ID. Charger con sonda vede produzione FV come consumo

[paskyu]

Sciamano, una domanda: perché il cavo del fv va al contatore e non all’ingresso del quadro generale di casa?
Il mio impianto è così, hai anche meno perdite.

Ciao

[Sciamano]

Non ti so rispondere, io la casa l'ho trovata già così, fotovoltaico compreso...
Io ho "solo" rifatto l'impianto elettrico interno alla casa e aggiunto la wallbox in garage.
Tutto l'impianto FV confluisce in garage, dove c'è l'inverter, il contatore dedicato e la batteria d'accumulo. Da qui il cavo va al contatore di casa, che è esterno (proprio accanto all'ingresso del box).

[32kWh]

Ho Installato la idcharger finalmente, e con il fotovoltaico funziona alla grande,
semplicemente la idcharger rileva il valore assoluto dell'energia che transita quindi in condizioni particolari dove il contatore enel rileva in immissione una corrente superiore a quella impostata la id charger non parte.
Il fatto di mettere insieme i cavi prima di farli passare nella sonda non ha nessun senso logico se non solo quello dimensionale in quanto la sonda rileverà la solita cosa.
per chi si trova in questa condizione anomala basta fare uno starter con un pulsante con in serie una resistenza da collegare ai fili del ta in parallelo per far scorrere una parte di corrente del ta nel nostro circuito ausiliario , questo per togliersi dal bug.
per calcolare il valore della resistenza si tenga conto che la resistenza interna è sui 3,3ohm quindi mettendo una resistenza da 3,3 dimezzi la corrente rilevata.
Una volta partita la wallbox si può rilasciare il pulsante.
Io ho sperimentato l'apertura del collegamento oppure il corto circuito ed entrambi funzionano ma non li consiglio perche la wallbox andrebbe a palla.
una volta atteso pochi secondi che la wallbox è partita si può rilasciare il pulsante e la gestione carichi funziona alla grande.
questo caso si può verificare solo con alcuni valori di impostazione di prelievo e con fotovoltaico che immette più del valore impostatato in limitazione wb.
notare che ho scritto immette non produce.

[Sciamano]

per chi si trova in questa condizione anomala basta fare uno starter con un pulsante con in serie una resistenza da collegare ai fili del ta in parallelo per far scorrere una parte di corrente del ta nel nostro circuito ausiliario , questo per togliersi dal bug

Non è che riusciresti a fare un disegnino di come andrebbe fatto questo starter?
Aiuterebbe molto chi non ha dimestichezza con i termini
E sarebbe utile per tutti coloro che cercano soluzioni a questo problema (persino agli stranieri, perché un'immagine vale più di mille parole e varca qualsiasi confine).

[32kWh]

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Non è che riusciresti a fare un disegnino di come andrebbe fatto questo starter?

molto semplice (notare che sw1 è un pulsante non interruttore) (SW1 andrà premuto per pochi secondi)
si potrebbe anche omettere la resistenza la wallbox andrebbe alla sua massima potenza .
l'impedenza della wallbox dovrebbe essere intorno ai 3,3ohm
se metti una resistenza da 3,3ohm dimezzi il valore che legge la wallbox.
faccio un esempio:
fornitura da 3,3kW
wallbox impostata con la limitazione a 13A
carichi attualmente in casa 100Watt
fotovoltaico da 3kW che sta producendo 2,5kW quindi la wb tramite il ta rileva 2,4kW
la wallbox non sa se questi 2,4kW sono in immissione o in prelievo e sa che per partire deve avere disponibile minimo 1,4kW
ma 1,4+2,4 fa 3,8 quindi la wallbox rimane con tutte le luci gialle accese ,
ora se per esempio avessimo messo una resistenza da 3,3ohm e premiamo il pulsante succede che la wallbox legge 1,2kW invece di 2,4kW
nel suo conto interno farà 1,4+1,2=2,6 quindi inferiore a 3 e la wallbox parte dopo 1 o 2 secondi che il led verde si accende posso lasciare il pulsante e la wallbox si autoregola da sola. e cioè succede questo:
come primo approcio la wallbox carica la ev a 1400Watt
se ho il pulsante ancora premuto
la wb leggera (2,4-1,4) /2=0.5kW (quindi la wb comtinuerà a far salire la potenza a step di 300Watt circa)
se rilascio il pulsantesubito invece leggera 2,4-1,4=1kW
quindi tenterà di fare salire ancora da sola la corrente assorbita alla ev
sia che tengo o rilascio il pulsante la wallbox è nelle condizioni di partire.
un istante dopo forse mezzo secondo sale assorbimento EV a 1,7kW
la WB legge 2,4 -1,7=0.7
avendo a disposizione ancora 700Watt la wb continuerà ad aumentare sino a che dai conteggi avrà disponibili 300Watt.
spero di essere stato chiaro.
il mettere una resistenza di valore adeguato invece di nulla serve solo se per errore tengo molto di più il pulsante premuto e per sfortuna in casa qualcuno accende utilizzatori energivori. con resistenza 0 (zero) la wb non rileverebbe nulla e si poerterebbe a sparare alla ev la massima corrente impostata col rischio di superare troppo la disponibilità di energia dal fornitore facendo intervenire lo sgancio contatore

NOTA la R andrà inserita di valore più alto possibile cioè che dai conti sia disponibile agli occhi della wb almeno 1,4kW per poter partire.
la motivazione di inserire una resistenza più alta possibile è se per caso rimango molto più a lungo con il pulsante premuto comunque leggerò una corrente la più vicina possibile al reale. e comunque la wb non va a palla se dovessero aumentare i carichi di colpo sulle utenze di casa.

[gianni.ga]

Ottima idea.
Se disabiliti qualche secondo il ta dai il tempo alla id charger di consumare tutta l'energia immessa

[32kWh]

Ottima idea.
Se disabiliti qualche secondo il ta dai il tempo alla id charger di consumare tutta l'energia immessa

Comunque non disabiliterei completamente il TA anche se funzionerebbe lo stesso come hai descritto ma devi essere più preciso nel manualità nel gestire il pulsante meglio calcolare un valore ad hoc a seconda dei casi calcolato sul proprio impianto con il massimo sbilanciamento che si può venire a creare in immissione e lasciare liberi con la resistenza calcolata agli occhi della wallbox 1400Watt.
se non erro facendo le prove quando ti avvicini al cambio assorbimento da parte della wallbox mi sembrava di avere avuto l'impressione che avvenisse più lentamente man mano che ti avvicini al target impostato.
purtroppo non ho modo di vedere il sorgente del firmware sul processore a bordo id.charger.
penso che aggiungere la resistenza calcolata correttamente ti permetta di gestire il tuo errore manuale nel tenere premuto il pulsante oltre il necessario tempo e ti cautela da un improvviso calo eventuale di produzione mentre hai la mano che stà ancora premendo sul pulsante riuscendo comunque a rimanere nei prelievi massimi consentiti per pochi secondi, comunque gianni ha ragione anche senza resistenza funzionerebbe ugualmente se con la parola "disabiliti" intendevi questo .