Arrivato messaggio da Hyundai Italia su fuga dati personali

[VPP]

La mail è arrivata anche a me. Unico rapporto avuto con Hyundai è quando quasi tre anni fa compilai il form di contatto perché ero interessato a provare la Kona, cosa che poi però non ho nemmeno fatto. Se cominciassero col tenere i dati non relativi a rapporti in essere con veri clienti per non più di tre-quattro mesi sarebbe già un buon passo avanti visto che in caso di data-breach la quantità di informazioni trafugate sarebbe più limitata. Tenere informazioni che non servono a nulla per anni solo per farsele soffiare da un hacker non è assolutamente giustificabile.

Comunque mi fanno ridere queste comunicazioni dove si dice "Ci siamo fatti soffiare i tuoi dati come dei fessi" e poi "Ma noi siamo bravissimi e facciamo il massimo sforzo perché questo non succeda". Suona come se un mio amico mi dicesse "Ieri sono andato al supermercato in macchina e ho investito tre cani e due pedoni e infine mi sono infilato nella vetrina di un negozio devastandolo. Ma io sono un guidatore esperto e prudente, faccio anche i corsi di guida sicura dell'ACI!".

[Fiò]

Arrivata anche a me e sembra autentica, ne parlano anche qui...
https://www.motorbox.com/auto/magazine/ ... -cosa-fare

[gigicar]

Arrivata ieri. Vorrei solo sottolineare il leggero paradosso di un'azienda che avverte per mail su potenziali frodi in arrivo per mail.

c'è di peggio, a me il gse mi manda una mail con un link per accedere nella mia area personale per una importante comunicazione.
Ovviamente non ho clikkato il loro link (che comunque era vero) e sono entrato nel sito autonomamente per scoprire che la comunicazione mi informava che tutti i miei dati che erano in loro possesso (mail, iban, tel. cell. ecc.) a causa dell'hackeraggio che hanno avuto l'estate scorsa sono nel darkweb.

[VPP]

Ormai dobbiamo rassegnarci al fatto che i nostri dati sono liberamente acquistabili da malintenzionati e disonesti.

Non vi dico gli insulti che rivolgo al televisore ogni volta che vedo il ridicolo spot pubblicitario del Garante per la Privacy che sta girando spesso in questo periodo. Ridicoli...

[pIONiere]

Ormai dobbiamo rassegnarci al fatto che i nostri dati sono liberamente acquistabili da malintenzionati e disonesti.

Rassegnarci fino ad un certo punto, il modo migliore per minimizzare i rischi e' dare in giro meno dati possibile e per esempio utilizzare indirizzi email differenti per ogni sito o servizio (faccio cosi da 20 anni perciò quando ricevo spam in base all'indirizzo so sempre chi ha venduto o dove sono stati rubati i miei dati e all'occorrenza posso bloccare quel singolo indirizzo email).

[VPP]

L'indirizzo mail è l'ultimo dei problemi.

[pIONiere]

L'indirizzo mail (se fai come me con indirizzi differenti per ogni sito) ti dice chi ha venduto o perso i tuoi dati.

[VPP]

E poi cosa fai, gli mandi qualcuno a bruciargli la macchina? Intanto i tuoi dati sono in giro e non puoi farci nulla, di certo non puoi cambiare ogni volta indirizzo e numero di telefono per non parlare dei dati personali come il codice fiscale.

[Murales]

Se interessa venire a conoscenza di eventuali data breach che hanno coinvolto il proprio indirizzo email (ed altri dati personali) questo sito permette di scoprirlo ed anche di venire avvisati in futuro
https://haveibeenpwned.com
Esiste da tanti anni ed è considerato sicuro

È possibile anche verificare se le proprie password sono presenti in questi data breach e quindi suscettibili di essere presenti anche nei "dizionari" utilizzati per gli attacchi brute force. C'è un elenco di centinaia di milioni di password, volendo scaricabile per una ricerca offline. Oppure potete utilizzare la ricerca online: la vostra password verrà criptata prima dell'invio e nel momento in cui la inviate non è associata in alcun modo a voi o al vostro indirizzo email, ma ovviamente bisogna fidarsi...
https://haveibeenpwned.com/Passwords

In alternativa c'è questo sistema, che è quello che uso personalmente:

- Installare un generatore di hash SHA1 e generare l'hash della/e vostra/e password, es
https://www.quickhash-gui.org/downloads/
https://github.com/sunjw/fhash
- cercare primi 5 caratteri dell'hash SHA1 (ipotizziamo a677f) nel database, usando l'API es
https://api.pwnedpasswords.com/range/a677f
- nella lista ottenuta, cercare i rimanenti caratteri dell'hash (esclusi i primi 5)
- se trovato, il numero dopo i due punti indica il numero di record trovati nei vari data breaches

Buona ansia

[pIONiere]

i tuoi dati sono in giro e non puoi farci nulla

Dipende di che dati stiamo parlando, nome e indirizzo postale non e' che siano segreti, in ogni caso vale quello che dicevo: "il modo migliore per minimizzare i rischi e' dare in giro meno dati possibile".
E' anche per questo che non ho smartphone.