Il problema da cui nasce tutto il resto è appunto il punto numero 3.fornaiokona64 ha scritto: 3 di fatto quando quei box sono stati costruiti non era previsto che ci si potesse caricare un auto elettrica...
5 se il box è di tua proprietà hai la libertà di far installare un contatore per te soltanto...ora non so i dettagli ma non penso che saresti costretto a chiederne uno da 6kw,immagino che già 3,5 sarebbero sufficenti
.
Nella mia autorimessa, non annessa alle abitazioni (casistica non certo rara nella realtà italiana), sottoposta a CPI, il costruttore aveva previsto un contatore unico condominiale per i servizi comuni e poi delle linee con prese a 10 A in ogni box con contatore a defalco e basculante automatizzata.
Questo tipo di distribuzione, insieme ai vincoli del regolamento condominiale che impongono un utilizzo esclusivo dei box privato a ricovero auto, escludevano automaticamente la possibilità che ogni condomino ne facesse un uso improprio. Infatti fino ad oggi tutto ha funzionato correttamente, con la comodità di potersi collegare all'impianto in caso di necessità, ma allo stesso tempo senza addebitare costi privati su altri.
Oggi però c'è la mobilità elettrica e se prima una distribuzione come quella che ho descritto era utile, ecco che diventa fonte di mille interrogativi e dubbi.
E' chiaro (escludendo per un attimo il discorso CPI e le norme tecniche impiantistiche), che da una parte capisca la tesi di un ipotetico proprietario di auto elettrica: ma come, ho già un punto elettrico nel mio box con contatore a defalco, certificato, a norma, dove ho X ampere disponibili, perchè mai non potrei collegare la mia auto? Se non lo posso fare nel mio box auto, costruito appositamente per ricoverare le automobili, dove lo devo fare?
Capisco anche, però, che questa tesi cozzi con l'altra tesi sostenuta dall'amministratore. Cioè: ma se io autorizzo te creo un precedente. Se poi si attaccano altri non basta più la potenza e magari scatta il contatore, non garantisco che gli altri proprietari ne facciano un uso potenziale pari al tuo (articolo 1102 cc) ecc ecc..
Non gli si può dare del tutto torto all'amministratore. A meno che l'assemblea non lo autorizzi espressamente.
Ovviamente in questo ragionamento ho tralasciato le norme tecniche perchè non sono il mio campo.
Purtroppo ad oggi mancano leggi organiche in materia, manca giurisprudenza e anche i professionisti spesso sono poco informati su questo nuovo tema.
Sul punto 5, è vero, nessuno te lo può vietare. Ma i costi fissi non sarebbero certo bassi. Se poi, come giusto che sia, bisogna seguire virgola per virgola le linee tecniche per autorimesse CPI (collegamento allo sgancio generale, linea diretta per ricarica, ricarica solo in modo 3-4 con relativa "wallbox" ecc...) ecco che i costi di impianto e quelli fissi, non sono per nulla pochi e meno ammortizzabili negli anni.
A me l'auto arriverà a breve e sono pieno di dubbi. Ho sottovalutato questo problema ed è una lezione per il futuro.