Il metodo di pagamento di ricarica pubblica che vorrei

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pepo154
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Re: Il metodo di pagamento di ricarica pubblica che vorrei

Messaggio da pepo154 »

Si quello delle carte é un’ottima idea, chissà se qualcuno prima o poi ci penserà.


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matteocali
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Re: Il metodo di pagamento di ricarica pubblica che vorrei

Messaggio da matteocali »

Lo sostengo da tempo e l'ho scritto più volte.
Per chi si avvicina alla mobilità elettrica, dev'essere semplice.
La ricarica pubblica dev'essere facile anche per la mia mamma che a 71 anni ha acquistato l'auto elettrica; e di 70enni che guidano ce ne sono tanti.
Oggi il sistema di ricarica pubblica è troppo complicato per troppa gente, non sono nati tutti con lo smartphone in mano; mio zio, titolare dell'azienda dove lavoro, 65 anni, diplomato ed abituato a stare dietro al pc, ogni volta che dev fare un'operazione con lo smarphone (tipo lo Spid, altra bella puttanata) lo fa fare a me.
Ed ha una Mokka elettrica, non possiamo dire che non sia pronto al cambiamento; ma piuttosto che ricaricare alla colonnina con app e tessere, per fare un tragitto un po' più lungo del solito, usa un'auto aziendale diesel.
E come lui ce ne sono tanti, spero vivamente che mettano il POS ovunque...
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Re: Il metodo di pagamento di ricarica pubblica che vorrei

Messaggio da VPP »

Ci sono anche le carte RFID dei vari gestori. Non capisco perché usare una carta RFID di Enel X Way o BeCharge debba essere un ostacolo insormontabile mentre usare un Bancomat o carta di credito non è un problema.
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selidori
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Re: Il metodo di pagamento di ricarica pubblica che vorrei

Messaggio da selidori »

Perchè per ottenere la RFID bisogna comunque installarsi l'app (con tutta la dimestichezza necessaria sui cellulari).

Forse qualche eMPSP permette l'acquisto della RFID via web, ma è pur sempre un'operazione da fare (oltre alla registrazione dell'account).
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Re: Il metodo di pagamento di ricarica pubblica che vorrei

Messaggio da VPP »

Sì ma è un'operazione che fai una sola volta. Se non hai nemmeno un figlio/nipote giovane che ti aiuta ci sono sempre le associazioni di volontari che aiutano gli anziani che fanno regolarmente corsi che insegnano i rudimenti dell'utilizzo dello smartphone (con accento sull'evitare le truffe).

Questo accanimento sui metodi di pagamento nel 2023 a fronte di quattro auto vendute in croce per me è solo un pretesto. D'accordo che siamo un paese di vecchi ma:

- vecchio non vuol dire automaticamente incapace

- di giovani e semi-giovani che ancora guidano auto ICE ce ne sono milioni e io semplicemente non ci credo che non passano all'elettrica perché devono installare una app, suvvia...

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Re: Il metodo di pagamento di ricarica pubblica che vorrei

Messaggio da selidori »

A parte il fatto che aprire un account per conto terzi è al limite della legalità, il problema è che poi quell'account va seguito e non è che una volta ottenuta la RFID è finito tutto.
Banalmente ogni tanto va ricaricato oppure se si aggancia su contocorrente/cartadicredito comunque ogni tanto ci sono verifiche con OTP, firme, account eccetera.
Inoltre cambiano le tariffe, i modi di utilizzo, e nei nostri casi specifici i circuiti di roaming, la presenza delle colonnine, i tempi di sosta, ecc

Io continua a pensare che la tecnologia dovrebbe essere al servizio dell'uomo e non viceversa e che essere dovrebbero essere sempre usabili dal basso (anziani, portatori di handicap, varie categorie fragili) verso l'alto e non verso il basso: questa sarebbe la vera civiltà.

Questo discorso di farsi aiutare dai parenti/volontari/badanti/caf va bene quando si deve approcciare con qualcosa che già esiste e non è alla loro portata, ma quando si crea un sistema da nuovo non bisognerebbe proprio creare strutture con filtro naturale all'ingresso perchè tanto "ci si può far aiutare".
Se no possiamo sempre dire che possiamo continuare a fare ingressi con barriere architettoniche, tanto se capita qualcuno con problemi può sempre farsi aiutare da un parente/volontari ecc.
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Re: Il metodo di pagamento di ricarica pubblica che vorrei

Messaggio da VPP »

Hai frainteso, io non ho mai parlato di aprire un account per conto terzi.

L'anziano che non riesce a dialogare con la app deve avere una carta di pagamento altrimenti anche il POS non gli servirebbe a nulla. Il giovane lo aiuta a creare una account ovviamente a suo (dell'anziano) nome con pagamento sulla sua (dell'anziano) carta e recapito al suo (dell'anziano) domicilio e fatture elettroniche recapitate al suo (dell'anziano) indirizzo email. Dopodiché con la carta RFID l'app serve solo per trovare le colonnine ma anche questo non è necessario se hai una EV dotata di navigatore che indica le colonnine (problema aggiornamenti a parte).

Io non vedo nessun profilo di illegalità in questo nemmeno se l'anziano non dovesse avere uno smartphone e usasse quello prestato dal giovane. Se tu vuoi aprire un account e non hai un PC con stampante e chiedi di usare il mio mica stai usando la mia identità.
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Re: Il metodo di pagamento di ricarica pubblica che vorrei

Messaggio da selidori »

Quando apri un account BE CHARGE od ENELX o quel che vuoi, devi firmare le clausole. Quello lo deve fare (anche digitalmente, accettando ad esempio un SMS e reinserendo un OTP) la persona diretta interessata. Altrimenti è illegale.
Lascia stare che lo fanno tutti: anche io entro nell'account dell'inps di mia mamma (84 anni) spacciandomi per lei e stampo la pensione che le consegno su carta.

Un metodo legale per fare quelle iscrizioni ci sarebbe, in effetti sono i negozi dove una persona ti aiuta a compilare il modulo, ma non può (non potrebbe) fare l'operazione a tuo nome (per intenderci i negozi di telefonia).
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Re: Il metodo di pagamento di ricarica pubblica che vorrei

Messaggio da VPP »

Parto dal presupposto che la persona abbia almeno un cellulare tradizionale dove riceverà l'SMS con cui firmerà il contratto. Non è mica legge che firma e SMS devono arrivare dallo stesso cellulare. Molti siti a cui accedo inviano OTP via SMS sul mio cellulare ma io sto accedendo dal computer. Il computer non ha la targa e non c'è scritto in nessun registro di chi è.

Se stiamo parlando di una persona che non ha nemmeno un cellulare allora parliamo di una persona di 99 anni e il problema dell'auto elettrica sicuramente non si pone (agurandole ovviamente di arrivare al 2035 ma meglio senza patente...).
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Re: Il metodo di pagamento di ricarica pubblica che vorrei

Messaggio da pepo154 »

Comunque il discorso del digital divide é un discorso molto più ampio della “semplice” ricarica elettrica e parte da molto lontano. Recentemente sono nate perplessità sul fatto che alcuni mezzi di trasporto pubblico europei stavano virando in modo importante sull’utilizzo di app e di carte contact less (introdotto il pagamento anche nella metro a Milano) ma non solo: il car sharing necessità di app così come i vari servizi come monopattini. Lo stesso molte consegne a domicilio (per rimanere in ambito cittadino).
Insomma é un problema che parte da lontano e se i miei genitori si recavano a iscrivermi a scuola con i moduli cartacei e ricevevano la pagella di carta ora ci si iscrive con lo spid e si vede il registro elettronico.

Quindi la ricarica tramite app si inserisce in un contesto che é già di questo tipo. Giusto o sbagliato che sia non si può dire che non é al passo con i tempi, qualsiasi servizio che nasce adesso é fatto in questo modo, ripeto giusto o sbagliato che sia.

Io alla fine per un ambito cittadino metterei decine e decine di Wallbox a bassa potenza ma molto semplici e piccole che si attivano tramite app/tessera/prepagata è finita così. Nelle HPC anche il pos con prezzo pieno per chi ha la carta aziendali, lo straniero o la casalinga di Voghera che si sposta per il weekend.
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