Che differenza c'è fra social, siti e testate giornalistiche? A cosa servono? Semplificando...
- Social (Facebook, Twitter, Instagram) : un solo account per parlare praticamente di tutto. Adatti soprattutto a chi ha poca dimestichezza con i pc e conosce internet soprattutto perchè naviga prevalentemente da cellulare.
- Siti (Forum, Blog, Siti web tematici) : una registrazione necessaria per ciascun servizio, spesso ci vuole un indirizzo mail per verificare la registrazione. Adatti quindi per i più tecnici, che navigano internet anche da pc e che vogliono rendersi attivi in una nicchia di settore.
- Testate giornalistiche (Corriere della Sera, la Repubblica, Il Sole 24 ORE ecc.): a volte nessuna possibilità di interagire se non nei commenti e sotto moderazione, ma testi di alta qualità e scritti da giornalisti professionisti. Adatti per chi ha poco o nulla necessità di interagire ma è in cerca di informazioni verificate e di alta qualità.
Quale quindi di questi strumenti è meglio utilizzare? Secondo me...
- Per informarci, sicuramente Testate per un approfondimento generale. Se vogliamo approfondire ulteriormente andiamo anche su Siti a tema ed infine sui Social se vogliamo sentire anche la "voce del popolo" ed avere notizie più fresche possibili, coscienti però di poter incappare in contenuti di bassa qualità ed a alto rischio di bufale, ovvero notizie non del tutto veritiere.
- Per interagire invece, la via più facile sono i social, dove possiamo parlare di tutto dappertutto. Ma perchè dovremmo voler parlare di tutto dappertutto? Nessuno di noi è un tuttologo, anche se molti pensano di esserlo, quindi se vogliamo fare le cose fatte bene dobbiamo dare una mano solo nei settori in cui siamo competenti e nelle sedi più appropriate, ed è qui che si fa il salto di qualità approdando nei forum e siti di settore, com'è questo d'altronde, dove interagiamo con persone che più o meno hanno esperienze simili alle nostre e va a formare una community di persone simili fra loro e guidate spesso da uno scopo comune.
I social sono democrazia, è una democrazia diretta dove tutti hanno le stesse possibilità di dire quello che vogliono, ma immaginiamo cosa succederebbe se ognuno di noi avesse le stesse possibilità di fare le leggi in parlamento: per quello invece noi votiamo delle persone per fare questo al posto nostro, perchè sono formate per quello e dovrebbero passare gran parte della loro vita studiare quelle problematiche e trovare le soluzioni per risolverle.
Io conosco molte persone, per fortuna in calo, che reperiscono la maggior parte delle loro informazioni sui social, leggendo quindi tutto ed il contrario di tutto, e dove nei commenti si può trovare il lavapiatti che da consigli su come riparare una radio, o il meccanico che da delle dritte in materia finanziaria (o viceversa, senza nulla togliere a qualunque figura citata: ogni professione va rispettata)
Tornando per esempio a tema mobilità elettrica, ci sono diversi gruppi sui social di cui si parla del tema mobilità sostenibile... semplificando, gruppi con 10'000 iscritti, e poi vi sono forum (tipo questo) con 1000 iscritti.
Quindi solo un 10% delle persone sui social ha le competenze tecniche per scrivere su un forum, e la voglia di voler condividere conoscenza. Il restante 90% è spesso li per succhiare risorse senza ricondividerle, ed allo stesso tempo non è in grado di utilizzare piattaforme di origine più complesse perchè più datate. Molte di questi che formano il 90% non dovrebbero essere neanche li, ma sono stati inseriti nei vari gruppi loro malgrado, per cui ad ogni contenuto possono dare un valore aggiunto addirittura "negativo" tramite i commenti, essendo magari proprio contrari allo spirito di quel gruppo.
Tu quindi, tu che hai letto fin qui, che persona sei? Leggi e basta o vuoi interagire?
- Se leggi e basta, parti da farti un giro sulle varie testate. Poi entra a leggere i siti di settore che parlano della nicchia di tuo interesse. Sui social invece, fossi in te ci andrei solo quando ti sei già letto tutto quanto sopra citato ed hai ancora tempo da buttare (immaginiamoci un lungo viaggio in treno, ma in qual caso valuta anche un bel pisolino piuttosto che gettare il tuo tempo)
- Se vuoi interagire, dire la tua, sicuramente conosci già molto bene i social network, ma valuta anche di acquisire le competenze per dire la tua nei giusti canali, ove quello che scriverai avrà un senso, sarà letto dalle persone giuste e potrà essere ritrovato facilmente da chi cerca proprio quelle informazioni. Non è difficile, in tanto ci sono passati prima di te, soprattutto nell'era pre-social, e se ce l'hanno fatta gli altri ce la puoi fare sicuramente anche tu, è solo questione di volerlo e di mettersi un attimo li a studiare.
Proviamo ad immaginare una piramide e diamo anche dei numeri (ovviamente semplificando, ma giusto per chiarire il concetto):
1'000 sono i giornalisti delle varie testate
1'000'000 sono gli utenti dei vari siti tematici
1'000'000'000 sono gli iscritti ai vari social network
Se devi leggere, parti dall'alto e mano a mano che esaurisci il materiale e ti avanza tempo, scendi alla base della piramide (dalle testate verso i social, passando per i siti)
Se vuoi scrivere, sicuramente sei dentro la base, ma valuta di salire acquisendo competenze per poterlo fare (dai social verso le testate, passando per i siti)
Dico l'ultima cosa per chiudere, altrimenti non finisco più: gli strumenti al giorno d'oggi ci sono tutti, ed in futuro ne arriveranno anche altri, ma vanno usati nella maniera giusta a seconda delle nostre attitudini e competenze. Anche lo stesso cellulare può essere usato bene e dare valore aggiunto alla vita di una persona, oppure può rovinare la vita ad altre se utilizzato nella maniera sbagliata, creando dipendenza e portando la persona ad utilizzare tutto il proprio tempo libero per leggere cosa ha fatto il vicino di casa il venerdì sera oppure cosa ha mangiato la cugina del marito.
Questo è solo il mio pensiero, ma essendoci dentro tutto il giorno a queste faccende, per hobby e per lavoro, sentivo la necessità di esporvelo, sperando di non aver offeso nessuno: a voi la parola
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