Be Charge rinuncia all'installazione di metà colonnine del PNRR

Be Charge sta realizzando una delle maggiori e più capillari infrastrutture di ricarica pubblica per veicoli elettrici in Italia.
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Pug2021
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Re: Be Charge rinuncia all'installazione di metà colonnine del PNRR

Messaggio da Pug2021 »

selidori ha scritto: 03/05/2024, 20:51
La logica suggerisce che al calo del pun dovrebbe corrispondere un calo del prezzo.
E perchè?
I CPO non comprano con tariffe PUN ma con tariffa monomia.

Che poi comunque mica l'ho capita questa fissazione, persino se comprassero al PUN.
Leggete la vostra bolletta e dividete la spesa per i kWh consumati: vedrete che nonostante il prezzo di partenza è al PUN, la cifra sarà molto più alta.
E tanto consumerete meno (in kWh) tanto più la distanza dal PUN si allungherà.
E secondo me molte colonnine erogano proprio poco.

Infine: si citano sempre i due alternativi, ma se sono tanto buoni e bravi e sopratutto economici, perchè ce l'avete tanto su con gli altri due cattivoni avidi ed esosi? Andate a rifornirvi dai due santerelli: non solo è un chiaro vantaggio per voi (andare dove conviene) ma esercitate anche l'unico potere del consumatore: dare una DIREZIONE ai prezzi (o servizi).
I fornitori guardano solo quello (quanti clieni hanno loro e la concorrenza) mica le chiacchiere dei complottisti (e giustamente, direi).
Ma ancora sta storia che Enelx e BeC comprano a tariffa monomia ( termine che non si è mai sentito tra l’altro)?
Ti è stato spiegato più e più volte come funziona l’ approvvigionamento da parte di grossisti nelle commodity.
E si, nella bolletta di casa anche se ci butto dentro i costi del canone manco sfioro i 15 cent al kWh. Cioè 1/4 di quanto è il punto di partenza per ricaricare dei maggiori provider italiani.
E sappi che il cliente retail è quello con margini di guadagno maggiori per le principali società energetiche, non di certo il grossista e/o l’industriale.
Ora , sul tema mi riprometto di non intervenire più, mi è già bastato il thread della eCall per impallidire.



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selidori
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Re: Be Charge rinuncia all'installazione di metà colonnine del PNRR

Messaggio da selidori »

Ma se non hai mai sentito neppure il termine, perché vuoi trattare l'argomento?
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Re: Be Charge rinuncia all'installazione di metà colonnine del PNRR

Messaggio da bizzobaz »

Non so se vi ricordate questo intervento di @MauriTrevy, che lavorando in Enel X Way ne sa molto più di noi:
MauriTrevy ha scritto: 03/01/2024, 8:56 […] è importante sottolineare che i fondi del PNRR finanziano una (minima) parte del costo complessivo di installazione e che il capitolato del bando stilato dal Ministero non è stato fatto "al ribasso" per "risparmiare" o perchè si aveva "fretta" ma proprio perchè in Italia (e questi sono numeri) le infrastrutture di ricarica del tipo Fast sono quelle meno presenti sul territorio e offrono un compromesso interessante per una potenza di ricarica che nella maggior parte dei casi soddisfa pienamente, o si avvicina, alla capacità di ricarica massima del veicolo. […]
Quindi per come la vedo io i costi di realizzazione degli impianti, del mantenimento, e della struttura che c’è dietro, sono piuttosto alti, e per forza di cose il costo della ricarica deve essere alto, soprattutto se a ricaricare sono in pochi.
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Re: Be Charge rinuncia all'installazione di metà colonnine del PNRR

Messaggio da Pug2021 »

selidori ha scritto: 03/05/2024, 23:23 Ma se non hai mai sentito neppure il termine, perché vuoi trattare l'argomento?
Perché io col pricing ai grossisti ci lavoro, e non si fa mai accenno a monomia.
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Re: Be Charge rinuncia all'installazione di metà colonnine del PNRR

Messaggio da DarkAngel00 »

Pug2021 ha scritto: 03/05/2024, 22:55 Ma ancora sta storia che Enelx e BeC comprano a tariffa monomia ( termine che non si è mai sentito tra l’altro)?
vado OT:

visto che la menano tanto con la tariffa monomia... che per le colonnine si chiama BTVE lascio un po' di link:

https://daze.eu/it/guide-auto-elettrica/tariffa-btve/ questo lo "spiegone" di DAZE
https://www.arera.it/fileadmin/allegati ... che_st.pdf questo il pdf di arera del 2018, i prezzi sono cambiati ma si vede molto chiaramente che la tariffa non comprende spese di trasporto e oneri di sistema(pagina 3).
https://www.arera.it/comunicati-operato ... /20/200409 qui il documento 2023
https://www.aziendareti.com/media/files ... ici_BT.pdf qui documento del 2024 si parla di 15cent/kWh...

quindi non è molto difficile dire cosa costa una colonnina:
15cent all'operatore, indifferentemente dalla potenza impiegata, come ho già detto altre volte non esiste nessuna differenza di prezzo, per ogni kWh erogato
se il costo è di 1€ ecco che l'operatore guadagna 85cent/kWh
se si è in roaming 15 cent + 40cent(enel su AC) di questi 15 enel li spende per per pagare la bolletta, 40 li guadagna senza aver fatto nulla se non prestare la colonnina ad altri, la differenza va chi ha chiesto il roaming
spiegato xkè sono "macchinette da soldi"
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Re: Be Charge rinuncia all'installazione di metà colonnine del PNRR

Messaggio da selidori »

bizzobaz ha scritto: 03/05/2024, 23:25 Non so se vi ricordate questo intervento di @MauriTrevy, che lavorando in Enel X Way ne sa molto più di noi:
E' che qua dentro si pensa che quando intervengano i veri attori dicano balle (anche se sono cose sensate) perchè chiaramente sono di parte, meglio dare adito a proprie congetture che ci si è inventati da soli (come che le colonnine risultino alla fine gratuite (grazie ai fondi pnrr) o che la corrente sia a costo bassissimo (grazie al PUN od autoproduzione) o che la consociata (eni o enel) regali alla costola della mobilità elettrica, risorse, personale, infrastrutture, così per bontà nepostistica.

E' il tipico comportamento dei complottisti: chiedono alla NASA di spiegare eventuali incongruenze nella prova di atterraggio sulla luna, se però la NASA da' tali spiegazioni le bollano come fandonie perchè date direttamente dalla parte interessata.
In poche parole, con questo metodo di chiedere alla fonte non si potrà mai avere dialogo con i negazionisti perchè appunto non considerano affidabile (o per meglio dire onesta) neppure la prima fonte (e quindi si affidano ai cuggini od alla propria fantasia, spesso da estranei al tema).
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Re: Be Charge rinuncia all'installazione di metà colonnine del PNRR

Messaggio da selidori »

DarkAngel00 ha scritto: 04/05/2024, 8:38se nessuno le usa NON COSTANO NIENTE
Con tale conclusione, chi può mai ribattere?

(se resisto) me ne tiro fuori.
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Re: Be Charge rinuncia all'installazione di metà colonnine del PNRR

Messaggio da bizzobaz »

DarkAngel00 ha scritto: 04/05/2024, 8:38 se nessuno le usa NON COSTANO NIENTE
Mai sentito parlare di ammortamento?
https://it.wikipedia.org/wiki/Ammortamento
Quando un'azienda acquista un bene destinato ad essere utilizzato per più anni (ad es. un macchinario), il relativo costo sostenuto viene ripartito in funzione del numero di anni per l'acquisto in tante quote quanti sono gli esercizi nei quali il macchinario sarà presumibilmente impiegato. Se così non fosse il costo verrebbe imputato interamente all'esercizio in cui viene acquistato, disattendendo il principio della competenza economica dei componenti reddituali.
Quindi se una colonnina costa 100k€ e l'azienda decide di ammortizzarla (per esempio) linearmente in 10 anni, quella colonnina gli costa 10k€ all'anno, anche se nessuno la usa.

In più devi aggiungere:
-costi di installazione, che si ammortizzano come sopra
-costi di manutenzione (pensiamo alle colonnine non funzionanti o distrutte ne girano a bizzeffe sul forum)
-costi dell'assistenza
-costi di realizzazione e manutenzione del sito/app/sistema per far funzionare le colonnine
-costi di marketing
-tasse

Eccetera
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Re: Be Charge rinuncia all'installazione di metà colonnine del PNRR

Messaggio da Pug2021 »

selidori ha scritto: 04/05/2024, 8:56

E' il tipico comportamento dei complottisti: chiedono alla NASA di spiegare eventuali incongruenze nella prova di atterraggio sulla luna, se però la NASA da' tali spiegazioni le bollano come fandonie perchè date direttamente dalla parte interessata.
In poche parole, con questo metodo di chiedere alla fonte non si potrà mai avere dialogo con i negazionisti perchè appunto non considerano affidabile (o per meglio dire onesta) neppure la prima fonte (e quindi si affidano ai cuggini od alla propria fantasia, spesso da estranei al tema).
Complottisti in stile “ la chiamata eCall non funziona “ perché nei giornali non viene menzionata?

Ritornando seri, se a te( me) che siamo la tipologia di cliente che si può spremere maggiormente applicano tariffe da 15 cent, come lo spieghi la tariffa di almeno il 400% superiore alle colonnine? Il costo dell’ infrastruttura è one shot, poi hanno una manutenzione tendente allo zero a meno di guasti( il telecontrollo che hanno è scadente visto che l’onere di segnalare un guasto è nella maggioranza dei casi nelle mani dell’utilizzatore).
I costi stessi delle colonnine non sono quelli che si trovano sul vari siti, ma frutto di general agreement tra il costruttore ( alpitronic ad esempio) e l’acquirente ( Enelx\becharge), che non comprano una colonnina per volta ma centinaia di pezzi. Chi ha mai lavorato in un ufficio acquisti di qualunque merce potrà solo confermare che i costo sono decisamente inferiori rispetto a quelli trovati sui siti di rivendita.
E ti ripeto non sono estraneo alla materia, ho 15 anni di esperienza nelle 2 commodity in mano ad Enel ( power) ed Eni( gas) quindi qualcosa in più di Wikipedia o del cugino elettricista ne so.
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Re: Be Charge rinuncia all'installazione di metà colonnine del PNRR

Messaggio da VPP »

Ritornando seri, se a te( me) che siamo la tipologia di cliente che si può spremere maggiormente applicano tariffe da 15 cent, come lo spieghi la tariffa di almeno il 400% superiore alle colonnine?
Sono nove pagine che lo spieghiamo (per non parlare degli innumerevoli thread precedenti) ma basta non voler capire...
Il costo dell’ infrastruttura è one shot
E questo cosa vuol dire? Che la paga Babbo Natale invece dell'operatore?
poi hanno una manutenzione tendente allo zero a meno di guasti
Sciocchezze. Non stiamo parlando dell'impiantino in bassa tensione di casa tua. Ci sono manutenzioni e controlli periodici obbligatori altrimenti l'AD rischia la galera se qualcuno si fulmina.
I costi stessi delle colonnine non sono quelli che si trovano sul vari siti, ma frutto di general agreement tra il costruttore ( alpitronic ad esempio) e l’acquirente ( Enelx\becharge), che non comprano una colonnina per volta ma centinaia di pezzi. Chi ha mai lavorato in un ufficio acquisti di qualunque merce potrà solo confermare che i costo sono decisamente inferiori rispetto a quelli trovati sui siti di rivendita.
Chi ha un minimo di cognizione sa che per simili attrezzature i margini di sconto sono molto ridotti. Non stiamo parlando di beni di consumo o di proprietà intellettuali come le licenze software che hanno margini di ricarico altissimi e quindi margini di trattativa proporzionalmente alti.

Poi ci sono gli oneri finanziari, il personale che non lavora certo gratis e via dicendo ma a quanto pare secondo voi gli operatori sono delle ONLUS.

Io mi sono stufato esco dal thread prima che i moderatori lo blocchino definitivamente.

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