Il mio nuovo IC-CPD da 10 m WB-IP2-AC2.0 e modulabile 6-16 A
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- marco
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Il mio nuovo IC-CPD da 10 m WB-IP2-AC2.0 e modulabile 6-16 A
Qualche giorno fa ho dovuto rivedere il nostro sistema di ricarica domestica, in quanto stiamo per ritirare un nuovo veicolo elettrico (usato) da utilizzare prevalentemente come secondo auto da città e di cui vi parlerò quando sarà ora: il problema principale è che il cavo che utilizziamo ora, l'originale Opel, non sarebbe stato abbastanza lungo, per cui mi sono messo a navigare un po' fra soliti siti italiani e stranieri fino a quando non ho trovato quello che fa per noi. Partiamo però dalla situazione attuale, perlomeno quella che c'era fino ad un'ora fa , il nostro cavetto che non utilizziamo da ormai 3 mesi, visto che l'OBC di ricambio della Corsa-e non è ancora arrivato: come vedete il fatto di avere il cavo corto e lo scatolotto lontano dalla presa a muro, ci ha costretto a creare questo accrocchio... funzionante eh? Però quasi inguardabile
Qui l'ho collegato un attimo giusto per fare la foto: come vedete, se non ci mettevo qualcosa sotto il peso poteva tirare la spina rovinando la presa
Quindi mi serviva qualcosa con il cavo lungo, molto lungo... almeno 8 metri: poi possibilmente con lo scatolotto vicino alla spina a muro così che avrei potuto chiudere tutto nell'armadietto. Perché non regolabile poi? Già in vacanza in un hotel trovai dei magnetoremici da 6 A, e poi a casa ho già caricato diverse volte la moto a 16 A (seppur per poco tempo), per cui il top era averlo regolabile da 6 a 16 A ... ed eccolo trovato: questo > https://s.click.aliexpress.com/e/_Dlh806t
Comprato 6 giorni fa ed arrivato oggi: di seguito l'unboxing
Le caratteristiche
La spina Schuko
La tipo 2
Le caratteristiche del cavo
Ed eccolo inserito e collegato nell'armadietto: al momento non l'ho appeso perché si appoggia sul fondo, per cui mi sembra già a posto così
Tengo il fondo leggermente spostato così sostiene la scatola e passa il cavo senza problemi
Per cambiare gli amperaggi basta premere il pulsante, e dovrebbe ricordarsi poi sempre l'ultimo impostato. Al momento contavo di continuare ad andare ad 8 A, ma in futuro chissà che qualche volta non abbia esigenze di ricaricare più velocemente, specie per l'auto da città. Non è da escludere che prima o poi ci metta una presa Legrand Green'Up così da viaggiare a correnti maggiori in tutta sicurezza.
Di seguiti i vari display che cambiano e da cui si vede anche la potenza, la temperatura, l'energia, il tempo e la tensione. Peccato che non posso provare subito una ricarica perché la Corsa-e ha OBC rotto e l'auto in arrivo ha la presa tipo 1, ma l'adattatore da tipo 2 a tipo 1 che ho comprato arriverà fra qualche settimana (è un modello compatto che vendono solo in Cina): per cui provvisoriamente dovrò cercare di parcheggiare in modo da usare il cavo in dotazione tipo 1 che mi han detto essere di soli 3 metri.
Quando arriverà il nuovo veicolo ed il suo adattatore, avrò solo l'imbarazzo della scelta per dove/come parcheggiare le auto per ricaricarle
Quando avvolgo il cavo, ora il tutto si presenta così, molto più pulito ed elegante rispetto alla soluzione col cavo Opel
Unica cosa da capire sarà come fare per in modo che non si ingarbugli, essendo il cavo così lungo: magari quando avrò deciso le posizioni definitive delle due auto, fisserò con delle fascette 2 o 3 avvolgimenti intorno alla cassetta in modo che rimangano fissi. D'altronde non volevo rischiare di trovare il cavo che non arrivava (come già letto da qualcuno in altri post) quando invece ad accorciarlo si trova sempre il modo.
Qui l'ho collegato un attimo giusto per fare la foto: come vedete, se non ci mettevo qualcosa sotto il peso poteva tirare la spina rovinando la presa
Quindi mi serviva qualcosa con il cavo lungo, molto lungo... almeno 8 metri: poi possibilmente con lo scatolotto vicino alla spina a muro così che avrei potuto chiudere tutto nell'armadietto. Perché non regolabile poi? Già in vacanza in un hotel trovai dei magnetoremici da 6 A, e poi a casa ho già caricato diverse volte la moto a 16 A (seppur per poco tempo), per cui il top era averlo regolabile da 6 a 16 A ... ed eccolo trovato: questo > https://s.click.aliexpress.com/e/_Dlh806t
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Opel Corsa-e - Citroën C-Zero - Zero FX 2024 - FV 4,32 kWp - PdC Mitsubishi Ecodan - e-bike pieghevole Fiido D21 - e-bike Kalkhoff Agattu (dal 2009) - Ninebot One E+ 320 Wh - (ex Nissan Leaf 24 kWh, ex Zero FX 2015, ex Zero FX 2018)
Re: Il mio nuovo IC-CPD da 10 m WB-IP2-AC2.0 e modulabile 6-16 A
Ottimo acquisto.
Spero tu abbia preso una Leaf '13-'16.
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Leaf 62 kwh 10th Anniversary, Wallbox Prism Solar - Fv 8 Kwp - caldaia ibrida Rotex 9kw - pdc acs 300 l schuco - C5 2008, C5 2013
- marco
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Re: Il mio nuovo IC-CPD da 10 m WB-IP2-AC2.0 e modulabile 6-16 A
No, troppo grande... ma la tecnologia sarà circa quella per cui dovrei padroneggiarla al megliogianni.ga ha scritto:Spero tu abbia preso una Leaf
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Re: Il mio nuovo IC-CPD da 10 m WB-IP2-AC2.0 e modulabile 6-16 A
Davvero complimenti per la soluzione trovata col cavo opel...neanche un ingegnere civile sarebbe riuscito a fare di meglio
P.s. Mi servirebbe esattamente un carichino come quello che hai comprato tu ora ma con spina CEE 16a che su aliexpress non trovo..Tu cercandolo non è che ti sei imbattuto in ciò che cerco?
Tks
P.s. Mi servirebbe esattamente un carichino come quello che hai comprato tu ora ma con spina CEE 16a che su aliexpress non trovo..Tu cercandolo non è che ti sei imbattuto in ciò che cerco?
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- alex3000000
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Re: Il mio nuovo IC-CPD da 10 m WB-IP2-AC2.0 e modulabile 6-16 A
La normativa limita la lunghezza dei cavi di ricarica da caricatori portatili a 5 m max questo è il motivo per cui quelli omologati sono tutti così. Ovviamente un prodotto Cinese che non rispetta le norme è lungo quanto vuole. Ricordati che a monte di quella connessione deve esserci un magnetotermico differenziale di tipo A di potenza adeguata. In ultimo su quella shuko non superare i 10A altrimenti di notte fai un arrosto
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Re: Il mio nuovo IC-CPD da 10 m WB-IP2-AC2.0 e modulabile 6-16 A
Questa non la sapevo, ed invece le wallbox non hanno quel limite? Perché se qualcuno deve parcheggiare lontano dalla presa, come fa? C'è da portare una presa più vicino? (quando possibile)alex3000000 ha scritto:La normativa limita la lunghezza dei cavi di ricarica da caricatori portatili a 5 m max
Ma si, credo viaggerò sempre a 8 come fatto nell'ultimo anno: con la Leaf ho viaggiato a 10 A per anni ma erano altri tempi, altre necessità. Se dovessi un giorno avere l'esigenza di caricare continuamente a potenze più elevate, verificherò prima bene il tutto e cambierò la presa con una più adeguata.alex3000000 ha scritto:In ultimo su quella shuko non superare i 10A altrimenti di notte fai un arrosto
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Re: Il mio nuovo IC-CPD da 10 m WB-IP2-AC2.0 e modulabile 6-16 A
Per la precisione, in alcuni paesi c'è una deroga a 7.5m, ma non nel nostro.alex3000000 ha scritto:La normativa limita la lunghezza dei cavi di ricarica da caricatori portatili a 5 m max
Comunque Marco, manca l'indicazione del fabbricante sul manufatto, non ci siamo
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Re: Il mio nuovo IC-CPD da 10 m WB-IP2-AC2.0 e modulabile 6-16 A
Marco, se vuoi venire a trovarmi facciamo un bel progetto, ad esempio potrei costruirti una bella wall box con installazione fissa, da collegare a un cavo con arrotolatore ZECA, con tutti i controlli e le protezioni a norma ... inoltre potrei progettartela doppia, cioe' con due uscite, una Tipo 1 e una Tipo 2 ...
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Re: Il mio nuovo IC-CPD da 10 m WB-IP2-AC2.0 e modulabile 6-16 A
Ma davvero? Avete magati qualche link alla normativa od almeno a che normativa ci si riferisce?
Mi sembra strano che un prodotto europeo con certificazioni CE etc. non sia utilizzabile in Italia.
Non mi riferisco a quello cinese di Marco ma al mio da 7 metri che è venduto anche con cavo da 10m.
Poi 5 metri da cosa? Dallo scatolotto dell'elettronica o totali? Per chè nel primo caso il mio ha distanza 0 anche con 10 metri di cavo, nel secondo, anche se resta discutibile una volta che le sezioni dei cavi sono adeguate, la prima parte del cavo corrisponde come a qualsiasi cavo di alimentazione di un apparecchio elettrico e quindi credo che possa essere sempre interpretabile.
Mi sembra strano che un prodotto europeo con certificazioni CE etc. non sia utilizzabile in Italia.
Non mi riferisco a quello cinese di Marco ma al mio da 7 metri che è venduto anche con cavo da 10m.
Poi 5 metri da cosa? Dallo scatolotto dell'elettronica o totali? Per chè nel primo caso il mio ha distanza 0 anche con 10 metri di cavo, nel secondo, anche se resta discutibile una volta che le sezioni dei cavi sono adeguate, la prima parte del cavo corrisponde come a qualsiasi cavo di alimentazione di un apparecchio elettrico e quindi credo che possa essere sempre interpretabile.
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Re: Il mio nuovo IC-CPD da 10 m WB-IP2-AC2.0 e modulabile 6-16 A
Sorpresa: in materia di normativa elettrica non esistono certificazioni CE e normativa unificata EU, ogni paese mantiene piena autonomia legislativa in materia (o "sovranità" o "autarchia" in base a come le volete chiamare).johnhardening ha scritto:Mi sembra strano che un prodotto europeo con certificazioni CE etc. non sia utilizzabile in Italia.
Proprio per questa ragione, è vietato apporre il marchio CE su prese e spine.
Pensa alla Tipo 2, che in alcuni paesi come Italia e Francia quasi fu messa fuori legge perché le normative nazionali impongono gli alveoli protetti dagli otturatori, mentre altri paesi come la Germania no, e quindi Mennekes dovette correre ai ripari inventando la possibilità di aggiungere un otturatore a protezione delle presa.