Cosa serve al settore EV per raggiungere il 20% delle vendite in Italia?

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red69
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Cosa serve al settore EV per raggiungere il 20% delle vendite in Italia?

Messaggio da red69 »

Detto che la strada della transizione è ancora molto lunga, continuo ad osservare da noi dati di vendita veramente deprimenti e al limite dell'inspiegabile facendo un raffronto con gli altri mercati dell'Europa occidentale.

La burocrazia legata agli incentivi sicuramente non aiuta ma il 3-4% attuale di quota di mercato rischia davvero di mettere troppo in discussione il settore e rallentare oltremodo la transizione. Che abbiamo di tanto diverso dalle altre nazioni G8?

Mi sono chiesto quindi quali sono nella testa dell'automobilista italiano medio (quindi tendenzialmente non il frequenatore di questo forum), tra i tanti che conosciamo e dibattiamo ogni giorno, quegli elementi che se cambiati consentirebbero una repentina crescita delle vendite fino a raggiungere diciamo un 20%. Il prezzo? L'infrastruttura? L'autonomia? L'affidabilità?

Cito il 20% (sulle vendite del nuovo), perchè ritengo che questo sarebbe il livello minimo per crere un circolo virtuoso per i vari stakeholder del settore (concessionari/riparatori/DPOs/etc) che possa favorire gli investimenti e lo sviluppo del settore stesso

La prima risposta di getto che mi sono dato è stata il prezzo, ma riflettendoci bene c'è qualcosa che non torna. Nel 2020 la risposta agli incentivi fu entusiastica rafforzando l'ipotesi che il prezzo fosse il fattore trainante (se l'EV mi costa quanto la termica la compro), ma non lo è stato nelle ultime tornate, quindi qualcosa è cambiato nella percezione dell'utente medio. Noto scetticismo anche a fronte di una politica di incentivi aggressivi. E peraltro quando in Italia la gente vuole spendere anche 70k o oltre per una blasonata tedesca lo fa, magari caricandosi di debiti. Invece oggi anche un aTesla a 40k fa storcere il naso a qualcuno
Un calo repentino dei prezzi potrebbe far salire il mercato al 6-7% o magari al 10%, ma onestamente non di più.

Ma allora cos'altro c'è?

Parlando con le persone (ripeto, quelle della strada) ho percepito una certa attenzione, o sarebbe meglio dire preoccupazione, al tema del valore di rivendita. Chi ha comprato nel 20/21 non aveva precezione di questo, perchè non cera un mercato dell'usato, così come non c'era percezione dei costi di manutenzione reali , perchè non c'era circolante. E su questo fronte l'esperienza di chi oggi prova a vendere una EV non è confortante
In Italia si tende ancora a comprare l'auto. Vogliamo essere proprietari, anche perchè l'auto si tiene a lungo. Quindi guardiamo all'investimento, più che al prezzo. Ecco, sono convinto che offrire soluzioni innovative a prezzo fisso, ma su un orizzonte di 8-10 anni (non 4-5 come l'NLT) potrebbe avvicinare una buona fetta di scettici. Scommettiamo? Questo basterebbe già a portarci ben oltre il 10%, perchè a quel punto poche scuse... ti abbaso il prezzo, ti garantisco il valore di rivendita, ti assicuro sulle spese straordinarie, beh che si vuole di più.

L'altro punto critico è e rimane l'autonomia . Il combinato disposto tra la pubblicità mendace di molte case e l'autonomia oggettivamente bassa di molti modelli anche non propriamente economici ha creato disaffezione. A mio parere le EV dovrebbero offrire in media almeno un 30% in più di autonomia a parità di segmento attuale, mantenendo però medesimo peso e costo e tempo di ricarica.
Si, ok, su questo qualcuno storcerà il naso, ma alla gente poco importa che è colpa dell'inverno o del piede un po pesante. Salvo eccezioni tipo segmento A , si dovrebbe partire da 300-350km veri sempre per arrivare a 6-700km veri per una segmento D/E
Questo è un problema difficilmente sormontabile nel brevissimo periodo, anche se la curva di sviluppo del settore batterie fa ben sperare in una evoluzione in tal senso nel giro di 4-5 anni.
Qui ci giochiamo almeno un 7-8% di quata di mercato, anche perchè se è vero che l'italiano medio fa pochi km bla, bla,bla, quelli che comprano le auto nuove e le cambiano più spesso sono quelli che con l'auto lavorano (nel più vero senso di questo termine) e non possono sempre pianificare o perdere tempo. E a questi il discorso della media del pollo di Trilussa li fa giustamente solo sorridere.

L'ultima considerazione è insita nella struttura delle nostre città. Questo è un gap strutturale che ci dobbiamo tenere. Le nostre città con strade strette, pochi box e parcheggi, etc, non sono a misura di EV in larga scala. E non lo saranno per molto. Nel caso dei centri storici e delle città medievali non lo saranno forse mai...

Vi starete chiedendo in fine come si va dal 20% al 100%!! Ebbene, sono sincero, non lo so. E infatti non è il topic di questo post :lol: :lol: Qualcuno dice pure chissà se mai sarà così (e mi riferisco a CEO di grandi multinazionali, non a un povero Cristo come me). E viste le premesse, potrebbe anche avere ragione, ma lo scopriremo solo vivendo


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Re: Cosa serve al settore EV per raggiungere il 20% delle vendite in Italia?

Messaggio da pIONiere »

Servono piu' modelli di segmento A e B a buon mercato, nel 2020/2021 c'era la e-up che ha infatti stravenduto visto che con gli incentivi veniva a costare quasi come una Panda a benzina (solo su questo forum oltre 100 membri l'avevano acquistata) poi nel 2021 c'era la Twingo (che c'è ancora ma oramai costa troppo e ha l'autonomia molto limitata) e le varie Corsa-e e e208 di listino costavano almeno 5-6000 euro meno di ora.

Allo stato attuale sarebbe meglio puntare sulle BEV piccole per sostituire le tante seconde macchine, piuttosto che sfornare tanti SUV medio-grossi e costosi che puntano tutti ad un mercato di nicchia (prime auto per una minoranza benestante).

L'auto piu' venduta in Italia e' stata per decenni la Panda perciò come si fa a credere che chi in passato acquistava una Panda ora si potrebbe permettere una tesla MY o anche una ID3/4/5 o una Megane e-Tech?
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Re: Cosa serve al settore EV per raggiungere il 20% delle vendite in Italia?

Messaggio da red69 »

@pIONiere

Sul segmento A e B mi sono fatto una idea differente. Per molti queste auto devono essere semplici e riparabili da chiunque con chiavi inglesi, pezzi non originali, pezzi da sfascio etc.
Puoi offrire una Panda elettrica a 10k, ma molti non la compreranno comunque
Ho recentemente comprato una Panda usata per mia figlia e in questo momento in Italia c'è un mercato dell'usato impazzito per quest'auto (e per la Y e 500), perchè alcuni non vogliono comprare la Hybrid nuova, per cui le ultime 1.2 tradizionali (fino al 18-19) più facili da riparare vanno via a prezzi folli.
da questo punto di vista l'Italia è tremendamente diversa dalla Germania e ti sto parlando di Milano, non di Calabria, dove la Panda è quella del 2005
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Re: Cosa serve al settore EV per raggiungere il 20% delle vendite in Italia?

Messaggio da pIONiere »

Stiamo parlando di raggiungere il 20%, non il 100%, e secondo me il 20% comprerebbe una segmento A BEV al prezzo di una Panda a benzina.

Con le sole segmento C/D/E il 20% in Italia le BEV non lo raggiungeranno mai.
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Re: Cosa serve al settore EV per raggiungere il 20% delle vendite in Italia?

Messaggio da giabon »

Ho notato che parlando con le persone ci sono ancora molti che non hanno mai neanche provato un'elettrica e l'unica idea che si sono fatti è quella che passa sui quotidiani e sulle news tipo auto che bruciano, batterie da cambiare e tanti se e tanti ma.
Poi c'è una gran parte di persone RESTIA ad ogni tipo di cambiamento delle abitudini, che si adeguerà solo se costretta. Dietro questo si celano mille scuse tipo autonomia improponibile, colonnine assenti, se poi si rompe, rete energetica che non ce la fa se oggi tutti avessimo auto elettriche.
C'è poco da fare, in pochi hanno testa di cambiare, la razza umana è pigra. Me ne sono fatto una ragione.
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Re: Cosa serve al settore EV per raggiungere il 20% delle vendite in Italia?

Messaggio da pepo154 »

Siamo tra i primi paesi al mondo per analfabetismo funzionale.
Siamo anche molto soggetti a credere alle fake news.
In più il principale mercato è fatto da segmento A e B che solo ora stanno uscendo in discreta quantità. Quando c'era la e-Up in vendita vendeva benissimo in Italia anche perché con gli incentivi veniva poco poco. Tutte le Corsa-e che incrocio per strada (e anche le e-208) hanno la targa che risale al mio periodo di acquisto quando potevano anche essere portate a circa 20 mila euro con gli incentivi.
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Re: Cosa serve al settore EV per raggiungere il 20% delle vendite in Italia?

Messaggio da red69 »

pIONiere ha scritto: 14/03/2024, 20:46 Stiamo parlando di raggiungere il 20%, non il 100%, e secondo me il 20% comprerebbe una segmento A BEV al prezzo di una Panda a benzina.

Con le sole segmento C/D/E il 20% in Italia le BEV non lo raggiungeranno mai.
Personalmente non mi aspetto grandi performance dal segmento A in relazione agli attuali numeri a benzina.
Hai citato eup che era interessante ma la vw ha mollato, idem Renault sta mollando Twingo e la Smart non ha mai replicato i numeri delle precedenti a benzina. La spring, l'entusiasmo è durato poco.
Il segmento B ad oggi è quello col peggiore rapporto prezzo/contenuto però nel tempo è quello che potrebbe dare una spinta, ma c'è un gap più evidente rispetto ad altri segmenti in termini di autonomia, affidabilità e prezzo. Ci vorranno almeno cinque anni per una B da 20k con 300km veri di autonomia
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Re: Cosa serve al settore EV per raggiungere il 20% delle vendite in Italia?

Messaggio da red69 »

giabon ha scritto: 14/03/2024, 21:34 Ho notato che parlando con le persone ci sono ancora molti che non hanno mai neanche provato un'elettrica e l'unica idea che si sono fatti è quella che passa sui quotidiani e sulle news tipo auto che bruciano, batterie da cambiare e tanti se e tanti ma.
Poi c'è una gran parte di persone RESTIA ad ogni tipo di cambiamento delle abitudini, che si adeguerà solo se costretta.
Questo sarà l'ultimo 30-40% del mercato.
Per raggiungere un pur misero 20% , questi non li conto. Non saliranno mai a bordo a breve.
La partita si gioca si quella metà evoluta del nostro mercato. È gente capace di ragionare e non sta dietro le fake. È gente che oggi spesso sceglie di non fare il passo A RAGION VEDUTA, perché il prodotto non è sufficientemente maturo per le sue esigenze.
Per portare a bordo questi serve una evoluzione del prodotto offerto. Serve un prodotto migliore. Molto migliore dell'attuale
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Re: Cosa serve al settore EV per raggiungere il 20% delle vendite in Italia?

Messaggio da ampera-e »

red69 ha scritto: 14/03/2024, 20:07 ...
consentirebbero una repentina crescita delle vendite fino a raggiungere diciamo un 20%. Il prezzo? L'infrastruttura? L'autonomia? L'affidabilità?

Ma allora cos'altro c'è?
Il 20% potrebbero essere le seconde, terze auto.

Ed allora penso a:
poca consapevolezza?
molto opportunismo?
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Re: Cosa serve al settore EV per raggiungere il 20% delle vendite in Italia?

Messaggio da VPP »

red69 ha scritto: 14/03/2024, 20:07 Parlando con le persone (ripeto, quelle della strada) ho percepito una certa attenzione, o sarebbe meglio dire preoccupazione, al tema del valore di rivendita.
Considerando che in Italia l'età media delle auto è di 14 anni il che vuol dire che ce ne sono moltissime che ne hanno anche 20 o più di anni mi viene difficile pensare che la prima preoccupazione degli italiani sia il valore di rivendita. E' chiaro che se acquisti un'auto con l'intenzione di tenerla così a lungo sai già in partenza che il valore di rivendita sarà risibile o addirittura nullo specialmente nei segmenti bassi.

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