marco ha scritto:Aggiungo un'altra considerazione: Enel X è arrivata prima di tutti e come tale ne paga lo scotto, sia dal punto di vista dell'hardware che del software. Chi arriva dopo trova invece la strada in discesa, ma se non ci fosse stata la prima non ci sarebbe ora neanche la seconda.
Ma non è vero.
Quando enel(Drive) è partita c'era già tutto, sia di hardware che di software, ciononostante ha voluto reinventare la ruota.
Ad esempio c'erano già le quick S&H, scame, ducati energia*, siemens* (le prime che mi vengono in mente) ed ovviamente mennekes, ma lei ha voluto fare un prodotto da zero.
Quando poi e' stato periodo delle fast, stessa cosa. C'erano già DBT, ABB, Alpiq, ma ancora una volta eneldrive/enelx ha voluto reinventare la ruota facendo un prodotto da zero ed affidandosi a chi non l'aveva neppure mai fatto.
Se andate a vedere il 2013, ad esempio, c'erano già persino Fast in Italia di DBT (
Villoresi) o di ABB (
Spin8) ma zero eneldrive (
arriverà solo nel 2017... infatti ci sono stati 2 anni di progettazione... la scusa di enelx è che erano ambiziosi e volevano fare una nuova colonnina con funzioni evolute che non aveva mai fatto nessuno (chissà quali sono queste funzioni evolute....) e per questo l'hanno fatta progettare da zero
Follia ingegneristica... da che mondo e mondo se non si ha esperienza si parte copiando le soluzioni degli altri, enelx anche in questo caso ha pensato bene di stravolgere tutta la storia dell'ingegneria umana e ha deciso di fare tutto da zero avendo zero esperienza e zero idee chiare....)).
E poi la seconda generazione di quick. Avranno imparato di affidarsi a prodotti già esistenti?
No, ecco le juicepole, fatte da zero con già problemi di progettazione (e sono ancora giovani).
Ora forse hanno capito che devono forse prendere un prodotto finito già pronto, ma nel frattempo stanno installando delle fast da 50kW con connettore tipo2 da 43 AC di cui non esiste più nessun modello in commercio da 3 anni.
Enel è arrivata tardi ma nonostante tutto è voluta ripartire da zero e questo lo si vede anche in tante altre cose, ad esempio nell'app o nell'assistenza al customer care.
marco ha scritto:Per fare un paragone mi viene in mente la Leaf: attacco CHAdeMO, batteria non raffreddata... ma a suo tempo è stata un apripista, anche se ora pare obsoleta. Anni dopo hanno cominciato ad arrivare le altre auto elettriche che sono state progettate anche sui punti deboli della Leaf, ma se non ci fosse stata lei forse saremmo molto più indietro in tutto il settore.
Il chademo non è un "errore", è semplicemente lo standard che c'era (e c'e' tutt'ora) in Giappone (ed USA), quando ancora in Europa non esisteva uno standard DC.
L'errore semmai è stato dopo quando con la nuova versione non si è pensato di cambiare il chademo.
Lo stesso è per la batteria raffreddata: con i 16 kWh della prima leaf e le poche ricariche fast non ce ne era grande necessità, l'errore è stato non introdurlo dalle versioni successive e questo per me rimane un mistero assoluto visto che ad esempio il furgone env200 il raffreddamento ce l'ha.
Riguardo al "be charge mette solo al nord perchè conviene", non è quanto ha sempre asserito Be Charge. Loro mettono dove riescono. Purtroppo al sud (ma anche al nord in alcune aree) sono piuttosto lunghi i tempi o semplicemente trovano continuamente scuse (gli enti locali) per non rilasciare permessi.
Questo è quello che ha detto varie volte Colicchio di Be Charge, ci sono anche video a riguardo, che ogni tanto riposto qua.
Magari non è vero, magari non vogliono mettere dove non c'e' traffico e viabilità o mezzi elettrici, ma loro hanno sempre affermato invece il contrario.
D altronde l'installazione OVUNQUE è vincente. Non è come l'ADSL che non la metti in un paese di 12 abitanti, la ricarica serve per VIAGGIARE quindi gli abitanti o le auto vendute in loco hanno poca importanza, non solo, al momento è molto importante METTERE LA BANDIERINA, senza che realmente ci sia poi utilizzo di quella infrastruttura. In un secondo momento può darsi che invece le mettano dove serve, ora Be Charge (ma anche Enelx) non possono permettersi di fare gli schizzinosi: è così difficile metterle che quando hanno il via libera vanno.
Nei posti dove non ci sono è perchè non vogliono i locali.
Lo ripeto: l'hanno sempre detto pubblicamente.
*= curioso. Da precursori, Ducati e Siemens hanno poi abbandonato tutto. Come Marechal che ha realizzato il promo connettore per auto elettriche e poi se ne è disinteressata...