Perchè si è scelto 230 V come standard di tensione domestica?

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selidori
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Perchè si è scelto 230 V come standard di tensione domestica?

Messaggio da selidori »

L'altro giorno spiegavo ad un non appassionato come si è raggiunti alle varie velocità di ricarica in AC.
Spiegavo ad esempio che è facile spiegare il 22 kW o il 7 o 3.4: è semplicemente il massimo raggiungibile con una fase (o 3) impegnando 32 oppure 16 ampere. Gli ampere a sua volte si moltiplicano per la tensione di rete standardizzata a 240 volt.
Poi mi ha chiesto perchè proprio 240 volt e sono crollato, accorgendomi che non lo so. :o

Domanda che pongo a tutti: c'e' un motivo tecnico per il quale si è scelto proprio 240 volt (che poi mi sembra qualche decennio fa era 220 volt)? Oppure è semplicemente un valore arbitrario scelto perchè tanto uno o l'altro bisognava scegliere?
Ed è un caso che è un multiplo perfetto di 110volt americano? Che poi anche lì mi chiedo per quale motivo si ostinino a tenere i 110v per una nazione particolarmente energivora dove devono sopperire raddoppiando gli ampere quando hanno necessità... non era più semplice (come fatto un Europa appunto da un bel po' di anni) raddoppiare il voltaggio tipico di rete?

E già che ci siamo.... perchè 50hz? Lì mi sa è proprio casuale visto che nel mondo c'e' anche 60 Hz e quello non è neppure multiplo....

https://it.wikipedia.org/wiki/Standard_ ... _nel_mondo


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ginorosi
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Re: Perchè si è scelto 230 V come standard di tensione domestica?

Messaggio da ginorosi »

Attento la tensione nominale della rete è 230V +/- 10% quindi è considerata regolare da 208 a 253V, e varia notevolmente a seconda di come è strutturata la tua linea, dei carichi del momento , etc .... dove ci sono dei fotovoltaici su reti non perfettamente adeguate , può variare di tanto passare da 215 a 250V a massima produzione , tanto più se ce ne sono diversi o potenti sulla stessa linea , come se niente fosse , la potenza nominale sapevo che si calcola comunque con 230V e mi sembra che sulle targhette colonnine sia così....
ah dimenticavo il famoso 380 , oggi è nominale 400V :D
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selidori
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Re: Perchè si è scelto 230 V come standard di tensione domestica?

Messaggio da selidori »

Ecco, questo è già un chiarimento utile, perchè appunto non avevo ben capito quale fosse il reale valore di riferimento.

Comunque la domanda di base rimane: perchè quel valore invece che un altro? C'e' un motivo tecnico o semplicemente un qualcosa bisognava pur scegliere....
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Re: Perchè si è scelto 230 V come standard di tensione domestica?

Messaggio da ginorosi »

Da vecchio elettrotecnico , ti dò una spiegazione a spanne , sò che prima le reti in media tensione erano a 10.000V (ma già adeguate per sostenere i 15.000) , i trasformatori che da media portano in bassa (cioè alle utenze) hanno un certo grado di regolazione manuale, con una manopola possono regolare la tensione di uscita tipo 240-260V in modo che a seconda della linea possono gestire relativamente la tensione a utenze più distanti... molto probabile che le reti finali fossero di sezione piccola e quindi introducevano anche loro una bella caduta .
Il passaggio da 10 a 15 serviva a poter portare sulle stesse linee il 150% del carico, che veniva portato con la 10 , senza ritirare tutte le linee, la corrente rimaneva la stessa che è quella che incide sulla sezione del cavo , poi col tempo avranno anche ricambiato la maggior parte delle distribuzioni per adeguarsi a tutti i carichi che negli anni 80-90-etc sono aumentati sempre...

ora non ricordo esattamente ma prima di questo ero piccolo ma le tensioni erano 160 monofase e 260V trifase , quando sono passati da da 10 a 15kV si è moltiplicato tutto per 1,5 , le tensioni di uscita si adeguavano a 240 e 390 molto probabile le abbiano tenute leggermente più basse di nominale cioè 220 e 380V per poter usare qualcosa che cominciava ad essere previsto funzionare a 220, io ricordo che avevamo uno stabilizzatore o trasformatore in casa che riduceva la tensione per la tv e non ricordo se il frigo c'era alla fine dei '60 , forse le lampadine andavano lo stesso a 220 bruciandosi un pò prima , considera che a cavallo tra i 60 e 70 non è che ci fossero tante cose elettriche in casa, credo che lavatrici, forni etc fossero miraggi ancora :D , poi piano piano si è adeguato il tutto con i nuovi elettrodomestici al 220 , che è diventato 230 nominale.... se qualcuno poi, vuole aggiustare il tiro in quello che ho scritto ....
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Re: Perchè si è scelto 230 V come standard di tensione domestica?

Messaggio da claudio.amadori »

selidori ha scritto: Ed è un caso che è un multiplo perfetto di 110volt americano? Che poi anche lì mi chiedo per quale motivo si ostinino a tenere i 110v per una nazione particolarmente energivora dove devono sopperire raddoppiando gli ampere quando hanno necessità... non era più semplice (come fatto un Europa appunto da un bel po' di anni) raddoppiare il voltaggio tipico di rete?
110-120 V è la tensione ereditata dalla tecnologia Edison in corrente continua (il miglior compromesso tra efficienza e durata delle vecchie lampadine a filamento di carbone di Edison). Era anche un valore relativamente sicuro in caso di contatto accidentale: allora gli isolamenti lasciavano a desiderare e di certo non esistevano gli interruttori differenziali in continua. Ancora oggi in continua 120 V è il limite della bassissima tensione che si può toccare senza gravi conseguenze (ma non toccatela!). Valore che si è conservato con il passaggio all'alternata (le lampadine funzionavano alla stessa maniera).

Va detto che nelle case americane arrivano due fasi di un sistema bifase e le utenze più energivore vengono alimentate a 240 V.

In Europa la tensione di 220 V (corrispondente a 380 V trifase) fu introdotta per la prima volta a Berlino nel 1899 in concomitanza alle lampadine a filamento metallico. L’aumento di tensione permetteva di venire incontro alla crescente domanda di energia mantenendo i medesimi cavi di trasporto dell’elettricità. Il risparmio era tale che ai clienti furono rimborsati i costi necessari cambio delle lampadine e dei motori. Nei decenni successivi la tensione di 230 V piano piano fu adottata in tutta Europa sostituendo gli altri valori in uso allora. In Italia, la tensione distribuita ai cittadini fu unificata a 220 V (ora corrispondente a 230 V nominale) solo nel 1965.
Ultima modifica di claudio.amadori il 16/11/2020, 9:59, modificato 3 volte in totale.

gigicar
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Re: Perchè si è scelto 230 V come standard di tensione domestica?

Messaggio da gigicar »

Aggiungo che la rete attuale che prevede la tensione di 230V in monofase in trifase è inevitabilmente a 400V.
Se misuriamo la tensione tra due fasi qualsiasi il valore è 400V se invece le misuriamo rispetto al neutro, centro stella, la tensione è appunto 230V.
nelle reti tipo quelle a Roma l'acea ha una rete trifase a 220V ed il centro stella è 127V.
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Re: Perchè si è scelto 230 V come standard di tensione domestica?

Messaggio da mpeluc »

Mi riallaccio al commento di Claudio, sul sito della multinazionale per cui lavoro viene anche spiegato che qualche anno fa in Europa coesistevano tre differenti livelli di tensione 380V, che usavamo pure in Italia, 400V e 415V che usava il Regno unito e l'Irlanda. Per cercare di armonizzare le tensioni senza stravolgere i valori di tensione e le relative tolleranze si decise a livello europeo che nell'Europa occidentale avrebbe adottato il 400V. Noi con il 380VAC +10% e -6% centravamo il 400V e lo stesso lo hanno fatto gli Inglesi con il loro 415VAC +6% e -10%. Di conseguenza la stragrande maggioranza dei nuovi trasformatori installati oggigiorno hanno un rapporto 15000V/400V in trifase, il monofase è il rapporto tra 400 e √3 quindi 230.9V.
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Re: Perchè si è scelto 230 V come standard di tensione domestica?

Messaggio da Kermit »

L'Italia ha un sistema misto di media tensione, principalmente 15.6KV nel centro nord e 20.8kV nel centro sud. Ovviamente parlo della rete di e-distribuzione che la fa da padrone o quasi in Italia. Poi ci sono i casi particolari tipo a-reti (ex Acea) a Roma e probabilmente altri che non conosco. Quindi i i trasformatori MT/BT appartengono più o meno tutti a due grandi famiglie per quanto riguarda la parte di media mentre per l'uscita in bassa sono tutti 400V
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Re: Perchè si è scelto 230 V come standard di tensione domestica?

Messaggio da luctun »

Wow.... che argomento interessante. Ormai diversi anni fa ho studiato (insomma.... frequentato :) ) come elettricista, ma di tante cose non mi ero mai posyo manco il problema
BananaJoe
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Re: Perchè si è scelto 230 V come standard di tensione domestica?

Messaggio da BananaJoe »

Argomento davvero molto interessante!
Tante cose si danno per scontate senza manco chiedersi il perché, invece è bello conoscere le motivazioni per le quali certe cose sono in un modo piuttosto che in un altro.
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