Ennesimo disservizio Enel X su colonnina JuicePole

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red69
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Re: Ennesimo disservizio Enel X su colonnina JuicePole

Messaggio da red69 »

Kermit ha scritto:
Mi taccio appunto per non fare prigionieri. Per il resto gli utenti del Forum si saranno formati un'opinione (anche in relazione ad eventuali conflitti di interessi). Questo 3D parla di disservizi. I temi di copertura sono solo un aggravante ulteriore, non un diversivo

Comunque mi riferivo alle Fast di A2 in ADS Rosarno e Cosenza (delle 60KW installate quest'anno, mentre ormai lo standard degli EV medi è di almeno 100KW, ma vabbè...) , non alle HPC di A1.

Il regolamento da parte sua non rischia di essere infranto, almeno finchè qualcuno non ci scriverà sopra che non è consentito criticare "fact based" i fornitori del servizio di ricarica.

PS: non faccio più il consulente da 23 anni


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albo70

Re: Ennesimo disservizio Enel X su colonnina JuicePole

Messaggio da albo70 »

Se mi permettete un piccolo ot, lo spunto polemico puo' dare un pizzico di verve alla discussione la continua ricerca della polemica e puntigliosita' unita a infiniti confronti one to one IMHO fanno diventare indigesti argomenti interessanti e ultimamente sta succedendo molto spesso, peccato.
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selidori
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Re: Ennesimo disservizio Enel X su colonnina JuicePole

Messaggio da selidori »

marco ha scritto:Aggiungo un'altra considerazione: Enel X è arrivata prima di tutti e come tale ne paga lo scotto, sia dal punto di vista dell'hardware che del software. Chi arriva dopo trova invece la strada in discesa, ma se non ci fosse stata la prima non ci sarebbe ora neanche la seconda.
Ma non è vero.
Quando enel(Drive) è partita c'era già tutto, sia di hardware che di software, ciononostante ha voluto reinventare la ruota.
Ad esempio c'erano già le quick S&H, scame, ducati energia*, siemens* (le prime che mi vengono in mente) ed ovviamente mennekes, ma lei ha voluto fare un prodotto da zero.
Quando poi e' stato periodo delle fast, stessa cosa. C'erano già DBT, ABB, Alpiq, ma ancora una volta eneldrive/enelx ha voluto reinventare la ruota facendo un prodotto da zero ed affidandosi a chi non l'aveva neppure mai fatto.
Se andate a vedere il 2013, ad esempio, c'erano già persino Fast in Italia di DBT (Villoresi) o di ABB (Spin8) ma zero eneldrive (arriverà solo nel 2017... infatti ci sono stati 2 anni di progettazione... la scusa di enelx è che erano ambiziosi e volevano fare una nuova colonnina con funzioni evolute che non aveva mai fatto nessuno (chissà quali sono queste funzioni evolute....) e per questo l'hanno fatta progettare da zero :shock: Follia ingegneristica... da che mondo e mondo se non si ha esperienza si parte copiando le soluzioni degli altri, enelx anche in questo caso ha pensato bene di stravolgere tutta la storia dell'ingegneria umana e ha deciso di fare tutto da zero avendo zero esperienza e zero idee chiare....)).

E poi la seconda generazione di quick. Avranno imparato di affidarsi a prodotti già esistenti?
No, ecco le juicepole, fatte da zero con già problemi di progettazione (e sono ancora giovani).

Ora forse hanno capito che devono forse prendere un prodotto finito già pronto, ma nel frattempo stanno installando delle fast da 50kW con connettore tipo2 da 43 AC di cui non esiste più nessun modello in commercio da 3 anni.

Enel è arrivata tardi ma nonostante tutto è voluta ripartire da zero e questo lo si vede anche in tante altre cose, ad esempio nell'app o nell'assistenza al customer care.
marco ha scritto:Per fare un paragone mi viene in mente la Leaf: attacco CHAdeMO, batteria non raffreddata... ma a suo tempo è stata un apripista, anche se ora pare obsoleta. Anni dopo hanno cominciato ad arrivare le altre auto elettriche che sono state progettate anche sui punti deboli della Leaf, ma se non ci fosse stata lei forse saremmo molto più indietro in tutto il settore.
Il chademo non è un "errore", è semplicemente lo standard che c'era (e c'e' tutt'ora) in Giappone (ed USA), quando ancora in Europa non esisteva uno standard DC.
L'errore semmai è stato dopo quando con la nuova versione non si è pensato di cambiare il chademo.
Lo stesso è per la batteria raffreddata: con i 16 kWh della prima leaf e le poche ricariche fast non ce ne era grande necessità, l'errore è stato non introdurlo dalle versioni successive e questo per me rimane un mistero assoluto visto che ad esempio il furgone env200 il raffreddamento ce l'ha.


Riguardo al "be charge mette solo al nord perchè conviene", non è quanto ha sempre asserito Be Charge. Loro mettono dove riescono. Purtroppo al sud (ma anche al nord in alcune aree) sono piuttosto lunghi i tempi o semplicemente trovano continuamente scuse (gli enti locali) per non rilasciare permessi.
Questo è quello che ha detto varie volte Colicchio di Be Charge, ci sono anche video a riguardo, che ogni tanto riposto qua.
Magari non è vero, magari non vogliono mettere dove non c'e' traffico e viabilità o mezzi elettrici, ma loro hanno sempre affermato invece il contrario.
D altronde l'installazione OVUNQUE è vincente. Non è come l'ADSL che non la metti in un paese di 12 abitanti, la ricarica serve per VIAGGIARE quindi gli abitanti o le auto vendute in loco hanno poca importanza, non solo, al momento è molto importante METTERE LA BANDIERINA, senza che realmente ci sia poi utilizzo di quella infrastruttura. In un secondo momento può darsi che invece le mettano dove serve, ora Be Charge (ma anche Enelx) non possono permettersi di fare gli schizzinosi: è così difficile metterle che quando hanno il via libera vanno.
Nei posti dove non ci sono è perchè non vogliono i locali.
Lo ripeto: l'hanno sempre detto pubblicamente.


*= curioso. Da precursori, Ducati e Siemens hanno poi abbandonato tutto. Come Marechal che ha realizzato il promo connettore per auto elettriche e poi se ne è disinteressata...
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Re: Ennesimo disservizio Enel X su colonnina JuicePole

Messaggio da pepo154 »

Probabilmente Enel voleva partire da subito verticalizzando totalmente i suoi prodotti come fanno le più grosse multinazionali (Amazon Apple e altre ma nemmeno tutte). Solo che bisogna essere veramente bravi e grossi per operazioni di questo genere.
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Re: Ennesimo disservizio Enel X su colonnina JuicePole

Messaggio da red69 »

pepo154 ha scritto: Solo che bisogna essere veramente bravi e grossi per operazioni di questo genere.
Enel è la prima azienda italiana per capitalizzazione in borsa (oltre 50 miliardi), più di Eni, Intesa, Unicredit, quindi chi più grossi di loro?

Io molto più prosaicamente penso che la scelta di Enel di svilupparsi i prodotti in casa sia stata guidata dalla possibilità di accedere a finanziamenti.
Avevano le risorse brave per farlo? A mio parere da un punto di vista puramente tecnico la risposta è si, ma forse non sono state guidate da una visione di lungo periodo, ma come dicevo prima più da una logica di breve dettata dalla disponibilità di finanziamenti.
La stessa disposizione delle colonnine , nei primi anni , ha seguito più una logica legata ad accordi locali (penso al bando della regione Calabria, o all'accordo in Sicilia con Sibeg, tanto per fare degli esempi), più che una strategia globale basata su analisi prospettiche di mercato

Be Charge, come giustamente ricordato da Selidori, si è mossa in una logica più industriale, andandosi ad approvvigionare di colonnine sul mercato e cercando di piazzarle a tappeto
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Re: Ennesimo disservizio Enel X su colonnina JuicePole

Messaggio da selidori »

pepo154 ha scritto:Probabilmente Enel voleva partire da subito verticalizzando totalmente i suoi prodotti come fanno le più grosse multinazionali (Amazon Apple e altre ma nemmeno tutte). Solo che bisogna essere veramente bravi e grossi per operazioni di questo genere.
Esatto.
L'ambizione era di inventarsi suoi prodotti poi da vendere a tutti i CPO del mondo e diventare full, con hardware, software, servizi, assistenza, ecc...
PAURA :o
Ve lo immaginate su tutto il pianeta la ricarica pubblica (e privata!) affidata ad enelx! TERRORE! :o
red69 ha scritto:Be Charge, come giustamente ricordato da Selidori, si è mossa in una logica più industriale, andandosi ad approvvigionare di colonnine sul mercato e cercando di piazzarle a tappeto
Fra l'altro vedo che TUTTI mettono Alpitronic, la mia idea è dunque non solo che siano prodotti validi ma anche venduti in maniera aggressiva.
Speriamo veramente siano validi ed affidabili, se no fra qualche anno abbiamo veramente mezza Europa che non riesce a caricare...
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Re: Ennesimo disservizio Enel X su colonnina JuicePole

Messaggio da sandro87 »

pepo154 ha scritto:Probabilmente Enel voleva partire da subito verticalizzando totalmente i suoi prodotti come fanno le più grosse multinazionali (Amazon Apple e altre ma nemmeno tutte). Solo che bisogna essere veramente bravi e grossi per operazioni di questo genere.
Purtroppo lo sono (i più grossi).

Enel X, formerly EnerNOC, is the largest provider of demand response worldwide and products and services aimed at energy transformation at home, city and industrial level.
https://en.wikipedia.org/wiki/Enel_X
Shared Spaces su YouTube dove parlo di città a misura d'uomo https://www.youtube.com/@SharedSpacesCities
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Re: Ennesimo disservizio Enel X su colonnina JuicePole

Messaggio da pepo154 »

Non a caso ho scritto “bravi e grossi” mettendo prima “bravi” :mrgreen:
Che poi non é detto che essere grandi sia un vantaggio, ci sono tante aziende grandi ma non in grado di fare operazioni del genere e sicuramente diventano pachidermiche se sono anche aziende storiche.
Non a caso comprano startup per inglobare a volte tecnologie o menti che non hanno all’interno. Comunque niente, digressione OT non si può generalizzare :)
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Re: Ennesimo disservizio Enel X su colonnina JuicePole

Messaggio da Linusus83 »

intanto tutta la rete è down, app che non si apre e servizio clienti disattivato, ovviamente senza avvisare e ovviamente senza risponderne a nessuno.

Avere a disposizione un servizio scadente e inaffidabile è un disastro perchè non permetterà mai di poter considerare l'auto elettrica al pari della termica.

Uscire di casa e non sapere di poter ricaricare NON E' e NON DEVE essere accettabile, nel frattempo alle BeCharge e alle A2A in centro a Milano, vicino ad un parcheggio con colonnine EnelX non funzionanti, ci sono auto parcheggiate in doppia fila in attesa che quello in carica davanti finisca e vada via...
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Re: Ennesimo disservizio Enel X su colonnina JuicePole

Messaggio da selidori »

Anche il sito ha notevoli buchi:

https://www.enelx.com/it/it/mappa-stazioni-ricarica

No, non è una singola colonnina Quick che non va...

Riusciremo domenica a fare il raduno??
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