PS: Guardando solo il costo della manodopera e WB trifase 11 kW installata, riusciresti a stare dentro a 250€? Non credo, men che meno senza incentivi (che li recuperi in x anni e quindi bisognerebbe tener conto di inflazione etc).
Qui la WallBox sarebbe monofase, quindi credo costi un pochino meno. Io ho installato da poco una ABB Terra AC: con meter, cavo e installazione è venuta a costare 1586 Euro, di cui mi hanno rimborsato dopo circa un mese con il "bonus colonnine" (tramite bonifico, quindi niente inflazione ecc.) 1040 Euro. La WallBox finita è venuta cioè a costare 546 Euro.
demov ha scritto: La linea per ovvi motivi va sempre fatta; tanto vale farla subito come si deve senza doverci mettere mano in un secondo momento così non si avranno mai limitazioni.
Se la fai in contemporanea con l'installazione della WallBox, hai il rimborso non appena riaprono la possibilità di richiederlo per il 2024 (l'80% del costo materiale/installazione senza IVA, quindi il 66% di quanto paghi in fattura se sei un privato, fino a un massimo di 1.500 Euro), altrimenti tutta l'installazione del cavo è completamente a tuo carico. Senza poi contare la possibilità di aderire alla sperimentazione Area e quindi ulteriore risparmio per l'aumento gratuito della potenza contrattuale in F3.

Insomma, io lo farei senza pensarci due volte (opps... l'ho già fatto :) )
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Re: Come dimensionare cavo di 28 metri per reggere 6 kW?

Messaggio da demov »

Guarda, io in 2 anni e oltre 97.000km con una 500e (e circa 5.000km con una iX1 con OBC 11 kW) non ci penso minimamente di prendere una WB dato come utilizzo io il mezzo/i e le "non" abitudini" (a volte parcheggio fuori, altre se uno dei 2 garage è libero dentro, carico al bisogno e non ogni giorno etc etc; la WB è fissa in un punto tanto per dire).

Certo io devo intervenire manualmente sull'auto (se necessario) e posso farlo anche durante la carica... Ma in questi 2 anni è capitato forse 5-10 volte perchè caricavo a 11 kW e in casa erano richiesti più di 3 kW, per cui in quei casi ho abbassato a circa 9 kW e stavo dentro i 13,5 kW.
La tolleranza viene conteggiata a partire dalla potenza impegnata e non quella disponibile... Esempio nel mio caso e con l'Open Meter del 2021 conta il 33% da 10 kW.

Anche il mio carichino è compatibile con tantissimi mezzi compresa la nuova iX1... Tranne se cambiano codifica di linguaggio allora risulterà incompatibile, quindi alla pari con una WB, anzi a necessità (casi molto particolari) può risultare utile (a me qualche volta su alcuni posti di lavoro con l'attacco trifase ho caricato il mezzo se non avevano ancora la WB).

Nel mio caso l'unico sbaglio è stato di prendere il carichino da 16 A e non 32 A trifase dove comunque può essere alimentato anche in monofase (e ulteriore vantaggio il cavo lungo 5-7 mt non è da 2,5mmq ma da 4-6 mmq, minori perdite).

Nel mio caso posso dire che, in certe situazioni di "emergenza" dove non volevo usare la fast vicino casa (in primis per costi), aver la possibilità di caricare a casa a 11 kW dà flessibilità ed è molto comodo. Il denaro che avrei speso per la WB (per me scomoda dato che era solo in un garage e niente esterna) li ho spesi per aumentare la potenza e avere sempre piena flessibilità in casa e non solo in F3. Questa è la vera comodità e non la WB che insegue i propri carichi comunque nei limiti della propria potenza impegnata (nel 99% dei casi tra 4,5 e 6 kW monofase; una WB "castrata" come definiresti tu).
In conclusione... Il mio consiglio è quello di vedere le proprie abitudini sotto ogni punto di vista (km percorsi abituali ed "emergenziali", dove si parcheggia il mezzo, quali sono le comodità "irrinunciabili" etc) e valutare. La WB sembra che sia indispensabile a prescindere, sfatiamo questo mito.
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Re: Come dimensionare cavo di 28 metri per reggere 6 kW?

Messaggio da mx5red »

Ciao ragazzi...ottimo topic. Anche io da tempo sto pensando di adeguare il mio impianto da 3 a 6kw con relativi cavi (ora da 2.5) ..leggo tutto, raccolgo le info del mio caso e posto il mio caso. :)

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