Viaggio di 400 km tra Lombardia e Piemonte con Opel Corsa-e
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Viaggio di 400 km tra Lombardia e Piemonte con Opel Corsa-e
Premetto che è un semplicissimo viaggio e che a molti utenti elettrici "di vecchia data" potrebbe far sorridere.
Tuttavia volevo mostrare come anche da un semplice viaggio è possibile trarre insegnamenti.
Siccome in questi mesi ho aderito alla promozione di Telepass Pay, come molti di voi, sto approfittando dell'occasione per fare pratica con la ricarica pubblica ed effettivamente è una buona palestra (proporrei più promozioni di questo genere, magari limitate come tempo, perché penso che sul medio periodo potrebbe far aumentare l'occupazione delle colonnine per gli operatori, per dire i miei genitori da timorosi oramai stanno imparando per bene tutti i trucchi, ieri con il tasto di emergenza lasciato premuto ).
Sabato partiamo dalle zone attorno a Pavia con circa l'80% di autonomia come destinazione seconda casa vicino a Biella, avevo caricato in mattinata ad una colonnina pubblica AC e non avevo terminato totalmente la carica prima di partire.
Carichiamo la macchina e andiamo alla seconda casa.
In salita ovviamente l'indovinometro scende e "spaventa" gli occupanti, ogni volta la lancio come battuta per far capire un po' i viaggi in elettrico.
Arrivati a casa, a circa 900 metri di altitudine, la batteria rimanente è del 53%.
Fosse stato un viaggio dei tanti precedenti (che infatti non ho mai scritto) avrei caricato alla presa tramite il carichino e sarei tornato tranquillamente. Invece ho voluto allenarmi con la ricarica pubblica.
Ho mostrato anche a chi era con me in compagnia il concetto di ragionare sulle percentuali piuttosto che con l'indovinometro.
Il ritorno prevedeva di passare a Monza e Brianza e poi tornare a Pavia e ABRP diceva che sarebbe servito il 55% di batteria mentre io ne avevo a mala pena il 50%.
Durante il viaggio autostradale mi sono avvicinato a Milano, la coda iniziava a diventare importante, in ogni caso sulla strada ho voluto provare la nuova colonnina di Paderno Dugnano al Carrefour. Avrei potuto fermarmi 5 minuti di orologio per imbarcare quel tanto che mi bastava per terminare il giro. Alla fine siamo stati di più, 30 minuti, in modo da caricare anche i 100 km che mi sarebbero serviti il giorno dopo (ogni giorno faccio circa 100 km per lavoro) proprio per via della promozione e poi, dopo tutti i giri, siamo tornati a casa.
Durante il ritorno comunque c'erano le prime colonnine a Vicolungo (che proponeva ABRP ma ho tirato dritto), poi Novara, poi Rho, poi proprio sulla strada a Paderno Dugnano con intorno, nell'altra direzione, le altre fast di Enel e l'ultrafast nuova al Q8. In più altra colonnina che avrei potuto prendere alla fine del viaggio era Trezzano sul Naviglio, anche questa appena fatta.
Insomma la zona è favorevole nulla da obiettare in questo tuttavia rispetto anche a solo qualche mese fa la colonnine sono aumentate considerevolmente.
In più per un viaggio del genere c'è il concetto di caricare quanto serve senza troppo di più. Questo è stato il concetto che ho voluto far passare a chi era con me: caricare quello che serve anziché il concetto comune del "pieno".
Tuttavia volevo mostrare come anche da un semplice viaggio è possibile trarre insegnamenti.
Siccome in questi mesi ho aderito alla promozione di Telepass Pay, come molti di voi, sto approfittando dell'occasione per fare pratica con la ricarica pubblica ed effettivamente è una buona palestra (proporrei più promozioni di questo genere, magari limitate come tempo, perché penso che sul medio periodo potrebbe far aumentare l'occupazione delle colonnine per gli operatori, per dire i miei genitori da timorosi oramai stanno imparando per bene tutti i trucchi, ieri con il tasto di emergenza lasciato premuto ).
Sabato partiamo dalle zone attorno a Pavia con circa l'80% di autonomia come destinazione seconda casa vicino a Biella, avevo caricato in mattinata ad una colonnina pubblica AC e non avevo terminato totalmente la carica prima di partire.
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In salita ovviamente l'indovinometro scende e "spaventa" gli occupanti, ogni volta la lancio come battuta per far capire un po' i viaggi in elettrico.
Arrivati a casa, a circa 900 metri di altitudine, la batteria rimanente è del 53%.
Fosse stato un viaggio dei tanti precedenti (che infatti non ho mai scritto) avrei caricato alla presa tramite il carichino e sarei tornato tranquillamente. Invece ho voluto allenarmi con la ricarica pubblica.
Ho mostrato anche a chi era con me in compagnia il concetto di ragionare sulle percentuali piuttosto che con l'indovinometro.
Il ritorno prevedeva di passare a Monza e Brianza e poi tornare a Pavia e ABRP diceva che sarebbe servito il 55% di batteria mentre io ne avevo a mala pena il 50%.
Durante il viaggio autostradale mi sono avvicinato a Milano, la coda iniziava a diventare importante, in ogni caso sulla strada ho voluto provare la nuova colonnina di Paderno Dugnano al Carrefour. Avrei potuto fermarmi 5 minuti di orologio per imbarcare quel tanto che mi bastava per terminare il giro. Alla fine siamo stati di più, 30 minuti, in modo da caricare anche i 100 km che mi sarebbero serviti il giorno dopo (ogni giorno faccio circa 100 km per lavoro) proprio per via della promozione e poi, dopo tutti i giri, siamo tornati a casa.
Durante il ritorno comunque c'erano le prime colonnine a Vicolungo (che proponeva ABRP ma ho tirato dritto), poi Novara, poi Rho, poi proprio sulla strada a Paderno Dugnano con intorno, nell'altra direzione, le altre fast di Enel e l'ultrafast nuova al Q8. In più altra colonnina che avrei potuto prendere alla fine del viaggio era Trezzano sul Naviglio, anche questa appena fatta.
Insomma la zona è favorevole nulla da obiettare in questo tuttavia rispetto anche a solo qualche mese fa la colonnine sono aumentate considerevolmente.
In più per un viaggio del genere c'è il concetto di caricare quanto serve senza troppo di più. Questo è stato il concetto che ho voluto far passare a chi era con me: caricare quello che serve anziché il concetto comune del "pieno".
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Re: Viaggio di 400 km tra Lombardia e Piemonte con Opel Corsa-e
Grazie per la condivisione...
Viaggio piuttosto tranquillo da quel che scrivi e fatto anche con un mezzo che, seppur moderno, non è sicuramente tra i più performanti in termini di capacità batteria e conseguentemente autonomia, pertanto direi molto indicativo per la maggior parte dei BEV oggi in commercio....
carica quando puoi, carica quanto serve
Viaggio piuttosto tranquillo da quel che scrivi e fatto anche con un mezzo che, seppur moderno, non è sicuramente tra i più performanti in termini di capacità batteria e conseguentemente autonomia, pertanto direi molto indicativo per la maggior parte dei BEV oggi in commercio....
e visto che sono aumentate considerevolmente anche le elettriche e plug in rispetto alle altre zone di Italia, sta a significare che queste crescite sono abbastanza armoniche tra loro (nella normale quotidianità, ad eccezione, come scritto più volte anche in questo forum, dei "ponti" turistici o esodi vacanzieri estivi....)pepo154 ha scritto:Insomma la zona è favorevole nulla da obiettare in questo tuttavia rispetto anche a solo qualche mese fa la colonnine sono aumentate considerevolmente.
sottoscrivo, riportando un adagio che spesso ho espresso:pepo154 ha scritto:In più per un viaggio del genere c'è il concetto di caricare quanto serve senza troppo di più. Questo è stato il concetto che ho voluto far passare a chi era con me: caricare quello che serve anziché il concetto comune del "pieno".
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Re: Viaggio di 400 km tra Lombardia e Piemonte con Opel Corsa-e
Grazie per il racconto e per il taglio "educativo" che hai dato al resoconto, sicuramente utile a chi ancora non ha affinato questo approccio ai viaggi in elettrico
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Re: Viaggio di 400 km tra Lombardia e Piemonte con Opel Corsa-e
Esatto, anzi sono più sorpreso io di voi perché man mano che passano i km (ad oggi quasi 25'000) mi riserva ancora sorprese. Questo viaggio era ampiamente prevedibile e lo avevo già fatto in passato ma le nuove colonnine sono una gran comodità. Di questo passo in alcuni territori italiani finirò per non programmare più e semplicemente fermarmi quando serve.Seba67 ha scritto:Grazie per la condivisione...
Viaggio piuttosto tranquillo da quel che scrivi e fatto anche con un mezzo che, seppur moderno, non è sicuramente tra i più performanti in termini di capacità batteria e conseguentemente autonomia, pertanto direi molto indicativo per la maggior parte dei BEV oggi in commercio....
Nulla toglie che, ad esempio, con l'ID.3 da 58 eventualmente avrei anche evitato questa sosta ma è anche vero che non è un viaggio frequente di questo tipo (seppur non raro). Sarei comunque arrivato per ABRP con il 3% quindi molto risicato.
Infatti ogni tanto mi metto a simulare viaggi su ABRP senza avere pretese, semplicemente per capire un po' come potrebbe andare il viaggio.
Noto che:
- rispetto a simulazioni fatte anche solo 6 mesi fa i tempi si sono accorciati.
- a volte non c'è una netta differenza tra tante auto. La differenza netta è se metto auto da 70 kWh in su di batteria, come una ID.3 da 77 o una Tesla LR.
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Re: Viaggio di 400 km tra Lombardia e Piemonte con Opel Corsa-e
Ecco, io su questa cosa sono ancora un po' frenato. Nel senso che se ABRP mi dice di fermarmi 8 minuti (esempio a caso) la mia reazione è sempre "fermo per fermo, non mi cambia nulla stare il doppio". Ovvio non cerco il 100% quando sono in viaggio, ci metterei una vita con poco guadagno. Quello me lo riservo per le cariche mentre lavoro, faccio la spesa o mangio fuori
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Re: Viaggio di 400 km tra Lombardia e Piemonte con Opel Corsa-e
Diciamo che da un'indicazione di massima, ti dice minimo devi caricare il 10% (faccio ad esempio), poi uno si personalizza il tragitto come vuole. Può caricare di più da una parte perché semplicemente c'è il bar e meno dall'altra, può cambiare tappa. L'informazione più importante che mi da è la percentuale che serve da A a B, poi tutto il resto lo potrei anche fare a mano, soprattutto in montagna ad ora mi è difficile capire questa percentuale (magari è 45 all'andata e 30 al ritorno, ma non mi è naturale saperlo).
C'è da dire che alcune tappe sono obbligate, alcune percentuali sono obbligate (ad esempio arrivare almeno al 90% e cose così) perché l'infrastruttura fast è carente in alcune zone.
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