È possibile creare comunità/cooperativa di colonnine private?

[lucabon]

Visto che sembra delinearsi una sorta di "cartello" per i costi di ricarica sulle colonnine pubbliche, volevo chiedere se dal punto di vista legale/burocratico fosse possibile per il privato cittadino installare un contatore dedicato e colonnine private e formare una sorta di comunità di ricarica (ovviamente a livello prettamente locale, altrimenti ingestibile) nella quale chi aderisce ricarica al prezzo dell'energia (PUN+oneri+trasporto+accise+IVA) più un piccolo contributo (0,05 €/kWh?) per le spese fisse (canone e rientro dall'investimento) che ovviamente andrebbe a diminuire mano mano che ci si ripaga l'investimento e/o aumentano gli aderenti alla comunità.

Dal punto di vista pratico/tecnico è perfettamente fattibile, ma dal punto di vista legale/burocratico credo ci sia qualche intoppo:
1) Occorre costituire legalmente una associazione/cooperativa?
2) Ogni aderente pagherebbe una sorta di quota/iscrizione (senza scadenza) dalla quale poi verrebbero scalato il costo dei kWh ricaricati. Dal punto di vista burocratico occorre che l'eventuale associazione/cooperativa fatturi questi pagamenti agli aderenti/soci (insomma, bisogna pagarci poi le tasse?)?
3) È possibile usare i normali parcheggi sul suolo pubblico come stalli (non dedicati, ovviamente) di ricarica? Ad esempio, davanti casa mia ci sono 3/4 parcheggi pubblici: posso mettere le colonnine sulla mia recinzione e chi parcheggia può ricaricare? O è strettamente necessario che anche il parcheggio sia privato?

[pepo154]

Ci sono anche già app/siti che offrono ciò. Non ho mai capito se in Italia é fattibile.

[mister]

3) È possibile usare i normali parcheggi sul suolo pubblico come stalli (non dedicati, ovviamente) di ricarica?

Rispondo su questo punto su cui mi ci sono già scontrato: si è possibile, ma il soggetto che ha il potere di fare ciò è il comune, mediante un bando. Per quanto buona l'iniziativa non può essere messa in piedi da un privato/gruppo di privati per quanto ONLUS o similari se di mezzo c'è qualcosa di pubblico.

Se fosse un parcheggio privato con infrastruttura privata sarebbe molto più semplice.

Resta comunque da sciogliere il nodo della fatturazione e pagare quanto dovuto.

[lucabon]

@mister
OK, parcheggio pubblico non va bene, però ad esempio ho la possibilità nel mio cortile privato di due posti auto.

L'idea è quella di creare un'associazione o un'impresa sociale senza scopo di lucro dove ogni socio compartecipa alle spese dell'associazione proporzionalmente all'energia prelevata per la ricarica. Credo che, dal punto di vista prettamente commerciale, non si ricada in nessuna fatturazione visto che le entrate, fornite direttamente dai soci, servono per pagare l'energia prelevata e la eventuale manutenzione della WallBox.
Ci sarebbe ovviamente un amministratore, che sarà presumibilmente colui che mette a disposizione gli spazi e metterà la quota iniziale per l'acquisto e installazione delle WallBox/server OCPP.

In questa "configurazione" dovrebbe essere fattibile dal punto di vista legale: non si fa nessuna attività di tipo commerciale, ma ogni socio usufruisce delle strutture dell'associazione.

Mi chiedo poi se funzionerebbe dal punto di vista pratico, se cioè ci sarebbero abbastanza persone/auto che, abitando o lavorando nelle vicinanze, non hanno un posto per ricaricare la propria auto e quindi usufruirebbero di quello dell'associazione. C'è da qualche parte una statistica di chi non può ricaricare a casa/lavoro?

[mister]

@lucabon e come gestiresti i pagamenti ? In contanti ? Riceve "la bolletta" l'associazione e ogni socio poi fa un bonifico ?
Non sono un esperto, credo sarebbe meglio consultare un commercialista.