L'accumulo non conviene neanche senza scambio sul posto?

Accumulatori atti ad immagazzinare l'energia e renderla disponibile quando necessario, riducendo al minimo la dipendenza dalla rete elettrica.
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LukMic
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L'accumulo non conviene neanche senza scambio sul posto?

Messaggio da LukMic »

Ho letto non ricordo dove che la quota di autoconsumo di un impianto FV tipo è del 30%. Con accumulo, si arriva al 70%. Dipende da caso a caso, ovviamente, da una grande serie di fattori, ma in linea di massima, giusto per avere un idea, prendo per buone queste proporzioni.

Fin ora ho sempre letto, anche qui, che i sistemi di accumulo non convengono, almeno non economicamente. Nei calcoli che leggo a riguardo però, si tiene sempre conto dello scambio sul posto il quale dà quota di ritorno economico.

Se, come sembra, lo scambio sul posto verrà abolito (mettiamo che lo sia già), l'accumulo resta non conveniente, oppure le cose cambiano? Io ad esempio avrei qualche dubbio sulla convenienza del fare un investimento per FV semplice per poter poi risparmiare solo il 30%, non sul totale della bolletta ma sul prezzo dell'energia consumata, che come si sa è una parte della bolletta.

Voi che dite?



npole2000
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Re: L'accumulo non conviene neanche senza scambio sul posto?

Messaggio da npole2000 »

Verrà abolito lo SSP, ma resterà il RD (Ritiro Diretto) che è comunque una forma di remunerazione, meno conveniente in ottica di auto-consumo, ma comunque l'energia immessa (e non consumata direttamente) verrà retribuita.
Ad oggi, la maggiore convenienza nell'utilizzo degli accumuli rispetto al RD, non riesce a ripagare il costo degli stessi (o lo fa in tempi troppo lunghi da poter essere considerato vantaggioso). Se un domani le cose dovessero cambiare (accumuli molto più economici, oppure energia immessa retribuita in modo differente da favorire il solo auto-consumo) allora le cose potrebbero cambiare, ma per oggi è così.
VPP
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Re: L'accumulo non conviene neanche senza scambio sul posto?

Messaggio da VPP »

L'autoconsumo ti fa risparmiare tutto compresi oneri e tasse e quindi è sempre la componente più redditizia. La retribuzione dell'energia immessa comunque porta un discreto rendimento. Per la cronaca io con gestione oculata degli elettrodomestici e auto elettrica arrivo al 54-55% di autoconsumo senza accumulo.

Quando non ci sarà SSP si verrà remunerati comunque al prezzo di mercato da tassare con la propria aliquota marginale quindi il 43% nel caso peggiore.

Coi prezzi attuali degli accumuli anche nel caso peggiore l'accumulo magari non lo ammortizzi in 40-50 anni ma "solo" in 20-30 anni. Anche se le batterie dovessero durare veramente 20-30 anni stiamo parlando di puro ammortamento dell'investimento ovvero rendimento pari a 0 netto. Per guadagnarci qualcosa dobbiamo comunque andare oltre i 30 anni che è pura fantascienza.

In 20-30 anni un BTP al 4% ti rende anche più del capitale investito (al lordo di tasse e inflazione) e non ti occupa nemmeno spazio in casa. Secondo te quale è l'investimento migliore? ;)
Rick
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Re: L'accumulo non conviene neanche senza scambio sul posto?

Messaggio da Rick »

Riformulo quanto appena scritto in altro topic, magari ne parliamo qua.

Sicuramente lo SSP é molto piú conveniente del RID, sia perché restituisce (oltre al PUN) anche gli oneri di trasmissione / dispacciamento / sistema e sia perché non é soggetto a tassazione IRPEF (l'aliquota é quella piú alta a cui siete soggetti, per esempio 35%).

Altro elemento: la scelta della tariffa elettrica cambia in presenza / assenza di accumulo. Con batteria probabilmente conviene una tariffa che sia la piú bassa possibile la notte e piú alta durante il giorno / sera.

Ancora. L'analisi costo benefici va fatta dimensionando il modo ottimale l'accumulo - nei limiti delle taglie disponibili sul mercato. Molto probabilmente il dimensionamento ottimale non é quello che garantisce l'autosufficienza ("quello che ti porta fino al mattino dopo") ma quello che riesci a sfruttare quasi sempre al 100%, anche d'inverno.

Altro punto: se avversi il rischio, l'accumulo diminuisce la variabilitá del costo della bolletta elettrica. E, in ogni caso, per il costo al kwh dell'elettricitá bisogna prendere un valore medio tra quelli che mi aspetto di osservare nei prossimi 10 anni, certo non il costo al kwh di oggi (basso) e neanche quello dell'anno scorso (alto).

Infine vanno considerati gli incentivi (e che incentivi avremo il prox anno nessuno lo sa).

Non é un conto semplice, e sarebbe molto interessante se qualcuno lo facesse.
Ultima modifica di Rick il 08/03/2024, 11:35, modificato 1 volta in totale.
LukMic
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Re: L'accumulo non conviene neanche senza scambio sul posto?

Messaggio da LukMic »

Capisco.

Altro fattore che immagino vada considerato: ok organizzare i consumi durante la giornata, ma pompe di calore (d'inverno) e condizionamento (d'estate) sono h24..come anche il consumo derivato da una cucina a induzione.

Attualmente quanto viene pagata l'energia a kWh con il ritiro diretto? e quali sono le previsioni per i prossimi anni?
Ultima modifica di marco il 09/03/2024, 5:17, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Correzione unità di misure errate

dariofac
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Re: L'accumulo non conviene neanche senza scambio sul posto?

Messaggio da dariofac »

Con RD l'energia viene pagata al PUN mensile (non esattamente ma per fare i calcoli semplici puoi usare quel valore).
Le previsioni per i prossimi anni valgono quanto le previsioni per il mercato azionario, pura speculazione per chiacchierare :)
FV FuturaSun 11.25 kWp, inverter trifase Huawei SUN2000-8KTL-M1 8 kW - PdC trifase Buderus Logatherm WPLS 11.2t RT (11 kW) - Tesla Model 3 Long Range - Wallbox Silla Prism Solar trifase
VPP
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Re: L'accumulo non conviene neanche senza scambio sul posto?

Messaggio da VPP »

Attualmente quanto viene pagata l'energia a KW/h con il ritiro diretto?
https://www.gse.it/documenti_site/Docum ... 1-2024.pdf

Le tariffe non mono-orarie hanno differenziali fra le varie fasce di 1-2 centesimi. Con o senza accumulo nella migliore delle ipotesi si viene a risparmiare una decina di Euro all'anno che non cambiano nulla nell'ammortamento di un apparecchio che costa migliaia di Euro.

La variabilità dei costi dell'energia incide relativamente poco perché anche la retribuzione dell'energia immessa segue il prezzo di mercato e quindi se anche il costo della materia energia dovesse raddoppiare o anche triplicare come successo nel 2022 il margine di rendimento della batteria non raddoppia o triplica ma aumenta in misura minore. E in ogni caso se tariffe come quelle del 2022 dovessero diventare la norma avremmo problemi ben più grossi come la continuità dell'approvvigionamento energetico nazionale che non si risolverebbero certo con un accumulo domestico.

La climatizzazione estiva si abbina già perfettamente al fotovoltaico perché lasciando accesi i condizionatori tutto il giorno (la notte di solito di spengono a meno di ondate di calore estremo) il consumo segue già più o meno la curva di produzione FV (più sole c'è e più produzione c'è più calore entra nella casa e deve essere "ributtato" fuori dai climatizzatori e viceversa) mentre per le PdC con la scarsa produzione invernale la batteria è assolutamente inutile. Se la PdC viene fatta funzionare H24 ed è dimensionata corretamente avrà un autoconsumo diurno pari o superiore alla produzione FV e quindi la batteria non accumulerebbe comunque nulla per la notte, senza contare le giornate di maltempo dove il FV non produce abbastanza neanche per coprire i consumi diurni. Per la climatizzazione invernale con PdC l'ideale è proprio lo scambio sul posto ma qualche genio in EU ha deciso di farlo eliminare in favore di "incentivazioni all'autoconsumo" che valgono ben poco ma soprattutto non servono a nulla a colmare il gap stagionale di produzione. Puoi darmi anche 1 Euro/kWh di incentivo all'autoconsumo collettivo (in realtà danno circa un decimo di questo) ma se non ho la possibilità tecnica di consumare tutta la produzione estiva perché fortemente eccedente i consumi mentre in inverno la produzione non basta a coprire i consumi di case totalmente elettrificate allora l'incentivo non cambia nulla (come le batterie) e il rischio concreto è che non si installino più impianti FV.
LukMic
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Re: L'accumulo non conviene neanche senza scambio sul posto?

Messaggio da LukMic »

Grazie. Ma quindi non ho capito, stai dicendo che senza scambio sul posto non è conveniente neanche fare il FV semplice?
ginorosi
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Re: L'accumulo non conviene neanche senza scambio sul posto?

Messaggio da ginorosi »

Le risposte alle tue domande sono (anche) in questa discussione convenienza-batterie-accumulo-quanto-do ... 42-20.html
Renault Zoe ZE40 R110 - impianto FV da 3kW SSP dal 2010 - impianto 20kW RID dal 2011
Rick
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Re: L'accumulo non conviene neanche senza scambio sul posto?

Messaggio da Rick »

VPP ha scritto: 08/03/2024, 11:46 (...) Se la PdC viene fatta funzionare H24 ed è dimensionata corretamente avrà un autoconsumo diurno pari o superiore alla produzione FV e quindi la batteria non accumulerebbe comunque nulla per la notte, senza contare le giornate di maltempo dove il FV non produce abbastanza neanche per coprire i consumi diurni. (...)
Condivido molto di quello che ha scritto, ma questo non é sempre vero, dipende dalla potenza della pdc, da quanto freddo fa fuori, e sopratutto dalla potenza installata del FV. Quello che potrebbe succedere é che per 5 ore circa nella parte centrale della giornata la produzione del FV eccede il consumo dell'abitazione, e quell'energia verrebbe usata dalla pdc per qualche ora tra metá pomeriggio - sera.

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