Articolo de Il Fatto Quotidiano volto alle negatività delle EV

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mandaro
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Re: Articolo de Il Fatto Quotidiano volto alle negatività delle EV

Messaggio da mandaro »

andbad ha scritto:Non sono d'accordo. La convenienza economica va considerata nell'arco in cui si utilizza un bene.
La convenienza economica si può ovviamente considerare in vari modi, tutti legittimi. C'è chi pensa che "vada" considerata in un modo e chi pensa che "vada" considerata in un altro o in un altro ancora. Dipende molto, anche, dal tipo di contesto, dal particolare acquisto di cui si parla.

Senza dubbio considerando un arco temporale opportunamente ampio si possono ritenere convenienti molte più cose, ma l'ampiezza dell'arco temporale costituisce a sua volta un parametro che influisce sulle valutazioni relative alla convenienza. Dovendo investire una certa cifra, ad es., si può ritenere più conveniente investirla in qualcosa che si ripaga in 5 anni piuttosto che in qualcosa che si ripaga in 10 o 15. Se per... incassare la convenienza BISOGNA aspettare X anni (durante i quali tra l'altro qualche grave imprevisto o intoppo o incidente può sempre verificarsi, non solo al bene acquistato) può essere proprio quel numero di anni a far apparire non conveniente la scelta.
Inoltre se io oggi compro qualcosa che presumo si ripagherà in 10 anni e tra un anno e mezzo quel qualcosa costerà la metà o addirittura un terzo di quanto io oggi lo sto pagando sarà ben difficile che in futuro io possa sentirmi, dal punto di vista economico, particolarmente soddisfatto della mia scelta...

Io ricordo benissimo che una dozzina di anni fa erano davvero in pochi a considerare economicamente appetibile l'acquisto di un impianto FV e si trattava praticamente sempre, guarda caso, di persone che avevano ALTRE motivazioni e che "utilizzavano" la convenienza economica come motivazione aggiuntiva, accessoria, collaterale, NON primaria. Il che ci riporta al nocciolo centrale: quando vogliamo fare qualcosa, perché ci fa comodo, perché ci piace, perché in qualche modo ci gratifica, sappiamo sempre trovare delle ottime ragioni per "dimostrare" (prima di tutto a noi stessi) che quella cosa è buona, opportuna, giusta, "conveniente".
Un caso esemplare mi pare si possa riscontrare proprio in un forum come questo, dove non di rado si legge di qualcuno che cerca di... convincere la propria metà circa l'opportunità (e la convenienza...) di comprare un'auto elettrica; spesso (ma non sempre, per carità) si tratta del maschietto entusiasta "tecnologico" la cui compagna, tendenzialmente più pragmatica e cauta (e meno appassionata), non è affatto convinta perché ritiene si tratti di una cosa prematura, che costa troppo in rapporto ai benefici ecc. ecc. Certo potremmo "risolvere" la questione bollando quei coniugi poco convinti come persone ottuse, limitate, retrograde, che non capiscono un accidente, che non sanno valutare le cose correttamente e così via, ma... :]



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