Cosa serve al settore EV per raggiungere il 20% delle vendite in Italia?

Per discutere di modelli di cui non esiste ancora una sezione o di problematiche comuni legate a tutte le marche e modelli di automobili elettriche.
Regole del forum
Parlare di un solo e singolo argomento per discussione, nella sezione più corretta e con un titolo chiaro e descrittivo, evitando i fuori tema | Evitare di citare tutto il testo di un precedente messaggio, ma lasciare solo il minimo indispensabile usando questo sistema | Utilizzare le unità di misura corrette, in particolare i kW per la potenza e i kWh per l'energia, di cui è spiegata la differenza qui | Leggere il regolamento completo che è visibile qui
VPP
★★★★ Esperto
Messaggi: 5854
Iscritto il: 31/01/2022, 14:21
Veicolo: Corsa-e

Re: Cosa serve al settore EV per raggiungere il 20% delle vendite in Italia?

Messaggio da VPP »

@red69 è la tua solita litania ripetuta continuamente che la colpa della mancata diffusione delle BEV e tutta e solo dei costruttori colpevoli di produrre quello che possono produrre con le tecnologie disponibili ad oggi. Ormai è diventato quasi un appuntamento settimanale...

Sostieni che la preoccupazione principale degli italiani è il valore di rivendita e questo frena gli acquisti di BEV. Ma:

1- le BEV in questo momento mantengono il valore di rivendita anche meglio di molte termiche (a parte Tesla che continua a ribassare i listini svalutando di conseguenza l'usato)
2- siamo il paese con l'età media più alta in EU del parco circolante di auto e quindi con il parco circolante con valore di rivendita più basso in EU. La maggior parte degli italiani tiene l'auto finché vale poco o nulla ma se comprano una BEV improvvisamente si mettono a fare i conti per vedere quanto varrà l'auto dopo 3-4 anni?

Sostieni che non c'entra nulla la mentalità o la cultura ma allora come spieghi che in altri paesi le stesse identiche auto offerte più o meno agli stessi prezzi vendono con percentuali molto ma molto più alte che in Italia? Se il problema è solo nelle auto offerte e non in chi le compra in tutta Europa dovrebbero esserci percentuali miserrime come in Italia invece non è così. L'unica conclusione sensata che se ne può trarre è che sono fattori socio-economici e culturali ad influire di più sulle scelte dei potenziali acquirenti.



red69
★★★★ Esperto
Messaggi: 4773
Iscritto il: 02/11/2020, 16:09
Località: milano e sicilia
Veicolo: tesla M3LR Twingo

Re: Cosa serve al settore EV per raggiungere il 20% delle vendite in Italia?

Messaggio da red69 »

@VPP

Partiamo dai valori di rivendita. A parte il caso Tesla (per la ben nota politica dei prezzi) in realtà non abbiamo alcuna evidenza sul fatto che le EV tengano il valore. Fino ad adesso ci sono stati pochi rientri di usato. La prima onda di vendite del nuovo di qualche consistenza (mercato al 6%) è stata tra la fine del 20 e il 21 per cui i primi rientri da noleggi o valori futuri garantitri stanno inziando adesso. E i prezzi sono in calo e qualcuo ha cominciato a segnalare casi in cui i conce stanno cominciando a storcere il naso davanti alla prospettiva di ritirare (e rivendere EV). Vedremo nei prossimi mesi. Ma soprattutto vedremo come reagiranno gli italiani non appena ci sarà offerta di usato in giro. Compreranno? tieni conto che un usato a garanzie molto più lasche e brevi del nuovo. La gente si fiderà, anche in prospettiva riparazioni?

Veniamo al tema dell'età del parco circolante. Stai commettendo l'errore della media del pollo. In Italia oggi abbiamo un mercato di fatto diviso in due tronconi. Alcune auto vengono cambiate tra i 3 e 5 anni. L'altro troncone invece è rappresentato da auto che vengono tenute molti più anni

Il primo troncone ricomprende le auto di cui ha esigenze lavorative (incluse le aziendali), le NLT, le VFG e leasing non riscattate, etc.
Parliamo di circa un 30-35% del mercato, tendenzialmente quello più ricco e su cui si concentrano chilometraggi mediamente più alti. Chi appartiene a questo troncone ragiona tantissimo sul valore di rivendita, anzi addirittura talvolta gli da così importanza da scegliere formule che lo garantiscono (incluso il noleggio). Questo troncone genera poi una fetta particolare del mercato dell'usato. auto che vengono vendute sistemate bene a un pubblico che poi generalmente le porta a fine vita o quasi.

Il secondo troncone, generalmente costituito da privati, fa riferimento a persone che comprano l'auto nuova con la prospettiva ben definita di tenerla almeno 10-15 anni, se non per sempre. Questa categoria non guarda al valore di rivendita, ma all'affidabilità e ai costi di manutenzione straordinaria, perchè sanno che terranno l'auto anche fuori garanzia, anzi principalmente fuori garanzia. Questa categoria approccia l'elettrico con molta difficoltà, proprio per il dubbio di non riuscire a contenere i costi di mantenimento nel lungo periodo entro una soglia accettabile, che in genere è una soglia addirittura non oltrepassabile, visto che non è gente dai redditi elevatissimi
Tesla M3 LR - Twingo Ze Intens - E-bike Lapierre - Ducati Peg Perego - Pista Polistil - Spazzolino Oral B- Electric addicted not obsessed - Guido solo elettrico, ma non sono fissato e ne riconosco gli attuali limiti
pepo154
★★★★ Esperto
Messaggi: 6831
Iscritto il: 19/10/2019, 19:20
Località: Prov di Milano
Veicolo: Corsa-e MY21

Re: Cosa serve al settore EV per raggiungere il 20% delle vendite in Italia?

Messaggio da pepo154 »

Non penso che mediamente una persona pensa al valore di rivendita dell’usato oppure al tempo necessario per avere i pezzi di ricambio… a meno che siano marchi molto nuovi per cui si fa queste domande ma anche sul termico (un po’ come al tempo ci si chiedeva se Kia avesse centri di assistenza dato che era appena arrivata).
Corsa-e Orange Immagine - Kia e-Niro 64 kWh Gravity Blue Immagine - e-Up White Immagine - Indice tratte autostradali coperte da Free To X
red69
★★★★ Esperto
Messaggi: 4773
Iscritto il: 02/11/2020, 16:09
Località: milano e sicilia
Veicolo: tesla M3LR Twingo

Re: Cosa serve al settore EV per raggiungere il 20% delle vendite in Italia?

Messaggio da red69 »

pepo154 ha scritto: 15/03/2024, 18:47 Non penso che mediamente una persona pensa al valore di rivendita dell’usato oppure al tempo necessario per avere i pezzi di ricambio… a meno che siano marchi molto nuovi per cui si fa queste domande ma anche sul termico (un po’ come al tempo ci si chiedeva se Kia avesse centri di assistenza dato che era appena arrivata).
Sul valore di rivendita, chi cambia l'auto entro i 5 anni ci pensa e come... Anche qui ho letto mi sembra ieri o stamattina uno che si faceva domande sul valore di rivendita di una id3
E le formule garantite e i noleggi ai privati stanno avendo un crescente successo proprio per questa ragione.
Sulla manutenzione straordinaria ti do ragione, almeno in riferimento alle auto in generale. Non è il primo dei pensieri. Per le elettriche noto invece una paura di fondo, perchè viene associata a qualcosa di nuovo e di incerto e perchè ogni tanto ci sono testimonianze di auto ferme per tanto tempo o con costi di riparazione esorbitanti.
Senza andare lontano ricordo un post di Marco che avendo sperimentato il problema all'OBC (per fortuna in garanzia) si preoccupava gustamente se gli accedesse adesso. E qualcuno ha portato testimonianze magari con Zoe di 7-8 anni (cito la zoe perchè è stata una delle prime ed ha una qualche diffusione)
Tesla M3 LR - Twingo Ze Intens - E-bike Lapierre - Ducati Peg Perego - Pista Polistil - Spazzolino Oral B- Electric addicted not obsessed - Guido solo elettrico, ma non sono fissato e ne riconosco gli attuali limiti
mandaro
★★★★ Esperto
Messaggi: 1230
Iscritto il: 24/10/2019, 9:59

Re: Cosa serve al settore EV per raggiungere il 20% delle vendite in Italia?

Messaggio da mandaro »

Replay ha scritto:Noi siamo il paese per resistenza al cambiamento per antonomasia, ma il problema è ben più radicato del termine "resistenza al cambiamento" ...
Mah, la tendenza a disprezzare il proprio paese e a portare esempi (solitamente ben selezionati) di come gli altri siano migliori, più avanti ecc. è senza dubbio molto diffusa dalle nostre parti (all'estero non so), ma forse è un po' esagerata.

Secondo me resistere ai cambiamenti è una caratteristica umana (e anche di molti altri animali), QUANDO i cambiamenti non vengono percepiti come convenienti, convincenti, positivi, esenti da rischi.
Gli impianti fotovoltaici, ad esempio, non mi sembrano affatto rari nel nostro paese; mi pare che, DOPO un periodo iniziale in cui costavano uno sproposito in rapporto alle prestazioni, la loro diffusione non abbia incontrato particolari ostacoli.
E anche le automobili termiche, a suo tempo, impiegarono molto tempo a "convincere" le persone non appassionate, perché per molti anni vennero (giustamente) percepite, rispetto alle "normali" carrozze a cavalli, come molto più costose, rumorose, puzzolenti, inaffidabili, pericolose.

Senza dubbio molte persone hanno nei confronti delle auto elettriche (e dei relativi proprietari) un atteggiamento di condanna e derisione a priori, cui peraltro corrisponde un atteggiamento simmetrico da parte di molte altre persone. Ma non so quanto sia corretto ritenere che tali persone (le une più le altre) corrispondano alla grande maggioranza dei connazionali.

ampera-e
★★★ Intenditore
Messaggi: 473
Iscritto il: 20/12/2020, 18:48

Re: Cosa serve al settore EV per raggiungere il 20% delle vendite in Italia?

Messaggio da ampera-e »

red69 ha scritto: 15/03/2024, 11:34 @Replay : se i sempre un passo avanti agli altri
Replay ha scritto: 15/03/2024, 11:28 ...
In Svezia intavolare discorsi sulla transizione Energetica la preservazione dell'ambiente è praticamente roba che si parla dal panettiere e dal giornalaio. Bambini alle Elementari hanno attività settimanali incentrate sul cambiamento climatico ed il rispetto dell'ambiente che ci circonda ma soprattutto trovo una fondamentale differenza nel percepito alla domanda: "a cosa serve la tansizione energetica"?

Questa domanda fatta ad un bambino di 12 anni in Svezia o a un adulto ottieni la stessa risposta, cioè "a preservare l'ambiente utile alla sopravvivenza dell'uomo"
= Consapevolezza
All'italiano medio non frega nulla se non del portafoglio...
Ovvero parte di cosa intendevo per opportunismo.
Un altro aspetto che aggiungerei è la spicciola valutazione di chi pensa: "che me ne frega, la cosa non mi tocca, fosse anche perchè ritiene che la sua vita terminerà prima del possibile disastro ambientale.

Con questo non disconosco difficoltà e problematiche che oggi ed ancora per parecchi anni saranno di ostacolo alla diffusione ma, allo stesso tempo, non possono essere motivo (come in effetti succede) per portarci allo stallo totale grazie anche alla farsa informazione.
Auto: Kona 64 kWh Excellence - FV; 6,15 kWp - PdC: Panasonic - ebike: olympia e1-x
pepo154
★★★★ Esperto
Messaggi: 6831
Iscritto il: 19/10/2019, 19:20
Località: Prov di Milano
Veicolo: Corsa-e MY21

Re: Cosa serve al settore EV per raggiungere il 20% delle vendite in Italia?

Messaggio da pepo154 »

@red69 Boh dai all’italiano medio una valutazione matematica quando l’acquisto dell’auto si fa di pancia altrimenti tanti fenomeni non si sarebbero mai spiegati (suv, diesel in città, auto a gas poco diffuse, e via dicendo). In più alla maggior parte non frega nulla dell’auto quindi acquista con ancor meno interesse.

Sul valore finale chi acquista sapendo di rivendere prende uno dei tanti finanziamenti con questa formula quindi anche qui non ci sarà chissà che ragionamento: é gente abituata a cambiare. Il resto se la tiene finché non si smonta.
Corsa-e Orange Immagine - Kia e-Niro 64 kWh Gravity Blue Immagine - e-Up White Immagine - Indice tratte autostradali coperte da Free To X
mandaro
★★★★ Esperto
Messaggi: 1230
Iscritto il: 24/10/2019, 9:59

Re: Cosa serve al settore EV per raggiungere il 20% delle vendite in Italia?

Messaggio da mandaro »

In quanto all'ecologia, all'ambiente, al clima e alle relative preoccupazioni, io non trovo corretta l'idea secondo cui chi oggi non compra ancora auto elettriche (o non cambia ancora auto, tenendosi la "vecchia" termica) sarebbe sempre e comunque persona ecologicamente menefreghista, negazionista, egoista, ignara della gravità della situazione e via accusando.
Non ritengo giusto, insomma, usare l'automobile come infallibile parametro per individuare e classificare la sensibilità ecologica di una persona.

L'acquisto dell'auto elettrica non è assolutamente l'unico modo in cui oggi si può concretamente agire per il bene dell'ambiente, per favorire la tanto menzionata e necessaria (e comunque assai tardiva) "transizione" verso la probabilmente utopica e forse persino innaturale sostenibilità delle umane attività.
E non è neanche, necessariamente, il più importante e più influente.

Nella maggior parte dei casi infatti, specie (paradossalmente) con le auto elettriche, il veicolo percorre poche decine di km al giorno (argomento puntualmente usato per contestare le cosiddette "ansie da autonomia") e quindi cammina per un paio d'ore o poco più; per tutto il resto del tempo l'auto, ferma e spenta, inquina esattamente come inquinano, da fermi, persino i diesel Eurozero. E il possessore di auto termica, tra l'altro, può anche sforzarsi di... usarla meno, con concreto (ma non appariscente) beneficio ecologico.

Un impianto fotovoltaico, per dire, è in proporzione molto più "attivo" dell'auto elettrica, se non altro perché agisce ininterrottamente ogni giorno dall'alba al tramonto e non genera, durante il funzionamento, alcun tipo di rifiuto (nemmeno il particolato derivante dal consumo di pneumatici).
Senza contare le tante abitudini quotidiane di per sé poco vistose che, capillarmente ripetute, possono avere effetti molto consistenti a livello complessivo: accurata gestione dei rifiuti domestici, luci spente nelle stanze vuote, riscaldamenti e condizionatori (anche "vecchi") usati con parsimonia e attenzione, acqua potabile non sprecata e così via.
red69
★★★★ Esperto
Messaggi: 4773
Iscritto il: 02/11/2020, 16:09
Località: milano e sicilia
Veicolo: tesla M3LR Twingo

Re: Cosa serve al settore EV per raggiungere il 20% delle vendite in Italia?

Messaggio da red69 »

pepo154 ha scritto: 15/03/2024, 23:31 @red69 Boh dai all’italiano medio una valutazione matematica quando l’acquisto dell’auto si fa di pancia altrimenti tanti fenomeni non si sarebbero mai spiegati (suv, diesel in città, auto a gas poco diffuse, e via dicendo). In più alla maggior parte non frega nulla dell’auto quindi acquista con ancor meno interesse.

Sul valore finale chi acquista sapendo di rivendere prende uno dei tanti finanziamenti con questa formula quindi anche qui non ci sarà chissà che ragionamento: é gente abituata a cambiare. Il resto se la tiene finché non si smonta.
Si. E' una valutazione di pancia. Daltronde oltre metà degli italiani di incarta già con calcoli basati sulle 4 operazioni , figurarsi calcoli economico-finanziari.
Come tutte le valutazione di pancia è probabilmente errata, ma questo non toglie che viene fatta e genera quindi convinzioni.
Okkio, che certi ragionamenti si fanno anche per chi tiene l'auto fino allo sfascio, perchè magari la gente non sa calcolare quano ti costerà il mantenimento, ma tutti sanno che può variare molto da auto ad auto e sulle BEV c'è quantomeno incertezza al riguardo
Tesla M3 LR - Twingo Ze Intens - E-bike Lapierre - Ducati Peg Perego - Pista Polistil - Spazzolino Oral B- Electric addicted not obsessed - Guido solo elettrico, ma non sono fissato e ne riconosco gli attuali limiti
pepo154
★★★★ Esperto
Messaggi: 6831
Iscritto il: 19/10/2019, 19:20
Località: Prov di Milano
Veicolo: Corsa-e MY21

Re: Cosa serve al settore EV per raggiungere il 20% delle vendite in Italia?

Messaggio da pepo154 »

D'altronde mi sono trovato a parlare anche con chi poteva prendersi auto nuove un tot a chilo perché stravalutata la loro auto vecchissima e scassatissima ma super inquinante a prezzi praticamente pari ad un usato... (gli incentivi statali e regionali ci sono stati anche in passato, rari ma ci sono stati, anche incentivi alle ditte).
Per poi dopo qualche mese vederli con un altro usato vecchissimo ma stra pagato lo stesso (come il nuovo consigliato).
Già da svariati anni ho smesso di parlarne con queste persone (e parlo di termiche eh, negli anni scorsi).
Corsa-e Orange Immagine - Kia e-Niro 64 kWh Gravity Blue Immagine - e-Up White Immagine - Indice tratte autostradali coperte da Free To X

Rispondi

Torna a “Auto Elettriche in Generale”