Viaggio in giornata con M3 LR Valencia-Milano 1.368 km

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frank
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Viaggio in giornata con M3 LR Valencia-Milano 1.368 km

Messaggio da frank »

Parto subito col riepilogo del viaggio. Per chi la vuole far lunga c’è poi un po’ di descrizione della vacanza e del viaggio.
L’immagine sotto indica tutti i dati. Nella barra oraria si notano le 5 soste di ricarica e le due senza ricarica.
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Poco prima di Natale è venuta voglia di andare a cercare un po’ di caldo. Escluso il viaggio aereo per mille motivi che non sto qui a riportare e possibile partenza prevista a Capodanno e ritorno variabile dall’epifania fino anche al 10 gennaio in dipendenza del meteo e della voglia.
Subito dopo Natale, guardando un po’ le previsioni meteo la costa azzurra sembrava abbastanza promettente. Si decide quindi di partire incominciando da Nizza un paio di giorni per voi vedere come buttava il tempo e la voglia di girare senza troppe pianificazioni. A ridosso della partenza le previsioni cambiano ed il caldo (relativo…cercavo una ventina di gradi) in costa azzurra sparisce.
Quindi a Nizza ci facciamo solo una passeggiata a capodanno e ci fermiamo una notte vicino ad Arles per ripartire il giorno dopo, fare un giretto in auto nella Camargue (molto bello) e poi dirigersi verso la Spagna dove le temperature erano promettenti.
Alla sera eravamo a Barcellona, dove trovo un Hotel e faccio un breve salto a vedere da fuori la Sagrada Familia ed un paio di case di Gaudì sempre in zona.
Sia a Capodanno che il giorno dopo grande traffico, ma, fortunatamente in direzione opposta. Sia Lombardi in rientro dalla Liguria che Francesi in rientro dalla Spagna.

Il caso ha voluto che l’hotel preso a Barcellona (catena B&B Hotel) avesse il parcheggio gratuito fino a disponibilità.
Quando vado per parcheggiare a sera tarda trovo un parcheggio stretto e due soli posti in cui mi risulta impossibile entrare. Ci sono però due posti con catena e con colonnine che non capisco se accese.
Allora salgo in reception e scopro solo lì che sono a disposizione e pure gratuite!!

Le previsioni dicevano che a Valencia il giorno 3 erano previsti 23 gradi con tempo buono fino a sabato. Si prenota quindi albergo per 3 notti e questa volta (sempre catena B&B hotel).
Questa volta vedo sul sito che sono addirittura destination charger Tesla.
Quando si arriva chiedo direttamente per parcheggio e ricarica. Il parcheggio si paga 11 euro e le ricariche sono gratis.
Nel parcheggio ci sono due wallbox Tesla, una solo per Tesla e l’altra per tutte le auto e inoltre ben quattro juicepole IndesaX (queste però a pagamento). Strana idea di mettere queste in un parcheggio chiuso!


Durante il viaggio nessuna programmazione preventiva, ma ho solo seguito il navigatore e le indicazioni di carica nei Supercharger.
Alla sera di Capodanno ad Aix en Provence sono riuscito, per la prima volta in quattro anni, a fare una coda per ricaricare. 10-15 minuti di attesa con tre auto davanti in una stazione con 12 prese, di cui due guaste.


Il target di temperatura a Valencia è stato raggiunto. In spiaggia (enorme), nonostante il vento piuttosto fastidioso, si passeggiava in camicia!
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Venerdi giro d’obbligo al bellissimo acquario (4 ore per girarlo tutto).

A questo punto per sabato le previsioni danno un cambiamento e non ce la sentiamo di cercare altre mete. Si decide quindi di tornare.
La strada da fare è tanta. All’andata, sia pure con giri turistici alla Camargue e Nizza è stato spezzato i tre giornate.
Non è previsto nessun piano preciso, quando si reputa di non farcela più, si cercherà eventualmente una sistemazione.

Il navigatore insiste per passare dalla galleria del Frejus, ma non abbiamo nessuna intenzione di doverci magari fermare in montagna. Tra l’altro con il brutto tempo che c’era da quelle parti non sarebbe nemmeno la prima volta che chiudono i tunnel per differenza di pressione sui due versanti.
Inserisco quindi nel navigatore una tappa al supercharger di Nizza, l’ultimo in Francia, in modo da obbligare l’itinerario ligure. So che è peggiore per via dei canteri, ma preferisco il rischio di una coda alla montagna per la quale non siamo nemmeno attrezzati come abbigliamento.

Il viaggio è stato tutto svolto sempre al massimo delle velocità imposte (120 Spagna e 130 Francia e Italia) rispettando tutti i moltissimi tratti in cui la velocità massima indicata dai cartelli era inferiore.

Tra l’altro il navigatore tra Montpellier a Arles mi ha fatto uscire dall’autostrada per tagliare ancora in mezzo alla Camargue. Non sono molto convinto, rivedendo a posteriori il tragitto penso che 15-20 minuti si potevano risparmiare, ma, come detto, non ho minimamente pianificato (magari un occhio a ABRP l’avrei potuto anche dare).
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Per i supercharger usati aprirò, con calma, specifici topic

Il primo supercharger, un V4, era presso un centro commerciale completamente chiuso, presumo per l’epifania. Anche il parcheggio chiuso con l’indicazione sul paddone della combinazione per fare alzare la sbarra in orari notturni (non parlava di festivi).
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Mentre caricavo è arrivato uno spagnolo con una MY performance che evidentemente non era al corrente della possibilità di dover seguire istruzioni su paddone. Menomale per lui che c’ero io, non so da solo come se la sarebbe cavata.
Il fatto di avere tutto chiuso ci ha obbligato ad una sosta successiva per i bisogni fisiologici…

Un’altra breve sosta (i tratti azzurri sulla barra del tempo) l’abbiamo fatta anche per prendere qualcosa da mangiare nella sosta successiva al Supercharger vicino Girona, che già abbiamo visto all’andata.
Bellissimo nel Golf club, con servizi veramente di livello (bagni con salvietta di spugna usa e…cesto), ma insomma i prezzi del bar non proprio economici.

Il tempo buono, lo scarso traffico, forse anche la stagione non calda, ma soprattutto il cruise control e l’autopilot (usato solo in autostrada e non nella deviazione in Camargue) hanno permesso si arrivare a Nizza assolutamente lontano da crisi di stanchezza. Erano circa le 20 ed ho deciso quindi di procedere direttamente. Ho perso un sacco di tempo in coda al MCDonald del centro commerciale e quando ho finito di mangiare le due schifezze che avevo preso take away che ero carico al 98%.

Con questa carica potevo anche pensare di arrivare a casa, evitando i non comodissimi SUC di Varazze e Imperia e tenendomi invece il comodo Dorno (che è nell’area di servizio) come ultima possibilità per un rapido rabbocco.

Appena partito il navigatore mi avvertiva di rimanere sotto i 105 Km/h per arrivare a destinazione.
Ho ignorato questi messaggi, tenendomi Dorno come jolly, anche perché in moltissimi tratti i limiti erano anche inferiori.
Dopo un po’ di cantieri in Italia, infatti, la velocità massima indicata dal paddone era passata a 115 Km/h.
Praticamente i 130 li ho potute tenere costantemente solo dopo Ovada.
La previsione di batteria all’arrivo era rimasta costante tra il 3% ed il 5%.
Quando sono arrivato a Dorno era scesa al 1%. A questo punto invece di fermarmi mi sono limitato a non superare i 120, che tanto mancava poca strada e ci avrei messo di più a fermarmi e caricare un paio di kWh.
Alla fine sono arrivato con il 2%
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Ansia da ricarica, questa sconosciuta :lol:


Tesla Model 3 Long Range AWD 2019. Ex Peugeot ION

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marco
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Re: Viaggio in giornata con M3 LR Valencia-Milano 1.368 km

Messaggio da marco »

Bel viaggio e bel racconto, e come sempre Tesla non delude mai: complimenti :D
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Re: Viaggio in giornata con M3 LR Valencia-Milano 1.368 km

Messaggio da diesel701 »

Purtroppo è vero, Tesla e SuC rimangono ancora su un altro livello.
Bel resoconto e complimenti per il coraggio di arrivare con il 2% :o :mrgreen:
Fulgenzio
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Re: Viaggio in giornata con M3 LR Valencia-Milano 1.368 km

Messaggio da Fulgenzio »

Bel resoconto, sei anche un buon narratore :mrgreen:

Certo che i 1350km per andare in Sicilia li faccio ormai abitualmente pure io con ID3, con la tua non c'è gusto, è praticamente un rigore a porta vuota :D
ID3 58kWh (ex Renault Zoe 41kWh | ex e-Up 18.7kWh)

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