Viaggio Italia - Francia 2 con Tesla Model Y Long Range

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Kona grigia
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Viaggio Italia - Francia 2 con Tesla Model Y Long Range

Messaggio da Kona grigia »

@Seba67 nel mio post precedente avevi commentato “@Kona grigia , ogni volta che inizio uno dei tuoi resoconti, mi scordo sempre popcorn e Radler e rimango sempre fregato”, perciò preparati. Si parte!

ITALIA – FRANCIA 2 “LA VENDETTA”
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1 copertina.png (1.05 MiB) Visto 10034 volte
L’anno scorso avevo fatto 2 viaggi in Germania con la Kona e il secondo post lo avevo intitolato ITALIA -GERMANIA 2 “LA VENDETTA” perchè in uno dei due viaggi mi ero fermato a ricaricare presso il famoso Bar Rambo (il film “Rambo 2” ha come sottotitolo “La Vendetta”) alla stazione di rifornimento IP di Caianello.
Essendo la seconda volta che viaggio in Francia con l’auto elettrica anche questo post sarà intitolato ITALIA – FRANCIA 2 “LA VENDETTA”. Ma questa volta la vendetta sarà contro quei mangialumache dei francesi che 3 anni fa (quando per la prima volta feci un viaggio in elettrico all’estero con la Kona) ridevano del mio pessimo francese. Tremate @kona.grigia sta tornando. E spezzerà le vostre baguettes come inutili grissini. AH AH AH (tuoni e risate malefiche in sottofondo)

Questo viaggio è nato un po’ dal nulla dopo un’estate di fuoco, non tanto per le temperature quanto per il fatto che siamo stati impegnatissimi con il lavoro senza avere neanche un attimo per respirare. Ma sapete che io e CoPilota siamo ormai maestri nell’organizzazione dei viaggi. Perciò tranquilli è tutto sotto controllo, e venerdì sera alle ore 22:00, terminata la settimana lavorativa e praticamente la sera prima della partenza la situazione era:

- Scegliere una destinazione per il viaggio: avevamo solo le ferie da lavoro per 2 settimane ma non sapevamo assolutamente cosa farcene
- Prenotare un albergo: figuriamoci, ma se non sapevamo neanche DOVE andare
- Attivare abbonamento BeCharge: non ho avuto tempo
- Attivare ABRP Premium: me ne sono dimenticato
- Lavare la macchina: già non lo faccio mai normalmente, figuriamoci ...
- Pianificare un minimo di percorso da seguire in auto: ci pensiamo domani mattina appena partiti
- Attivare il Tesla Connectivity Premium: lo facciamo in macchina

Seguitemi per altri consigli su come viaggiare ben organizzati! 👍

Perciò dopo aver terminato tutte le attività di lavoro e una cena veloce, ci sediamo al computer e ci diciamo “Che facciamo? Partiamo domani per davvero? E dove andiamo? O ci prendiamo un giorno per organizzare?”. CoPilota aveva una vaga idea di voler visitare un certo posto a Parigi, perciò la nostra scelta si indirizza verso la Francia del Nord. Abbiamo veramente i minuti contati e non possiamo perdere tempo per cercare cose da fare e posti da visitare quindi nella paura che il viaggio possa rivelarsi deludente prenotiamo in fretta una settimana in un albergo in Normandia e una settimana in un albergo Bretagna. Pensiamo di dividere il viaggio in due località diverse con la speranza che almeno uno dei due posti ci possa regalare qualcosa di bello da ricordare.
Alberghi prenotati, auto in carica e si va a letto immediatamente. Domani mattina bisognerà partire presto, ma sono un po’ demoralizzato perchè stiamo partendo veramente “alla cieca”.

SPOILER ALERT: pur senza aver pianificato assolutamente nulla crediamo veramente di aver fatto una delle vacanze più belle della nostra vita...

ANDATA
GIORNO 1: BARI => SENZA META
Anche la mattina della partenza va tutto secondo i piani. Appena suonata la sveglia siamo in piedi e saltiamo nervosamente come cavallette da una parte all’altra. Tutto è una sequenza caotica di eventi e, una volta caricati i bagagli e partiti, i primi 30 minuti di viaggio sono tutti un “Noo, ho dimenticato questo!”, “Oh ca---, non ho preso quello!”, “Merda, non ho messo in valigia quell’altro!”.

Comunque, essendo partiti alle 7:39 con il 100% di carica, la prima sosta è facile, praticamente quasi obbligata presso Torre Cerrano Est, dove ci fermeremo per la prima ricarica. Perciò da casa imbocchiamo direttamente l’autostrada mentre CoPilota nel frattempo mi aiuta occupandosi di impostare l’area di sosta sul navigatore e nel fare tutti i preparativi che non abbiamo fatto prima di partire per mancanza di tempo, cioè attivare ABRP Premium, Tesla Connectivity Premium e l’abbonamento BeCharge da 500kWh. Partenza scoppiettante!
  • Ricarica 1 – FreeToX Torre Cerrano Est 10:40
    - 321km, 52kWh
    - 29% => 78% (+49%, +41kWh)
    - 27min
    - 13,02€ (0,315€ al kWh)
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2 torre cerrano.png (1.11 MiB) Visto 10034 volte
Nonostante non sia più una partenza in weekend da “bollino nero”, procediamo un po’ lentamente lungo l’autostrada bollente fino a Rubicone Est dove ci fermiamo per la seconda ricarica, sedendoci in area di sosta ad un tavolo sotto l’ombra di un albero per un piccolo pranzo al sacco preparato da casa.
  • Ricarica 2 – FreeToX Rubicone Est 14:07
    - 251km, 40kWh
    - 26% => 77% (+51%, 42kWh)
    - 26min
    - 13,50€ (0,315€ al kWh)
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3 rubicone.png (1.11 MiB) Visto 10034 volte
La destinazione da raggiungere in Francia era a più di 2000km di distanza ed avrei voluto percorrere molti più km già a questo punto, e almeno più di metà fino a fine giornata. Eravamo partiti senza un piano preciso per la sosta notturna durante il viaggio: eravamo disposti a fare un camping mode improvvisato, a darci il cambio durante la notte e proseguire senza sosta, oppure cercare un hotel lungo la strada, perciò decidiamo di vedere come va fino alla prossima sosta\ricarica e poi iniziare a fare qualche piano per la notte.
  • Ricarica 3 – FreeToX San Zenone Est 17:49
    - 287km, 40kWh
    - 23% => 79% (+56%, 47kWh)
    - 30min
    - 14,99€ (0,315€ al kWh)
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4 san zenone.png (1.12 MiB) Visto 10034 volte
A San Zenone scegliamo di fare una sosta per anticipare la cena. È stata una mossa strategica molto utile, perchè in questo modo non dobbiamo per forza interrompere il viaggio verso le 19:30 in modo da fare check-in in hotel, prendere possesso della camera, fare una doccia e uscire per cena sperando che non sia troppo tardi per trovare ancora un tavolo libero. Così anticipiamo la cena così possiamo continuare il viaggio per un altro paio di ore cercando semplicemente un hotel che ci faccia entrare una volta arrivati.

Dopo la ripartenza, infatti e purtroppo, siamo praticamente in tangenziale a Milano e l’autostrada continua ad essere poco scorrevole e si inizia a prospettare una giornata un po’ deludente. In base ai dati dell’autonomia residua, identifichiamo un posto dove poter cercare una sistemazione per la notte arrivando con batteria scarica in modo da ottimizzare la ricarica durante la notte. Mentre io sono alla guida CoPilota mi aiuta con NextCharge e Google Maps e trova una stanza per la notte subito dopo Aosta in un hotel che ha a 2 minuti di distanza una colonnina BeCharge con una presa CCS ed una Type2.

Arriviamo nel carinissimo paese di Aymavilles alle 21:22. Le nostre chiavi sono sul bancone della reception, doccia, piccola passeggiata per mettere l’auto in carica per la notte e visitare il paesino e poi a letto.

Totale Giorno 1: Bari => Aymavilles 1082km
Un plauso ad ABRP per una pianificazione da manuale. Come si può vedere dalla tabella riepilogativa in fondo il primo tratto di 1082km è stato suddiviso in 3 soste. Ne sono venuti fuori 4 tratti guidati da 3 ore precise ciascuno con mezz’ora di pausa ricarica. Perfetto come ciclo di alternanza guida\riposo.

La prima parte del viaggio è andata bene e fino a Torre Cerrano sono riuscito a mantenere una velocità media di 115km\h circa, ma più salivamo verso Nord più rallentavamo. Infine ci siamo trovati nella tangenziale di Milano in orario di fine giornata lavorativa e sulla strada verso Aosta c’erano un po’ di cantieri e lavori in corso..
- 1082km, 169kWh
- 3 soste, 1:23h
- 11:42h
- 56,51€
5 aymavilles.png
5 aymavilles.png (1.1 MiB) Visto 10034 volte
GIORNO 2: AYMAVILLES => AUNAY-SUR-ODON, 931km
Ci svegliamo presto, colazione in albergo e vado a riprendere la macchina che aveva caricato durante la notte ed era al 99% di carica. Dannazione, non è al 100%! Ce la farò ad arrivare a destinazione adesso? Ripartiamo con la speranza di poter attraversare il Traforo del Monte Bianco. La sera prima avevo letto notizie disastrose su probabili chiusure, traffico pesante, cartelloni luminosi con scritte inquietanti tipo “Coda traforo 3:30h” e siamo anche un po’ preoccupati perchè molti cartelli lungo la strada verso Aosta dicono “Per FRANCIA seguire verso Ventimiglia”. Come detto all’inizio, a causa degli impegni di lavoro, non avevamo seguito molto le notizie prima di partire e avevo solo sentito vagamente che c’era stato un incidente recente e gli attraversamenti da\per la Francia erano a rischio di interruzione. Stavamo andando nella direzione giusta? Ansia a mille, se è vero che dovrò scendere verso Ventimiglia sono rovinato.

E invece arrivo al casello per il Traforo che c’ero praticamente solo io e il casellante e nessuno nel raggio di chilometri. Sarà stato felice di vedere un’auto che arrivava per ammazzare un po’ la noia. Io un po’ meno perchè sborso 50€ per l’attraversamento. Ma la sbarra si alza: Francia arriviamo!

Adesso che il viaggio inizia a prendere una piega più favorevole e tutte le ansie iniziano a scomparire, ci sentiamo eccitati. Facciamo una breve sosta non prevista, non per bisogno di ricaricare, ma per usare il bagno. E vabè, l’eccitazione ... ¯\_(ツ)_/¯

In Francia decido di affidarmi ciecamente al navigatore Tesla che mi porta a preferire i Supercharger. In Italia di solito faccio di tutto per evitarli, perchè si trovano fuori dall’autostrada e sono più costosi rispetto al costo per kWh dell’abbonamento da 500kWh di BeCharge. Ma oltre confine la ricarica ai Supercharger ha un prezzo tra i 0,28€ e 0,31€ per kWh. Accetto di buon grado di fare una piccola deviazione che però mi permette di risparmiare qualcosa sulle ricariche e conservare i kWh restanti nella app di BeCharge per il ritorno.
  • Ricarica 1 – Tesla Supercharger Beaune 11:59
    - 353km, 48kWh
    - 37% => 79% (+42%, 35kWh)
    - 29min
    - 9,80€ (0,28€ al kWh)
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6 beaune.png (1.09 MiB) Visto 10034 volte
Ripartiamo e leggo sui cartelli il suggerimento di ascoltare la radio sulla frequenza 107.7 per le notizie e le info sul traffico. È tempo di esercitare un po’ il mio francese, quale migliore occasione! Tra una canzone e l’altra alla radio dicono che c’è un uomo che cammina per strada e sta paralizzando la rete stradale. Ma per fortuna nel successivo aggiornamento dicono che alcuni dischi volanti sono atterrati sul posto e l’hanno catturato e portato sul loro pianeta natale. O almeno questo è quello che penso di aver capito. Mmmm forse è meglio ricominciare ad allenare il mio pessimo francese da qualcosa di più semplice. Su Spotify trovo un podcast per imparare a parlare il francese ripetendo delle frasi. CoPilota si addormenta alla prima lezione dopo aver ripetuto 26 volte “Oui, benjour, merci!”.

Arriviamo alle porte della città di Parigi, non proprio in città, ma presso il centro commerciale periferico di Velizy 2. Traffico comunque intenso, è un Sabato pomeriggio, ma è la seconda ed ultima sosta della giornata, perciò va bene così, e la usiamo per andare in bagno e sgranocchiare qualcosa.
  • Ricarica 2 – Tesla Supercharger Valizy 2 15:41
    - 310km, 46kWh
    - 17% => 79% (+62%, 51kWh)
    - 31min
    - 14,28€ (0,28€ al kWh)
7 valizy2.png
7 valizy2.png (1.12 MiB) Visto 10034 volte
Non abbiamo più bisogno di ricaricare per raggiungere la destinazione, ma ripetiamo la stessa strategia dell’andata, cioè verso le 7 circa anticipiamo la cena in una area di sosta qualsiasi lungo la strada senza ricaricare, in modo da poter avere ancora un’altra ora o poco più di guida senza la preoccupazione di dover fare presto per essere pronti per la cena.

E facciamo di nuovo bene, perchè raggiungiamo la nostra destinazione nel carinissimo villaggio di Aunay-sur-Odon alle 20:23. Non tardi, ma il villaggio è molto piccolo e tranquillo e i pochi posti disponibili per cenare stanno già per chiudere. Scopriremo poco dopo che in questo villaggio alle 22:00 tutte le luci, comprese l’illuminazione pubblica, vengono spente. Il posto è magico: buio, silenzio, tranquillità e un cielo stellato da far paura dove era possibile scorgere facilmente a occhio nudo tutta la Via Lattea e anche tutte le stelle più piccole. Vi prego, lasciatemi qui per sempre!

La lunga corsa per organizzare questo viaggio all’ultimo minuto sembra essere giunta al termine, e adesso le nostre vacanze possono veramente iniziare. Eppure c’è una cosa che ancora non avevamo fatto tra tutti i preparativi: lavare la macchina. Dico solo che prima di arrivare qui ci fermiamo ad un autolavaggio per strada e ne esco esclamando “Allora è così che si vede quando il parabrezza è pulito!”.

Totale Giorno 2: Aymavilles => Aunay-sur-Odon 931km
Rispetto al primo giorno di guida abbiamo fatto dei tratti di guida mediamente più lunghi e ci sono stati alcuni rallentamenti per attraversare il traforo del Monte Bianco e visitare i Supercharger presso un hotel e un centro commerciale. Tuttavia abbiamo fatto solo 2 soste ad un prezzo concorrenziale, quindi è stato ancora accettabile.
- 931km, 135kWh
- 2 soste, 1:00h
- 11:41h
- 42,18€
8 aunay sur odon.png
8 aunay sur odon.png (1.11 MiB) Visto 10034 volte
Totale Andata: Bari => Aunay-su-Odon
- 2013km, 304kWh
- 24:01h
- 5 soste, 2:23h
- 98,69€

Le nostre vacanze continuano nel prossimo post!


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Kona grigia
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Re: Viaggio Italia - Francia 2 con Tesla Model Y Long Range

Messaggio da Kona grigia »

FRANCIA
Le vacanze in Francia sono state organizzate in modo da trascorrere una settimana nel carinissimo villaggio di Aunay-sur-Odon, posizionato strategicamente proprio al centro della Normandia, e in posizione ottima per poter raggiungere tutti i principali luoghi costieri e nell’entroterra. Avevo scelto questo posto perchè mi piacciono i piccoli borghi tranquilli fuori dalle città e perchè a due passi dal nostro albergo c’era una colonnina da 22kW con 2 postazioni nel parcheggio cittadino. Tutto perfetto se non fosse che la colonnina non era completamente esposta su internet, perciò era sì visibile su tutte le principali app per ricaricare, ma la sessione non si poteva avviare da app perchè la colonnina accettava solo scheda o portachiavi RFID. Nella collezione di carte per ricaricare ho quella di ChargePoint che è in grado di abilitarla, ma il prezzo è molto maggiore rispetto alla app del provider della colonnina che purtroppo non posso usare perchè non ho quella scheda.

Ma niente panico. Anche se ero arrivato ad Aunay-sur-Odon con solo il 22% di batteria e gli spostamenti nella regione erano tutti nell’ordine dei 100-150km al giorno (andata e ritorno), nei giorni seguenti preferisco andare nella vicina città di Caen, da cui si passa quasi obbligatoriamente per poter andare un po’ ovunque. Così mi ritrovo a caricare al SuperCharger di Caen un paio di volte durante la settimana.

Come vedete pur non usando la colonnina vicino al mio hotel a causa di questo imprevisto per una intera settimana non abbiamo avuto il minimo problema negli spostamenti.

Dopo la prima settimana ci spostiamo più a Ovest, verso la più selvaggia Bretagna, approfittando per inserire nel mezzo una visita all’iconico Mont Saint Michel.

In Bretagna soggiorniamo nell’altrettando favoloso villaggio di Saint-Thégonnec Loc-Eguiner anche questo in posizione centrale rispetto a tutti i punti di interesse della regione. Qui siamo più fortunati perchè la colonnina che si trova vicinissima rispetto all’hotel è sempre attivabile con la tessera di ChargePoint ed ha pure un prezzo accettabile: 1€ fisso all’avvio della sessione di ricarica e poi 0,40€ al kWh, quindi conviene usarla per ricariche più sostanziose, in modo da “spalmare” l’euro su tanti kWh ed avere così un prezzo medio ancora buono. È perfetto perchè di solito facciamo molti km durante la giornata girando in lungo e in largo la Bretagna e la notte, se necessario, ricarichiamo.

Spostamenti fatti in Francia (1760km)
1. 100km (Aunay-sur-Odon => Ouistreham => Aunay-sur-Odon)
francia 1.png
francia 1.png (767.25 KiB) Visto 10028 volte
2. 112km (Aunay-sur-Odon => Bayeux => Omaha Beach => Aunay-sur-Odon)
francia 2.png
francia 2.png (633.29 KiB) Visto 10028 volte
3. 148km (Aunay-sur-Odon => Beuvron-en-Auge => Cabourg => Aunay-sur-Odon)
francia 3.png
francia 3.png (571.39 KiB) Visto 10028 volte
4. 253km (Aunay-sur-Odon => Le Havre => Honfleur => Aunay-sur-Odon)
francia 4.png
francia 4.png (547.72 KiB) Visto 10028 volte
5. 209km (Aunay-sur-Odon => Sainte-Mère-Église => Utah Beach => Aunay-sur-Odon)
francia 5.png
francia 5.png (588.61 KiB) Visto 10028 volte
6. 311km (Aunay-sur-Odon => Le Mont-Saint-Michel => Saint-Thégonnec Loc-Eguiner)
francia 6.png
francia 6.png (286.61 KiB) Visto 10028 volte
7. 91km (Saint-Thégonnec Loc-Eguiner => Roscoff => Plage De Rêve => Plouescat => Saint-Thégonnec Loc-Eguiner)
francia 7.png
francia 7.png (433.18 KiB) Visto 10028 volte
8. 140 km (Saint-Thégonnec Loc-Eguiner => Locronan => Plage de Pentrez => Saint-Thégonnec Loc-Eguiner)
francia 8.png
francia 8.png (658.02 KiB) Visto 10028 volte
9. 158km (Saint-Thégonnec Loc-Eguiner => Camaret-sur-Mer => Plage de pentrez => Saint-Thégonnec Loc-Eguiner)
francia 9.png
francia 9.png (643.81 KiB) Visto 10028 volte
10. 62km (Saint-Thégonnec Loc-Eguiner => Huelgoat => Saint-Thégonnec Loc-Eguiner)
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francia 10.png (324.76 KiB) Visto 10028 volte
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Re: Viaggio Italia - Francia 2 con Tesla Model Y Long Range

Messaggio da Kona grigia »

11. 82km (Saint-Thégonnec Loc-Eguiner => Carantec => Saint-Pol-de-Léon => Plage De Rêve => Saint-Thégonnec Loc-Eguiner)
francia 11.png
francia 11.png (349.52 KiB) Visto 10025 volte
Ricariche fatte in Francia

1. GIORNO 1: TESLA SUPERCHARGER CAEN, 49KWH, 14,70€ (0,30€ al kWh)

2. GIORNO 3: TESLA SUPERCHARGER CAEN, 40KWH, 12€ (0,30€ al kWh)
Caen era praticamente di strada per raggiungere le coste verso Nord, ed il SuperCharger era posizionato abbastanza bene, per cui usarlo è stato anche abbastanza comodo.
Una mattina mentre ero in attesa mi avvicina una signora che mi chiede una mano a caricare un pesantissimo lavandino in pietra nella sua macchina: “Mais oui, Madam!”. Dopo averla aiutata mi dice “Ce n’è un altro, ce la fa a prendere anche quello?”. -.-

3. GIORNO 5: TESLA SUPERCHARGER HONFLEUR, 42KWH, 13,02€ (0,31€ al kWh)
Sulla strada verso Le Havre.

4. GIORNO 6: HAS.TO.BE SAINTE-MERE-DE-L’EGLISE, 33,205KWH, 15€ (0,45€ al kWh)
Questa colonnina si trovava all’interno del parcheggio di un hotel. Quindi parcheggio, attivo la ricarica con la app di Shell Recharge e vado a fare una passeggiata in paese. Il parcheggio era addirittura custodito dal personale dell’albergo.
La tariffazione con Shell Recharge è di 0,36€ al kWh più 0,01€ al minuto e combinando i due costi, viene fuori un prezzo medio di ricarica di 0,45€ al kWh. Accettabile.

5. GIORNO 7: TESLA SUPERCHARGER SAINT-BRIEUC, 47KWH, 13,63€ (0,29€ al kWh)
Durante il trasferimento da Aunay-sur-Odon a Saint-Thegonnec Loc-Eguiner.

6. GIORNO 7: SDEF SAINT-THEGONNEC, 19,4KWH, 8,75€ (0,45€ al kWh)
7. GIORNO 9: SDEF SAINT-THEGONNEC, 38,83WH, 16,51€ (0,42€ al kWh)
8. GIORNO 11: SDEF SAINT-THEGONNEC, 48,786KWH, 20,50€ (0,42€ al kWh)
9. GIORNO 13: SDEF SAINT-THEGONNEC, 46,919KWH, 19,74€ (0,42€ al kWh)
Tutte le ricariche fatte a Saint-Thegonnec sono state fatte con la carte ChargePoint seguendo la tariffazione di 1€ fisso più 0,40€ al kWh. Più è lunga la ricarica più il prezzo medio si abbassa, perciò la prima ricarica che è stata più breve, ha avuto un prezzo medio di 45 centesimi al kWh anzichè 42 centesimi al kWh come tutte le altre.


Il viaggio di ritorno continua nel prossimo post!
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Re: Viaggio Italia - Francia 2 con Tesla Model Y Long Range

Messaggio da Kona grigia »

RITORNO
Con addosso la malinconia tipica di dover rientrare in Italia dopo aver trascorso delle vacanze epiche, rese ancor più belle dalla sorpresa che nulla di tutto ciò che abbiamo fatto e visto era stato organizzato, ci prepariamo al ritorno. Ma le vacanze non sono ancora finite: c’è il compleanno di alcuni amici in Italia e vogliamo partecipare con una visita a sorpresa. Loro sanno che siamo a 2000km di distanza perciò tutto si aspettano tranne che di vederci comparire all’improvviso. Date le distanze da percorrere e gli orari da rispettare il rientro non sarà diviso facendo 1100km in 2 giorni come al solito, ma dobbiamo cercare di farne quanti più possibile il primo giorno, perchè dobbiamo essere in Abruzzo già nel primo pomeriggio il giorno seguente, partecipare ai festeggiamenti e poi rientrare a casa il terzo giorno.

GIORNO 1: SAINT-THEGONNEC => SENZA META
Sottotitolo: una fredda partenza.
Ripartiamo da Saint-Thegonnec in una fredda mattina (12°) senza ancora l’alba. Partiamo così presto perchè l’indomani dobbiamo essere vicino Teramo già per l’ora di pranzo.

La sera prima verifico il percorso da fare e ABRP e l’app Tesla erano concordi nel farmi fare la prima sosta al Supercharger di Le Mans (un bel primo tratto di 350km). Ma la mattina dopo il navigatore Tesla mi inserisce una prima sosta molto rapida al vicino Supercharger di Saint-Brieuc (100km circa) e poi un tratto molto lungo di 380km fino alle porte di Parigi, quasi. Saint-Brieuc lo avevo già visitato all’andata durante lo spostamento dalla Normandia alla Bretagna, è un Supercharger facilmente accessibile, perciò decido di seguire questa pianificazione, anche per fare una colazione al volo, dato che eravamo partiti così presto che nè in hotel nè al solito bar erano ancora aperti per il servizio.
  • Ricarica 1 – Tesla Supercharger Saint-Brieuc 8:12
    - 101km, 19kWh
    - 74% => 86% (+12%, +9kWh)
    - 10min
    - 2,61€ (0,29€ al kWh)
1 saint brieuc.png
1 saint brieuc.png (1.11 MiB) Visto 10009 volte
Durante questa ricarica il pianificatore Tesla si comporta in maniera strana. Ad inizio ricarica mi diceva che sarei arrivato al prossimo Supercharger con il 4% di energia. Matematicamente parlando questa sosta non sarebbe stata neppure necessaria, ma penso che il pianificatore voglia avere un po’ di “buffer” all’arrivo. Accade però che dopo appena pochi minuti la stima cambia radicalmente e all’improvviso mi mostra la percentuale all’arrivo del 27%. Anche se mi sembra strano e so che la mia Tesla è spesso ottimista sui consumi, mi sembra più che sufficiente anche mettendo in conto un consumo maggiore, perciò stacco subito e riparto.

Ma dopo essere ripartito vedo che la percentuale di energia all’arrivo cala rapidamente km dopo km. Quando il valore cala addirittura sotto il 10%, il pianificatore mi suggerisce un’altra sosta intermedia al Supercharger di Rennes, ma senza modificare la sosta successiva. C’è qualcosa che non sta andando bene: controllo che il navigatore abbia calcolato il percorso in autostrada: forse sto andando molto più veloce di quanto pianificato? Ma invece controllo ed è impostato correttamente. Provo a cancellare il percorso e reinserire la destinazione finale, ma non cambia. Non voglio fare di nuovo un’altra sosta dopo appena 100km e scelgo allora di “forzare la mano” e saltare la sosta intermedia suggerita a Rennes. Dopo questo punto il navigatore mi suggerisce di fare la prossima sosta al Supercharger di Le Mans, come era stato calcolato la sera prima sia da ABRP che dalla stessa app Tesla. Praticamente la prima sosta a Saint-Brieuc si è rivelata inutile, ma è durata appena 10 minuti, quindi non abbiamo perso molto tempo a conti fatti.
  • Ricarica 2 – Tesla Supercharger Le Mans 10:45
    - 245km, 42kWh
    - 29% => 82% (+53%, +42kWh)
    - 29min
    - 11,76€ (0,28€ al kWh)
2 le mans.png
2 le mans.png (1.17 MiB) Visto 10009 volte
(in grigio in trasparenza, il percorso di andata)

Il Supercharger di Le Mans si trova dentro un centro commerciale. Pro e contro: colazione con sosta bagno garantita, ma c’è del tempo da perdere per arrivarci. Ripartendo valutiamo con CoPilota la possibilità di cambiare strategia di viaggio. La prossima sosta sarebbe nuovamente al Supercharger di Velizy 2, presso un altro mega centro commerciale sulla “tangenziale” di Parigi, dove ci fermammo già all’andata. All’andata infatti rimanemmo imbottigliati nel traffico un po’, e la giornata non sta andando proprio benone. A metà strada verso Parigi decidiamo quindi di “tagliare” per evitare di avvicinarci del tutto alla grande metropoli. Facciamo una deviazione verso sud, e ci dirigiamo verso il Supercharger di Orleans.
  • Ricarica 3 – Tesla Supercharger Orléans 12:59
    - 150km, 25kWh
    - 48% => 77% (+29%, +23kWh)
    - 18min
    - 7,13€ (0,31€ al kWh)
3 orleans.png
3 orleans.png (1.1 MiB) Visto 10009 volte
La prossima sosta sarebbe al Supercharger di Auxerre, dove ipoteticamente la nostra deviazione verso Orleans dovrebbe chiudere il “triangolo” con l’autostrada che discende da Parigi. Sicuramente abbiamo fatto meno strada e incontrato meno traffico che non se fossimo andati da Parigi, ma arrivare ad Auxerre è uno strazio. Per lunghi tratti attraversiamo certe strade nell’entroterra della campagna francese piene di aziende agricole e grossi mezzi da lavoro in movimento. Sorpassare è difficile anche con una Tesla, e addirittura passiamo da alcuni centri abitati con limiti a 50km\h.

Il viaggio è sempre piacevole, non dico il contrario, ma l’obbiettivo della giornata è fare tanti chilometri. Sono già alla guida da più di 6 ore e non ho coperto neanche metà della distanza che avrei voluto per la giornata. Bisogna cambiare strategia: fuori i Supercharger, entra in gioco ABRP e da ora si ricarica solo alle Ionity nelle aree di servizio che fortunatamente in Francia sono onnipresenti.
  • Ricarica 4 – Ionity presso Aire de La Réserve 14:25
    - 124km, 24kWh
    - 45% => 78% (+33%, +27,389kWh)
    - 21min
    - 8,63€ (0,315€ al kWh)
4 la reserve.png
4 la reserve.png (1.14 MiB) Visto 10009 volte
Finalmente la percorrenza si alza un pochettino e riesco a fare un lungo tratto senza ulteriori perdite di tempo. Avendo preso un buon ritmo adesso, devo confessare che l’efficienza dei consumi nel viaggio (che cerco sempre di favorire) passa momentaneamente in secondo piano, e cerco di viaggiare sempre alla velocità più alta possibile, tuttavia sempre nei limiti imposti. In Francia non si scherza, ci sono “radar” per la velocità ovunque. Eppure, stranamente, il navigatore questa volta non sbaglia le previsioni sulle percentuali di arrivo a destinazione neanche di 1 punto percentuale. Forse perchè la macchina adesso è “bella calda”.
  • Ricarica 5 – Ionity presso Macon Saint Albain 16:55
    - 251km, 46kWh
    - 15% => 73% (+58%, +48,364kWh)
    - 27min
    - 15,23€ (0,315€ al kWh)
5 macon saint albain.png
5 macon saint albain.png (1.15 MiB) Visto 10009 volte
In questa seconda parte di viaggio sto riuscendo a recuperare i piccoli contrattempi della mattinata. Riusciamo a superare i 1000km percorsi quando raggiungiamo l’ultima area di servizio in Francia, e l’ultima per tutta la giornata infatti. C’è da dire che nonostante siamo arrivati alla sesta ricarica della giornata, si è trattato per lo più di micro-ricariche di 10-20 minuti ciascuna. Ripensandoci sembra incredibile pensare di riuscire a fare più di 1000km in un giorno con sole ricariche così brevi.
  • Ricarica 6 – Ionity presso Bonneville 19:03
    - 179km, 31kWh
    - 31% => 72% (+41%, +34,634kWh)
    - 22min
    - 10,91€ (0,315€ al kWh)
6 bonneville.png
6 bonneville.png (1.16 MiB) Visto 10009 volte
E con l’ultima ricarica fatta è tempo di iniziare a pianificare per la notte, cercando di stimare una destinazione in cui pernottare in base all’autonomia indicata dall’auto. In quest ultimo tratto CoPilota viene promossa al rango di Pilota. Fatele un applauso voi perchè io ho le mani impegnate con i telefoni: infatti seduto sul sedile passeggeri io mi occupo di cercare una sistemazione per la notte. Troviamo un albergo tra Magenta e Corbetta vicino Milano, con una colonnina BeCharge vicino simile a quella di Aymavilles usata all’andata, cioè con una presa CCS2 e una Type2.

Ripassiamo ancora per il Traforo del Monte Bianco. Altri 50€. Si vede che vengo dal Sud: avevo quasi evitato di passare dalla Svizzera per non comprare la fastidiosa “vignetta”, come se attraversare il Traforo fosse gratis perchè lo avevano scavato le marmotte.

Arriviamo finalmente a destinazione, e vorremmo mettere l’auto in carica per la notte, ma la Type2 della colonnina non funziona. La CCS2 invece sì, ma ovviamente dopo una giornata di viaggio, non ci va di rimanere lì a caricare per la mattina successiva. Perciò parcheggiamo direttamente in albergo con la batteria scarica, scarichiamo i bagagli, doccia e riposo.

Totale Giorno 1: Bari => Magenta 1321km
Oggi non è stata proprio una giornata di viaggio perfetta. Il pianificatore Tesla ha fatto un po’ i capricci e i Supercharger usati lungo il tragitto a volte erano in location non proprio comode. Però nella seconda parte della giornata siamo riusciti a cambiare strategia in corsa. Alla partenza mi ero detto che avrei voluto percorrere sui 1300km circa e alla fine ce l’abbiamo fatta e li abbiamo anche superati. 1321km percorsi in una sola giornata, record personale.
  • 1321km, 225kWh
  • 6 soste, 2:07h
  • 13:16h
  • 76,01€
7 magenta.png
7 magenta.png (1.11 MiB) Visto 10009 volte
Vi prego di credermi sul fatto che è stata una coincidenza assurda il fatto che la scheda di Magenta sia venuta nella mappa proprio di color ... magenta!

GIORNO 2: MAGENTA => CAMPLI, 596km
Grazie allo sforzo del giorno precedente oggi rimangono solo poco meno di 600km da percorrere, perfettamente fattibili con l’intenzione di essere dalle parti di Teramo nel primo pomeriggio.

Se ricordate la sera prima non avevamo messo l’auto in carica perchè la presa Type2 non funzionava, perciò pensiamo di metterla in carica durante il tempo necessario a fare colazione. Ma in realtà non ci va molto di uscire, sia per il tempo un po’ uggioso e la pioggia leggera, sia per prendersela un po’ più comoda oggi, così dopo la colazione invece torniamo in camera e ci prepariamo alla partenza, con l’auto carica solo al 19%.

Ma sapete qual è il problema? È che non c’è nessun problema! Certo, una buona organizzazione prevede sempre di partire la mattina con una buona percentuale di carica, diciamo 80, 90 o 100%, per poter percorrere subito un bel tratto lungo, ma come mi sforzo sempre di far notare: partendo con l’auto non carica al massimo l’unico impedimento consiste nel fare UNA ricarica in più. Non significa che partendo scarichi, tutto il viaggio andrà dilatandosi all’infinito. Sembra che stia dicendo una banalità, ma spesso parlando con conoscenti, parenti, colleghi, etc... questi non riescono a realizzare questo concetto così basilare, confondendosi col fatto che poi tutto il viaggio durerà il doppio o il triplo del tempo. No! Basta trovare la prima colonnina e il viaggio si allunga solo di quei 20-30 minuti in più. Oggi ce lo possiamo permettere e poi ... in Normandia ho girato la regione in lungo e largo per un’intera settimana senza usare la colonnina vicina al mio hotel, cosa vuoi che sia un viaggio in Italia di 600km. Infatti entriamo in autostrada e ci fermiamo alla prima area di sosta con FreeToX che troviamo.
  • Ricarica 1 – FreeToX presso San Zenone Ovest, 9:53
    - 55km, 7kWh
    - 9% => 75% (+66%, +54,39kWh)
    - 30min
    - 17,13€ (0,315€ al kWh)
8 san zenone.png
8 san zenone.png (1.1 MiB) Visto 10009 volte
Ok, ora che siamo carichi possiamo proseguire tranquillamente il nostro viaggio, fino alla prossima sosta dove ci fermiamo per pranzo. Questa seconda sosta, durata 44 minuti, è la sosta più lunga di tutto il nostro viaggio, il che ci permette per la prima volta di sederci a tavola e mangiare un buon piatto di pasta che ci mancava molto. In tutte le altre soste non abbiamo mai veramente mangiato a tavola, ma abbiamo sempre sgranocchiato qualcosa al volo, ed ecco perchè le soste duravano sempre intorno ai 20-25 minuti circa. Quando torniamo alla macchina è carica addirittura al 91%. Bella abbuffata di elettroni anche per lei.
  • Ricarica 2 – FreeToX presso Sillaro Ovest, 12:23
    - 210km, 36kWh
    - 26% => 91% (+65%, +52,64kWh)
    - 44min
    - 16,58€ (0,315€ al kWh)
9 sillaro.png
9 sillaro.png (1.1 MiB) Visto 10009 volte
Che bella giornata tranquilla, tutto scorre serenamente e non abbiamo intoppi. Almeno non fino alla prossima stazione di servizio. Arrivo, parcheggio nel posto libero di fianco alla colonnina, annoto tutti i dati di viaggio come faccio di solito, prendo il porta-tessere per prendere la tessera di BeCharge che è proprio qui ... dovrebbe essere qui ... no forse è nel porta-oggetti ... rovisto nelle centinaia di stupidaggini che ho accumulato dopo solo pochi mesi che ho l’auto ... ah, no ma forse la tessera era nel contenitore del bracciolo ... niente, neanche qui ... forse sotto di me nel sedile, in tasca, nel portafoglio, sotto il tappetino ... ok fanculo, ho perso la tessera di BeCharge. CoPilota! CoPilota! Ma cosa combini! (bugia, non era colpa di CoPilota, le indagini sono ancora in corso).

Va bene, c’è la app, ok? Cerco il numero identificativo della colonnina che è qui in basso ... ehm no, forse dovrebbe essere qui di fronte ... no, forse dietro ... forse, scusa controlla quella targetta metallica? No? Ok, seleziono una presa a casaccio e avvio la sessione. La presa a casaccio era ovviamente quella nell’altro lato della colonnina, perciò mi affretto a riparcheggiare la macchina nell’altro spazio. Spazio vicino al quale, ovviamente, un idiota aveva parcheggiato invadendo parte del mio posto, perciò io mi metto più a sinistra possibile. Ma quando vado per aprire lo sportello c’è un paletto di metallo che non mi permette di uscire e che in quel momento avrei voluto ficcare in c--- al proprietario di quella macchina di me--- parcheggiata in quel modo. Cerco di uscire dalla fessura della portella come se fossi un invertebrato gelatinoso privo di struttura ossea. I 90 secondi a disposizione per inserire la presa stanno per scadere e il cielo tuona in risposta alle mie imprecazioni di santi e divinità, quando CoPilota riesce lei ad uscire dall’auto in maniera più graziosa e collegare il connettore avviando finalmente la ricarica.

Ecco, vedete, spesso sbeffeggio tra me e me quelli che si approcciano alle colonnine senza voler acquistare l’odiosa tessera, e impacciati e armati di cellulare cercano di risolvere il rebus su come farla avviare. Cari amici, vi devo delle scuse, oggi sono diventato una versione più comica e ridicola di voi.

Fatto sta che sono tragicamente bloccato in macchina perchè quel maledetto paletto di metallo mi impedisce di aprire la portiera. Ma poco male: trascorro il tempo al telefono con il servizio clienti BeCharge per capire come gestire lo smarrimento della tessera. Io già mi immagino qualcuno con il ghigno sadico che trova questa tessera nella stazione di servizio precedente di Sillaro Ovest e offre ricariche gratuite a tutti i passanti alla faccia mia. Non so come, ma riesco addirittura a trovare il numero di telefono dell’Old Wild West di Sillaro Ovest dove abbiamo pranzato (e hanno anche risposto durante l’ora di punta, grazie davvero e congratulazioni per l’impegno) per chiedere se avessero per caso trovato una tessera sul tavolo dopo che ce ne fossimo andati. Niente. Ma il tempo della ricarica è terminato, bisogna ripartire, gestirò questo problema più tardi.
  • Ricarica 3 – FreeToX presso Piceno Ovest, 12:23
    - 252km, 48kWh
    - 25% => 58% (+33%, +27,58kWh)
    - 22min
    - 8,69€ (0,315€ al kWh)
10 piceno.png
10 piceno.png (1.11 MiB) Visto 10009 volte
Il viaggio continua nel prossimo post!
Ultima modifica di Kona grigia il 12/11/2023, 19:36, modificato 1 volta in totale.
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Re: Viaggio Italia - Francia 2 con Tesla Model Y Long Range

Messaggio da Kona grigia »

Siamo molto vicini alla destinazione, ma il destino vuole ancora divertirsi con un violento acquazzone che ci colpisce all’improvviso e un indirizzo clamorosamente sbagliato preso da Google Maps per cui a un certo punto mi sarei dovuto lanciare con l’auto da un dirupo per seguire le indicazioni, ma preferisco continuare a vivere facendo inversione e cercando una strada alternativa. Arriviamo comunque in tempo per l’auto-invito a sorpresa al compleanno degli amici che ci ha portato fin qui. L’effetto sorpresa è riuscito alla grande!

Totale Giorno 2: Magenta => Campli 652km
  • 652km, 111kWh
  • 3 soste, 1:36h
  • 5:58h
  • 42,40€
11 campli.png
11 campli.png (1.1 MiB) Visto 9999 volte
GIORNO 3: CAMPLI => BARI, 374km
Il terzo ed ultimo giorno di viaggio è molto semplice. Sveglia con calma, colazione e pranzo con gli amici e ripartenza per casa nel primo pomeriggio. Lascio i comandi a CoPilota mentre io ne approfitto per riposare un po’, curiosare un po’ sul pad della macchina con ABRP, Spotify e il Caraoke, ma non mi sono azzardato a cantare, non volevo far deragliare la macchina dalla carreggiata.
  • Ricarica 1 – FreeToX presso Torre Fantine Est 15:08
    - 184km, 24kWh
    - 43% => 66% (+23%, +19,79kWh)
    - 14min
    - 6,23€
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12 torre fantine.png (1.1 MiB) Visto 9999 volte
Saremmo arrivati a casa di misura con l’energia che avevamo a bordo, ma facciamo un’unica sosta utile più a riposare un attimo che non a ricaricare. Come sempre, percorrere l’autostrada verso sud da Pescara in giù è una prova di pazienza e resistenza al sonno, perciò fa bene spezzare il viaggio ogni tanto.

Arriviamo finalmente a casa. Dove abbiamo il 26% di carica (a Torre Fantine avevamo inbarcato il 23% di energia, perciò senza di questa ricarica ce l’avremmo comunque fatta), una busta PIENA di conchiglie raccolte sulle spiaggie di Cabourg e Cléder e la felicità di aver fatto un viaggio fantastico organizzato in 5 minuti la sera prima di partire senza quasi pensare a nulla. Qualche anno fa ero una persona diversa, ed avevo bisogno di organizzare in anticipo le cose nel minimo dettaglio. Oggi invece penso che il piacere e la voglia di viaggiare in auto elettrica mi stia aiutando a rivalutare le cose in maniera più spensierata e divertente. Partire per un viaggio di migliaia di km senza sapere a malapena dove andare e se si potrà ricaricare una volta arrivati a destinazione. Alla faccia di quelli che ci immaginano come dei novelli Cristoforo Colombo a tracciare con il compasso su una mappa geografica. Anzi, sempre più lo stile di guida di un’auto elettrica si sta avvicinando a quello di un’auto termica richiedendo pianificazioni sempre meno attente.

Totale Giorno 3: Campli => Bari 374km
  • 374km, 24kWh
  • 1 sosta, 0:14h
  • 2:41h
  • 6,23€
13 bari.png
13 bari.png (1.09 MiB) Visto 9999 volte
Totale Ritorno: Saint-Thegonnec => Bari
  • 2347km, 360kWh
  • 21:55h
  • 10 soste, 3:57h
  • 124,65€
CONCLUSIONE
È stato il primo viaggio in cui ho fatto un uso estensivo dei SuperCharger, soprattutto in Francia per sfruttare il loro prezzo molto vantaggioso.

All’andata ho fatto fare tutto al navigatore Tesla, 2 sole soste, con un ritmo blando, è stata comunque un’esperienza piacevole: era la prima volta, ho visto dei posti nuovi, ho avuto modo di valutarne l’efficienza e la facilità d’uso. Ok.

Al ritorno però qualcosa non ha decisamente funzionato come mi sarei aspettato. La sera prima avevo fatto un piano di viaggio con ABRP e app Tesla ed entrambe mi volevano far percorrere più di 300km fino a Le Mans, ma poi il navigatore Tesla la mattina successiva mi chiedeva di fare una sosta quasi ogni 100km a batteria carica (Saint Brieuc e Rennes), fino a quando non ho deciso di ignorarlo e dirigermi direttamente a Le Mans perchè era evidente che ci sarei arrivato senza problemi.

Nei giorni successivi ho provato a pensare a cosa può aver causato questo comportamento inatteso, e credo di essere giunto alla conclusione che le batterie con chimica NCA (come quelle della mia Y Long Range) soffrono molto la guida “a freddo”. Infatti è capitato che in questi giorni abbia fatto un viaggio da Bari a Roma (non lo documento neanche perchè dopo oltre 6000km cosa vuoi che sia andare a Roma?) che si è svolto in maniera molto simile. Partenza fredda in mattinata con consumi eccessivi, ricarica dopo 300km di guida autostradale con l’auto che aveva ancora bisogno di fare il riscaldamento della batteria durante la ricarica per ottenere prestazioni migliori e successivamente, quando la temperatura della giornata è salita sensibilmente oltre i 24 gradi, consumi in linea con le previsioni del pad. Ed infatti nella prima giornata del viaggio di ritorno dalla Francia, ricordo anche che nel pomeriggio faceva invece molto caldo e l’auto non ha sbagliato previsione neanche di 1 punto percentuale nonostante la percorrenza fosse a 130km\h fissi. Ho la Tesla solo da pochi mesi e non mi considero affatto un esperto delle sue innumerevoli funzionalità, ma penso che la prossima volta proverò ad usare la funzionalità “Partenza programmata” per riscaldare le batterie già prima della partenza, magari quando l’auto è ancora in carica.

DATI FINALI
Ingegneri, o aspiranti tali, numerofili, nerd e precisini è il vostro momento. Ecco il mega tabellone con i dati finali. O se non lo siete e siete incredibilmente arrivati a leggere fin qui, questo sarà il colpo di grazia.
  • 6120km percorsi, 992kWh consumati
  • 16,2kWh\100km oppure 6,16km\kWh di consumo medio
  • 24 ricariche (una ogni 255km in media)
  • 1050kWh caricati (la differenza rispetto ai kWh consumati è per la normale dispersione durante la ricarica, o altri servizi attivi non conteggiati come consumi alla guida come la modalità sentinella, sempre attiva durante le soste)
  • 356,72€ spesi in totale per le ricariche
Posso ritenermi soddisfatto della media consumi finale di 16,2kWh\100km, considerato che durante tutta la vacanza il 90-95% delle percorrenze è stato di tipo autostradale (anche in Francia negli spostamenti giornalieri ho sempre usato l’autostrada).

Ho inserito due nuovi indicatori sotto la colonna Batteria % dove tengo traccia della percentuale di batteria nei tratti di guida e nelle ricariche. Nelle righe totali invece ho fatto una media di quanta percentuale di batteria ho consumato nelle guide, e quanta percentuale di batteria ho ripristinato durante le ricariche.
In alcuni momenti ho fatto un uso migliore della batteria, ad esempio nel secondo giorno di andata ho mediamente consumato il 62% di batteria e ricaricato il 52%. Altre volte un po’ peggio, come nel primo giorno del viaggio di ritorno dove mediamente ho consumato il 44% di batteria e ricaricato il 38% a causa, come avevo detto, del navigatore che mi ha fatto fare in genere ricariche più brevi, alcune che avrei potuto anche evitare.
La media finale è -48% e +45%, che significa che ho usato e ricaricato di solito poco meno di metà della batteria. Sicuramente potrei cercare di studiare meglio questo indicatore per poter usare in maniera più efficiente l’auto, anche se a volte il limite nella guida di un’auto elettrica sembra essere veramente la resistenza fisica alla guida assistita in autostrada, dove l’unica necessità è quella di toccare il volante ogni 15 secondi circa e il rischio di cali di attenzione è da tenere molto in considerazione. Quindi evviva le soste per ricaricare!
14 excel.png
14 excel.png (194.12 KiB) Visto 9999 volte
Nella solita classifica delle auto elettriche avvistate Tesla domina incontrastata, ma sono davvero stupito dalla quantità di mezzi da lavoro elettrici che ho visto, Nissan E-NV200 più di tutti, e che da noi sono invece molto rari. Molto diffuse ovunque ovviamente le Renault Zoe e la piccolina Citroen Ami, di cui sono sinceramente innamorato.

Quindi alla fine, con il francese come è andata?
Verso gli ultimi giorni di permanenza a Saint-Thegonnec gli impiegati dell’albergo in cui soggiornavo mossi a compassione hanno iniziato a parlare loro in italiano. Sapevano dire solo “Ciao” e “Grazie”, ma questo mi rincuora. Più o meno hanno cercato di assestarsi al mio stesso livello di conversazione.
E invece un pomeriggio mentre gironzolavo tra le città della Bretagna mi fermo da un gommista perchè la pressione delle gomme era un po’ bassa e, dopo aver parcheggiato la macchina di fronte all’officina dico “Ma voiture ... les pneumatiques” e poi gonfiando le guance faccio il gesto del ciccione con le braccia per intendere che avevano bisogno di una gonfiata.

Alla mia professoressa di francese del liceo devo una lettera di scuse per tutti gli anni di lavoro su di me sprecati invano. Che dite? Gliela scrivo in italiano o in francese? Tanto non cambia nulla: in entrambi i casi la figuraccia è assicurata!
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Re: Viaggio Italia - Francia 2 con Tesla Model Y Long Range

Messaggio da baxxx73 »

Complimenti per la vacanza! e soprattutto grazie per averci regaato questo resoconto dettagliatissimo!
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Re: Viaggio Italia - Francia 2 con Tesla Model Y Long Range

Messaggio da !Antonio! »

Kona grigia ha scritto: 12/11/2023, 19:35 Nei giorni successivi ho provato a pensare a cosa può aver causato questo comportamento inatteso, e credo di essere giunto alla conclusione che le batterie con chimica NCA (come quelle della mia Y Long Range) soffrono molto la guida “a freddo”. Infatti è capitato che in questi giorni abbia fatto un viaggio da Bari a Roma (non lo documento neanche perchè dopo oltre 6000km cosa vuoi che sia andare a Roma?) che si è svolto in maniera molto simile. Partenza fredda in mattinata con consumi eccessivi, ricarica dopo 300km di guida autostradale con l’auto che aveva ancora bisogno di fare il riscaldamento della batteria durante la ricarica per ottenere prestazioni migliori e successivamente, quando la temperatura della giornata è salita sensibilmente oltre i 24 gradi, consumi in linea con le previsioni del pad. Ed infatti nella prima giornata del viaggio di ritorno dalla Francia, ricordo anche che nel pomeriggio faceva invece molto caldo e l’auto non ha sbagliato previsione neanche di 1 punto percentuale nonostante la percorrenza fosse a 130km\h fissi. Ho la Tesla solo da pochi mesi e non mi considero affatto un esperto delle sue innumerevoli funzionalità, ma penso che la prossima volta proverò ad usare la funzionalità “Partenza programmata” per riscaldare le batterie già prima della partenza, magari quando l’auto è ancora in carica.
A me è successo a metà luglio che il navigatore Tesla per due giorni consecutivi sballasse completamente le stime. Venerdi pomeriggio rientrando a casa ho visto che stimava dei consumi esageratissimi e stessa cosa sabato mattina. Poi, da sabato pomeriggio, tutto normale.

PS: bellissimo viaggio.
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Re: Viaggio Italia - Francia 2 con Tesla Model Y Long Range

Messaggio da Kona grigia »

@baxxx73 Grazie a te per il tempo dedicato alla lettura! :)
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Re: Viaggio Italia - Francia 2 con Tesla Model Y Long Range

Messaggio da !Antonio! »

E' sempre un piacere leggere dei tuoi viaggi, sono ricchi di informazioni e "chicche" varie
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Re: Viaggio Italia - Francia 2 con Tesla Model Y Long Range

Messaggio da Seba67 »

@Kona grigia grazie per il pensiero, ma per la lettura del resoconto di questo tuo viaggio più che a stuzzichini e Radler, mi è stato necessario ricorrere ad un buon All You Can Eat giapponese!!!! :D

A parte la (pessima) battuta, complimenti per il
viaggio e per il dettagliato report....

OT : da ex Konista dammi un tuo giudizio personale su MY visto che è un passaggio che sto pensando di fare, ma sono un pò preoccupato per la rigidità dell'auto .... se vuoi, scrivi le Tue impressioni nel 3d
la-tesla-y-e-molto-piu-rigida-su-strada ... 32606.html

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