Nell'esempio che ho descritto sopra (e pure nei calcoli dei costo a kWh comprensivo di costi accessori), la potenza è già di 6kW (quindi nelle tre ore riesci a prelevare un massimo di 18kWh "gratis" teorici), il problema in quel senso non si pone. Il sistema è scalabile in funzione del contratto di fornitura e delle batterie installate.
Nel caso avessimo davvero una fornitura da 3kW e batterie da 10kWh non ci staresti dentro, o ci staresti "a filo", allora dovresti effettuare la ricarica ad esempio nelle ore notturne, quando la casa sta consumando il minimo, o quanto meno salire a 4,5kW di contratto.
Ma in generale è naturale che devi preoccuparti di poter ricaricare tutto nei tempi previsti, altrimenti il "sistema" non funzionerebbe.
Sto considerando di fare una "simulazione", cioè far funzionare quel sistema in quel modo, ma senza effettuare il cambio del contratto, non ci sarebbe alcun vantaggio economico (anzi probabilmente ci sarebbe uno svantaggio dovuto alla perdita dell'accumulo), però potrei raccogliere i dati e vedere se davvero ci si riesce a "stare dentro", e solo successivamente effettuare il cambio del contratto. Non vorrei che chi sta pagando la bolletta mi venga a dire: ma tu avevi ipotizzato 65€ e io qui leggo 1000€ di bolletta!
Ero però "preoccupato" dal gestore che potesse leggere "consumi anomali", non vorrei che si chiedessero: ma sto tizio perché consuma il massimo dalle 21:00 alle 24:00 e poi non consuma niente per il resto della giornata, senza avere contratti specifici?
...è per questo che chiedevo delucidazioni sulla legalità della cosa.. semmai dovessero stranirsi (ammesso che davvero gliene freghi qualcosa), posso sempre rispondere: sto facendo le prove di accumulo per vedere se mi conviene la 3 ore free.